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Motoscafista Condannato


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È stato condannato il commerciante veronese accusato di aver travolto e ucciso con il motoscafo, il 3 maggio del 2003, un sub che riemergeva nelle acque del Garda, a Sirmione.

Nel corso del processo celebrato con rito abbreviato il gip Roberto Spanò ha condannato il commerciante S.M. della provincia di Verona, a un anno e sei mesi con la condizionale e al risarcimento dei danni fissando una provvisionale di 100.000 per ognuno dei due genitori di Luciano Boselli, 34enne di Castiglione delle Stiviere, ma residente a Solferino. Appassionato di pesca in apnea, era iscritto al circolo Tritone Sub di Desenzano.

Per il commerciante veronese, assistito dal legale Lorenzo Lillo, il pm Paolo Savio ha chiesto la condanna per omicidio colposo. Nei confronti del diportista veronese è caduta l’accusa di omissione di soccorso, contestata inizialmente dall’accusa, visto che il commerciante non si era fermato dopo aver travolto il sub. Nel corso delle indagini, coordinate dal pm Simone Marcon, è stato appurato che il conducente del semicabinato non solo non si era accorto della presenza del sub, benchè fosse segnalata dalla boa regolamentare, ma nemmeno si era accorto di averlo travolto.

Al responsabile dell’investimento i carabinieri erano arrivati dopo una serie di controlli. Dopo aver investito il sub (che stava riemergendo per respirare durante una battuta di pesca in apnea), il diportista era svanito nel nulla (non volontariamente come appurato dagli inquirenti). Il sub nonostante le profonde ferite al busto, a un fianco e ai piedi, era riuscito a effettuare alcune bracciate per farsi notare e soccorrere dall’amica, una ragazza di 28 anni di Desenzano. La ragazza era riuscita a caricare l’amico sul gommone e portarlo a riva, sul pontile di Villa dei Pioppi.

I carabinieri avevano effettuato controlli e sopralluoghi in tutti i porti del lago di Garda. Per quattro giorni le ricerche di quello che era considerato un motoscafo pirata erano state vane, poi il quinto giorno si era verificata una svolta nelle indagini.

Nel porto privato di Sirmione, il Darsena 2, i carabinieri avevano individuato un semicabinato bianco, lungo circa sette metri, che corrispondeva alle descrizioni fornite dai testimoni. Il proprietario, il commerciante veronese, neopatentato, l’aveva fatto mettere in secca, perchè avvertiva alcune vibrazioni all’elica. Il motoscafo era fuori dall’acqua con le eliche ben visibili. Sulla seconda elica i militari avevano individuato alcuni residui di neoprene, il materiale usato per realizzare le mute da sub. I resti trovati sull’elica erano compatibili - furono i Ris di Parma a effettuare i controlli - con i frammenti mancanti dalla muta di Boselli, colpito dalle eliche al torace, sul fianco e sui piedi.

Le prove nei confronti del commerciante veronese non si limitavano a questo. Sul fondo del lago, a trecento metri dalla riva, alcuni amici di Boselli ritorvarono anche la cintura con i pesi del sub. Sui pesi vennero individuate alcune fenditure compatibili con quelle trovate su una delle eliche del motoscafo.

Sui pesi del subacqueo, sempre i Ris, individuarono anche alcune tracce di vernice, quella nautica utilizzata per le eliche del semicabinato. Prove sufficienti per Marcon che coordina le indagini.

A luglio nell’udienza preliminare il suo legale, l’avvocato Lillo, chiede e ottiene il rito abbreviato. Ieri mattina la condanna.

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La giustizia ha fatto il suo corso.

 

Mi rincuora sapere che gli inquirenti hanno voluto appurare tutta la verità, con gli strumenti di indagine utili.

 

Mauro

 

Ho scoperto che la mia vita vale 100.000 euro.

Forse 200 se contano anche mio figlio.

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Ospite livio_gestri

Sono d'accordo con Ricky05, io fossi uno dei parenti del poveretto deceduto non sarei affatto soddisfatto, non tanto della cifra che, a parer mio, non è quella che conta, quanto della pena ridotta e con condizionale, signori un uomo è stato ucciso e chi lo ha ucciso se la cava pagando solo con soldi ma intanto se ne sta fuori e può ancora andare per mare a far danni e magari uccidere ancora.

Non mi sembra giusto, forse un pò di carcere avrebbe fatto più bene che non fargli pagare dei soldi che tanto se li ha non gli fanno niente e se non li ha nessuno potrà mai farglieli pagare.

