Giorgio Volpe Inviato Ottobre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Ottobre 11, 2005 http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=4248 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Ottobre 11, 2005 http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=4248 A Gio'! Gli ho mandato una e-mail minatoria, di commento! Forse me la pubblicano pure... Vabbè che tanto... per quello che serve... Ma tu gli hai scritto? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Ottobre 15, 2005 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 15, 2005 No Riccardo, ormai non scrivo quasi più, mi sono sfogato abbastanza Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Ottobre 19, 2005 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2005 No Riccardo, ormai non scrivo quasi più, mi sono sfogato abbastanza Giorgio [/quote Oh, me l'hanno pubblicato su quel giornale on-line! Ora te lo incollo così lo leggete. Questo era l'articolo originale: Il parco marino di Punta Campanella? Protegge solo le fogne Claudio Ripa sarà contattato da Folco Quilici, il giornalista scientifico presidente dell’Icram, l’Istituto nazionale per la ricerca marina e subacquea, che con il figlio Luca Tamagnini sta lavorando alla stesura di un suo prossimo volume sui parchi marini, in uscita a gennaio. Ma Claudio Ripa, detentore del titolo mondiale di pesca subacquea, grosso conoscitore dei fondali di tutto il mondo e soprattutto estimatore delle nostre coste, sa già cosa risponderà al giornalista scientifico. Questo il mio commento: Su Claudio Ripa D'accordissimo con Ripa, grande campione di cui seguivo gli editoriali già dai tempi de "Il subacqueo". Io, che subacqueo e pescatore in apnea lo sono da 30 anni, non posso far a meno di concordare parola per parola con quanto lui afferma e aggiungo pure che in questo paese, con la giungla di divieti, proibizioni e ordinanze spesso in conraddizione da zona a zona, stiamo assistendo al trionfo del fondamentalismo ecologista più triviale: quello che, continuando di questo passo, non solo porterà all'estinzione della pesca subacquea come attività, ancora praticata da migliaia di persone, ma forse addirittura al pagamento di un biglietto per mettere il costume a mollo. E questo in un paese bagnato per 3 quarti dal mare e con uno sviluppo costiero enorme. Da un eccesso all'altro: dopo anni in cui tutto era consentito nel disinteresse generale (pesca con le bombe, con le bombole, notturna, reti a maglie strettissime, spadare, etc.etc) si è passati alla fase del divieto assoluto, così senza alcuna gradualità, anzi: traboccando dalla parte opposta. Si chiudono i recinti dopo che i buoi sono scappati, come sempre, dalle stalle: così è successo col nostro patrimonio archeologico sommerso, così sta succedendo con quello zoologico. Ma le cianciole, le soffianti e gli strascichi imperversano come e più di prima, favorite però ora dalle nuove aree a protezione integrale, su cui però si vigila come e quando si ha voglia. Non si fanno le leggi senza assicurarsi di avere i mezzi per farle rispettare: cialtroneria tipica della nostra classe dirigente. Allora, giustamente, che le facciano più piccole ma più sorvegliate! E non ci si accanisce oltretutto sempre e soltanto contro le categorie più indifese, come sub (pescatori), diportisti e bagnanti, per non avere gli attributi di andare a toccare gli interessi di categorie potentissime come quella dei pescatori professionisti e, ultime arrivate, quelle dei Diving e dei pescaturismo. Invece di mostrare documentari fuori dal mondo, con cernie ammaestrate a mangiare dalle mani dei sub come se rientrasse nella loro natura, perchè nessuno ha il coraggio di mostrare i risultati degli studi di impatto ambientale che, tanto per dirne una, hanno, da sempre, i sistemi di pesca professionale sull'ambiente marino? Dopo aver visto i danni permanenti e difficilmente reversibili provocati dal passaggio di una sola rete a strascico, confrontateli con quelli che può fare un sub a pesca con i suoi soli polmoni e un solo colpo a disposizione, con un bagnante che decide di farsi una nuotatina o con una barca che cala l'ancora sulla posidonia. Eppure poco tempo fa su una famosa trasmissione della Rai ( Linea Blu) è perfino apparso un servizio-denuncia sui "danni provocati dagli arpioni dei sub che sbattono sugli scogli".... No, guardate: è incredibile! E' davvero una congiura. Ma voi giornalisti dormite o siete d'accordo? Questa è l'edificante risposta al mio commento:Abbiamo fatto e pubblicato l'intervista a Claudio Ripa, dormendo, dormendo... S.C. ricky05 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.