Emanuele Cinelli Inviato Settembre 14, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2005 (modificato) Ma non è motivo per arrenderci, cerchiamo di arretrare almeno su una linea difendibile, ma non possiamo neppure lontanamente pensare di trattare con i diving, sono loro il nemico. Cerchiamo almeno di mettergli qualche bastoncino tra le ruote. Mauro Purtroppo la situazione è questa, magari non tutti i titolari, gestore e operatori dei diving ci guardano male, però in linea di massima sono proprio loro a remare contro di noi, e i motivi sono lampanti anche se sostanzialmente basati su presupposti che potremmo facilmente dimostrare, con le parole e con i fatti, falsi se solo ce ne venisse data l'opportunità. Questo non viene fatto e non per colpa nostra; io non vedo rifiuto dei diving da parte degli apneisti ma piuttosto il contrario e, in ragione di questo, nell'ambiente dell'apnea e della pesca in apnea s'è diffuso un comprensibile e obiettivamente corretto atteggiamento di difesa. Una considerazione forse maliziosa e utopistica, ancora nel lontani primi anni del 1800 nacque in Lombardia il GLASG, Gruppo Lombardo Alpinisti Senza Guida. Costore erano dei rudi e temerari cittadini che praticavano la montagna senza l'accompagnamento delle guide locali, e questa pratica proponevano agli altri. In effetti nel giro di pochissimi anni l'utilizzo delle guide scomparve letteralmente. Ancora oggi, nonostante il ritorno delle Guide Alpine rinforzate dagli Accompagnatori di Montagna, il 90% di coloro che praticano l'alpinismo lo fanno in modo autonomo, percentuale che sale se si considera l'alpinismo d'arrampicata. Non è che forse i tempi sono maturi perchè avvenga lo stesso anche nella subacquea Modificato Settembre 14, 2005 da emanuelcin Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
magoo Inviato Settembre 14, 2005 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2005 Si, vi capisco benissimo, ma con l'esperienza ho imparato che se non puoi sconfiggere un nemico, ti conviene almeno dichiarare una tregua e passare alle trattative. Purtroppo la lama economica del coltello l'abbiamo in mano noi, mentre loro hanno il manico. Prima che nascessero i diving, ho fatto centinaia di immersioni " arrangiandomi ", era senz'altro più folkloristico ( anche faticoso soprattutto percorrendo tutto il litorale di Bagnara Calabra con il bibo e la zavorra, e poi tornare alle 13.00 di un solatio meriggio d'agosto ) e rimpiango quei tempi ( foss'altro per l'età ) ma ho imparato a convivere con i diving, prendendo ciò che di buono possono offrirti ( comodità soprattutto ). E' chiaro che se ci fosse un referendum per eliminarli, voterei certamente SI, ma ci sono e non ci sarà mai un referendum, quindi sono pragmatico nell'accettare questo dato di fatto, e donchisciottesco nello sperare che si possa arrivare ad un interesse condiviso. Un diving delle Tremiti una volta organizzava anche delle crociere di pesca, vi risulta? Cosa pensereste se, abbandonando la nostra innata voglia di far da soli, provassimo a pensare di far partire un volano economico facendoci portare dai diving sui posti di pesca , magari nelle mezze stagioni quando i bombolari latitano ? Sono pensieri in libertà, crocifiggetemi pure, ho il pelo sullo stomaco, ma piuttosto che cristallizzarmi sulle solite posizioni, preferisco provocare, altrimenti resteremo ben saldi nelle nostre trincee a mantenere le posizioni ( come i tedeschi a Stalingrado ) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Settembre 14, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2005 Beh, sai magoo c'è un pensiero, un progetto che m'era passato per la testa qualche anno addietro (non molti tra l'altro) e tu me l'hai riportato in mente: fondare un diving, che da italiano e italianista preferisco e preferirei chiamare centro immersioni, specifico per gli apneisti e i pescatori in apnea. Ritengo che potrebbe sopravvivere di servizi accessori (bar, doccia calda, noleggio gommoni o attrezzature varie, riparazioni, eccetera), senza farsi pagare per l'accompagnamento (per altro non obbligatorio) o per il solo fatto d'esserci. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Settembre 14, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2005 Parlavo di arretramento ma non di resa. Mauro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
