Alessandro Fini Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 2) Vecio68 (io continuo col nick vecchio): sta zitto, che m'hanno appioppato da ieri sera un report trimestrale da mannà in Comune che mi sta a fà uscì pazzo! .. non sono l'unico che sta impazzendo in questi giorni..chi fa il commercialista mi puo' capire.. dai basta con Vecio ..anche Alessà mi va bene Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Shardana Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 1) Shardana: traduci prego, il dizionario sardo in vendita io non lo trovo! Letteralmente "pitticcu puru" sarebbe tradotto "piccolino pure" che in italiano non vuol dire nulla... il significato equivale a "ellamadonna" "ssaggerato", con accezione positiva, come confermato dall'applauso. Quando/Se vieni in Sardegna fatti vivo, così (oltre a farci qualche pescata insieme) ti faccio anche un corso accellerato di limba. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 13, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 (modificato) Dunque, se volete la ciancia troverete pan per i vs denti! Allora, la storia comincia così. Quest’estate avevo conosciuto su un’isola un muratore di Cori (LT) che mandava avanti un’impresa edile. S’intendeva di KC4, cemento e blocchetti così come di salsicce, affettati, insaccati e maiale in generale. Di pesca, zero. Quando gli ho fatto assaggiare qualcosa, ha strippato e m’ha subito dato appuntamento a estate finita, ospite suo con vitto e alloggio. Sono arrivato venerdì pomeriggio e, dal traghetto, oltre ai miei bagagli sono cominciate a sbarcare decine di casse e cartoni col suo nome, che lui caricava sul furgone. Pensavo si trattasse di materiale edile, invece no: quello arrivava con un altro ferry. Era solo roba da magnà! A casa comincia a tirare fuori roba da paese della cuccagna: triangoloni di pecorino romano piccante da 5-6 kgs, porchette da 25 kgs, lonze, salsicce, macinato, lardo locale, guanciali pepatissimi lunghi (senza esagerazioni) almeno un metro, prosciutti disossati, pacchi di pasta, pancetta, peperoncini, mortadelle, altri pecorini misti, casse d’acqua frizzante, taniche di vino del Cacchione da 25 lt…Quando aprivi quel frigo, usciva fuori un profumo che..... che ve lo dico a fa'?! In un cartone ci saranno state da sole 20 kgs di castagne, marroni, tanto che mi so’ pure chiesto a che altitudine stesse Cori, dove nn sono mai stato, e come facessero a maturare di già. Poi verdure: broccoli, broccoletti, verze e tutti i tipi di cavolo. Spinaci, zucchine, porcini secchi, pomodori, lattuga romana e frutta (meloni gialli). Poi, in altri pacchi: farina, olio extravergine, aceto, zucchero, caffè, grappa del paese…. Cioè: m’avete capito, insomma. E mi sono scordato di certo altre cose. Io che m’ero presentato con le mie salutari bistecchine e petto di pollo, l’ho fatto ridere. La boccia di rhum, invece, la guardava un po’ con sospetto. <_> Patti chiari da subito: io pescavo tutto il giorno, se volevo, tanto lui tornava dal lavoro solo a mezzogiorno e a cena e per dormire. Cucinava chi arrivava per primo. La casa era zozza come solo chi ha fatto un campo militare può capire, e s’ergeva orgogliosamente a simbolo della virilità lasciata lontano dalle donne: se c’era da spazzare lo avrebbe fatto chi gli andava, per il cesso si pigliava la pompa dal giardino e s’annaffiavano abbondantemente muri e piastrelle, che poi scolavano nello scarico centrale. Letti sfatti da giorni, panni zozzi ovunque, monnezza che traboccava dai sacchi in giardino. Sull’isola, la popolazione maschile era, manco a dirlo, preponderante nell’ordine di 40:1. E le poche femmine erano pure brutte e puzzone. Ogni sera si presentava qualche vicino, chi in vacanza, chi lì per lavoro, e ci faceva compagnia portando a sua volta qualcosa. Ciò avrebbe giustificato le magnate pantagrueliche che ne sono scaturite. Erano tutti pescatori, ma nessuno subacqueo. Erano invece ottimi trainisti, pescatori di drifting e palamitari. Uno di Livorno aveva 4 nasse che calava ad astici: ma tanto esperto nn doveva essere perché in quei giorni n’ha perse 2, per avergli dato poca cima, così la corrente l’ha fatte derivare via. Si comincia a mezzogiorno con uno spaghetto ajo e ojo, seguito da melanzane alla eoliana e salsicce ammazzafegato. Vino a litri. Grappa e caffè. Ero preoccupato per la pescata: infatti mi sono calato alle 5. Mi butto sotto casa in un posto che forse poteva essere buono per i capponi, ma in cui non ero