jacklosquartagronghi Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 Nel bassofondo, inteso come fondale fino ai 15 metri di profondità, i pesci in tana ormai non esistono quasi più; solo nei mesi invernali di Gennaio e Febbraio può capitare raramente di riuscire ad effettuare catture significative sotto le pietre e dentro gli anfratti. <{POST_SNAPBACK}> solo balle.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 (modificato) Nel bassofondo, inteso come fondale fino ai 15 metri di profondità, i pesci in tana ormai non esistono quasi più; solo nei mesi invernali di Gennaio e Febbraio può capitare raramente di riuscire ad effettuare catture significative sotto le pietre e dentro gli anfratti. <{POST_SNAPBACK}> solo balle.... <{POST_SNAPBACK}> Risposta x jacklosquartagronghi: Leggi QUA e ANCHE QUA studia e impara . Ciao Modificato Novembre 24, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
jacklosquartagronghi Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 (modificato) Mariano io non mi permetterei mai di mettere in dubbio la tua pluridecennale esperienza. So che ormai sei conosciuto come uno dei pescatori italiani più preparati e quindi senza dubbio molto molto sapiente. Ma quel che non condivido da quel che tu hai scritto è che dalle righe sembra trasparire la convinzione che pescare in tana a 10 m sia un'attività ormai inutile ai giorni nostri, mentre io mi sono già tolto diverse soddisfazioni con quella tecnica e a quelle quote (nn solo gronghi e murene s'intende). Modificato Novembre 24, 2006 da jacklosquartagronghi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ginepro Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 e che hai preso di bello? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ginepro Inviato Novembre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 24, 2006 e verissimo . . bisogna saper pescare in tana altrimenti passi tanto a guardare sotto le pietre per nulla. per questo la maggior parte dei sub prefersce l'aguato o l'aspetto, o piu precisamente il razzolo. solo chi gareggia per forza di cose impara la tecnica altrimenti capotta. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mata Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 Bellissima scheda , come sempre . Vero stanno sempre più fonde però come dice jack ogni tanto anche in autunno o primavera credo che se ne possa sparare qualcuna anche in basso fondo. Io ad esempio ho qualche bel sassetto che fa mostelle in circa 10m e per fare ancora un esempio alla selettiva dell'Argentario di ottobre ne ho prese due di poco sotto il kg in 8m e altri due ragazzi ne anno catturate altrettante sullo stesso fondale. Lessa con un filo d' olio piace molto anche a me. Ribadisco i complimenti per la bellissima scheda Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
chico973 Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 Mariano come al solito complimenti per la scheda, mi permetto di aggiungere che in Sicilia nel messinese essa è chiamata anche "Mustina" Un saluto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
jacklosquartagronghi Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 e che hai preso di bello? <{POST_SNAPBACK}> se si parla di mostelle di grosse nn ne ho trovate, ma saraghi, e qualche orata sicuro. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 Mauro Sanvito ne ha presa una in 10 mt ai campionati di latina,per jack considera che Mariano pesca in Sardegna ,noi peschiamo in liguria/Toscana e li la situazione è un po' diversa Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 (modificato) Mauro Sanvito ne ha presa una in 10 mt ai campionati di latina,per jack considera che Mariano pesca in Sardegna ,noi peschiamo in liguria/Toscana e li la situazione è un po' diversa <{POST_SNAPBACK}> 1 Musdea in 10 mt...10 Musdee in 10 mt...non fanno testo.... La pesca della MUSDEA praticata dalla pesca professionale avviene oltre i 100 mt e si parla di catture nel numero di "decine di migliaia di esemplari". Un pescasub esperto sa benissimo che le Musdee è più facile pescarle con maggiore frequenza in profondità praticando la pesca in tana specifica che in acqua bassa. Vi posto un altro esempio: esistono catture di grossi Dentici e di grosse Ricciole in acque basse ma la costante delle catture di questi "predoni" avviene praticando l'aspetto profondo a quote impegnative e non alla portata di tutti.... Lo stesso discorso vale per tutte le specie di pesci...si può catturare qualsiasi pesce in acque basse quanto in acque profonde...dipende dai periodi, dalle stagioni degli amori, dall'influenza delle temperature dell'acqua e dai tagli freddi chiamati "termoclini". Nel nostro caso non bisogna dare importanza alle singole catture o poche catture ma alle catture fatte in determinate zone del benthos con costanza con riferimenti alle profondità, stagioni, morfologia dei fondali, temperature etc. A me personalmente è capitato di catturare delle grosse Musdee in franate in pochi metri di profondità ma la maggior parte delle catture le effettuo costantemente praticando la pesca in tana a quote impegnatiive... Ciao Modificato Novembre 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 Mauro Sanvito ne ha presa una in 10 mt ai campionati di latina,per jack considera che Mariano pesca in Sardegna ,noi peschiamo in liguria/Toscana e li la situazione è un po' diversa 1 Musdea in 10 mt...10 Musdee in 10 mt...non fanno testo.... La pesca della MUSDEA praticata dalla pesca professionale avviene oltre