Qualche Pescata

[Vito Semeraro]

Il primo giorno saluto un'alba come poche ne ho viste.

 

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Sono all'Elba e ci rimarro' per due settimane. Prevedo pescate,relax e e scorpacciate. Purtroppo privilegero' solo le ultime due. su 14 giorni ho pescato 7 volte e mezza. Considero mezza una pescata dove ho pedalato per una cifra per poi accorgermi che del fucile che brandivo, un cento, me ne serviva meno della metà.

 

Il primo giorno mi butto a straccoligno, vicino al mio appartamento. Vedo qualche sarago, qualche oratella, ma porto a casa solo una salpa. Sughetto e spaghetto.

 

La volta successiva vado a pesca con un ragazzo conosciuto sul forum, alla spiaggia dell'innamorata. Zero vita, tipo Hiroshima un attimo dopo la scintilla.Troppe barche. Cappotto.

 

Terza uscita, Spiaggia di Sansone. Bello il posto, un po' meno lo sbattimento per arrivarci. Inizio a nuotare per vedere che mi riserva questo bello scenario: solo lo scenario. Pedalo per miglia e miglia, doppio una punta che nono finiva mai, continuo per una franata che formava una baia: vedo solo una micro spigola e una micro cernia. mi dico: t'ha fatto bene, devi dimagrire. sulla strada del ritorno sento che qualcosa si muove,oltre al mio stomaco. prendo una salpa e un saraghetto. esco un po' scornato. questa volta acqua pazza.

 

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Altro giorno, altra sveglia mattiniera.Accuso un po' la stanchezza della precedente sfacchinata e faccio le cose con calma. faccio capoccetta sul terrazzino e vedo nuvolo. Tentenno. alla fine mi dico, vai, male che vai cappotti. Voglio visitare Marina di Campo che tanto calorosamente mi ha consigliato il buon Riccardo. Un po' di sù e giù per i monti elbani, parcheggio, e arrivo in una spiaggetta a destra degli antimurali del porto. ovviamente vado a dx. cielo coperto, acqua limpida, zero barche. pedalo e pedalo. solo saraghetti. qualche pizzuto sparabile ma sono approssimativo. continuo sempre col mio strusciapanza tra gli scoglietti affioranti. mi fermo. sulla sx vedo qualcosa che mi sembra un bel maggiore. quatto quatto m'infilo tra due scogli, a galla. aspetto. un richiamino. un secondo e mi sfila da dx verso sx quello che pensavo fosse un sarago, invece era una bella orata. sparo presa. torno a casa.

 

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Ultima pescata da raccontare a barabarca (che diavolo di nome per un sub). C'avevo già pescato prendendo un discreto fasciato. sta montando il mare e s'avvicina la perturbazione. è un buon momento. mi sparo un bel po' di strada senza fermarmi, per poi tornare al punto di partenza costeggiando un parete di modeste dimensioni. voglio provare per la prima volta un 100 artigianale. e che artigiano è stato quel brav'uomo. inanello in rapida successione la triglia la salpa il sarago e un bel dorino con un tiro che giuro sarà stato di tre e passa metri. un laser. galvanizzato dall'ottimo acquisto torno a casa dv c'è un mio amico a pranzo. oltre al pescato sfodero un sugo col pescato da leccarsi davvero i baffi.

 

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Le restanti pescate ho provato a scendere più fondo, senza superare cmq i dieci metri. ma ho capito che devo aspettare. non sono ancora pronto. per ora lo struscia panza mi va di lusso.

Modificato Agosto 28, 2006 da vitone

[silente]

[Simone Belloni Pasquinelli]

ebbravo

[jinka]

[padella]

Complimenti , non è facile prendere pesci con la tecnica dello struscipanza ...

[blubabilon99]

[Alessandro Fini]

Soccia Vito ti sei dato da fare bene!! l'orata elbana nasce già laureata