mai stato, anche perché era tardi per spostarsi a piedi nei posti migliori. Ne trovo 4 e belli grossi: tutti passano il chilo, con uno di 1kg e mezzo. La cosa è di buon augurio perché è segno che ci sono ritornati dopo le legnate dell’estate. Altro pesce zero: qualche sarago. La sera quando quelli vedono i capponi se ne vogliono subito pappare uno: lo preparano aggiungendolo al sugo che cuoceva per la pasta, fatto di zucchine, pomodoro fresco e melanzane. Una volta cotto, il cappone è stato filettato e spezzettato e, con la pasta;: ci stava molto bene. A seguire, abbiamo attaccato il pecorino e il guanciale, con qualche fetta di mortazza finale. Porzioni esagerate, veramente da muratore. Il bello è che il tipo era anche alquanto sprecone: tutto ciò che NON poteva entrare nelle pance, mica lo custodiva per ripassarlo! Pigliava e lo iettava al secchio….contento lui! Conversazione al 90% in corese, che è un dialetto burino di quelli tosti, quasi simile al sardo per capacità d’intuizione: io capivo solo l’ultima parola di ogni frase…tipo: maghina, isso, dimenticheva…. Quello di Livorno stava sempre in silenzio e, per me,non ci capiva 'na mazza proprio... E così,caldi caldi, si fischia a letto. La mattina dopo ci alziamo alle 7 e subito attacca la colazione: caffè, latte e poi…..Poi, buttamo tutto per aria e ci riattacchiamo ai salumi e al vino rosso! Lonza, guanciale, prosciutto, pecorini vari, pane casereccio e frittata con le zucche. Mi butto verso le 9.30, ruttando e coi conati di vomito. Specialmente quando scendo mi ritorna direttamente in bocca la mappazza di due ore prima: ciononostante me ne vado piuttosto lontano, a piedi, e mi calo in un posto buono. Prendo subito un dentice sui 3 kg e verso le 11 una cerniotta di 3,5. Torno a piedi per gli scogli in tempo per riassettarmi al desco, dove stavolta trovavo, nell’ordine: pizze tonde prefabbricate con fetta di tacchino al burro-salvia adagiata sopra; frittura di broccoli e zucchine con la pastella al lievito di birra su una fiamminga lunga quanto il tavolo, stesa di nuove salsicce contornate da salame al peperoncino, su cui i miei commensali versavano altro olio al peperoncino appena frullato, dalla cassa sbarcata. Quando aprivo la bocca uscivano le fiamme, con vapori di Cacchione al pepe di Cayenna. Chiaramente rutto e scora liberi, tanto si stava tra pescatori di quelli tozzi: il capo, anch’egli di Cori, è proprio un capo, ma a traina e a drifting e mi racconta storie di tanute e palamite e ricciole paurose che se le magnano prima che le tiri su. La cosa si fa interessante e me la faccio spiegare meglio: pare che quando si mette a pasturare ancorato, dopo un po’ arrivano certe ricciole da paura sotto la barca che si sbafano tutte le palamite allamate in difficoltà. Un giorno, poi, sono proprio venute sotto la barca e erano certi treni di 30-40 kgs mai visti prima. Mi organizzo per andarci prima di partire, ma portando lo sten 130. Visto che oramai avete capito che aria tirava, sorvolo su quello che passava il convento nei gg seguenti. Tanto la base dell’alimentazione era il maiale, s’è capito, a parte un paio di volte che lo abbiamo integrato col pesce preso. Lunedì mi metto in cerca di ste famose ricciole, visto che pare sia pieno, ma il mare è piuttosto deserto: la mangianza ci sarebbe pure e il posto è tranquillo adesso, ma pesce serio zero carbonella.. Alla fine tiro a un cefalone di oltre 1,5 kg e a una tanuta di 1,1. Siccome ho il fucile grosso, niente capponi. Ma nel frattempo ne sgamo diversi intanati e me li segno per l’indomani. Martedì infatti ci torno e ne faccio pure più di quelli che avevo visto. In più trovo una musdela e un tordo intorno alle stesse tane e li prendo per farci un carpaccetto( che poi nn s’è fatto +). Episodio ormai più unico che raro, mentre sorvolo una zona di capponi, m'accorgo di 5 saraghi da record sotto la mia verticale sui 12 metri che girano innervositi. Batto una manata e li faccio intanare in una tana che conosco come molto semplice: infatti è solo un lastrone enorme appoggiato come un dolmen su 4 sassi. Monto l'arpione e m'affaccio ad un entrata: stanno tutti lì tremanti e fiduciosi. Tiro al primo che mi passa davanti e subito mi pento perchè nel mezzo ce n'era uno di oltre 1 kg e mezzo. Prendo questo ma mi fa un sacco di casino. Risultato: i 3 più grossi si danno dall'altra uscita verso il libero e ne resta dentro uno solo. Quando riscendo, lo padello pure e si squaglia nel blu a sua volta. Che