> "pesca A Paperino" - Pagina 10 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

"pesca A Paperino"


Ospite SERIOLA

Messaggi raccomandati

Non capisco tu adesso, cosa vuoi andare a parare?

Che avevi il numero della legge sotto mano mentre io no?.........

E allora........

 

Naturalmente per te non ha nessuna importanza ciò che verrà scritto su questa revisione di legge, ti interessa solo il numerettto.

 

Però i contenuti non ti degni di leggerli, neanche per sbaglio come tutto ciò che ti è stato detto. Come ti rifiuti di capire che non peschi in apnea per diritto ma per concessione, e che quella concessione ti può essere tolta in qualsiasi momento con quello stesso numerino di legge che tanto ti piace citare.

 

E se tutti ci pariamo dietro al diritto inevitabilmente verremo esclusi per legge, molto prima di quello che credi, anzi il processo è già in atto, sta a noi far si che non sia irreversibile.

 

Potrebbe anche succedere tra due mesi.

 

Tornando al discorso da cui siamo partiti tu cosa proponi di meglio?

Anzi cosa hai fatto e cosa stai facendo?

 

Da ciò che hai scritto proprio nulla, il classico nulla a parte criticare fipsas con il solito piagnisteo inconcludente che da sempre contraddistingue questa pseudo-categoria di pescatori.

 

A parte criticare , non leggere, non appoggiare le iniziative altrui si può sapere cosa fai di concreto per la categoria?

 

E guarda che tu finora hai scritto e sostenuto il solito nulla di sempre.

 

Mauro

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 148
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Affertus,

 

sì è il decreto interministeriale di attuazione del decreto legislativo di riodino della pesca marittima emanato nel maggio 2004 in ossequio alla legge delega del marzo 2003.

 

Bene, questo decreto sostituirà l'attuale regolamento approvato con DPR 1639/68 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

Adesso puoi fare due più due (novellazione e riordino dopo 40 anni, dalla 963/65, senza alcuna alterazione della struttura normativa, che tratta contestualmente pesca professionale e sportiva) e valutare le possibilità pratiche di analisi di un provvedimento legislativo che occupandosi di sola pesca in apnea si presuppone complementare rispetto a un qualcosa che oggi non c'è.

 

Cmq, vorrei precisare che al momento ho letto proposte di tesseramento coatto solo nel Forum. In FIPSAS ho sentito dire cose molto diverse, come ad esempio la proposta di far entrare nelle AMP i tesserati brevettati. Non ci vedo niente di male, in fondo la FIPSAS è un'associazione che deve tutelare i propri tesserati e solo eventualmente terzi... e da statuto prevede l'affiliazione di circoli a base democratica e con accesso libero e senza discriminazioni di carattere politico, religioso etc....

 

Alla FIPSAS non servono tanto i tesserati per fare numero, perché comunque vada saremmo sempre pochi. Servono buone idee e persone che siano in grado di concepirle e realizzarle.

 

 

Giorgio Volpe

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Avevo preparato questa risposta, senza postarla.

 

La posto adesso, scusandomi per la lunghezza.

 

 

Ho letto i vari interventi velocemente, sta venendo fuori un blob niente male :)

 

Provo a ricapitolare il mio punto di vista, ma prima un po' di glossario:

 

1) Licenza => per essere introdotta ha bisogno di una legge, perché prevede tassa e sovratassa che possono essere stabilite solo per legge o atto di pari forza;

 

2) Tesserino => della sua introduzione ne ha parlato il Ministero delle Politiche Agricole. Vogliono introdurlo per tutti i pescatori sportivi in mare per una serie di motivi, non ultimi gli impegni assunti dall'Italia con la comunità internazionale, che prevedono una misurazione dello sforzo di pesca complessivo nel nostro mare (se qualcuno sa come misurare lo sforzo di pesca sportiva senza tesserino o altra forma di censimento, ci illumini). Noi saremmo interessati in quanto "pescatori sportivi", non per il fatto di pescare con il fucile, e questo tesserino non avrebbe nulla a che vedere con il tesseramento

 

3) Brevetto => è una certificazione FIPSAS rilasciata a chi frequenta il corso di pesca in apnea, ed è necessario per fare agonismo. Nessuno mi sembra aver mai parlato di rendere questo documento obbligatorio né per i tesserati che non fanno agonismo né, a maggior ragione, per i non tesserati. Il presidente del settore AS FIPSAS ha detto che proverà ad ottenere l'ingresso nelle AMP dei pescatori certificati dalla FIPSAS, ossia dei brevettati, ma non c'è nulla di strano in questa scelta: se Azzali chiede una cosa del genere.... allora direi che, al limite, fa più un torto ai tesserati non brevettati che ai non tesserati.

