Pepu Inviato Maggio 5, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 5, 2005 Ho sposato la discussione nel Forum di Sicurezza & Medicina in quanto ritengo che sia più proficuo per l'argomento trattato. Grazie ad Eta Beta per la solita disponibilità nell'illuminarci dal punto di vista medico! Piccola considerazione personale... <_> Già facciamo schifo quando usciamo dall'acqua (avete presente togliersi la muta dopo 5 ore... ), se poi abbiamo preso anche qualche pesce... Ci mancava solo l'alito pestilenziale! Ciao. Pepu. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite tonio Inviato Maggio 5, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 5, 2005 A RAGà QUALCUNO DI VOI HA MAI SENTITO PARLARE DI PESCASUB CHE LA SERA PRIMA DI ANDARE A PESCA MANGIANO UN AGLIO INTERO CRUDO MASTICANDOLO BENE AL FINE DI AUMENTARE L'APNEA? A ME L'HA DETTO UN VECCHIO PESCATORE CHE ORA NON PRATICA PIù MA SONO UN Pò SCETTICO . VOI CHE MI DITE? <{POST_SNAPBACK}> Diversi anni fa c'era un articolo su PESCASUB & APNEA dal titolo, se ricordo bene, "L'aglio allunga l'apnea" (o qualcosa di molto simile). Probabilmente ho ancora quel numero (ma non ci giurerei). Si sosteneva che, effettivamente, un consumo regolare di aglio prima dell'uscita in mare migliorava di molto le prestazioni apneistiche. Personalmente non l'ho mai provato. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Paolo Acanti Inviato Maggio 5, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 5, 2005 (modificato) l'aglio ha proprieta' come antiaggregante piastrinico, forse quindi essendo il sangue piu' liquido trasporta meglio l'ossigeno... http://www.cento-fiori.it/pag.schede/A/aglio.html <{POST_SNAPBACK}> Senza nulla togliere all'aglio, mi sembra troppo sostenere che "potere antiaggregante = migliore capacità a trasportare l'ossigeno". Questo vorrebbe dire che tutti i nostri pazienti trattati con antiaggreganti migliorano la tensione parziale ti ossigeno ma questo, ovviamente, non è vero. La capacità del globulo rosso, e dell'eme in particolare, a legare l'ossigeno è regolata da leggi fisico-chimiche indipendenti dall'azione di sostanze antiaggreganti. Se l'aglio migliora l'apnea qualcuno si deve sobbarcare l'onere della dimostrazione scientifica. <{POST_SNAPBACK}> ..era solo una mia supposizione da profano, per cercare di continuare a parlare e far parlare dell'argomento che mi pare interessante Modificato Maggio 5, 2005 da Paolo Acanti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite robertom Inviato Maggio 5, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 5, 2005 personalmente non ho mai notato nessun prolungamento dei tempi, a me l'aglio piace ma avendo la pressione bassa devo starci attento, Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Eta_beta Inviato Maggio 6, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 6, 2005 ..era solo una mia supposizione da profano, per cercare di continuare a parlare e far parlare dell'argomento che mi pare interessante <{POST_SNAPBACK}> e la mia risposta mira a spostare il baricentro della discussione dall'ambito delle senzazioni e/o credende personali e/o gusti alimentari a quello della fisiologia. Se di apnea dobbiamo parlare quello che si afferma deve essere universale; la risposta fisiologica deve esere riproducibile nel singolo soggetto e in soggetti diversi. Anche una supposizione, per quanto non ancora dimostrata, deve scaturire da un presupposto scientifico sostenibile. E' proprio in questo modo, e dalle scoperte casuali, che ogni giorno progredisce la nostra conoscenza. Scusa se ti ho citato in modo diretto. L'argomento è intrigante e Ti invito a proseguire nella discussione, come invito quanti hanno citato degli articoli di postare i contenuti degli stessi. Se l'aglio ha anche questo effetto, sarò ancora più contento tutte le volte che lo mangerò perchè potrò migliorare la mia apnea. Paolo, beviamoci sopra nell'attesa di ulteriori contributi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catisa Inviato Maggio 10, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 10, 2005 Sicuramente...... la cricca dei dottori di AM con capo il "Conte Vlad", vi diranno assolutamente di non mangiare, ne maneggiare aglio e altre cose. Come da tradizione vampiri e aglio non vanno d'accordo. :laughing: Ciao. Tiz. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Paolo Acanti Inviato Maggio 10, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 10, 2005 ..EVVIVA LE BRUSCHETTE!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite giovapnea Inviato Maggio 12, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 12, 2005 Bel argomento, io l'ho provato qualche tempo fá. Dopo la mia esperienza, ho trovato due cose. 1- Mi sentivo bene, con molto vigore!!!! 2- la mia fidanzata per quelli giorni non voleva uscire con me, le due sere prima delle battute di pesca era proprio un incubo per lei... . Per lo che rigurada a l'apnea, penso che sia una cosa piú psicologica che fisica, mi spiego, io proprio le due sere prima delle uscite in mare mi mangiavo una buona insalata di pomodoro col'aglio e basilico, mangiavo molto aglio se vi dico la veritá, e anche nella settimana mangiavo molto le melanzane sott'oglio con molto aglio, fatte specialmente per me per la mamma!!!! Le mie apnee penso che erano uguali a tutti prima del esperimento, peró dentro la testa mi sentivo benissimo, e vi dico!!!!! La sera prima di andare al mare mi mangio le pomodori con molto aglio, mi piace, mi fanno bene, e Mayol diceva che il suo segretto per l'apnea era l'aglio!!!!!!! Perche non mangiarlo!!!!!!! La fidanzata se mangia con me sempre mi disse... " e ti mangerai tutti??? " La risposta e sempre la stessa " Amore, domani vado al mare " Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Pandasub Inviato Maggio 13, 2005 Segnala Condividi Inviato Maggio 13, 2005 Scusate se rispondo solo adesso a questo 3d, ma a causa di un problema al mio PC sono rimasto 2 settimane senza connettermi e volevo riportare la mia personale esperienza anche se l'ho trovato solo ora Per quel che riguarda l'aumento delle capacita in apnea dovute all'aglio...temo che sia vero (almeno per quel che mi riguarda),solamente che l'effetto non si manifesta nell'allungamento dei tempo di immersioni (e bisognerebbe essere incoscenti per fare questa prova) ma nella riduzione dei tempi di recupero fra una discesa e l'altra Sono passati + di 15 anni da quando ho iniziato a fare dei miei PERSONALI test orientati nella maniera che ho appena descritto e la riduzione delle attese in superfice (a parità di profondità e tempi di apnea ) erano innegabili...solamente che il fiato Ho provato così a far mangiare l'aglio anche a mia moglie (l'alito pestilenziale del coniuge si sente solo se ...non hai mangiato la stessa cosa tu [pillola di saggezza di un vecchio piamontese abituato alla "bagna cauda"]) ma in breve mi sono accorto che, se non lo sentiva + mia moglie...ci erano preclusi ogni contatto sociale con altre persone (che lo sentivano eccome) A questo poi bisognava aggiungere un fatto...per avere l'effetto desiderato l'aglio non doveva solamente entrare nella dieta (che tra l'altro fa benissimo), ma essere consumato una o due ore prima dell'immersione... Dopo innumerevoli tentativi di "mitigare" gli effetti secondari dell'aglio (a raccontarlo ci sarebbe da ridere...cotture nel latte, mescole con essenze ecc ecc) ero finalmente arrivato ad un'ottimo risultato con la "ALLICINA GARLIC" che è formata dall'estratto dell'aglio inserito dentro degli ovuli...passano indenni nello stomaco e vengono assimilati solamente nell'intestino senza l'inconveniente dell'alito Purtroppo, giunto a questo punto mi sono reso conto dell'insorgere di una problematica nuova! Lo stesso aglio che rendeva + fluido il mio sangue e mi faceva ridurre i tempi di attesa in superficie, rendeva anche gli alveoli dei miei polmoni molto + fragili al punto che spesso ero costretto a sospendere le immersioni per quello che consideravo un barotrauma da risalita Ormai da anni ho sospeso l'utilizzo di qualunque prodotto...ci ho messo un po' di tempo, ma penso che sia meglio così Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 1, 2005 Segnala Condividi Inviato Giugno 1, 2005 posto con un copia ed incolla il testo di una mia risposta ad un quesito analogo: le proprietà terapeutiche dell'aglio erano già note nelle epoche più remote, tanto che le prime citazioni le troviamo nei manoscritti di lingua Sanscrita; i romani lo utilizzavano come vermifugo e antinfiammatorio, nel secolo scorso Pasteur ne dimostrò le proprietà antibatteriche. L'effetto terapeutico è massimo nel bulbo fresco eil principio