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Parchi E Nomine Politiche


Messaggi raccomandati

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...parchi_an.shtml

 

 

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Il ministro ha nominato quasi dappertutto uomini legati ad An. Le proteste degli ambientalisti

 

Parchi italiani, le nuove «riserve» di An

 

Solo il presidente delle Cinque Terre, nominato dal centrosinistra, è stato confermato Via Fulco Pratesi dall’Abruzzo, ma la scelta del successore è stata bloccata dalle elezioni

 

A chi appartengono i parchi italiani? A noi, risponderanno ingenui i lettori: non sono forse pubblici e cioè di tutti? Magari. A leggere le nomine fatte in questi anni, pare che le grandi riserve naturali siano quasi una proprietà privata.Contrario alla vecchia lottizzazione della Prima Repubblica (spartizione delle poltrone: puah!) il ministro Altero Matteoli ha infatti piazzato, a tappeto, amici su amici. Possibilmente camerati. Al punto che ridendo c'è chi parla di antropizzazione dell'ambiente, «nel senso di An-tropizzazione ».

 

L'ultima nomina, tra le più contestate, è oggi inceppata. Riguarda lo storico Parco d'Abruzzo, del Lazio e del Molise, in burocratese «Pnalm». La presidenza di Fulco Pratesi, uno dei protagonisti della storia dell'ambientalismo italiano, presidente del Wwf, troppo conosciuto forse per essere buttato fuori, è infatti scaduta. E fra un paio di settimane scade anche la proroga. Ma il nome di chi prenderà il suo posto è adesso in dubbio. «Maledette elezioni regionali!», imprecherà Matteoli. Se la destra non fosse crollata, era già tutto fatto: aveva infatti scelto Fernando Ferrara. Il segretario nazionale dell’associazione «Ambiente è/e vita» che fa riferimento ad An nonché capo della segreteria ministeriale di Nino Sospiri, sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, pescarese e, manco a dirlo, deputato di An.

 

Quella stessa An che, con l’ex-governatore Giovanni Pace ha appoggiato giorni fa la nomina a nome dell’Abruzzo, nonostante la regione fosse già passata al centrosinistra e lui fosse stato umiliato da uno schiacciante distacco di venti punti. Una scelta bollata dalla sinistra come «una gravissima scorrettezza istituzionale» e scartata dal terzo presidente regionale che doveva sottoscrivere la scelta matteoliana, quel Francesco Storace che, battuto, ha preferito lasciare la palla al successore Piero Marrazzo il quale, quasi scontato, si metterà di traverso. E ha così colto due piccioni con una fava: ha fatto la parte del politico corretto e insieme, oltre a svergognare Pace, ha tirato un pacco a uno dei rivali interni del partito, che in queste cose è stato un po’ troppo ingordo.

 

Il responsabile dell’Ambiente, che qualche avversario chiamò ironicamente «Alterno» Matteoli per come un giorno si dissociava dai condoni edilizi e un altro li lasciava passare senza fiatare, nella distribuzione delle poltrone non è stato alterno per niente: le ha date solo ai suoi.O almeno ci ha provato. Dicono i numeri che da quando è ministro ha confermato, qualche mese fa, un solo presidente nominato dal centro-sinistra: Franco Bonanini, che guida il Parco delle Cinque Terre ed era protetto addirittura dall’allora presidente della Liguria Sandro Biasotti, il quale lo stimava al punto che girò voce che lo volesse assessore. In più, ha dovuto rassegnarsi a tenere nel parco del Cilento l’odiato Giuseppe Tarallo, un ambientalista che, rimosso e sostituito con Nicola Rivelli (un imprenditore edile già parlamentare di An: ti pareva), era stato difeso a spada tratta dalla Regione Campania e aveva vinto il ricorso in tribunale. Due intoppi.

