Ma Il Polpone Lo Fanno Ancora??

[cenzino80]

ma il polpone lo produkono ankora???quel fuciletto rosso a molla con la canna sottile........ke viaggiava alla velocità della luce...ke facevi prima a fargli buuuu ai pesci kosì magari gli veniva un infarto e crepavano da soli???mah di gare di pesca nn c capisco una h ma sarebbe bello organizzare il primo memorial POLPONE...GIA vi vedo arrivare super tecnologici con mute mimetike e pinne in carbonio e poi kol polpone a bestemmiare ad ogni tiro sarebbe divertente

[7bello]

Qualche hanno fa d'estate lo vendevano ancora... solo che si chiamava "saetta" mi pare, non vorrei sbagliarmi!

io comunque ce l'ho ancora, è li in garage ancora perfettamente funzionante!

Comunque sento ancora alcuni vecchi pescatori che lo rimpiangono per come sapeva attirare le spigole con lo stridio della molla durante il caricamento...

comunque quoto l'idea del memorial polpone!

[Leonardo]

Il polpone era un corto fuciletto a molla della mares

mentre il saetta A e Saetta B, erano fucili sempre a molla ma di maggiori dimensioni e commercializzati dalla Cressi sub. Non sono sicuro, ma forse esisteva anche il minisaetta.

Io non ci ho mai pescato, sono passato dall'arco fatto con le stecche di ombrellone all'olepneumatico (i primi che ho utilizzato erano Tecnisub), attraverso un breve passaggio per il Killer della Seac sub.

Modificato Dicembre 4, 2005 da Leonardo

[7bello]

io ci ho pescato un paio di mesi poi per disperazione sono passato al sioux 50!

[Leonardo]

io ci ho pescato un paio di mesi poi per disperazione sono passato al sioux 50!

Quando iniziai gli arbaleti in Italia non avevano praticamente commercio.

Tra i pescatori meglio equipaggiati spadroneggiavano gli Sten e un pò meno gli SL della Cressi.

Ma nel giro dei più o meno principianti giravano alla grande le vecchie glorie,

come i Panter e i Giaguar, oppure i Vicojet e i mach.

Personalmente ho recuperato un Panter della Tecnisub, a cui era esplosa la vite per scaricare la pressione.

Ero riuscito e sigillare il foro (con una vite di maggiori dimensioni e la colla).

Lo scaricavo svitando gradualmente la porzione posteriore costituita da una pompetta incorporata.

Prima di poterlo utilizzare dovetti risolvere anche il problema del dente di aggancio che, alle alte pressioni,

non riusciva a trattenere il pistone. Il difetto era dovuto alla lunga molla elicoidale che lo richiamava,

feci fronte al problema aggiungendo una ulteriore molla in modo che ne aumentasse la spinta.

Poi il proprietario si accorse che il suo schioppo era ritornato in attività e lo volle indietro

Quindi dovetti impiegare il pesantissimo e sofisticato Drago della medesima marca.

Il sistema a sfere e l’assenza dei fori di scolo, uniti ad una asta da 9 mm,

rendevano il tiro molto lento. Non certo adatto ai cefali oppure agli scorfani appoggiati agli scogli.

Era piuttosto un fucile da cernie in tana. Poi sono riuscito a mettere le mani sul

grinta 60 e qualche tiro si è iniziato a vedere,

ma la svolta è arrivata con l’acquisto del mio primo fucile personale,

il mitico medisetn competizione, che è ancora efficiente.

Modificato Dicembre 4, 2005 da Leonardo

[7bello]

Il medisten è immortale!

All'epoca era "il fucile di papà" e non si toccava...

quindi mi comprai il sioux 50.

Poi me ne regalarono uno abilmente sottratto dalla soffitta di una casa presa in affitto... Qualche pezzo cambiato dopo il lungo inutilizzo che aveva subito e ora funziona alla grande!

lo uso per pescare in acqua torbida!

[blackeel]

Ho iniziato a pescare intorno ai dieci undici anni, proprio col mitico Polpone, di colore blu.

Con quel fucile io e miei cugini facevano strage di sogliole e seppie.

Che bei ricordi, avevamo ancora paura di superare il limite della sabbia, perchè dopo c'erano gli scogli.

Eh sono passati quasi vent'anni.

Credo che quelli della mia generazione almeno un passaggio col polpone se lo sono fatto!

Ora sarebbe improponibile.