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Campionati Italiani Societari


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La F.I.P.S.A.S. - Settore Nuoto Pinnato / Orientamento in collaborazione con le Società Fiorentina Nuoto ed A.S.D. Blue Team, indice nel giorno 19 Febbraio 2006 i Campionati in oggetto.

La Manifestazione si svolgerà c/o la Piscina Nannini di Bellariva sita in Firenze - Lungarno Aldo Moro, 6

secondo il seguente programma di massima:

19.02.2005

1° sessione mattino

h. 08:30 - 09:20 Riscaldamento

h. 09:30 Inizio Gare: mt. 50 n.p. mt. 50 pinne mt. 800 n.p. mt. 200 n.p.

 

19.02.2005

2° sessione pomeriggio

h. 15:00 - 15:50 Riscaldamento

h. 16:00 Inizio Gare: mt. 50 apnea mt. 100 n.p. mt. 100 pinne mt. 400 n.p. staffetta 4x100

Giudice Capo : Sig.a Lencioni Gioia

Giudice Starter : Sig. Vignali Cesare

Giudice Attrezzature : Sig. Tabacchini Carlo

Cronometraggio : F.I.Cr (Elettronico)

C.E.D. : Sig. a Paiardini Tiziana

G.G.G. : a cura Coordinatore Reg. Toscana

Medico : a cura Società A.S.D. Blue Team

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Il tricolore a squadre è andato nelle mani della Euro Team di Torino, che con ben 874 punti ha chiuso davanti alla scuola Nuoto Pinnato di Padova e alla Record Team di Bologna. Stesso risultato c'è stato nella classifica femminile mentre in quella maschile la vittoria è andata al C.N. Fiamme Oro di Roma giunto davanti a Euro Team Torino e al Sub Bologna.

Migliore prestazione della manifestazione il nuovo record Italiano assoluto di Veronica Pinzuti (Euro Team Torino) nei 400 n.p. con 3'28"29.

 

Ecco i risultati

http://www.nuotopinnato.it/Risultati_CI_Ve.../CITSOCIETA.pdf

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E’ piacevole riscoprire grandi Campioni di un recente passato sui blocchi di partenza di questi CDS di Firenze.

Mi riferisco a Fabio Bettazzoni e a Simona “Simo” Nanni.

Fabio grande nuotatore di pinne e di “puro”, attualmente uno dei dirigente della Nuovo Nuoto di Bologna ora anche impegnata nel Nuoto Pinnato con il tecnico Enrico Frattini, ha militato in diversi clubs bolognesi ed anche nel Centro Sportivo dei Carabinieri Napoli del M.llo Corrado Palazzo.

Di Fabio e Simo si conoscono gli eccezionali crono nei master, rispettivamente nelle categorie M40 e M35, ma dalle classifiche di Firenze riuscirete ad estrapolare quanto ancora valgono con le pinne.

Atleti che sanno vendere cara la pelle.

Di Fabio vedrò se riuscirò a completare una scheda tecnica del suo grande passato agonistico, forse Valter potrebbe dire qualcosa.

Nel frattempo Vi lascio una breve scheda ed alcuni passi di un’intervista a Simo :

Simona “Simo” Nanni nasce a Bologna il 25 gennaio 1970. E’ senza dubbio, tra i numerosi soci della Nuovo Nuoto, l’atleta con il curriculum sportivo più prestigioso: è stata atleta di livello mondiale nel nuoto pinnato e di buon livello nel nuoto puro.

Nuoto Pinnato: Campionessa mondiale metri 200, Roma 1990. Campionessa

europea metri 200, Palma de Mallorca 1987, Mosca 1989 (unica atleta non

sovietica a vincere uno dei 32 titoli in palio) e Goteborg 1991. Campionessa

europea metri 100 a Palma de Mallorca 1987. Campionessa europea juniores

metri 100 e 200, 1987. Primatista del mondo juniores metri 100 e 200.

40 titoli Italiani assoluti, 12 primati Italiani assoluti.

Nuoto puro: Campionessa regionale assoluta staffetta 4x200 Stile Libero.

Visto il tuo palmares veramente di notevole spessore non ci lasceremo sfuggire

l’occasione di fare la prima domanda all’atleta. Quali sono gli ingredienti

che trasformano un ottimo atleta in un campione?

Il mio allenatore mi ha sempre detto che ero il prototipo della nuotatrice di

pinnato, però in squadra anche altre compagne erano molto dotate. Credo che

la differenza l’abbia fatta la testa. Io già allora ero precisa, non ho mai saltato

un allenamento, inoltre facevo una dieta ferrea e, non esistendo all’epoca

integratori, a parte assumere sali minerali, mi alimentavo con cibi sani e digeribili.

