Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 (modificato) La nuova scheda presenta uno dei pesci più ambiti, possenti e di valore superiore nella pesca in apnea: http://www.apneamagazine.com/store/5_7271.jpg Mariano Satta LA LECCIA: LECCIA Ordine: PERCIFORMI Famiglia: Carangidae Genere: Lichia Lichia amia (Linneo) 1758*** La Leccia è comune in tutto il Mediterraneo e nell'oceano Atlantico nella parte meridionale fino al Sud Africa e a nord fino al Portogallo. E' un pesce d'alto mare che ama tanto il mare aperto e anche le acque del bassofondo costiero dove insegue e caccia i branchi di piccoli pesci che costituiscono il suo cibo principale. In inverno vive nelle grandi profondità ma con la primavera si avvicina alle coste per i motivi legati alla riproduzione. Durante il periodo della frega la femmina di Leccia vive in compagnia del maschio e, come avviene in tante specie di pesci, pensa più all'amore che a cibarsi. http://www.apneamagazine.com/store/5_8827.jpg Mariano Satta Durante la stagione più calda, cioè l'estate, finisce il periodo della riproduzione la Leccia diventa magra e affamata scatenandosi senza indugi sui piccoli pesci per pura fame. Viaggia lungo le coste, si avvicina alle basse profondità, scorre i fondali e quando trova da cibarsi si scatena con grande potenza e voracità. Non disdegna le grandi cale soleggiate, ama cacciare in prossimità delle foci dei fiumi dove si concentrano i branchi dei cefali e non si ferma davanti a niente. E' anche in grado di risalire i fiumi per centinaia di metri. Continua....... Modificato Agosto 7, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 Mamma mia che mostri!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 (modificato) Mariano Satta ( foto Official Team Omer) LA LECCIA E' UN PESCE POSSENTE, GUARDINGO, NERVOSO E IL SUO CARATTERE ASSOMIGLIA TANTO AD UN TORELLO SCATENATO. Si presenta dal nulla, solitamente è Lei che viene a controllarci con spavalderia e grande diffidenza. La leccia ha a un corpo molto muscoloso e robusto che si presenta appiattito lateralmente, tanto che visto di fianco, se confrontata con la sua cugina Ricciola. sembra molto più grossa. Il muso è allungato e presenta delle mascelle lunghe che arrivano sino alla parte posteriore dell'occhio. Le scaglie sono piccole e ricoprono tutto il corpo, tranne la testa, che è priva. La linea laterale, a differenza degli altri pesci, si presenta ondulata anzichè diritta, risultando visibile anche sott'acqua come segno particolare per riconoscerla sopratutto quando l'acqua si presenta torbida. in tutto il corpo Le pinne del dorso sono due di cui una è simile alla pinna anale. La pinna caudale è forcuta e molto pronunciata che permette alla Leccia di stare in perenne movimento Mariano Satta (foto Official Team Omer) La colorazione del dorso cambia di colorazione a seconda dei luoghi dove il possente pelagico vive. Può presentare un dorso bluastro quando conduce vita pelagica e grigio o grigiastro quando raggiunge i bassi fondali. I fianchi e il ventre sono grigi-argentati; le pinne sono scure e la linea laterale è nera. Fino ad un recente passato si dichiarava che la lunghezza massima raggiungesse il metro di lunghezza con un peso massimo di circa quindici chili ma recenti catture di grosse Lecce sopratutto da parte dei pescasub hanno portato queste misure ad essere corrette. Infatti sono stati catturati esemplari da 30 chili con una lunghezza superiore al metro e mezzo. Personalmente ho catturato degli esemplari prossimi ai 30 chili ma ne ho sparati e persi (con grande sfortuna) anche di molto più grandi che a mio giudizio passavano tranquillamente i 40 chili. Quando avvistate una Leccia non fatevi ingannare dalle dimensioni, solitamente è un pesce che pesa meno di quello che sembra. Se siete convinti di avere avvistato una Leccia da 15 chili e riuscite a catturarla la delusione di vederla sul peso sarà inevitabile. Verificherete che il pesce stimato per quindici chili in realtà peserà molto meno di chili su chili. Carlotta Satta (foto Official Team Omer) La riproduzione, come detto nella scheda precedente, avviene in primavera. La sua fame alimentare si scatena al finire della riproduzione che avviene in tarda estate ed essendo uno dei più feroci predatori del Mediterraneo assale piccoli pesci pelagici e anche costieri. Una considerazione particolare sulle sue prede preferite: va pazza per i cefali. Continua...... Modificato Agosto 7, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 NOTE E CURIOSITA' Gli esemplari giovani di Leccia hanno un aspetto e un colore molto diversi dall'adulto tanto e' vero che in passato sono sorte non poche confusioni. Presenta, infatti, numerose fasce nere, trasversali che hanno fatto pensare ad una nuova specie denominata Porthmeus argentus. E' parassitato da numerosi Copepodi e da alcuni Trematodi, come la specie Vallisia striata che si insedia nelle branchie. Continua....... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 Mariano Satta (foto Official Team Omer) Nomi dialettali GENOVA Serena IMPERIA Leccia VIAREGGIO leccia, Aluzzo TERRARACINA Aeccia ROMA Ombvriuna leccia NAPOLI Pesce stella ANCONA Lizza, Alice mezzana VENEZIA Lissa CHIOGGIA Lizza bastarda CAGLIARI Sirviola TARANTO Arciola Puglie Lupina. REGGIO CALABRIA Ricciola, Aliciastra, Cavagnola, Gaiola CATANIA Scifaiola MESSINA Cagnola, Gabbiola, Cerviola, Stillotti PALERMO Cirviola, Cerviola Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luigi Pure Inviato Agosto 7, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2006 Belle skede Mariano,complimenti La leccia e' l'unico pesce che ancora nn sono riuscito a catturare,e a vedere sinceramente. Ah..permettimi una correzione qui in Puglia per lupine intendiamo le lampughe Ciao Luigi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stefanopergolizzi1 Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 Bellissime sia la scheda che le catture complimenti Mariano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 (modificato) http://www.apneamagazine.com/store/5_2365.jpg UNA GROSSA LECCIA PER UN PICCOLO ARBALETE... Autore: Mariano Satta Data di pubblicazione: 15-01-2005 Da the Box RACCONTO COMPLETO clicca qui La Leccia mi trascina via con la sua nuotata possente a stretto contatto con il fondo 20 metri sotto di me. Per non rischiare, decido di assecondare al meglio le sue reazioni, e inizio a nuotare di gran carriera per evitare qualsiasi trazione che possa mettere a rischio la tenuta del pesce. La Leccia punta verso al largo e dà segno di grande vitalità, sembra non avere accusato per niente il colpo. Nell'inseguire la preda mi rendo conto di essermi allontanato troppo dalla plancetta, e di non avere alcuna speranza di raggiungerla per prendere il 90 e tentare di doppiare la preda. Non mi resta altro che seguire il pesce, nuotando di gran carriera nella speranza di sfiancarlo. Modificato Agosto 8, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Shardana Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 La Leccia punta verso al largo e dà segno di grande vitalità, sembra non avere accusato per niente il colpo. Nell'inseguire la preda mi rendo conto di essermi allontanato troppo dalla plancetta, e di non avere alcuna speranza di raggiungerla per prendere il 90 e tentare di doppiare la preda. Non mi resta altro che seguire il pesce, nuotando di gran carriera nella speranza di sfiancarlo. [/i] <{POST_SNAPBACK}> Bella scheda Marià La parte in blu mi ricorda un certo romanzo di Hemingway... ma quanto sei vecchio tu? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 Ho già commentato, ma troppo in anticipo rispetto alla biblioteca di mostri che hai tirato fuori dopo, .Il racconto è davvero mozzafiato!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 (modificato) Mariano Satta (foto Official Omer) LA LECCIA IN CUCINA: Come tutti i pelagici predatori ha carni molto ricche di sangue che rendono le carni amare. COME TRATTARE LE CARNI: La Leccia presenta al centro del corpo due veri tubicini che seguono il pesce per tutta la sua lunghezza, questi vanno incisi per far drenare il sangue. Personalmente pratico delle incisioni da dentro la pancia verso la spina dorsale per facilitare il drenaggio per poi appenderli a testa in giù per un pò di tempo. PRIMA DELLA COTTURA: sia che si ottengano dei filetti oppure delle trance è bene immergere le carni in acqua di mare dentro un recipiente o una bacinella. L'acqua riesce ad eliminare del tutto i residui di sangue che renderebbero le carni amare. Questa operazione può essere fatta prima o dopo un eventuale congelamento delle carni. FATTO