magoo Inviato Settembre 15, 2005 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2005 Ciao Emanuele, ciao Mauro, si ci sarebbe proprio bisogno di un Centro Immersioni ( viva la nostra bella lingua ) che non distingua tra bombolari, apneisti, pescatori in apnea, snorkelisti ( purtroppo questo termine, peraltro preso ai tedeschi, è ormai troppo diffuso per trovarne un corrispondente italico ). Che piacere quando si andava una volta a caricare le bombole e si parlava con il gestore della ricariaca ( che faceva solo quello, o un po' di scuola ) e dicevi " oggi mi immergo, ma domani vado a pesca" e lui di dava i postoi giusti, o si offriva di portarti ( in apnea, anche se si poteva con le bombole, e io non l'ho mai fatto per convinzione etica ). Ritorneremo ad una cultura simile, SPERIAMO ! Io penso che molto possa dipendere dal dialogo e dalla promozione, perchè credo nei cicli storici, anche per quanto riguarda pensiero e atteggiamenti. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Settembre 15, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2005 (modificato) La grande contraddizzione culturale appartiene alla parte commerciale (non quella sportiva) del mondo della subacquea assistita. Lo stesso fenomeno di degenerazione culturale si sta espandendo anche al mondo della didattica dell'apnea commerciale (segnali sempre più inquietanti, riflettete pescatori prima di portare denaro ad istruttori di apnea non pescatori, sono solo i vostri denari che fanno gola). Non credo che possiamo permetterci di attendendere un ricorso storico. Mauro Modificato Settembre 15, 2005 da blu3 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Settembre 15, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2005 (riflettete pescatori prima di portare denaro ad istruttori di apnea non pescatori, sono solo i vostri denari che fanno gola). Infatti i miei istruttori erano e sono tutti pescatori in apnea! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Il Dotto Inviato Settembre 15, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2005 la discussione ha toccato molti aspetti interessanti. Permettetemi di dire la mia opinione. IL MARE D'UNA VOLTA. Negli anni 70', quando ho iniziato, c'era il quadruplo rispetto ad oggi. Forse perchè c'erano la metà della metà dei pescherecci-palamiti-reti-trainisti-bolentinisti-cannisti rispetto ad oggi? Vado ad impressione ma gli unici rimasti numericamente invariati siamo noi! ABBONDANZA DI PESCE NELLE AMP. La mia impressione generale è che il pesce è aumentato nelle Zone A, come è ovvio che sia, ma che per le zone B e C la musica sia identica rispetto al resto delle coste italiana; e cioè che sia in lenta costante diminuzione . Anche perchè praticandoci tutti i tipi di pesca tranne la nostra non si vede come possa aumentare! Il fatto che si possano assistere a fantastici spettacoli nell'arcipelago della Maddalena non credo sia per particolari meriti dalla AMP: stiamo parlando di uno dei posti top dell'intero Mediterraneo, protetto da 120 giorni/anno di maestrale! DIVING. Malauguratamente i nostri interessi ed i loro sono di fatto contrapposti. Muovono discreti numeri di turisti e quindi localmente sono una forza. Vedono con antipatia qualsiasi sub che non gli porta denaro e che può (ipoteticamente) catturare un pesce che "poteva essere visto" dai loro clienti. Gli dà fastidio semplicemente un gommone ancorato vicino al LORO punto di immersione. Probabilmente sono convinti che se vietassero ovunque la caccia diventeremmo loro clienti! Temo che non ci si possa fare nulla. LAMPEDUSA. Ci sono stato la prima volta nel 79! Era spettacolare. Ma vale lo stesso discorso fatto all'inizio: c'erano la metà della metà della metà di barche con tutto quello che ne consegue. Saluti Enrico Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Settembre 15, 2005 Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2005 DIVING. Malauguratamente i nostri interessi ed i loro sono di fatto contrapposti. Muovono discreti numeri di turisti e quindi localmente sono una forza. Vedono con antipatia qualsiasi sub che non gli porta denaro e che può (ipoteticamente) catturare un pesce che "poteva essere visto" dai loro clienti. Gli dà fastidio semplicemente un gommone ancorato vicino al LORO punto di immersione. Probabilmente sono convinti che se vietassero ovunque la caccia diventeremmo loro clienti! Temo che non ci si possa fare nulla. Che i nostri e i loro interessi siano contrapposti io non ne sono per nulla sicuro, loro magari si ma, a mio parere, per una visione limitata e ottusa della cosa. Certamente più credibile il discorso economico, ma anche qui trattasi solo di ottusità commerciale: una persona trattata male è un cliente sicuramente perso, una persona trattata bene potrebbe in futuro diventare un cliente. Riguardo al pesce direi che più che la questione del pesce che poteva essere visto sia spesso questione del "pesce che poteva essere preso... da loro". Per altro io trovo bellissimo vedere i pesci ma altrettanto affascinante vedere un pescatore in azione. Per finire se vietassero la pesca in apnea dubito che diverremmo loro clienti e non credo lo pensino nemmeno loro, alcuni smetterebbero di andare in acqua, altri si dedicherebbero all'apnea pura, altri alla fotografia in apnea, comunque in modo autonomo. Ribadisco e rincaro il fastidio maggiore è che gli si porta via il pesce da poter... catturare, e non sempre con mezzi leali e legali, altro che storie. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.