Guardia Costiera Killer?

[huma]

Ciao a tutti , scrivo poco da un po di tempo per motivi di lavoro e studio ma vi leggo spesso , ieri in data 20/04/06 sono andato a pesca con due membri del forum, massi e salvo, io essendo fuori allenamento da pesca ( ho ricominciato da poco) per via del lavoro e dello studio sono andato un po piu' a largo ( era una scogliera non frequentata da bagnanti e mi trovavo comunque fuori dai 500mt) a allenare l'apnea sui 15 mt ( le mie quote abituali son o20-25 quindi non storcete il naso ) la giornata era con cielo grigio e mare forza olio e come bonus della pescata mi e' passato sopra la testa nonostante avessi una plancetta con attaccato su un pallone munito di bandiera extra large un gommone con due honda four stroke da almeno 90cv , poco male ci sono abituato qui' i diportisti sono tutti degli ignoranti in materia quindi ho fatto il callo , la cosa che mi sconvolge pero' e' che dopo poco tempo e' passato uno scafo enorme ( per intenderci tipo yatch a 2 piani con palchetto nella parte superiore) della GUARDIA COSTIERA!!!!! sempre a pochissimi metri da me (e relativo pallone) , mi sono trovato veramente in difficolta' per via della scia , visto lo stato di nervosismo sono uscito dall'acqua perche' quando non sono tranquillo preferisco stare a secco , la cosa che mi ha fatto veramente inca£$are e' che mentre ero fuori a guardare i miei compagni tornare verso riva altre due motovedette della guardia costiera sono passate a velocita' da gara!!! proprio in mezzo ai miei due compagni !!! e nello specifico vi posso dire che tra massi e salvo c'erano massimo 15 mt di distanza! io personalmente ho mandato una mail alla guardia costiera di palermo comunicando l'unico codice che ho visto in una delle motovedette e ancora non ho ricevuto neanche una scusa. concludo dicendo che se le persone che dovrebbero proteggerci sono le prime ad ammazzarci non si arriva da nessuna parte.

[Simone Belloni Pasquinelli]

Roba da matti!!

Modificato Aprile 22, 2006 da Simone Belloni

[huma]

questo e' il minimo.

[huma]

dimenticavo i miei compagni che stavan orientrando si trovavano a meno di 70 mt dalla scogliera, ora io mi chiedo la distanz aminima per i natanti non e' di 300mt?

[yari]

sono un sott.le della marina, non ho parole, mi dispiace che dei miei colleghi infanghino la professionalità del mio mestiere! non sono della CP, ma non immaginavo potessero esserci tali comportamenti da chi deve controllare, è vergognoso e spero seguano dei provvedimenti...

[huma]

io vorrei sapere cosa fare per punire gli interessati ho solo il codice di una delle motovedette che e' 2038 , in ogni caso non scusarti minimamente non eri tu alla guida .... almeno spero

[yari]

devi andare alla cp e fare un 'esposto ufficiale, anche se purtroppo "fra cani non si mordono.."

[massi82]

uhm gardate a me la guardia costiera non sarà passata a più di 3 -4 metri...Lo sfortunato citato da Huma(ciccio) sono io...Mi spiace ma la G.C. mi ha visto e come...Sono dei deficienti,è bello che mi guardavano normalmente,e tranquilli.Pensate se invece di non continuare il mio agguato e vedere ki arrivava in superficie..Mi stavo sotto e sarei riemerso 3 4 metri più in là proprio dove son passati..Mahhhh roba da matti deficienti cosmici,uno trova una secca e rischia la vita,deve stare sempre nel sottocosta a raccogliere quello che lasciano i bracconieri con le bombole...Però quando inizia l'estate i guardia coste sono i primi a dirvi state attenti,dovete stare a 500 m dalla costa,che a volte ti fanno spostare e ti portano in posti a quote da pellizari....La realtà che noi non siamo tutelati e ke ieri mi hanno insegnato che pescare lì fuori,il modo migliore sarebbe stare con un compagno o su un gommone o accanto che ti sorvglia....Ma il sospetto che mi è sorto ieri,non è ke l'avranno fatto apposta ste cose inutili,per farsi inveire contro e creare il prestesto di multa.Fatemi sapere ed esprimete le vostre opinioni...Ciaoo.MAssi

[jacklosquartagronghi]

Ma vedete purtroppo gli imbecilli ci sono in tutte le categorie. Mi ricordo qualche anno fa di un carabiniere che venne accusato di pedofilia: nn doveva rappresentare la legge e la giustizia???? Purtroppo a volte accade lo stesso nella guardia costiera..

[Ospite japoswim]

guarda purtroppo di queste brutte cose ne succedono (poche),ma ne succedono.

 

Ne andiamo di mezzo noi che dovremmo essere tutelati e ne va di mezzo il resto dell'arma che invece svolge egregiamente il suo dovere.