QUESTO: La Leccia presenta carni gustosissime per essere cucinate in mille e più modi. Un'ottima e facilissima ricetta: TRANCE DI LECCIA ALLA PIASTRA E SALAMOIA: Si tagliano delle trance di Leccia larghe poco più di un dito. Per preparare le trance risulta ottimo un coltello lungo per affettare il pane. Una volta fatte sbiancare le carni in acqua di mare si fa rendere incandescente una piastra in ghisa o pietra lavica. Mentre la piasta scalda si devono oliare le carni con del comune olio di semi e sale. A piastra calda si poggiano le trance sulla piastra ricordando che i tempi di cottura sono molto brevi. Mentre le carni iniziano la cottura si deve preparare una "salamoia dentro una caraffa" da 1,5 litri. Quindi acqua calda, un pò di olio di semi, sale, peperoncino rosso, aglio e un pò di prezzamolo. Dopo una decina di minuti si girano le trance per pochi minuti per completare la cottura. A cottura avvenuta si posano le trance dentro una capiente pesciera o simile e poi si versa sopra la salamoia contenuta nella caraffa. A questo punto si serve il tutto caldo a tavola. Modificato Agosto 8, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauretto20 Inviato Agosto 8, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 8, 2006 (modificato) Mariano se continui con queste ricette scendo ad Olbia e mi invito a cena a casa tua !!!!Mi fai venire fame!!! Saluti e complimenti per tutte queste schede intrise di sapienza ed esperienza marina..... Mauro Modificato Agosto 8, 2006 da Mauretto20 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Agosto 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 9, 2006 (modificato) Due amici del forum di AM:Simone Piras e Fabrizio Scanu ALTRE SPECIE DI LECCIA PRESENTI NEI NOSTRI MARI: LECCIA STELLA: Nome comune : Leccia stella Nome scientifico : Trachinotus glaucus Famiglia : Carangidi Ordine : Perciformi Classe : Osteitti Caratteristiche La leccia stella ha il corpo di forma ovale e presenta un muso corto e arrotondato con bocca piccola. La pinna caudale è fortemente forcuta con lobi appuntiti. Ha una colorazione blu argento nel dorso con fianchi e ventre azzurro argenteo fino al rosatocon sfumature giallastre. Lungo i fianchi sono presenti delle macchie rotondeggianti nerastre; anche le punte della seconda pinna dorsale, anale e caudale sono nere. Può raggiungere la lunghezza massima 50cm e difficilmente supea il chilogrammo di peso. Modificato Agosto 9, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Uccio Inviato Agosto 9, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 9, 2006 (modificato) Mi permetto di aggiungere qualche altra foto della leccia stella. Nella breve vacanza di luglio ne ho viste tante e sono riuscito ad avvicinarle spesso all'aspetto senza grosse difficoltà. In una occasione ho incontrato due pesci in amore. Nuotavano quasi rincorrendosi e poi si strusciavano a mezz'acqua. Appena mi appostavo all'aspetto interrompevano il rituale e mi puntavano passandomi vicino. Alla risalita ricominciavano le loro facende. Troppo carini La leccia stella d'estate cade molto spesso vittima della pesca a spinning dalle spiagge. La loro cattura con questa tecnica è molto divertente in quanto si tratta di un pesce comunque molto combattivo che oppone una strenua resistenza. A traina ne prendono anche ma in questo caso la cattura avviene di solito con attrezzature studiate per pesci più grossi e più potenti per cui il combattimento è molto breve e privo di impegno. In genere le lecce stella non raggiungono grandi dimensioni ma ho personalmente visto catturare un esemplare che di sicuro superava i 2 kg di peso,un vero bestione della specie. Fu catturato proprio a spinning da un pescatore che pescava aguglie. Dalle mie parti (Reggio Calabria) la leccia stella si chiama Sfodero mentre la leccia vera viene detta Leccia o sfodero(gli esemplari piccoli confusi con le lecce stella). Talvolta,se viene confusa con altri pesci, si può sentire chiamare cavagnola,ricciola o pesantone. Ciao Modificato Agosto 9, 2006 da Uccio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stefanopergolizzi1 Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 http://img456.imageshack.us/img456/2/leccia22900az1.jpg Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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