attivo è l'allicina ma il bulbo contiene anche vitamina A,B1,B2,PP e C. Le azioni terapeutiche sono antiamebica (l'Ameba è il cosidetto "verme solitario"), antimicotica, antivirale, espettorante e fluidificante; esercita anche una certa azione ipotensiva (abbassa la pressione arteriosa) mentre si è visto che ha un'azione anticoagulante e antitumorale oltre ad avere un discreto potere antiossidante (radicali liberi dell'O2). Credo che sia evidente il motivo per cui Jacques facesse molto uso di Aglio: primo perche per molto tempo aveva vissuto in Cina, dove il consumo di Aglio è elevatissimo e secondo per il suo potere ipotensivo. Infatti come sappiamo l'immersione in apnea provoca aumento della pressione arteriosa che può essere pericolosa per la possibilità di provocare ischemie cerebrali anche gravi, con l'assunzione di Aglio si controlla in parte questo incremento della pressione. Con questo non è che da oggi prima di scendere in acqua vi fate tutti1 kiletto di aglio a crudo vero? massimo malpieri per chi volesse approfondire basta una ricerca sulle discussioni del 2003. IL CONTE Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite fele Inviato Giugno 9, 2005 Segnala Condividi Inviato Giugno 9, 2005 Vorrei gentilmente farle notare che l'ameba è un protozoo. Il verme solitario è la Tenia solium, platelminta, verme piatto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 9, 2005 Segnala Condividi Inviato Giugno 9, 2005 in effetti ho confuso maldestramente l'amebiasi con la teniasi ammetto il mio errore e chiedo umilmente scusa come giustamente fatto notare si tratta di 2 cose molto diverse: 1. l'amebiasi è una malattia che consegue all'infezione dell'organismo da parte di un protozoo: Entameoba histolytica caratterizzata da sintomi intestinali come la dissenteria amebica e ,nelle forme croniche, la formazione di granulomi. 2. la teniasi è una parassitosi intestinale che si contrae mangiando carni bovine infestate dalla tenia saginata. C'è però da precisare che la Tenia Solium citata dal nostro amico, infesta le carni suine e viene trasmessa all'uomo con le carni poco cotte o crude; nell'uomo si manifesta in genere con la formazione di cisti nei muscoli ed in altre sedi dando origine alla cistercosi. Per approfondire: http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/parassiti.htm massimo malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite fele Inviato Giugno 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Giugno 17, 2005 in effetti ho confuso maldestramente l'amebiasi con la teniasi ammetto il mio errore e chiedo umilmente scusa come giustamente fatto notare si tratta di 2 cose molto diverse: 1. l'amebiasi è una malattia che consegue all'infezione dell'organismo da parte di un protozoo: Entameoba histolytica caratterizzata da sintomi intestinali come la dissenteria amebica e ,nelle forme croniche, la formazione di granulomi. 2. la teniasi è una parassitosi intestinale che si contrae mangiando carni bovine infestate dalla tenia saginata. C'è però da precisare che la Tenia Solium citata dal nostro amico, infesta le carni suine e viene trasmessa all'uomo con le carni poco cotte o crude; nell'uomo si manifesta in genere con la formazione di cisti nei muscoli ed in altre sedi dando origine alla cistercosi. Per approfondire: http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/parassiti.htm massimo malpieri <{POST_SNAPBACK}> Quello che "popolarmente" è conosciuto come verme solitario è la Tenia solium, Cestode ( i Cestodi sono una delle 3 classi del phylum dei Platelminti). Allego un link: http://www.regione.emilia-romagna.it/agric...iario/tenia.htm Chi avesse altri dubbi in merito può vedere il ciclo completo del parassita sul testo di Parassitologia di uno dei massimi esperti parassitologi mondiali, ex membro di una commissione del WHO, Prof. Ivo De Carneri, purtroppo scomparso qualche anno fa, mio vecchio professore universitario. FF Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 21, 2005 Segnala Condividi Inviato Giugno 21, 2005 Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere il prof. De Carneri nel lontano 1975 a Roma ed ancora oggi conservo gelosamente il suo testo di Parassitologia. lo ricordo caramente. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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