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Asta e sagola


Ospite Giovanni Casari

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Ospite Giovanni Casari

Nel mio girovagare di pescatore subacqueo a tempo perso (data che ho praticato per lungo tempo solo l'apnea senza dedicarmi alla pesca) uno dei miei crucci, pensando che questo potesse influenzare la precisione del tiro, ho chiesto a diversi pescatori incontrati quale fosse il sistema migliore per fissare la sagola all'asta. Ogni volta ne ricevevo una risposta diversa e anche provando le diverse soluzioni ho sempre avuto l'impressione che ciascuna di queste presentasse ogni volta alcuni inconvenienti che finivano per influenzare o l'operazione di caricamento o quella di precisione nel tiro. Se qualcuno mi potesse dare qualche consiglio in questo senso mi farebbe davvero cosa gradita, dato che ho avuto modo di riscontrare nelle varie domande e risposte una notevole esperienza e disponibilità ad aiutare quelli che invece come me di esperienza ne hanno un pò meno. Grazie mille anticipate e complimenti a tutti.

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Ospite Paolo B.

Spero che tu abbia un arbalete, se non è così ciò che segue vale fino ad un certo punto. La soluzione più pratica, meno dispendiosa, e più sicura (secondo il mio modestissimo parere) usando il monofilo in nylon da 120/140 è un nodino fatto all'estremità dopo averlo fatto passare attraverso il foro dell'asta. Ciao. Paolo B.

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Ospite Giorgio Volpe

Giovanni,

 

a giorni sarà online un articolo di Corrado Natale dedicato a chi inizia dove troverai utili indicazioni anche su questo argomento.

 

Personalmente, preferisco anch'io utilizzare anellini da impiombatura.

Si passa il nylon dentro l'anellino, poi nel foro dell'asta, poi ancora nell'anellino; in seguito si schiaccia l'anellino con le pinze.

 

Utilizzo questo metodo da molti anni e mi sono sempre trovato bene. Certo, bisogna fare attenzione a non rovinare il nylon quando si schiaccia l'anellino.......altrimenti si rischia di vedere l'asta andarsene insieme ad un bel pescione !!

 

Giorgio

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Ospite Rosario

Per Giovanni

Credo che stiamo parlando di arbalete:

Io personalmente uso un monofilo di nylon da 140 o da160 come diceva Giorgio sopra passandolo per un normale rivetto di alluminio, a secondo dello spessore del nylon da 5 mm o da 6mm al quale armato di una pinza ed un seghetto tolgo la parte rotonda più grossa ed il chiodo formando un cilindretto abbastanza robusto.

Il rivetto di alluminio rispetto a quelli in commercio secondo me ha una tenuta maggiore, attento però nel creare l'impiombatura non basta stringere con la pinza,ma battere con un martellino da un lato e dall'altro,stando accorti a non rovinare il filo, i rivetti che preparo in linea di massima sono 5x16 o 6x16.

spero di essere stato chiaro ed utile ciao Rosario

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Ospite Giovanni Casari

Ciao Rosario, sei stato chiarissimo. Il tuo sistema, come consigliato anche da Matteo e Giorgio, inoltre mi ispira molta fiducia e penso che sarà sicuramente il sistema che adotterò. Faticando a trovare dei buoni fermi metallici avevo già pensato di modificare dei rivetti proprio come tu mi hai descritto. Il fatto che tu lo consigli quindi mi fa stare ulteriormente tranquillo. Ti ringrazio molto e con te anche tutti coloro che mi hanno consigliato con tanta premura e sollecitudine.

Ciao a tutti e ancora mille e mille grazie!!!!

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Ospite Paolo B.

Ancora una precisazione: dopo anni con gli sleeves, acciaio, alluminio, rame cotto ecc. e sempre molta attenzone nel fissaggio, ho riscontrato pochissime volte la rottura del monofilo. Purtroppo ne bastano poche per rovinarti la pescata. La soluzione del nodino ( un comunissimo nodo piano magari con una goccia di colla cianoacrilica e una energica tirata per fissarlo) continuo a ritenerla più adatta. Con lo sleeve non sei mai sicuro di aver stretto troppo (rischio rottura) o aver stretto troppo poco (rischio perdita del pesce) e non si riesce a verificarne lo stato durante la pescata. Ciao. Paolo Bagliero.

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