 

 

Sugli altri parchi, elencano gli avversari quali Valerio Calzolaio che sul tema ha presentato una interrogazione parlamentare, ha tirato diritto nel solco del Capoccione. Ha commissariato col fedele Aldo Cosentino, direttore generale, i parchi Tosco-emiliano, dei Monti Sibillini, dell’Aspromonte e della Foreste Casentinesi. Affidato il Gran Paradiso, l’Asinara e lo Stelvio a tre azzurri e cioè rispettivamente Giovanni Picco (già sindaco di Torino), Pietro Deidda (docente a Sassari, vicino a Pisanu) e Ferruccio Tommasi, contestatissimo dagli ambientalisti che lo accusano di essere solo un appassionato di sci amico di Franco Frattini. Tentato il colpo con la nomina al parco dell’Alta Murgia di Girolamo Pugliese, un repubblicano di destra già assessore della Puglia. La cui nomina è stata sospesa dopo le invelenite proteste di Nichi Vendola, scavalcato dalla decisione furbetta di Raffaele Fitto che, in sella ad interim dopo essere già stato trombato, aveva dato fuori tempo il suo okay.

 

Per gli altri parchi l’elenco delle nomine è monotono. Al Gargano «Alterno» ha messo Giandiego Gatta, avvocato, candidato di An alle Regionali, coordinatore di An aManfredonia. In Val Grande ha piazzato Alberto Actis, titolare di un’agenzia immobiliare, leader di An a Verbania. Alla Maddalena ha sistemato Gianfranco Cualbu, uno dei dirigenti storici di An a Nuoro. Al Pollino ha collocato Francesco Fino, un ex parlamentare di An. Alla Majella ha installato Gianfranco Giuliante, che i verdi ricordano come uno storico nemico del parco, presidente provinciale di An e candidato del partito alle regionali. Al Vesuvio ha posizionato Amilcare Troiano, un avvocato che fa gli abbattimenti delle case abusive, combatte la camorra e piace ai verdimaè lui pure legato ad An.

 

Alle Dolomiti Bellunesi ha imposto Guido De Zordo, missino di lungo corso già sindaco per An di Cibiana. Al Circeo Salvatore Armando Bellassai, un generale già sindaco per An di Sabaudia. All’Arcipelago Toscano, a dispetto delle proteste della Regione, Ruggero Barbetti, già sindaco di Capoliveri, comune ad alto tasso di abusivismo diffuso, proprietario di un’agenzia viaggi e amico intimo di Matteoli dal quale sarà poi investito della carica di coordinatore per l’Elba di An. Non male, per un partito che solo una dozzina di anni fa sparava per bocca di Gianfranco Fini contro la lottizzazione e il clientelismo. Sia chiaro: all’arrivo dell’ingordo Matteoli la stragrande maggioranza dei parchi era in mano ad esponenti dell’ambientalismo legati alla sinistra. Che oggi, cercando di nascondere la coda di paglia, spiegano come fosse in qualche modo naturale che essendo la sinistra tradizionalmente più sensibile all’ambiente... Sarà.

 

Certo è che la scelta dell’attuale ministro di mettere il cappello come nessuno aveva fatto così brutalmente sulle poltrone dei grandi parchi italiani pone un problema a tutti. Alla sinistra, che se dovesse un domani rendere pan per focaccia si esporrebbe a una figura indecente. E alla destra, soprattutto nazional-alleata: non sarà stata anche questa ingordigia a deludere e allontanare gli elettori?

Gian Antonio Stella

11 maggio 2005

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ciao a tutti :bye:

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La gestione delle aree protette da parte del Ministero dell'Ambiente è vergognosa.

:nono::nono::nono::nono:

In tutti i parchi stanno mettendo "gente di partito", "gente di governo", ma della salvaguardia reale dell'ambiente chi se ne frega!! :thumbdnn::thumbdnn:

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se non fosse che "si cambia tutto per non cambiare niente", si dovrebbe dire bravo Matteoli: finalmente via gli pseudo ambientalisti (che fino a ieri erano solo di sinistra) e dentro gente nuova.

Purtroppo non è cambiato nulla lo stesso. Almeno fino ad ora. E tutto si è trasformato in una grossolana occupazione di poltrone e potere.

Sempre sulle nostre spalle, e a nostre spese: fuori da tutte le AMP d'Italia (o quasi).

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Ospite Gianfranco Ciavarella

La risposta di Matteoli è a dir poco paradossale.