 

Sperando di aver almeno fatto chiarezza sui termini, vediamo un po' la situazione:

 

- La nostra categoria secondo i dati Ucina conterebbe almeno 84.000 praticanti con almeno 15 anni di esperienza

 

- I tesserati FIPSAS pescatori in apnea sono un migliaio o poco più

 

- La FIPSAS ha la possibilità di mettere bocca in molte decisioni che ci riguardano attraverso canali di comunicazione con le istituzioni, ma lo scarso tesseramento si traduce in impossibilità di avere le persone preparate (=volontari) dove servirebbero

 

- Mentre la FIPSAS non riesce a tutelare neanche i propri tesserati, proprio per l'indifferenza di chi pesca per i fatti propri, ecco che iniziano i guai: ci iniziano a buttare fuori a calci in culo dai tratti di costa più belli dello Stivale. Dicono che siamo un branco di cani sciolti e senza regole, che bracconiamo, disturbiamo i pesci e siamo incompatibili con il turismo che vogliono promuovere nelle AMP, quello dove i pesci vengono nutriti, fotografati, accarezzati e mangiati solo a fine stagione, magari dopo la fucilata di una guida sub con bombole in spalla.

 

- Neanche quando il trend è delineato e addirittura si inizia la restaurazione con l'eliminazione degli errori del passato (= AMP istituite ai primordi in cui si poteva ancora pescare in apnea in zona C o riserve con possibilità di pagare un permesso come La Maddalena) siamo tutti d'accordo con la necessità di organizzare e rappresentare adeguatamente la categoria. Nonostante sia ormai evidente che la società cambia e che, con essa, cambiano anche i costumi e le norme giuridiche; nonostante che sia ormai acclarato che la FIPSAS non ha le risorse umane per presidiare il territorio pur avendo teoricamente voce in capitolo per il solo fatto di rappresentare alcuni pescatori subacquei sportivi (ma con l'autorevolezza derivata dalla funzione che svolge per un ente pubblico, il CONI); nonostante che dopo anni di chiacchiere non esista ad oggi una struttura organizzata con un minimo di rappresentatività degna di tale nome; nonostante che le iniziative scoordinate di pochi individui e le vere fughe in avanti a suon di mail bombing e facili quanto inutili slogan modello "uniti vinceremo":

 

ancora oggi il pescatore in apnea medio non ha capito che se non ci organizziamo in categoria e restiamo cani sciolti il nostro destino è già chiaramente segnato.

 

L'unica via per una salvezza della nostra cultura e della nostra filosofia di vita nel mare e con il mare di ogni vero pescatore in apnea: è necessario che gli 84.000 comincino a capire che la battaglia sarebbe disperata anche unendo tutte le forze disponibili.

 

Atteggiamenti poco lungimiranti come quello di Affertus, che continua a confidare in quelle stesse regolamentazioni che negli ultimi mesi gli hanno sottratto ettari di mare, o che vede "comunione di intenti" in proposte che evidentemente non conosce (anche nella genesi) e non è in grado di valutare, non li capisco. Vedi Affertus, a luglio le norme della pesca in apnea dovrebbero cambiare... si attende per quella data l'emanazione del decreto interministeriale di attuazione del nuovo Dleg sulla pesca marittima, datato maggio 2004. Il decreto giungerà al termine della attenta valutazione di una serie di proposte illustrate dalle categorie coinvolte al Ministero durante un incontro in cui non mi sembra di avere visto né te né associazioni diverse dalla FIPSAS (a riprova del fatto che senza associazione rappresentativa il singolo non conta niente).

 

Oggi come oggi, lasciare le cose come stanno significa lasciare che ci cancellino. E' necessario che ciascuno di noi si attivi per alimentare un nuovo corso nella gestione degli interessi della categoria.

 

Io credo nella rappresentatività, e guardandomi intorno mi pare che l'alternativa sia secca: FIPSAS o qualcosa da inventare. Per iniziare da subito a fare qualcosa ho scelto di provare ad offrire il mio contributo nella FIPSAS, con la speranza che altri mi seguano. Mi spiego: altri che hanno voglia di fare, come Mauro, Uccio o i tantissimi altri tesserati con cui scherziamo sul forum ogni giorno. FIPSAS è pronta all'uso: niente propositi fantascientifici strombazzati per anni senza alcun riscontro nella realtà, ma solo lavoro di gruppo.