Fare un esposto dubito che porterà a grosse svolte,ma è sacrosanto da parte vostra farlo per ribadire la condizione di pericolo che è stata creata da chi dovrebbe essere tutore della sicurezza in mare.

 

Mi spiace leggere di questi avvenimenti,perchè spesso trovo nella guardia costiera persone come noi che amano profondamente il mare e che cercano di condividerlo al meglio con gli altri.Sempre disponibili a intervenire e raccogliere le segnalazioni.

 

Modificato Aprile 22, 2006 da japoswim

[Gionni Marti]

L'estate scorsa durante una battuta di pesca, mi è capitata più o meno la stassa cosa, a passarmi sulla verticale mentre ero in immersione uno dei gommoni da 6e più m. della guardia costiera con due motori da 150cv con andatura lenta ma decisa.

 

Premetto che ero in acqua correttamente segnalato con la boa e a non più di 50 metri della stessa, avevo il gommone ancorato con bandiera rossa con diagonale bianca in bella evidenza.

 

Come mio solito ultimamente scendo in acqua in compagnia della videocamera e la sua utilità in questi frangenti è efficacissima.

 

Tornando ai fatti, riemergo, dopo aver ripreso con cura il passaggio delle eliche sulla mia verticale, in quel momento mi rendo conto che si tratta della CP che senza titubanze si dirige verso il mio gommone ancorato.

 

Dopo aver verificato che sul gommne non c'era nessuno e rendendosi conto solo in quel momento della bandiera esposta, voltando lo sguardo intorno mi vedono e si avvicinano inconsapevoli di quanto accaduto pochi istanti prima.

 

Potete immaginare la faccia dei due marinai, quando si sono sentiti richiedere le loro generalità in quanto intensionato ad esporre denuncia con prove scaccianti della loro INCOMPETENZA nello svolgere le loro mansioni e tornato sul gommone, incazzatissimo seguito dai due giovani marinai, che per contrastare la mia foga, non trovavano di meglio da fare che controllare tutto il possibile sperando di trovarmi in fallo ma senza soddisfazione alcuna .

 

Dopo avergli fatto visionare quanto fossero stati INCOMPETENTI nel caso specifico, davanti all'evidenza che loro negavano, vedendoli alquanto preoccupati per le mie intensioni, ho pensato che invece che procedere per quella linea, forse avrebbe avuto più successo evidenziare ai due, diciamo SPROVVEDUTI in materia di distanze di sicurezza, dei pericoli che un comportamento del genere potrebbe comportare per l'incolumità delle persone immerse. <_>

 

Dopo aver esposto con calma le sensazioni provate, in particolare da un'apneista in immersione quando sente il rombo di un motore in avvicinamento mentre è in fase di risalita perchè, purtroppo, ogni tanto bisogna respirare, credo di aver contribuito nel mio piccolo a colmare una lacuna informativa che sicuramente avrà i suoi risvolti positivi nel futuro in partcolare nei confronti di quelle persone che per mestiere sono spesso in mare, come i due marinai in questione.

 

La cosa che più che altro mi ha fatto riflettere di questo episodio, è stata proprio la mancanza di informazione o meglio istruzione sui pericoli reali in cui si può incorrere con il mancato rispetto delle distanze di sicurezza da parte di personale che dovrebbe essere in primis il tutore di tali regole.

 

Come al solito sono i metodi di istruzione e di formazione degli adetti ai lavori ad essere i primi imputati in questi casi e come daltronde i diportisti possono poter sfrecciare a 30 e più nodi senza bisogno di nessuna informazione sulle più elementari regole dei pericoli in cui poterbbero incorrere per loro e per gli altri, si assiste spesso a personale addetto alla prevensione in mare, insufficientemente istruito a svolgere il suo stesso compito.

 

fortuna che non è sempre così, personalmente ho anche incontrato personale qualificato e trall'altro ho svolto il servizio militare in M.M. e sulle motovedette pure ed è stata una bella esperienza e con maggior cognizione di causa avendo visto dall'interno dico che un pò più di cura nella preparazione del personale che va per mare,su questi argomenti, sarebbe auspicabile e non lasciati solo alla voglia di approfondimento del singolo individuo, ma che entri a far parte dei programmi didattici di formazione.

 

ps: dimenticavo, l'epilogo dell'accaduto è stato alquanto tranquillo, sfumate le ire, ci siamo salutati con cordialità e da allora ogni volta che ci si incrocia in mare anche a distanza, con quel equipaggio e un reciproco sbracciarsi...

[massi82]

L'estate scorsa durante una battuta di pesca, mi è capitata più o meno la stassa cosa, a passarmi sulla verticale mentre ero in immersione uno dei gommoni da 6e più m. della guardia costiera con due motori da 150cv con andatura lenta ma decisa.

 

Premetto che ero in acqua correttamente segnalato con la boa e a non più di 50 metri della stessa, avevo il gommone ancorato con bandiera rossa con diagonale bianca in bella evidenza.

