tonisavino Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 Sabato 21/10 un sub di 38 anni di Fasano (br) è deceduto durante una battuta di pesca nelle acque di Torre Canne (br), il posto dove è avvenuto l'incidente lo conosco molto bene, è un relitto posto a 2 miglia scarse dalla costa, che poggia in assetto di navigazione su un fondale sabbioso di 38 mt, i pennoni sono la parte più alta ed arrivano a 18mt uno e 20 l'altro, per poggiarsi sui ponti bisogna scendere a 24 o 26 mt, le stive sono a 30 e oltre, quindi un posto molto impegnativo, anche per colpa dell'acqua torbida che non permette di vedere nulla dall'alto. Sabato pescavo anche io a Torre Canne a non molta distanza da quel punto, e le condizioni del mare non erano certo ottimali con vento da Est forza 3 ma soprattutto corrente di NW sostenuta, la visibilità in verticale di 10mt e sul fondo anche meno. Tralasciando per un attimo il dispiacere e lo sconforto per l'accaduto, mi chiedo come si possa pensare di pescare in un posto del genere con tali condizioni e per di più in acqua da soli! Ripeto che quel posto lo conosco bene e lo frequento solo se le condizioni in particolare la corrente e la limpidità dell'acqua lo permettono, ci sono bei pesci, ma per me è impensabile scendere con acqua torbida su un posto forse lungo 50 70mt e largo 10 15 dove per la profondità il campo d'azione si restringe ulteriormente, NON MI DIVERTO!!! e se non c'è divertimento in ciò che si fa che cosa la si fa a fare!!! A questo punto la domanda mi sorge spontanea: MA LA BRAVURA DI UN PESCATORE SUBACQUEO SI MISURA CON QUANTO PESCE PRENDE ED A CHE QUOTE O SE TUTTE LE VOLTE RIESCE A TORNARE A CASA??? Saluti! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
squamagrigia Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 Secondo me si misura (sempre che si debba misurare) con "quali" pesci prende tenendo lontano ogni minimo possibile rischio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite RYO Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 MA LA BRAVURA DI UN PESCATORE SUBACQUEO SI MISURA CON QUANTO PESCE PRENDE ED A CHE QUOTE O SE TUTTE LE VOLTE RIESCE A TORNARE A CASA??? Saluti! <{POST_SNAPBACK}> Ciao toni. Voglio cercare di provare a dire la mia su questa domanda che ho trovato molto interessante. Se parliamo di bravura intesa come livello padronanza dell'attività della pesca subacquea in tutti i suoi aspetti (prima, dopo e durante il tuffo) credo che non si possano separare i concetti di quantità di pesce preso e prudenza. Si potrebbero aprire molte parentesi sul concetto di bravura nella pesca subacquea, basti pensare che probabilmente la maggior parte di noi, quando gli si viene chiesto "sei bravo a pescare?", pondera la risposta in base alla qualità/quantità delle catture effettuate, forse addirittura privilegiando quelle che sono state le più rischiose ma che sono finite in bellezza. Non conoscevo la persona di cui mi hai parlato ma, da quello che ho letto riguardo alla difficoltà del fondale in cui operava, mi sono fatto l'idea di un pescatore più o meno esperto che probabilmente era abituato a pescare in fondali impegnativi. Come prima impressione non riesco a pensare ad un pescatore "non bravo". Il fatto che non abbia saputo rinunciare a scendere nonostante le cattive condizioni del mare è stato sicuramente una grave imprudenza. Penso però che ognuno di noi pescatori subacquei abbia commesso nella sua vita anche più di una imprudenza, lieve o grave che sia; che spesso sia il caso a determinare o meno la tragedia lo sappiamo, ma sappiamo anche che è affidato a noi il compito di alzare o abbassare il grado di rischio, sapendo quando è il caso di osare o rinunciare. Forse aver rischiato qualche volta non fa di noi dei cattivi pescatori fin tanto che ciò sia stato fatto prendendo coscienza di tutti i possibili pericoli a cui si va incontro, anche se questo a volte può essere difficile di fronte al pesce della vita o anche di fronte all'emozione di scendere su un relitto. Comunque si sa: "la prudenza è la prima cosa". A seguito di queste considerazioni, non potendo scindere le due questioni, la mia conclusione (del tutto personale) è che la bravura di un pescatore subacqueo debba essere valutata, non in base alla qualità/quantità delle sue catture ne' in base alla capacità di non assumersi alcun rischio (cosa quasi impossibile), bensì in base alla qualità delle sue battute di pesca: cioè dalle complesse caratteristiche che distinguono tutto il del modus operandi (e, perchè no, vivendi) dell'imersione (in tutte le sue fasi) e che sono un segno distintivo di uno stile individuale, pregiato (non perfetto), finalizzato (ma non per forza) alla cattura. .....Meno chiaro di così, non avrei saputo esprimerlo... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Antony Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 (modificato) si misura cosi no Costanza + esperienza moltiplicato inteligenza"in tutto" = bravura Modificato Ottobre 23, 2006 da Antony Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 Sabato 21/10 un sub di 38 anni di Fasano (br) è deceduto durante una battuta di pesca nelle acque di Torre Canne (br), il posto dove è avvenuto l'incidente lo conosco molto bene, è un relitto posto a 2 miglia scarse dalla costa, che poggia in assetto di navigazione su un fondale sabbioso di 38 mt, i pennoni sono la parte più alta ed arrivano a 18mt uno e 20 l'altro, per poggiarsi sui ponti bisogna scendere a 24 o 26 mt, le stive sono a 30 e oltre, quindi un posto molto impegnativo, anche per colpa dell'acqua torbida che non permette di vedere nulla dall'alto. Sabato pescavo anche io a Torre Canne a non molta distanza da quel punto, e le condizioni del mare non erano certo ottimali con vento da Est forza 3 ma soprattutto corrente di NW sostenuta, la visibilità in verticale di 10mt e sul fondo anche meno. Tralasciando per un attimo il dispiacere e lo sconforto per l'accaduto, mi chiedo