Blusoul Inviato Dicembre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 20, 2002 ciao a tutti, vorrei sapere se sia vero quanto mi è stato detto qualche tempo fa da un amico, secondo cui una ispirazione "al limite", oltre a farci immagazzinare una gran quantità di aria e quindi di ossigeno causerebbe un pericoloso abbassamento del livello di sensibilità del livello massimo di anidride carbonica tollerabile;in altre parole non si avvertirebbe in maniera fisiologica la normale saturazione d'ossigeno e di conseguenza la corrispondente necessità di riemergere, facendo aumentare le probabilità di incorrere in episodi di samba e sincope. ciao e grazie!!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite OXIDO61 Inviato Dicembre 21, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 21, 2002 Ciao, provo a risponderti, suppongo che il tuo amico si riferisse alla "iperventilazione" e non ad una singola insirazione anche se (come dici tu) al "limite". L'abbassamento del livello ematico di CO2 (conseguenza dell'iperventilazione), comporta un ritardo nello stimolo dei recettori della respirazione, in poche parole il nostro cervello si "accorge" in ritardo che l'O2 si sta esaurendo... Quindi, senza passare per le contrazioni, ci si può ritrovare in sincope! Spero di non aver detto ca**ate Ciao. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Blusoul Inviato Dicembre 21, 2002 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 21, 2002 ciao oxido61!....grazie x la risposta! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Dicembre 21, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 21, 2002 Oxido ha sostanzialmente colto nel segno. Le contrazioni diaframmatiche che caratterizzano la cd "fame d'aria", sono dovute all'eccesso di CO2 nel nostro organismo e non alla carenza di ossigeno. Per contro, iperventilando non si aumenta il tasso di ossigeno ma si diminuisce quello di CO2: in sostanza, con l'iperventilazione di ritarda il momento delle "contrazioni". Per questo motivo l'iperventilazione è una pratica pericolosa e da evitare nel modo più assoluto. Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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