> Sincope - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Oppure fate un "voto" come me e giurate di pescare solitamente entro i 10 m e di raggiungere solo sporadicamente punte di 15-16 m...

Fatelo per la vostra famiglia, per le persone che vi vogliono bene e per cui siete importanti..ma soprattutto...fatelo per voi stessi. I pesci nn valgono quanto la nostra vita. RICORDATEVELO!!! :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 39
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

informati bene perchè la sincope ti viene anche alle batimetrie che hai appena indicato...

 

ti consiglio la lettura di qualche manuale e magari un corso di apnea..per te e i tuoi famigliari e quelli che ti vogliono bene..

 

saluti

Simone :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Jack i tuoi sono buoni propositi ma come ti ha già detto Simo la sincope non è legata alla profondità ma all'apnea stessa. Due dei giovani che sono recentemente scomparsi sono deceduti su fondali di 7 e 10 mt, quindi non è tanto la profondità ma come si affronta l'immersione.

 

E' sicuramente vero che le tue quote sono più sicure ma quando si rischia non ci si può mai sentire al sicuro finchè siamo in un ambiente ostile nel quale ci è impossibile respirare.

 

Come vedi però anche i tuoi propositi includono delle eccezioni, e purtroppo quando si comincia così non si sa come si finisce, nel senso che tutte le regole stabilite in precedenza saltano. Tanti hanno perso la vita per quell'ultimo tuffo o per quella puntatina un pò più fonda...

 

Bisogna cercare di essere prudenti sempre anche se bisogna sempre ricordarsi in maniera indelebile che:

 

1) raramente si è realmente consci che si stà rischiando e che si stà andando pericolosamente oltre i nostri limiti

 

2) non sono solo i pazzi a perdere la vita, l'ultimo subacqueo in Corsica non era un ragazzino, non era un incosciente, anzi era un subacqueo molto esperto.

 

Una disattenzione, un imprevisto o un malore possono purtroppo capitare a tutti, quindi l'unica arma è la prudenza consci del fatto che potrebbe non bastare, per le immersioni profonde anche un compagno ad assisterci, ricordandoci sempre che anche lui potrebbe non bastare...

 

Ciao Dave! :bye:

Modificato da dave
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Lo so benissimo!!! Non mi dite nulla di nuovo, semplicemente a quelle quote hai la sicurezza di avere la superfice vicino e con 3 pinneggiate puoi respirare. Sono consapevole che anche pescando in 4 m d'acqua ci vuole testa. Solo che nel bassofondo è possibile far fronte alle difficoltà e agli imprevisti con più facilità.

Questo è inutile negarlo e se tutti si tenessero a tali quote...statene certi: morirebbe molta meno gente.

:bye::bye::bye::bye::bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

..io i miei limiti nn so quali sono, come spero molti altri..non so cosa vuole dire, anche al corso di apnea, per me tirare voleva dire alla seconda contrazione terminare la prova. Non fate paragoni tra statica, se la fate, e la dinamica. Un conto e pensare di potere resistere ad X contrazioni stando fermo e concentrato, un altro è mentre sei sotto sforzo. Il tempo fatto in statica mi ha stupito molto ma nn serve a niente se vai a pescare ok?

Quando sono a pesca il mio limite è inconscio, mi rendo conto che potrei stare sotto di piu', negli ultimi anni nn sono mai uscito col fiatone, ma è quello che mi dice la mia mente, lo sa lei. Certo, a volte vedo il pesce e aspetto, a volte mi rendo conto che mi sembra passare la fame d'aria, per poi tornare improvvisa e violenta..ecco questo mi spaventa, la ns. mente si distoglie e Ci distoglie dal risalire perchè ci si concentra sul pesce.

Esperienza, compagno, tanta altra esperienza..non so che altro aggiungere. a volte nn basta..e il fattore C è meglio non tenerlo in considerazione.

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite sergios
da diversi anni uso risalire con ampie riserve, quando "emergo" non ho neanche il fiatone e il ritmo cardiaco è più che rilassato.

aspetto circa il triplo del tempo della immersione precedente prima di effettuare altre discese, se proprio è necessario ci mando il mio compagno di pesca (le ultime tre cernie le ho sparate io e le hanno stanate i compagni).

prima di fare qualche tuffo un pò più fondo ho bisogno di riscaldarmi nel bassofondo, anche per testare lo stato fisico.

quando stiamo su fondali di 10-12-15 mt stiamo un pò distanti (una 50a di mt) oltre queste profondità stiamo uno sopra l'altro a controllarci e alternarci nelle discese. se non vedo il compagno sopra di me non riesco a rilassarmi.

i miei compagni-amici hanno le mie stesse prestazioni-capacità, mi fido di loro.

mi sembra una buona ricetta da consigliare a tutti.