i 100 mt e si parla di catture nel numero di "decine di migliaia di esemplari". Un pescasub esperto sa benissimo che le Musdee è più facile pescarle con maggiore frequenza in profondità praticando la pesca in tana specifica che in acqua bassa. Vi posto un altro esempio: esistono catture di grossi Dentici e di grosse Ricciole in acque basse ma la costante delle catture di questi "predoni" avviene praticando l'aspetto profondo a quote impegnative e non alla portata di tutti.... Lo stesso discorso vale per tutte le specie di pesci...si può catturare qualsiasi pesce in acque basse quanto in acque profonde...dipende dai periodi, dalle stagioni degli amori, dall'influenza delle temperature dell'acqua e dai tagli freddi chiamati "termoclini". Nel nostro caso non bisogna dare importanza alle singole catture o poche catture ma alle catture fatte in determinate zone del benthos con costanza con riferimenti alle profondità, stagioni, morfologia dei fondali, temperature etc. A me personalmente è capitato di catturare delle grosse Musdee in franate in pochi metri di profondità ma la maggior parte delle catture le effettuo costantemente praticando la pesca in tana a quote impegnatiive... Ciao sulle musdee mi trovi perfettamente ,il mio riferimento era alla pesca in tana in generale,secondo me si possono trovare ottime tane anche in acque basse,sopratutto tane che non ti aspetti e a cui non si darebbe importanza possono regalare belle catture sopratutto in questa stagione Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Novembre 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 25, 2006 (modificato) LA PESCA IN TANA E IL BENTHOS: COSA E' IL "BENTHOS": È definito BENTHOS l’insieme degli organismi vegetali e animali che hanno rapporti temporanei o permanenti con il fondo del mare. Il fondale può essere duro o molle. IL BENTHOS Nel benthos rientrano tutti gli organismi che il pescasub può individuare e riconoscere, infatti , in questo gruppo sono inclusi tutti gli organismi animali (zoobenthos) e vegetali (fitobenthos) che si trovano sul fondo marino, sia fissi che in movimento o che comunque siano in qualche modo legati al fondo. Il fondale marino per il benthos è così importante che vengono distinti due tipi diversi di fondo o "substrato": i fondi DURI e i fondi MOBILI o MOLLI. I primi sono costituiti da roccia, grossi massi, substrati artificiali; sono quelli più vari perchè offrono rifugio e possibilità di ancoraggio a molti organismi. I secondi sono costituiti da ciottoli, sabbia, fango, cioè da detrito. I fondi molli ricoprono la maggior parte dei fondali, soprattutto oceanici. IL BENTHOS Nel benthos rientrano tutti gli organismi che il pescasub dei nostri mari può individuare e riconoscere, infatti , in questo gruppo sono inclusi tutti gli organismi animali (zoobenthos) e vegetali (fitobenthos) che si trovano sul fondo marino, sia fissi che in movimento o che comunque siano in qualche modo legati al fondo. Il fondale marino per il benthos è così importante che vengono distinti due tipi diversi di fondo o "substrato": i fondi DURI e i fondi MOBILI o MOLLI. I primi sono costituiti da roccia, grossi massi, substrati artificiali; sono quelli più vari perchè offrono rifugio e possibilità di ancoraggio a molti organismi. I secondi sono costituiti da ciottoli, sabbia, fango, cioè da detrito. I fondi molli ricoprono la maggior parte dei fondali, soprattutto oceanici. Il fondale mobile è costituito da sabbie e fango. Il fondale duro può essere formato da rocce o manufatti artificiali con dighe, moli, barriere frangiflutto etc. DOMINI: Il DOMINIO PELAGICO o PELAGOS comprende tutti gli organismi che si trovano sospesi nell'acqua, sia galleggiando che nuotando. (Es: Placton - Meduse - Pesci Pelagici > Ricciole - Tonni - Lecce - Palamite - Lampughe etc. Il DOMINIO BENTONICO o BENTHOS comprende invece tutti quegli organismi , fissi o mobili, che contraggono stretti rapporti con esso e quelle specie di pesci vincolati ad esso. (Es: Cernia - Corvina - Sarago - Musdea - Murena - Grongo - Tordi etc .. Modificato Novembre 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
crosta Inviato Novembre 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2006 C'e' sempre da imparare. Giuliano. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bossanova1303 Inviato Novembre 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2006 Bravo Mariano!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Novembre 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Novembre 26, 2006 (modificato) LA RICETTA: SPAGHETTI AL SUGO DI MUSDEA di Felice Marrapodi Al Pesce Fresco Marina di Caulonia (Rc)Per 4 persone INGREDIENTI Per 4 persone 4 etti di spaghetti, 6 etti di lupo (mostella o musdea), uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, mezzo chilo di passata di pomodoro, olio extravergine di oliva, sale. Tempo di preparazione e cottura: MEZZ'ORA PREPARAZIONE Pulite il pesceche va eviscerato, spellato, privato della testa e lavato. Tagliatelo in piccole trance. In un tegame con olio extravergine fate soffriggere l'aglio e il prezzemolo finemente tritati. Aggiungete la passata di pomodoro, cuocendo per una decina di minuti. Unite quindi le trance di mostella e regolate di sale. Continuate la cottura, a fuoco medio, per 10-12 minuti. Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela e conditela con il Modificato Novembre 26, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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