Ospite Gianfranco Ciavarella Inviato Agosto 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 25, 2006 (modificato) x Luigi.. Rileggi la discesa di Mariano ( è alla pagg. 3 di questa discussione) e poi segui attentamente il tread sul recupero. Ci troverai quanto necessario. Capirai perchè non è nel sunto che si cercano i perchè..... Cose scritte ancor prima che il fattaccio accadesse al tuo amico. Ciao figliolo, ti aspetto qui a settembre andremo insieme per dentici.. Modificato Agosto 25, 2006 da Gianfranco Ciavarella Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Agosto 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 25, 2006 (modificato) Anche organizzativamente ad esempio in Fipsas la didattica apnea è organizzata in un settore differente dall'agonismo, un non-sense puro che porta ad ovvio immobilismo e spreco di risorse umane. Vado un poco in OT rispetto al tema della discussione ma da docente e formatore non posso non fare un appunto su questa affermazione. Non è vero che la differenziazione sia, in assoluto, un non senso, anzi la didattica è una cosa e l'agonismo un'altra e in tutti gli sport che hanno sia l'aspetto agonistico sia quello puramente ludico sono separate. Non è possibile formare un non agonista allo stesso modo di come si forma un agonista mentre è possibile, anche se non conveniente in termini di tempo, fare il contrario. Il vero non senso è quello di pensare solo alla didattica ludica e non sviluppare anche quella agonistica e il relativo raccordo tra le due: didattica e agonismo non devono diventare una cosa sola ma piuttosto devono integrarsi vicendevolmente e interagire come fanno i due lobi del cervello. Porto l'esempio dello sci dove da tempo si è arrivati a strutturare il tutto per livelli differenziati sia in ragione della progressione didattica che in ragione dello staff di formazione (maestri, tecnici, allenatori, ecc.). Modificato Agosto 25, 2006 da Emanuele Cinelli Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
tomas Inviato Agosto 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 25, 2006 Vedi Mauro, per come la vedo io ignoranti sono quelli che non fanno i corsi per l'apnea ed ignoranti sono quelli che li fanno. I secondi hanno la presunzione di credere di sapere tanto che avrai potuto leggere di istruttori che trovano inspiegabili certi accadimenti. <{POST_SNAPBACK}> non tutti conoscono la MANUina Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luigi Pure Inviato Agosto 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 25, 2006 x Luigi.. Rileggi la discesa di Mariano ( è alla pagg. 3 di questa discussione) e poi segui attentamente il tread sul recupero. Ci troverai quanto necessario. Capirai perchè non è nel sunto che si cercano i perchè..... Cose scritte ancor prima che il fattaccio accadesse al tuo amico. Ciao figliolo, ti aspetto qui a settembre andremo insieme per dentici.. <{POST_SNAPBACK}> Letto tutto grazie Non vedo l'ora di pescare assieme Ciao ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella Inviato Agosto 28, 2006 Segnala Condividi Inviato Agosto 28, 2006 Qui ho fatto l'esempio di apnee e profondità costanti e impegno muscolare e distrettuale variabile... Nell'altra discussione vedrai che farà l'opposto. Vedremo apnee dalle "brevi" ad impegno muscolare importante (tipo apneista) e profondità rilevanti e altre, invece, più lunghe ma ad impegno minore e quindi di maggior durata. Vedrai come si differenziano e come si "sentono" diversamente. La prima abbisogna di enormi tempi di recupero e trova il recupero totale solo a 48/72 ore! La seconda apnea (quasi del tutto aerobica) dal recupero più agevole e quasi totale... Ciao da Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CAMILLONE Inviato Settembre 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 12, 2006 Ho gia' inserito queste domande in un'altro topic, probabilmente sbagliato, mi scuso in anticipo per la ripetizione In sostanza, se ho capito bene quello che ho letto, la cosa migliore e piu' sicura sono le classiche 4/6 inspirazioni in 8/10 secondi, seguite da altrettante espirazioni nel doppio del tempo;con questo sistema, tanta voglia, pratica e soprattutto tanto mare si possono aumentare le prestazioni in modo naturale. Alcune cose non ho molto chiare e per me sono molto importanti: 1 l'ultima inspirazione prima della capovolta, e' lenta come le precedenti, profonda o quasi normale ? 2 inspirazioni ed espirazioni durante la preparazione, quanto sono profonde? Ho letto nei vari forum, anche di altri siti che si parla di percentuali variabili dal 40 % al 70%, e questo non fa che confondermi ancora di piu'. GRAZIE IN ANTICIPO DA CHI NE SA!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CAMILLONE Inviato Settembre 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 12, 2006 Per favore.................................... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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