:bye:

:thumbup:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
da diversi anni uso risalire con ampie riserve, quando "emergo" non ho neanche il fiatone e il ritmo cardiaco è più che rilassato.

aspetto circa il triplo del tempo della immersione precedente prima di effettuare altre discese, se proprio è necessario ci mando il mio compagno di pesca (le ultime tre cernie le ho sparate io e le hanno stanate i compagni).

prima di fare qualche tuffo un pò più fondo ho bisogno di riscaldarmi nel bassofondo, anche per testare lo stato fisico.

quando stiamo su fondali di 10-12-15 mt stiamo un pò distanti (una 50a di mt) oltre queste profondità stiamo uno sopra l'altro a controllarci e alternarci nelle discese. se non vedo il compagno sopra di me non riesco a rilassarmi.

i miei compagni-amici hanno le mie stesse prestazioni-capacità, mi fido di loro.

mi sembra una buona ricetta da consigliare a tutti.

:bye:

 

completamente d'accordo! :thumbup:

 

aggiungo che ritengo importantissimo, il recupero dopo il tuffo.

 

E sostengo che oltre certe quote (che sono strettamente personali e legate alla condizione atletica di ognuno) è d'obbligo l'assistenza del compagno.

 

E concordo con la regola n° 1 della pesca subacquea: NON ARRIVARE MAI AL LIMITE, in NESSUN caso!!

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non so se vi è mai capitato di raccogliere qualcuno in sincope, bè' a me è capitato due volte e non è per niente una cosa da prendere sotto gamba, in entrambi i casi chi era entrato in sincope

se l'era cercata, tirando all'osso il tuffo, Nicola credeva che il piombo mobile potesse sostituire il compagno in superficie, il boccaglio la pesate per rimanere supini se si sviene, la zavorra mobile sono tutti aggeggi che non fanno contratto, il mare non fa contratto.

Compagno in superficie e mai tirare i tuffi.

Spesso sento di gente che scende nel taglio freddo dicendo, tanto aspetto 30 secondi in piu' e i dentici vengono lo stesso... questo è l'atteggiamento giusto per rimanerci.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Mi riferisco all'ultimo purtroppo fatale incidente successo in Corsica.

dall'articolo pubblicato da Giorgio Volpe, sembrerebbe che lo sfortunato Nicola sia stato trovato dal compagno in superficie ormai privo di sensi, vittima quindi in teoria, della classica sincope che come sappiamo colpisce il più delle volte il subacqueo nelle ultime fasi della risalita.

Vengo al punto

Io personalmente e penso la maggioranza, durante la copovolta tolgo per evitare rumori il boccaglio dalla bocca e quando arrivo in superficie respiro direttamente dalla bocca per evitare in questa delicata fase l' ulteriore sforzo di soffiare nel boccaglio per espellere l'acqua. 

Ho letto da qualche parte di una particolare tecnica che consiglia durante la risalita di mettere in bocca il boccaglio e qualche metro prima di arrivare a galla di inclinare leggermente il collo all'indietro per fare defluire l'acqua che si trova nel boccaglio, senza bisogno di soffiare.

In questo modo il fautore di questo metodo affermava che anche in caso di sincope, il malcapitato si  troverebbe in superficie con il boccaglio in bocca, sgombro dall'acqua e quindi con la possibilità di rinvenire da solo.

C'è qualcuno nel forum che è a conoscenza della cosa??????

ciao a tutti

Max

 

 

Davvero sfortunato Nicola che è arrivato in superficie a quanto risulta dalla ricostruzione dei fatti che ho letto..

Il fatto che fosse arrivato in superficie starebbe a significare che Nicola era piombato in modo tale da essere positivo negli ultimi metri della risalita.

Forse, ma sono dettagli che possono anche lasciare il tempo che trovano, una disposizione dei piombi, sopratutto sulla schiena così da facilitare un assetto supino in superficie avrebbe potrebbe facilitare la spontanea ripresa della respirazione a segiuto della sincope..anche se con i se e con i ma non si è salvato mai nessuno.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non mi riferisco alla tragedia in questione, che non voglio commentare e di cui so solo per sentito dire.

Massimo rispetto per Nicola, che so essere stato un sub esperto.

Io credo che per pescare fondo, diciamo oltre i 20 mt, ci voglia per forza un periodo di "assuefazione" in mare (che è diverso dall'allenamento).

Io in passato ho pescato anche sul filo dei 30 mt, ma solo dopo tanto tempo che ero al mare e che andavo tutti i giorni in acqua dalle 5 ore in su.

 

Voglio dire che non possiamo pensare di aver passato l'inverno in piscina e poi ci facciamo una settimana di vacanza durante la quale andiamo tutti i giorni a pesca fondi pensando di essere allenati perchè facevamo le ripetute sui 75 mt!!!

 

L'altranno un'amico molto "portato per la profondita" mi dice "dai andiamo una settimana in sardegna che ho tante belle secche sui trenta metri piene di dentici", al che io gli ho detto che a 30 mt era una pazzia e lui mi fa "ma come... tu ci hai sempre pescato!?". Si ma io andavo a pesca tutti i giorni per lunghissimi periodi.

 

In intesi: io sono convinto che 30 mt (o i 20 mt) possono essere "facili" per una persona che si è allenata con una certa costanza, ma in realtà sono pericolosissimi se affrontati solo dopo pochi giorni di vacanza.