come si possa pensare di pescare in un posto del genere con tali condizioni e per di più in acqua da soli! Ripeto che quel posto lo conosco bene e lo frequento solo se le condizioni in particolare la corrente e la limpidità dell'acqua lo permettono, ci sono bei pesci, ma per me è impensabile scendere con acqua torbida su un posto forse lungo 50 70mt e largo 10 15 dove per la profondità il campo d'azione si restringe ulteriormente, NON MI DIVERTO!!! e se non c'è divertimento in ciò che si fa che cosa la si fa a fare!!! A questo punto la domanda mi sorge spontanea: MA LA BRAVURA DI UN PESCATORE SUBACQUEO SI MISURA CON QUANTO PESCE PRENDE ED A CHE QUOTE O SE TUTTE LE VOLTE RIESCE A TORNARE A CASA??? Saluti! Come si fa a giudicare la bravura di chi è morto praticando questo sport? Qui è tutto talmente soggettivo, in un contesto che più individualistico non si può, che l'unico giudizio che adesso conta resta quello di S.Pietro. Magari era uno cui piaceva pescare solo così, in posti come quello, e gli riusciva benissimo. Chi è capace di brevettare un "bravometro" farà fortuna. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fabio_fox Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 Secondo me la bravura sta nel divertirsi sempre e comunque senza mai esagerare. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Antony Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 si misura cosi no Costanza + esperienza moltiplicato inteligenza"in tutto" = bravura <{POST_SNAPBACK}> inteligenza ""IN TUTTO"" Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ant64 Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 La bravura si misura riportando la pellaccia a casa . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
tonisavino Inviato Ottobre 23, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 (modificato) Scusate ma la mia vuol essere solo una provocazione, non è mio interto giudicare o giutificare nessuno, tanto più, con disgrazie come queste. Vorrei soltanto che si capisse che NON PUO' ESISTERE NESSUN PARAMETRO DI MISURA! Se ci lasciamo trasportare da questo agonismo latente che ci circonda, le conseguenze saranno inevitabilmente tragiche. Quando il mio amico pesca più di me, non posso che essere contento per lui! GUAI! se covassi rancore o rabbia per "l'umiliazione" di essere stato superato, perchè ciò mi porterebbe immancabilmente a commettere lo sbaglio che mi costerebbe troppo caro. Modificato Ottobre 23, 2006 da tonisavino Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
crosta Inviato Ottobre 23, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 23, 2006 (modificato) Per me la bravura si dimostra non con la cattura del pesce, ma nell'applicare la tecnica giusta al momento giusto senza rischiare mai.. Non so' se mi sono spiegato. Allora, pensate a una partita a carte, ecco per me e come una partita a scopa non e' importante vincere, ma giocare al meglio le carte che ti vengono. Giuliano. Modificato Ottobre 23, 2006 da crosta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
orso Inviato Ottobre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 24, 2006 Secondo me, esiste un "misuratore" di bravura e ad oggi è forse l'unico inconfutabile: le gare, ricordiamoci che la pescasub è uno sport che comprende attività agonistica. Nel nostro piccolo siamo tutti bravi, riusciamo a far carniere in maniera costante in posti dove molte volte il pesce sa leggere e scrivere. Ma è solo misurandoci con altri che possiamo avere una misura della nostra bravura. La classifica non viene redatta a seguito di giudizi personali o di terzi, ma dai punti derivati dal peso letto su una bilancia. Ciao. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Ottobre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 24, 2006 Secondo il mio modesto parere le bravura non è quantificabile, visto l'alto grado di relatività di questo sport. Basti pensare ai risultati delle gare che variano in base a molteplici fattori. Non conosco la persona in questione e quindi oltre al patetico rammarico che possiamo esprimere, (non mi fraintendete e che penso che non sempre sia una questione di solidarietà postare commenti sui decessi del mare), non posso azzardare la comprensione delle cause. Può anche essergli venuto un infarto e sarebbe cmq morto anche a terra. Parliamo spesso di sicurezza e tanti insigni pescatori del forum, profondono ottimi consigli sui comportamenti pericolosi in acqua. Il che è ottimo per coloro che non hanno validi riferimenti. In conclusione voglio solo affermare, almeno per quanto mi riguarda, che la sicurezza è una consapevolezza che nasce (o dovrebbe) dentro di noi e cresce con l'esperienza. Tutto quì, fermo restando che a tutti può accadere un incidente, indipendentemente dal comportamento. Pensate prima di mettere la testa sotto... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Ottobre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 24, 2006 Il concetto è del tutto aleatorio....io posso essere più bravo di Ciccio(un nome a caso) ,renzo è più bravo di me e viceversa.....in quanto al concetto di portare a casa la pelle,è la base del nostro sport....o almeno dovrebbe esserlo,certo che andare a pescare su di un relitto posto a 38 metri...da solo....vuol dire andarsela a cercare,poi come abbiamo visto in più di un occasione gli incidenti possono succedere anche a 10 metri e meno ancora.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Ottobre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 24, 2006 La bravura si misura con un metro che non esiste. Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianluca Zeni Inviato Ottobre 24, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 24, 2006 La bravura si misura con un metro che non esiste. Ciao <{POST_SNAPBACK}> Ed io che fino adesso ho usato lo spannometro. Luca. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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