 

Come mio solito ultimamente scendo in acqua in compagnia della videocamera e la sua utilità in questi frangenti è efficacissima.

 

Tornando ai fatti, riemergo, dopo aver ripreso con cura il passaggio delle eliche sulla mia verticale, in quel momento mi rendo conto che si tratta della CP che senza titubanze si dirige verso il mio gommone ancorato.

 

Dopo aver verificato che sul gommne non c'era nessuno e rendendosi conto solo in quel momento della bandiera esposta, voltando lo sguardo intorno mi vedono e si avvicinano inconsapevoli di quanto accaduto pochi istanti prima.

 

Potete immaginare la faccia dei due marinai,   quando si sono sentiti richiedere le loro generalità in quanto intensionato ad esporre denuncia con prove scaccianti della loro INCOMPETENZA nello svolgere le loro mansioni e tornato sul gommone, incazzatissimo  seguito dai due giovani marinai, che per contrastare la mia foga, non trovavano di meglio da fare che controllare tutto il possibile sperando di trovarmi in fallo ma senza soddisfazione alcuna    .

 

Dopo avergli fatto visionare quanto fossero stati INCOMPETENTI nel caso specifico, davanti all'evidenza    che loro negavano, vedendoli alquanto preoccupati per le mie intensioni, ho pensato che invece che procedere per quella linea, forse avrebbe avuto più successo evidenziare ai due, diciamo SPROVVEDUTI in materia di distanze di sicurezza, dei pericoli che un comportamento del genere potrebbe comportare per l'incolumità delle persone immerse.

 

Dopo aver esposto con calma le sensazioni provate, in particolare da un'apneista in immersione quando sente il rombo di un motore in avvicinamento mentre è in fase di risalita perchè, purtroppo, ogni tanto bisogna respirare, credo di aver contribuito nel mio piccolo a colmare una lacuna informativa che sicuramente avrà i suoi risvolti positivi nel futuro in partcolare nei confronti di quelle persone che per mestiere sono spesso in mare, come i due marinai in questione.

 

La cosa che più che altro mi ha fatto riflettere di questo episodio, è stata proprio la mancanza di informazione o meglio istruzione sui pericoli reali in cui si può incorrere con il mancato rispetto delle distanze di sicurezza da parte di personale che dovrebbe essere in primis il tutore di tali regole.

 

Come al solito sono i metodi di istruzione e di formazione degli adetti ai lavori ad essere i primi imputati in questi casi e come daltronde i diportisti possono poter sfrecciare a 30 e più nodi senza bisogno di nessuna informazione sulle più elementari regole dei pericoli in cui poterbbero incorrere per loro e per gli altri, si assiste spesso a personale addetto alla prevensione in mare, insufficientemente istruito a svolgere il suo stesso compito.

 

  fortuna che non è sempre così, personalmente ho anche incontrato personale qualificato e trall'altro ho svolto il servizio militare in M.M. e sulle motovedette pure    ed è stata una bella esperienza    e con maggior cognizione di causa avendo visto dall'interno dico che un pò più di cura nella preparazione del personale che va per mare,su questi argomenti, sarebbe auspicabile e non lasciati solo alla voglia di approfondimento del singolo individuo, ma che entri a far parte dei programmi didattici di formazione.     

 

  ps: dimenticavo, l'epilogo dell'accaduto è stato alquanto tranquillo, sfumate le ire, ci siamo salutati con cordialità e da allora ogni volta che ci si incrocia in mare anche a distanza, con quel equipaggio e un reciproco sbracciarsi... 

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Un mio amico che lavora alla guardia costiera mi hanno detto di denunciarlo e di fare esposto...Con ciccio vedremo di farla e vi farò sapere.Ciao.Massi

[Michell]

Nulla di che meravigliarsi!!

Quando la Guardia Costiera uccise un pescatore in apnea regolarmente segnalato dalla boa venne dichiarata "non colpevole perchè il fatto non sussiste"....eh si...che mondo di

[Leonardo]

Un consiglio... Chiedete colloquio con il Comandante esponete a lui i fatti magari arriverete ad pacifico intendimento e la prossima volta essi saranno più attenti ma eviterete di essere presi di mira

[Giorgio Volpe]

Io dico che si deve andare fino in fondo nella tutela dei propri diritti, ma occorre fare attenzione a non generalizzare.

In primo luogo, la GC non ha investito il sub, erano agenti della Guardia di Finanza che sono stati assolti in primo grado ma condannati per omicidio colposo nel secondo grado di giudizio.

 

Il fatto è sicuramente increscioso, ma non dobbiamo permettere che le colpe dei singoli infanghino il buon nome di un Corpo in cui milita gente che si fa in quattro per garantire la sicurezza ed il rispetto delle regole in mare.

 

Insomma, non confondiamo i singoli e le loro pecche con il corpo.

 

Giorgio