Anche per chi vive al mare e va tutti i giorni a pesca sono pericolosissimi, figuriamoci per chi non vive il mare tutti i giorni.

 

Per la maggior parte di noi che non possiamo andare tutti i giorni questo "giochetto" della pesca profonda (che ormai fanno in tantissimi) è una vera e propria roulette russa!!!

 

Ne vale veramente la pena?

 

 

Io da qualche anno a questa parte ho "scoperto" che la pesca in poco fondo può essere ricca di "tantissime soddisfazioni".

 

Ciao

Lorenzo

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il fatto che fosse arrivato in superficie starebbe a significare che Nicola era piombato in modo tale da essere positivo negli ultimi metri della risalita.

Forse, ma sono dettagli che possono anche lasciare il tempo che trovano, una disposizione dei piombi, sopratutto sulla schiena così da facilitare un assetto supino in superficie avrebbe potrebbe facilitare la spontanea ripresa della respirazione a segiuto della sincope..anche se con i se e con i ma non si è salvato mai nessuno.

 

Quando si pratica la pesca profonda l'assetto deve necessariamente essere molto positivo negli ultimi metri di risalita per il semplice fatto che questa deve essere la più agevole possibile. Tanti usano il piombo mobile, come mi pare anche Nicola, quindi risalgono praticamente senza zavorra.

 

Bisogna imparare a capire che la sincope è si un meccanismo di difesa dell'organismo, ma il suo verificarsi porta a degli sconquassi dal punto di vista fisico e metabolico che possono portare anche all'insorgenza di un arresto cardiaco. Quindi non sempre risalire ed essere in condizione di respirare è sufficiente.

 

La pesata và calibrata in funzione del tipo di pesca, penso che distribuirla per ritrovarsi supini in superficie possa far spendere più ossigeno in immersione del dovuto e diventare quindi un fattore di rischio.

 

Opinioni personali ovviamente, però penso che siamo tutti daccordo che questi sono solo espedienti di dubbio risultato, la sicurezza parte da molto più lontano ed è fatta di altre cose...

 

Ciao Dave! :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Da tre anni pesco con Nicola.....ormai lo conosco bene sue tecniche, forse ho capito il motivo.....(ma mi posso sbagliare) dopo lui aver passato apnea e lui non recupera mai doppio APNEA....

Quando pescavo con lui e l'ho controllato suoi tempi: media 2 minuti di apnea intorno 20metri e media 30/40secondi di pausa, 4 ore di pesca continuita....

Da quasi 2 anni ho cominciato di rispettare i tempi di recupero perchè ho avuto problema ( anni precedente media 5 ore di pesca: 2minuti di apnea e neanche 30secondi di pausa profondita da 18 a 24 metri). Mi è venuto "strano" tremato tutto corpo cosi ho rispettato i tempi di apnea da questo punto finora adesso non ho piu avuto problema....

Domani saro al funerale e controllo suo orologio suunto.....

P.S.: Una sera di martedi scorso ero in corsica con Nicola, mi diceva che ha fatto aspetto 34,6mt e apnea oltre 2'30"....e lo avevo detto di moderare......

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

quello che dice l'amico Gianluca è quello che ho pensato da quando ho saputo della disgrazia,

ho avuto modo di uscire a pesca con Nicola in Corsica, e la sera si parlava spesso delle performance, della ricerca a tutti costi del pesce anche nel taglio freddo, del pochissimo tempo di recupero, anche quando il pesce girava alto cercare la cattura d'effetto a -30, atteggiamenti che ho sempre criticato. Prlare dopo è so che è tardi ma ognuno è libero delle proprie scelta.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Max un paio d'anni fà ho avuto il piacere di fare un corso di Apnea con Apnea Accademy, beh la cosa che ci ha detto l'istruttore Stefano Tovaglieri, che stimo profondamente e saluto, è stata proprio quella di togliere il boccaglio dalla bocca, che oltre allo sforzo di buttar fuori l'acqua di cui parlavi tu, c'è proprio il pericolo, avendo la bocca aperta che l'acqua presente nel tubo, in caso di svenimento, vada direttamente nei polmoni provocando un annegamento. Io personalmente lo tolgo sempre e sopratutto tengo sempre bene a mente che il dentice che non prendo oggi ....magari lo becco domani! Ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

:(:(:(

Che pena, ora non se ne parla ma è del tutto evidente che la pesca profonda e atletica ha presentato ancora un altro conto.

Amaro e salato ma pare che nonostante il ripetersi di ciò, chi rimane pensi che la cosa possa toccare solo gli ALTRI.

 

Chi sarà il prossimo? Roy un pò di tempo fa se lo chiedeva, ecco la risposta Roberto, ora attendi la replica, implacabile e feroce ma anche stupida arriverà e la colpa sarà sempre e solo la nostra.

Inutile tentare di coprire gli errori, non serve a nessuno, neanche a serve a dare alle morti il sapore amarissimo di un insegnamento che ci rifiutiamo di apprendere.

Non vogliamo mai metterci in discussione ed i risultati eccoli davanti a tutti.

 

Profondimetri, tempi e recuperi...

Il prologo delle tragedie!

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...