pippa! La sera attacco influenzale, accellerato dalle continue immersioni in tana. Arriva mercoledì ed è il gran giorno del BWH locale. Stiamo fino alle 9 a preparare puzzolenti pasture in secchi da 30 litri: mi sorprende Memmo che ci butta dentro chili di pasta non per cani, ma per gli esseri umani! Questi se la passano proprio all’insegna dello spreco, beati loro… Poi, giù casse di sarde spezzettate, separate da quelle per l’esca, più tutti gli scarti della cucina di quei giorni, che pochi non sono. Pure i savoiardi scaduti c’hanno infilato! Ci avviamo col gommoncino e 5 hp alla volta della punta designata. Ci sono già altre due barche e qualcosa hanno preso: dice che il passo delle palamite dura fino a dicembre in quel punto, quindi stiamo all’inizio. Il branco è grosso, mi dice Memmo, e conta esemplari spropositati: lui ne ha prese di 7,5 kgs e me li ha mostrate in congelatore. Willy, come battezziamo la ricciola scroccona, lavora sui 25 metri di profondità, aspettando che cali la palamita spaventata, dalla superficie. Per lei, ha preparato una canna speciale con un’ancorotto (che non è quello che pensate voi che si usi normalmente a pesca, ma è proprio un’ancora da gommone con tre amoni inox con tanto di ardiglione che s’è fatto preparare apposta per l’occasione!) piombato e una canna da a 80 lbs che, con un moschettone girellato, aggancerà subito alla lenza della palamita per farglielo arrivare sul muso: secondo lui, dovrebbe perlomeno mollare e risputare la palamita con la botta, altrimenti proverà a ferrarla così, alla ‘ndo cojo cojo, magari sotto le garge. Abbocca una prima palamita e sarà sui 4,5 kgs. A quel punto ci accorgiamo d’aver dimenticato il guadino e si pone il problema dell’alaggio a bordo. Prendo il fuciletto Jet58 e mi butto montando il 5 punte: al primo sparo si stacca subito pur colpita sotto le garge, allora al secondo, miro sulla coda e si blocca. Siccome mi sto arrapando, pensando alla ricciola, mi vesto di tutto punto e carico lo sten130: quando mi calo, sotto la nuvola di pastura ancora guizzano alcune palamite che mi ignorano, ingozzandosi. Qualcuno è proprio grossa. Ma della ricciola non c’è traccia. Siccome adesso deriviamo, dopo un po’ bisogna tornare sul punto: prima di farlo, ne approfitto per scendere e tirare a una bella palamita che mi sfila sotto. La prendo un po’ indietro sulla gobba, ma poi scopro che presa così quasi si blocca e la recupero subito. Le altre palamite restano a circolare sotto la barca anche dopo lo sparo: ottimo! Ricarico, montando in barca, mentre l’altro getta ancora pastura (la quale, mista adesso al sangue delle prime 2 palamite, lasciate a scolare nel secchio, è ancora più efficace). Scendo e ne prendo un’altra bella grossa, che sarà 6 kgs. Ci spostiamo di nuovo nel punto di prima e stavolta Memmo decide di calare l’ancora e aspettare di richiamare la ricciola, ci stanno oltre 60 metri di fondo. Sta ricciola non arriva e allora aiuto a salpare, tirandogli col fuciletto sulla coda, quelle che Memmo porta sotto allamate: ne facciamo altre 3. Alla fine mi stufo e risalgo. Manco mi sono finito di spogliare che abbocca Willy. Lì per lì sembrava una palamita grossa sul mulinello, ma di colpo la lenza ha un’accelerazione e poi rallenta; quindi il dacron comincia a filare a fondo lentamente ma irresistibilmente, con la canna che sta piegata in modo inverosimile. E’ arrivata la ricciola e s’è ingollata una bella palamita. Vorrei ributtarmi, ma Memmo mi chiede di aiutarlo a calare l’altra canna con l’ancorotto e desisto. La trappola scende appaiata sull’altra lenza, tenuta da lui. Io reggo la ricciola: provo a pompare ma il mulinello cede sempre e il pesce manco si sposta. Che figata, ragazzi! Tenere un pesce simile con un terminale del 30!.... Ad un certo punto il mulinello si ferma ma la canna resta sempre in tensione piegata ad U. Mentre mi chiedo che sta succedendo il finale si spezza e buonanotte. Era successo che l’ancorotto sull’altra lenza s’era fermato in quanto aveva cominciato a avvolgersi sull’altra lenza, per via delle rotazioni in fase di discesa. Avremmo dovuto mettere almeno altre 2 girelle simili, oltre a modificare la sagoma del piombo in modo idrodinamico. Ora so che ne stanno preparando uno apposta: presto prenderanno Willy, è poco ma sicuro. Forse è per via delle palamite al largo, che non si trovavano ricciole sottocosta: manco alle aguglie danno, quand’è così. Comunque, ragazzi: raccontone finito. Ora, con