Mi fidavo ciecamente del mio allenatore, con lui c’era una simbiosi totale,

lui mi diceva cosa fare e io lo facevo. Il rapporto funzionava perché quello

che lui prevedeva, seguendo le sue istruzioni, si avverava. Credo che la mia fiducia

in lui, la costanza e la puntualità siano state le cose più importanti per

trasformarmi in una campionessa. Andrea (Pavone, allenatore della Sub Bologna)

mi considera un esempio ed ancora oggi mi chiede di parlare ai suoi atleti.

La famiglia è stata uno stimolo o un ostacolo per la tua carriera sportiva?

E quali altre eventuali molle ti hanno spinta?

La famiglia è stata neutrale, ma mi ha dato un’educazione competitiva.

Soprattutto a scuola dovevo essere la più brava e lo sport non doveva intralciare

lo studio: questi erano i patti e io li ho rispettati, e quando i miei hanno

constatato che la mia media scolastica non diminuiva a causa degli allenamenti

ed hanno riscontrato gli ottimi risultati che conseguivo nel nuoto pinnato,

si sono appassionati diventando i miei primi tifosi. Devo riconoscere che

riesco a razionalizzare e organizzare il mio tempo, ma è anche vero che non

ho mai partecipato a una gita scolastica o a uno scambio con studenti: le

mie gite all’estero le ho fatte solo per motivi sportivi in occasione delle gare.

 

Da ieri la Nazionale di Nuoto Pinnato è in terra Egiziana con il CT Luca Tonelli e altri tra cui i "ragazzi" di Valter.

Chiedo a Valter di tenerci informati, ciao e grazie

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Ospite culapisci

ho incontrato oggi ricky per la preparazione atletica

 

mi ha detto che partono lunedì (se non sbaglio)

 

ricky si sta riprendendo bene da un infortunio alla caviglia

che si è causato con una storta scendendo degli scalini

(gli è accaduto più volte)

 

purtroppo ha sempre sofferto di infortuni da cattivo appoggio del piede

 

è lontano dalla forma ma promette bene

 

anche perché finalmente ha capito quanto sia importante fare degli esercizi di compensazione per riequilibrare il controllo e gli equilibri muscolari che con l'attività agonistica possono disequilibrarsi

 

nella fattispecie gli sto insegnando ad appoggiare il piede per terra

già dall'anno scorso lo volevo portare in pista di atletica anche per insegnarlgi a correre, e per fare degli esercizi di tecnica volti a recuperare la funzionalità della caviglia che viene duramente messa in disequilibrio dall'utilizzo della monopinna

 

ma lui si rifiutava

 

gli avevo predetto che l'avrebbe pagata

 

purtroppo è accaduto

 

non sottovalutate mai l'importanza degli esercizi compensativi

 

ciao

 

culapisci

Modificato da culapisci
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E’ piacevole riscoprire grandi Campioni di un recente passato sui blocchi di partenza di questi CDS di Firenze.

Mi riferisco a Fabio Bettazzoni e a Simona “Simo” Nanni.

Fabio grande nuotatore di pinne e di “puro”, attualmente uno dei dirigente della Nuovo Nuoto di Bologna ora anche impegnata nel Nuoto Pinnato con il tecnico Enrico Frattini, ha militato in diversi  clubs bolognesi ed anche nel Centro Sportivo dei Carabinieri Napoli del M.llo Corrado Palazzo.

Di Fabio e Simo si conoscono gli eccezionali  crono nei master, rispettivamente nelle categorie M40 e M35, ma dalle classifiche di Firenze riuscirete ad estrapolare quanto ancora valgono con le pinne.

Atleti che sanno vendere cara la pelle.

Di Fabio vedrò se riuscirò a completare una scheda tecnica del suo grande passato agonistico, forse Valter potrebbe dire qualcosa.

Nel frattempo Vi lascio una breve scheda ed alcuni passi di un’intervista a Simo :

Simona “Simo” Nanni nasce a Bologna il 25 gennaio 1970. E’ senza dubbio, tra i numerosi soci della Nuovo Nuoto, l’atleta con il curriculum sportivo più prestigioso: è stata atleta di livello mondiale nel nuoto pinnato e di buon livello nel nuoto puro.

Nuoto Pinnato: Campionessa mondiale metri 200, Roma 1990. Campionessa

europea metri 200, Palma de Mallorca 1987, Mosca 1989 (unica atleta non

sovietica a vincere uno dei 32 titoli in palio) e Goteborg 1991. Campionessa

europea metri 100 a Palma de Mallorca 1987. Campionessa europea juniores

metri 100 e 200, 1987. Primatista del mondo juniores metri 100 e 200.

40 titoli Italiani assoluti, 12 primati Italiani assoluti.

Nuoto puro: Campionessa regionale assoluta staffetta 4x200 Stile Libero.