Scusatemi ma mi sento sempre più arrabbiato per come vengono risolte le cose sempre e solo a nostro danno e non mi sembra affatto che sia stata fatta tutta questa giustizia.

Chiaramente è solo il mio parere e me ne prendo tutta la responsabilità.

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La giustizia ha fatto il suo corso, una volta tanto individuando e colpendo il colpevole di una morte a dir poco assurda.

Credo che nessuna pena e nessun risarcimento potra' mai considerarsi equo, specialmente per i familiari.

Sono convinto che la vita del povero disgraziato che ha investito il nostro collega non sara' piu' la stessa e credo che la pena piu' grande gliela fara' scontare la sua stessa coscienza.

 

Angelo

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Ospite Saragotto
La giustizia ha fatto il suo corso, una volta tanto individuando e colpendo il colpevole di una morte a dir poco assurda.

Credo che nessuna pena e nessun risarcimento potra' mai considerarsi equo, specialmente per i familiari.

Sono convinto che la vita del povero disgraziato che ha investito il nostro collega non sara' piu' la stessa e credo che la pena piu' grande gliela fara' scontare la sua stessa coscienza.

 

Angelo

verissimo Angelo. Certo che suona male questa storia del "risarcimento danni". Una vita umana non può valere tot euro :angry: questo è più che mai vergognoso :thumbdnn:

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Ospite serman

Angelo

verissimo Angelo. Certo che suona male questa storia del "risarcimento danni". Una vita umana non può valere tot euro :angry: questo è più che mai vergognoso :thumbdnn:

giusta sentenza, ma poco risalto. La notizia dell incidente e quella della sentenza definitiva, non sono state diffuse sufficientemente perche la gente sappia e queste tragedie non avvengano mai piu. Proviamo a pensare alla recente notizia di Lapo, per quanto tempo l abbiamo avuta sui notiziari, non c e anziano ,adulto o bambino che non ne conosca i particolari. La morte di un sub travolto da un motoscafo ed il relativo seguito meriterebbe altrettanta pubblicita, a mio parere gioverebbe molto. Per quanto riguarda il risarcimento, certo credo non sia il corrispettivo di una vita umana, credo che si tratti di un sostegno economico alla famiglia del deceduto in base ad alcuni parametri ovviamente non uguali per tutti, ma calcolati a seconda dell eta della vittima. ai famigliari a carico, alla dichiarazione dei redditi ecc. suona male ma + o - e cosi. Sta agli avvocati poi la richiesta di un risarcimento piu equo; i famigliari debbono pur continuare a vivere. un saluto a tutti gli amici :bye:

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Ciao a tutti, io sono d'accordo con Angelo che almeno stavolta hanno fatto tutto il possibile per accertare le responsabilità e il colpevole è stato trovato. Certo i 200.000 € non gli potranno ridare la vita ne potranno consolare i familiari ma almeno potranno aiutare e sostenere la famiglia per un pò di tempo, non l'avessero trovato non avrebbero avuto niente ! Sicuramente la coscienza della persona che ha ucciso :devil: il sub sarà la pena maggiore che sconterà, perchè la condanna ad 1 anno e 6 mesi con la condizionale non serve a niente, diversamente (quando è evidente la colpa) dovrebbero vietare a vita a chi commette un'infrazione di questo genere con vittime, l'uso dei mezzi (barca, auto o camion che sia) e il ritiro della patente definitivo ! In questo modo ci sarebbero meno auto e camionper strada, meno barche sui laghi e in mare meno morti e più sicurezza dovunque !!! :nono:

Per quel che riguarda i risarcimenti penso abbiano delle tabelle come le Assicurazioni, in base al tipo di infortunio, età, sesso e occupazione il risarcimento cambia !

E' vero Serman che non è stato dato risalto alla cosa, ma è evidente che un personaggio pubblico dalla stampa avrà sempre un'attenzione diversa che dai comuni mortali come io e te, se Adriano arriva in ritardo all'allenamento ne parlano al tg e sui giornali per 3 giorni (fino al prossimo ritardo) se io arrivo in ritardo alla riunione del Club pago una birra come multa :whistling: e non lo scrivono da nessuna parte !!!

Ciao a tutti e buoni tuffi !!!!

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Fermo restando che nessuna cifra ripagherà i cari di Luciano, si deve ricordare che questa è solo una provvisionale accordata dal giudice penale.

 

La piena liquidazione del danno dovrà essere effettuata in sede civile, e con una sentenza di condanna dovrebbe svolgersi tutto in tempi ragionevoli.

 

Giorgio

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