Riesce a ribaltare la verità..

Le tessere di partito non occorrono certo ma chi fa supporre di chiederle è lui.

Certo tutto può essere una coincidenza, anche quella che i maggiori esperti di tutela ambientale e gestione dei parchi siano tesserati al partito del Ministro.

Che coincidenze.......

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Se posso dire la mia... per piazzare i suoi compagni di fiamma ha scomodato Corte Costituzionale (invalida nomina Barbetti a Commissario Parco Arcipelago Toscano) e Corte dei Conti (negato il visto al decreto sostitutivo di Ustica), che si sono visti costretti a dare ragione a chi segnalava il mancato rispetto delle norme.

 

Nel caso del PAT, le vicende sono incredibili.... ne ho parlato nella sezione legge, fra le news.

 

Nel caso di Ustica.... le vicende sono ancora più incredibili, e le acrobazie interpretative del Ministro per giustificare l'affidamento della gestione al comune di Ustica sono assolutamente ridicole (distinzione tra parco nazionale e parchi locali per affermare che la regola generale dell'affidamento del mare protetto all'ente gestore del parco a terra eventualmente presente si applica solo ai parchi nazionali.... cosa che non sta scritta proprio da nessuna parte nella legge quadro)

 

Giorgio

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questo scempio delle nomine è arrivato anche ai parchi nazionali come quello del Gran Paradiso... occupare le poltrone dei consigli dei parchi con gente di associazioni ambientaliste sconosciute che servono solo a mascherare il tesserino del partito è davvero ripugnante!

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Probabilmente fra uomini vicini ai partiti del centrosinistra e di certo non è il massimo.

Ma arrivare a fare nomine monocolore sembra quasi voler dire che solo in AN ci sono uomini capaci.

Se, poi, dobbiamo giudicare da quanto combinano quelli nominati da un pò ti faccio l'esempio di tale Gatta Presidente del Parco del Gargano che ha consentito di applicare una tassa al solo ingresso delle imbarcazioni nelle acque delle Isole Tremiti di 100 EURO.

Soldi che vanno nelle casse del Comune senza che alcun servizio venga fornito.

Ripeto tassa per il solo ingresso nelle acque Italiane delle Isole Tremiti...

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Che sia occupazione di potere è indubbio, ma, ragazzi, avete mai visto cosa succede in USA?

Dopo le elezioni il partito che le ha vinte nomina in tutti i posti chiave persone della propria parte politica (spoil sistem).

E degli USA tutto si può dire ma non che non ci siano opportunità per le persone capaci.

Perchè preoccuparsi delle nomine dei direttori o dei gestori delle AMP e non dell'Anas, dell'Enel, dell'Istat, della RAI, ecc.

Dovrebbe essere normale: come si fa ad impostare la propria -sbagliata o meno- politica, se chi deve realizzarla poi non la condivide?

Trovo ridicolo e non mi và giu, invece, che qualcuno attui l'occupazione politica dei posti importanti e poi lo neghi.

E qui destra e sinistra sono assolutamente identici.

Secondo me chi governa deve avere la strada libera nell'applicare le proprie decisioni e linee guida senza intoppi, e trovo assolutamente ridicoli le lamentele di chi fino a ieri ha monopolizzato le nomine con uomini dei propri apparati politici...... o sono bravi e competenti solo quelli di una parte politica?

Sono solo i risultati a dare patenti di credibilità e riuscita nelle azioni degli uomini.

E poi chi lo ha detto che solo un "ambientalista" (magari di sinistra) ha le caratteristiche per gestire un parco o una AMP? Chi lo ha detto che nominare un "esperto" a dirigere un settore sia una cosa buona? ci sono anche i contro in una situazione del genere.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Infatti siamo perfettamente daccordo.

Ora, però, cerca di convincermi pure che quelli bravi siano solo in AN.

NOn sono forse bravi pure quelli di Forza Italia, della Lega e dell'Udc?

:blink::blink:

Valutare la politica da tifosi non consente imparzialità di giudizio.

Togliti la casacca e ti renderai conto che nessuno parla di dx e sx ma di UN solo partito.