permesso, vado a magnà. “Un’altra volta”, direte voi…embè! “Tre son le cose che piacciono a me!”, allora, vi rispondo: Pescasub, buona tavola e, la terza … mica ci vuole tanto. Modificato Ottobre 13, 2006 da Ricky Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Vito Semeraro Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 sei un c@**o di novellatore. ciancia' te riesce troppo bene. oltre che pesca'. Ma il muratore è quello con la barba che ti sta dietro in una foto? Me pareva tom hanks in cast-away! Ciao Riccardo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 13, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 (modificato) sei un c@**o di novellatore. ciancia' te riesce troppo bene. oltre che pesca'. Ma il muratore è quello con la barba che ti sta dietro in una foto? Me pareva tom hanks in cast-away! Ciao Riccardo. Sì, ma oltre alle ciance ce metto le foto, vitò! No, quello è Memmo. Il muratore è qui a sx( che 'nse vede dalla faccia?), l'altro è quello che s'è perso le nasse. Aveva fatto il minestrone coi broccoli. (notare la vaschetta di peperoncino frullato, al lato!) http://img139.imageshack.us/img139/3068/pranzoagiannutricb3.jpg queste sono altre prede (ne hanno/abbiamo fatte 15 in 3 giorni): http://img139.imageshack.us/img139/8431/memmopalamitewy0.jpg queste, invece, sono foto fatte sul gommone: http://img136.imageshack.us/img136/8406/memmopalamitapw3.jpg ancorotto da Willy: http://img145.imageshack.us/img145/3495/memmoeancorottojr4.jpg Poi ci ho pure un video sulla cattura ma nn so come si mette. Modificato Ottobre 13, 2006 da Ricky Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 ma con il 5hp andavano a ricciolone? "rustici" davvero.. Ti sei fatto una bella vacanzina però..da uomini duri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
milarepa Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 Ma con tuto quello che hai mangiato e bevuto mi sa che hai riportato a casa anche qualche MURENA..... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Manu75 Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 (modificato) boia, ti sei proprio divertito....pensare che dovevo esserci anche io!!!! Anche se mi sarei ingozzato con tutta quella roba...e poi ciao addio pesca!!! bellissimo il bluwaterhunter..........magari potessimo farlo anche qui da noi!!!!!!!! Modificato Ottobre 13, 2006 da Manu75 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marco.melis Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 http://img241.imageshack.us/img241/5893/palamitemodns6sk0.pngMa non la pesca... la panza! E poi si vede pure in foto... Qui, invece di dimagrire, a pesca, è finita che me so' ingrassato. Bella pesca!!! E belle anche le tettine con la cellulite... Perchè pesavano, malalingua! Tu, poi, statte zitto o vado a cercà quella foto che hai messo su Pescasub.com in slip, di culo... e m'hai capito, sì. Lì per il Venezuela mentre pulivi il pesce. Tra un po', comunque, attacco a ciancià. Ora devo finire una cosa. Grazie a tutti. Hahahaha!!!! Dicevi questa? Non mi dire che l'angolo non mi favorisce? http://img368.imageshack.us/img368/2108/limpiandopr0.jpg Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 13, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 (modificato) AAAAAARRRGGGHHH!!!! E COMUNQUE HAI NASCOSTO QUELLA PEGGIORE, EH?!!! Modificato Ottobre 13, 2006 da Ricky Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Antony Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 Me venuta fame davvero dopo sto racconto mesa che me vado a fa un bel paninozzo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Leonardo Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 MMINCHIA! che pescate! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marco.melis Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 Ho appena letto la storia. Facendo così ci puoi anche prendere i tonni, dove ci sono. Bravo! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pescacciatore Inviato Ottobre 13, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 13, 2006 Amazza.........ti sei proprio divertito e bravo Ricky Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Leonardo Inviato Ottobre 14, 2006 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2006 Ammazza Riki ma dov'eri? su un isola? quale? Che volevi attuare la mia tecnica di pasturazione? Guarda che fa male... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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