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Miglior contributo in questa discussione

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Ma allora ti devo ripetere tutti gli insegnamenti che ti ho dato!!!!!!!!

 

Quella è la tipica situazione per un'azione detta "di soffocamento"

 

1° aspettare che un pesce passi sulla propria verticale

2° effettuare una silenziosissima capovolta detta "Mo' te chiappo"

3° avvicinarsi con la pinneggiata del giaguaro al pesce cercando di fischiettare indifferenti

4° al momento opportuno avvinghiare il pesce nella zona branchiale e cercare di stritolarlo per fargli perdere i sensi

5° nell'eccezionale caso che l'azione non porti i frutti desiderati avvicinarsi al gommone, salire, e dopo essersi tramortiti con una remata sulla nuca soffocarsi con le proprie mani.

 

Questo ti meriti!

 

Non andare a pescare, sempre ste storie di pescioni, ci hai rotto!

 

:subg:

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Ospite luciano.garibbo
Ma allora ti devo ripetere tutti gli insegnamenti che ti ho dato!!!!!!!!

 

...

Non andare a pescare, sempre ste storie di pescioni, ci hai rotto!

 

:subg:

 

Mentre scrivevi ti ho mandato un msg priv. :bye:

 

 

Comunque ho preso un menola da ..., ma mi ha srotolato tutto il mulinello e si è strappata.

 

Scherzi a parte, quello che volevo dire è che è più giusto di fronte a catture improbabili evitare di uccidere un pesce che non si riesce a recuperare.

Il mio esempio è un esempio in cui ho fatto ciò che non si sarebbe dovuto fare e solo per c..o mi è andata bene.

Come sparare in coda ad una cernia intanata ... non è mai da fare ... ci sarà però uno a cui è andata bene, ma il rischio è di lasciarla morire in tana.

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Lunedì scorso in un gradito prolungamento di ferie ho attaccato il gommone e sono andato a pescare a Castelsardo.

Dato il nuovo acquisto di un ottimo ecoscandaglio, trovandosi per la prima volta nella storia, sulla mia consolle eco e gps cartografico, ho deciso di dedicare buona parte dell'uscita in mare alla ricerca di posti nuovi dove pescare.

Dopo alcune false risalite costituite da tassone anzichè da roccia, finalmente riesco ad individuare una bella strada di roccia, ricca tra l'altro di mangianza di ogni genere. Tutto contento ancoro il gommone e scendo in mare con il mio fido 100.

L'acqua è un po' velata a causa della forte maestralata dei giorni precedenti, ma si intravede chiaramente la striscia di roccia circa 12/13m sotto di me.

Dopo alcuni aspetti nei quali avrei potuto catturare un paio di saragotti da 400g ed un denticiotto da mezzo chilo, dalla lastra su cui mi ero appoggiato fa capolino un bel corvone di più di un chilo e mezzo, data la distanza ravvicinata, non volendo piegare l'asta ho ritenuto opportuno non sparare e, data la vicinanza con il gommone, cambiare arma. Così preso il 75 e caricatolo alla prima tacca, mi sono portato sulla verticale della pietra ed ho iniziato a ventilarmi.

Il dialetto sardo ha dei termini appropriati che da soli ti fanno capire perfettamente una certa situazione, in questo caso il termine approriato è "ASSUSTU", esattamente ciò che ho provato quando una leccia di circa 30kg mi è sfilata da dietro 2m sotto di me  :o  :o  :o , dietro di lei ne sono arrivate altre 7/8, tutti pesci tra i 18 e i 30 kg che mi hanno accerchiato ed hanno cominciato a girarmi sotto, la maggior parte erano ben più lunghi di me, ed io lì con il mio 75 con asta da 6mm caricato alla prima tacca  :oops:

Avrei potuto tentare un tiro con circa il  -25% di possibilità di cattura e il 99,99% di possibilità di perdere un asta e rovinare inutilmente un pesce oppure raggiungere il gommone che era ad una quindicina di metri da me e riprendere il 100 appena mollato per giocarmi la cattura con ottime possibilità, in fondo, ho pensato, sono su una secca in mezzo ad un mare di sabbia, rimarranno ben qui, dove vuoi che vadano!?!?!?!?!

Mi sono diretto al gommone senza tanti movimenti e con una pinneggiata lenta e silenziosa, e le leccie dietro :o , esattamente, mi hanno seguito fino quasi al gommone, così tutto fiducioso effettuo velocemente il cambio e rimetto la testa in acqua, ma i pescioni non erano più nel mio campo visivo  :huh: .

Magari con un aspetto, magari con due, magari al terzo...ma purtroppo neppure al quarto ed al quinto, le leccie sono sparite nel nulla come dal nulla erano arrivate. :(

Peccato, ma in compenso porterò per sempre il ricordo di uno spettacolo meraviglioso. :rolleyes:

 

Daniele Alceste Colangeli lo ha definito un racconto dell'orrore! :laughing:  :laughing:  :laughing:

:bye:

 

 

Dani ti avremmo visto di nuovo sulle copertine di tutti i giornali del settore, collezione autunno- inverno 06\07 :laughing:

 

So solo una cosa , in verità , che alle leccie è andata molto bene ....

 

 

:bye:

 

Francesco

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Ale, avrei attuato la tua tecnica se il pesce fosse stato solo, ma quelli erano parecchi, onestamente ho avuto paura di avere la peggio in un corpo a corpo :laughing::laughing::laughing:

Comunque abbiate un po' di pietà, se lo prendo è perchè lo prendo se non lo prendo è perchè non l'ho preso, ma volete proprio che me ne rimanga a casa! Giammai!!!!!! :boat::boat::boat:

 

Volete sapere della corvina.

Ebbene ho perso anche quella!

Non è stata una strisciata fortunata quella!

Dopo circa 3, 4mila aspetti per vedere se tornavano i giurassici, mi sono ricordato della corvina, così, ripreso il 75, mi sono messo alla sua ricerca.

Nel sasso dove si era infilata non c'era più, ma dato che la striscia di roccia era lunga una 50tina di metri e spaccata da una parte sola ho raccolto la sfida, "voglio vedere se valgo ancora qualcosa" :robot: mi son detto.

Secondo voi l'ho trovata? Certo che si!!!!

Avrei voluto una videocamera per farvi vedere dove si era andata ad infilare!

In una lastrina staccata, talmente piccola che quasi riuscivo ad alzarla, ma infognata a tal punto che non sono riuscito a spararla, o meglio sparare avrei anche potuto, ma non sarei mai riuscito a tirarla fuori intera, ed era in compagnia anche di un'altra sul mezzochilo.

Non temete, la strisciata è segnata sul mio gps, "in questa o in un altra vita avrò la mia vendetta"!

:D

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ha me è successa una cosa analoga, ero tra torre paola e san felice circeo acqua torbita fino ad un metro, mentre pinneggiavo costeggiando la parete al mio lato a circa un metro intravedevo due sagome mi sono fermato e loro li immobili io purtroppo impugnavo il mio 110. dopo un momento di riflessione ho provato a brandeggiare verso di loro ma sono partite a razzo.

continuai a pinneggiare dopo aver preso dalla plancetta il 75,ad un certo momento visibilità oltre i 10 metri da dietro un massone un dentice di circa 5 kg che cosa avreste fatto? io ho sparato ma lui era proprio lì dopo la fine della gittata,conclusione chi cambia va in montagna,dopo aver impostato un tipo di pesca continuare con la stessa così si perderà solo una preda e la sorte non deciderà sempre per noi

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