:fish::thumbdnn::oops::laughing::bye:

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Secondo me chi governa deve avere la strada libera nell'applicare le proprie decisioni e linee guida senza intoppi

 

Sì, ma in uno Stato di Diritto non è che chi Governa può fare "La casa delle Libertà" alla Bagaglino.

 

Non a caso ho accennato a provvedimenti di istituzioni di controllo che hanno messo nero su bianco violazioni di LEGGI dello Stato da parte del Ministro.

 

Tra l'altro... LEGGI che riguardano le procedure di nomina o di affidamento della gestione, mica di indirizzo politico della tutela ambientale!

 

Giorgio

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Sono daccordo con te Giorgio....la realtà è che chiunque governi la sonata non cambia....quando ci sono in ballo i soldi....i ci metterei CETTO LAQUALUNQUE....chiù pilu pe tutti.....destrorsi o sinistrorsi...uguali sono..specialisti nel magna magna e nel siedi siedi....ovviamente spesso senza competenze....anche quando sono accompagnati da sigle....tipo WWF...quindi bisogna solo sperare che chi viene nominato abbia un minimo di acume e che ami il mare nella sua essenza..o pensate che i prossimi a governare,probabilmente dello schieramente opposto,possano fare meglio.....ve lo vedete Fulco Pratesi ministro dell'ambiente.....l'unico modo di fare pesca in apnea sarà con i videogames...(mi sto già toccando...)

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Ragà, non sto tifando per una delle due coalizioni politiche (almeno io) e non sto neanche dando patenti di legittimità a iniziative e azioni che vanno "contra legem" .....

Sto solo dicendo che secondo me la ridicola credenza italiana che a fare, ad esempio, il ministro della giustizia debba andare un magistrato o un avvocato non mi sembra la via migliore (visti i risultati).

Sto solo dicendo che l'ipocrisia italiana è assoluta in questo campo: chiunque vada al governo rivoluziona le nomine di sottogoverno e di sottogovernicchio, ma non si deve dire, anzi si devono inventare formule (chiamate leggi) per giustificare che un aiuto cuoco diventi responsabile/direttore di un'AMP.

Tutto qua.... poi ognuno può vedere ombre rosse o nere o bianche anche nascoste sotto un folto mazzo di ..."pilu", ..... ma questo è problema suo....

Quanto alle nomine farfallesche o allegre (circa il rispetto delle leggi che le regolano) certo non sono prerogative solo dell'attuale maggioranza di governo, anzi, mentre con questo governo ci sono 4-5 partiti da accontentare, nel prossimo (probabile) saranno una decina.... fate voi.

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Sono daccordo con te Giorgio....la realtà è che chiunque governi la sonata non cambia....quando ci sono in ballo i soldi....i ci metterei CETTO LAQUALUNQUE....chiù pilu pe tutti.....destrorsi o sinistrorsi...uguali sono..specialisti nel magna magna e nel siedi siedi....ovviamente spesso senza competenze....anche quando sono accompagnati da sigle....tipo WWF...quindi bisogna solo sperare che chi viene nominato abbia un minimo di acume e che ami il mare nella sua essenza..o pensate che i prossimi a governare,probabilmente dello schieramente opposto,possano fare meglio.....ve lo vedete Fulco Pratesi ministro dell'ambiente.....l'unico modo di fare  pesca in apnea sarà con i videogames...(mi sto già toccando...)

 

Appunto, per questo io considero negativamente nominare un superesperto nel settore responsabile dello stesso, non perchè è meglio un incompetente, ma perchè uno meno "convinto" delle proprie teorie, potrebbe essere più aperto alle esigenze di altri soggetti, e regolamentasse la materia tenendo presente i vari aspetti e le varie esigenze, e non fossilizzandosi sulle proprie teorie da superesperto.

I tecnici servono nei dicasteri strettamente economici.

I superesperti, a mio parere dovrebbero essere utilizzati come consulenti.

In questo campo sarebbero preziosissimi: concorrere a far avere le idee più chiare a chi deve decidere sulla base di varie opinioni.

non credi Bblood....

Modificato da riillo
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