Visto il tuo palmares veramente di notevole spessore non ci lasceremo sfuggire

l’occasione di fare la prima domanda all’atleta. Quali sono gli ingredienti

che trasformano un ottimo atleta in un campione?

Il mio allenatore mi ha sempre detto che ero il prototipo della nuotatrice di

pinnato, però in squadra anche altre compagne erano molto dotate. Credo che

la differenza l’abbia fatta la testa. Io già allora ero precisa, non ho mai saltato

un allenamento, inoltre facevo una dieta ferrea e, non esistendo all’epoca

integratori, a parte assumere sali minerali, mi alimentavo con cibi sani e digeribili.

Mi fidavo ciecamente del mio allenatore, con lui c’era una simbiosi totale,

lui mi diceva cosa fare e io lo facevo. Il rapporto funzionava perché quello

che lui prevedeva, seguendo le sue istruzioni, si avverava. Credo che la mia fiducia

in lui, la costanza e la puntualità siano state le cose più importanti per

trasformarmi in una campionessa. Andrea (Pavone, allenatore della Sub Bologna)

mi considera un esempio ed ancora oggi mi chiede di parlare ai suoi atleti.

La famiglia è stata uno stimolo o un ostacolo per la tua carriera sportiva?

E quali altre eventuali molle ti hanno spinta?

La famiglia è stata neutrale, ma mi ha dato un’educazione competitiva.

Soprattutto a scuola dovevo essere la più brava e lo sport non doveva intralciare

lo studio: questi erano i patti e io li ho rispettati, e quando i miei hanno

constatato che la mia media scolastica non diminuiva a causa degli allenamenti

ed hanno riscontrato gli ottimi risultati che conseguivo nel nuoto pinnato,

si sono appassionati diventando i miei primi tifosi. Devo riconoscere che

riesco a razionalizzare e organizzare il mio tempo, ma è anche vero che non

ho mai partecipato a una gita scolastica o a uno scambio con studenti: le

mie gite all’estero le ho fatte solo per motivi sportivi in occasione delle gare.

 

Da ieri la Nazionale di Nuoto Pinnato è in terra Egiziana con il CT Luca Tonelli e altri tra cui i "ragazzi" di Valter.

Chiedo a Valter di tenerci informati, ciao e grazie

 

Hey ma questi nomi mi sono familiari. Erano dei miei tempi. Con la Nanni, che immagino sarà ancora una bella ragazza come la ricordo :D , ho partecipato agli europei junior di Zurigo del 1987. Un'atleta straordinaria! L'unica, tra maschi e femmine, che riusciva a battere la Russia.

Bettazzoni e Frattini erano amici del mio allenatore.

Mi hai riportato indietro di quasi 20 anni. ;)

 

Ciao

Max Crovato

Udine

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Bei tempi Max!

Zurigo, c'ero anch'io con un mio ragazzo di poco più grande di te.

In quel Campionato Europeo giovanile gareggiava anche un ragazzotto siberiano tale Sergey Akapov.

Un motoscafo! :eek:

 

Bettazzoni lo ricordo benissimo ad un Campionato Italiano dell'82.

Era la prima volta che vedevo un intero Campionato.

Era la piscina di Varedo, nel bar di quella piscina c'ero io il delegato al Nuoto pinnato (ancora non era un settore indipendente) e l'allenatore di allora della Nazionale, Stefano Zammartini.

 

Grazie di avermi provocato questo a tanti altri ricordi.

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Bei tempi Max!

Zurigo, c'ero anch'io con un mio ragazzo di poco più grande di te.

In quel Campionato Europeo giovanile gareggiava anche un ragazzotto siberiano tale Sergey Akapov.

Un motoscafo! :eek:

Sì la stampa era indecisa su chi fosse il più forte, l'astro nascente...poi io ho lasciato... :laughing::laughing::laughing::laughing::laughing:

 

:bye:

Max Crovato

Udine

Modificato da cromax
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infortunio alla caviglia causato con una storta scendendo degli scalini

(gli è accaduto più volte)

 

purtroppo ha sempre sofferto di infortuni da cattivo appoggio del piede

 

anche perché finalmente ha capito quanto sia importante fare degli esercizi di compensazione per riequilibrare il controllo e gli equilibri muscolari che con l'attività agonistica possono disequilibrarsi

 

nella fattispecie gli sto insegnando ad appoggiare il piede per terra

già dall'anno scorso lo volevo portare in pista di atletica anche per insegnarlgi a correre, e per fare degli esercizi di tecnica volti a recuperare la funzionalità della caviglia che viene duramente messa in disequilibrio dall'utilizzo della monopinna

 

culapisci

 

 

Interessante.

Bisognerebbe sapere con quale protocollo di esercizi e di corsa.

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