Giorgio Volpe Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 3, 2006 Vi segnalo l'avvenuta pubblicazione della IV parte del lavoro curato da Maurizio Bellodi, che ringrazio per il prezioso contributo. La preparazione fisica nel nuoto pinnato e nell'apnea - Contesto traumatico e posturale Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bellmar Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 3, 2006 Grazie a Voi della Redazione. Domanda agli amici del Forum(?????) Nella bellissima foto di Alberto, che ritrare un'atleta mentre esegue un esercizio di stretching, c'è qualcosa che tecnicamente non mi convince! Provate a dire la Vs. opinione, vediamo se corrisponde alla mia. D'altro canto se qualcosa non Vi convince, di quanto ho scritto nell'e-zine, scrivetelo. Maurizio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 3, 2006 Forse la mono indossata? Barbara Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 3, 2006 <_ la schiena incurvata sulla base di alcune letture che avevo fatto in questo esercizio si deve cercare portare testa le spalle avanti non verso il basso> Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Febbraio 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 3, 2006 Si Emanuele c'è anche quello pero' la pinna è bella grossa!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bellmar Inviato Febbraio 6, 2006 Segnala Condividi Inviato Febbraio 6, 2006 La schiena incurvata? Sulla base di alcune letture che avevo fatto in questo esercizio si deve cercare di portare la testa (e le spalle) in avanti non verso il basso! Esatto. La postura assunta da questa atleta mette in evidenza una pronunciata curva dorsale, viceversa manca la mobilità articolare nel tratto lombare. Il tentativo di avvicinare la fronte alle gambe abbinata ad una trazione con le mani non fà altro che accentuare questa curva. Questo esercizio di stretching andrebbe svolto cercando di appiattire il tratto dorsale, per questo lo sguardo dovrebbe essere rivolto in avanti verso gli avampiedi. Deve essere invece mobilizzata la zona lombare tentando di avvicinare il petto alle cosce ed evitare eccessive trazioni con le mani ; dobbiamo ricercare una sensazione di allungamento, graduale, non dolorante. Il problema di questa curva dorsale (cifosi) è abbastanza frequente tanto che nella gara di Milano del 5.2 la mia attenzione era prevalentemente rivolta a questa zona. Farò un commento tecnico su questa curva "rigida" perchè ha influito molto sul gesto della nuotata con la monopinna ma anche con le pinne. Per cui Vi rimando alla prossima discussione specifica. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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