Laura_corbis Inviato Giugno 27, 2007 Segnala Condividi Inviato Giugno 27, 2007 Ciao a tutti. Mi sono iscritta a questo forum non perchè pratichi immersioni, ma perchè lunedì scorso scorsa sono stata punta da tre meduse del tipo Pelagia noctiluca (l'ho scoperto oggi guardando delle foto su internet). Volevo fare un pò di snorkelling nelle acque di Lampedusa quando ho sentito una fortissima puntura sul braccio destro e successivamente una sulla coscia e poi una sul petto. Sono uscita immediatamente dall'acqua e un altro bagnante mi ha dato dell'ammoniaca in fiala da metter su. Ho sottovalutato la cosa, nonostante il gonfiore, ma non facevano male, per cui non ho più messo nulla se non del Polaramin o del Foille intanto che curavo il mio classico eritema solare e ho continuato a fare il bagno e a prendere il sole. Sono rientrata a casa dalle ferie questo sabato e la sera hanno cominciato a prudere tutte e tre le abrasioni, ad una settimana dalle punture. Domenica sera sono andata al pronto soccorso perchè stavo impazzendo, anche perchè una delle tre aveva cominciato a spurgare del liquido sempre più giallastro. Mi hanno fatto una flebo al cortisone e una puntura antistaminica (avevo dei duroni sotto ogni ferita). Hanno disinfettato la ferita del braccio con del Betadine e mi hanno prescritto una cura di cortisone per qualche giorno (Urbason 4 mg). Ad oggi la ferita sul braccio ha perso completamente la pelle "vecchia" e spurga del liquido trasparente, mentre le altre due stanno iniziando a squamarsi come quest'ultima. Stamattina ho comprato la Connettivina in crema e ho iniziato a metterla su le tre lesioni, giusto perchè non ho altro a portata di mano (mi sono accorta della caduta della pelle solo in ufficio, questa mattina). La "desquamazone", il siero e reazioni del genere sono normali? Ogni tanto prudono ancora... Devo metter su qualche tipo di pomata specifico? In tutto ciò, sono iscritta ad un corso di nuoto, ma suppongo di non poter bagnare le ferite con acqua e cloro... giusto? Grazie a tutti. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 27, 2007 Segnala Condividi Inviato Giugno 27, 2007 la pelagia è dotata di lunghi filamenti che aderiscono sul corpo del malcapitato di turni dove lasciano dei piccoli organelli sferici (cnidocisti) responsabile del bruciore e di tutte le manifestazioni che seguono al contatto con la pelagia. ormai sono passati diversi giorni quindi ritengo che la terapia dei colleghi sia l'unica da continuare con tanta pazienza, aspetterei ancora qualche giorno ad usare la connettivina. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Laura_corbis Inviato Giugno 28, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2007 Ringrazio vivamente per la risposta. Ieri sono tornata dal medico per un ulteriore controllo e mi ha dato una pomata antibiotica per scongiurare il rischio di infezione sul braccio, perchè lì la ferita è ancora "viva". Le altre due sembra si stiano seccando... Detto ciò, mi metto il cuore in pace e porto pazienza. Grazie ancora e b*[ç@ pe**@ a tutti. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Giugno 28, 2007 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2007 (modificato) __________ (quello ingenuo è il più potente in assoluto).... Modificato Giugno 28, 2007 da silente Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Laura_corbis Inviato Luglio 6, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Luglio 6, 2007 Ciao. Ho curato le ferite a suon di betadine e Gentalyn Beta. Dopo più di due settimane, sembra che le ferite si siano rimarginate. La cosa che mi lascia perplessa è che hanno un aspetto rosa/bianco e la superficie non è liscia, ma presenta delle piccole "gibbosità". Le due più grandi poi mi prudono ancora. Non capisco se è perchè la pelle si sta ancora rimarginando (e quindi il prurito è segno di guarigione) o se mi devo preoccupare. Voi che mi dite? E' normale o devo farmi visitare ancora? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Luglio 6, 2007 Segnala Condividi Inviato Luglio 6, 2007 come avevo già precisato ci sono delle cnidocisti nel tessuto cutaneo, è necessario farsi vedere da chi conosce le problematiche legate al contatto con i celenterati come la pelagia noctiluca. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite RUBENSUB Inviato Luglio 6, 2007 Segnala Condividi Inviato Luglio 6, 2007 ciao Laura, tra tutte le meduse che vivono nei nostri mari hai beccato forse la piu' infame, purtroppo queste bastardissime meduse lasciano dei segni che non vengono via tanto facilemente, figurati che ho un'amica che a distanza di anni, e ripeto anni, porta ancora sul polso i segni di una pelagia.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Laura_corbis Inviato Luglio 6, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Luglio 6, 2007 Basta un normale dermatologo oppure è un medico appartenente ad una categoria particolare? Così so come cercarne uno sulle pagine gialle.... Ma mi domando... Le ferite si sono ormai rimarginate. E' possibile che siano rimaste delle cnidocisti sotto pelle??? Non dovrebbe fare infezione in questo caso??? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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