 

Chi se ne sta alla finestra, non ha alcun diritto di chiedere tutela alla FIPSAS né di lamentarsi per cosa non è stato fatto, proprio perché nessuno in questo Stato è pagato per curare i nostri interessi e la FIPSAS è solo, dalla nostra prospettiva, una opportunità.

Chi se ne sta alla finestra, potrà approfittare degli eventuali risultati raggiunti dai volontari della FIPSAS perché i circoli FIPSAS, da statuto, sono necessariamente aperti a tutti senza possibilità di discriminazioni fondate su credo politico, religioso etc etc... per cui non c'è neanche da guardare con sospetto l'operato federale.

 

Per quanto riguarda la strategia complessiva, il principio generale deve essere quello della presenza e della collaborazione nella società. Il circolo ASD AM si sta muovendo molto a livello locale e presto daremo notizia degli importanti passi avanti nella direzione che stiamo cercando di individuare. Chiaramente la nostra è una scelta fatta di lavoro non retribuito, di impegni consistenti, di tempo sottratto a sé e alla famiglia: nulla a che vedere con l'improvvisazione e con le chiacchiere da forum.

 

Giorgio

 

PS Affertus, tu che conosci le norme perché scrivi tanti e tanti post su questa faccenda del tesseramento obbligatorio, davvero inconsistente, e non mi dici -anche in privato- cosa pensi delle tante analisi che ho condotto negli ultimi 4 anni? Mi farebbe piacere un tuo parere su alcune questioni.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite affertus
Cmq, vorrei precisare che al momento ho letto proposte di tesseramento coatto solo nel Forum. In FIPSAS ho sentito dire cose molto diverse, come ad esempio la proposta di far entrare nelle AMP i tesserati brevettati. Non ci vedo niente di male, in fondo la FIPSAS è un'associazione che deve tutelare i propri tesserati e solo eventualmente terzi... e da statuto prevede l'affiliazione di circoli a base democratica e con accesso libero e senza discriminazioni di carattere politico, religioso etc....

 

Sono perfettamente d'accordo. Libera scelta di tesseramento e libera scelta di rappresentare i propri tesserati; Questa è stata l'origine del mio inetervento, vale a dire la proposta apparsa nel forum di tesseramento coatto; cosa che non mi sembra nè utile, nè, ripeto, "democartica". A mia memoria storica ricordo solo una tessera coatta che di democratico non aveva molto.

 

 

) Brevetto => è una certificazione FIPSAS rilasciata a chi frequenta il corso di pesca in apnea, ed è necessario per fare agonismo. Nessuno mi sembra aver mai parlato di rendere questo documento obbligatorio né per i tesserati che non fanno agonismo né, a maggior ragione, per i non tesserati. Il presidente del settore AS FIPSAS ha detto che proverà ad ottenere l'ingresso nelle AMP dei pescatori certificati dalla FIPSAS, ossia dei brevettati, ma non c'è nulla di strano in questa scelta: se Azzali chiede una cosa del genere.... allora direi che, al limite, fa più un torto ai tesserati non brevettati che ai non tesserati.

 

Altra scelta perfettamente legittima della FIPSAS (sempre se il brevetto è finalizzato all'ingresso in AMP e non in mare non soggetto a tutela ambientale o altri vincoli).

 

Mentre la FIPSAS non riesce a tutelare neanche i propri tesserati, proprio per l'indifferenza di chi pesca per i fatti propri, ecco che iniziano i guai: ci iniziano a buttare fuori a calci in culo dai tratti di costa più belli dello Stivale. Dicono che siamo un branco di cani sciolti e senza regole, che bracconiamo, disturbiamo i pesci e siamo incompatibili con il turismo che vogliono promuovere nelle AMP, quello dove i pesci vengono nutriti, fotografati, accarezzati e mangiati solo a fine stagione, magari dopo la fucilata di una guida sub con bombole in spalla.

 

Qui ci sono dei punti da sottolineare:

1. sembra che la colpa della mancata tutela (da parte della FIPSAS), non dico del pescasub medio, ma dei propri tesserati pescasub, ricada sull'indifferenza di chi pesca per i fatti propri.

Mi sorge un dubbio (corregetemi se sbaglio e dove sbaglio): ma la FIPSAS non è la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee ???? Se non sbaglio in questa definizione non ricade solo il Pescasub. E allora perchè il cannista può stare in AMP e l'apneista no ???

Possibile risposta: il pescasub è altrettanto debole nel contesto FIPSAS.

La strada potrebbe essere forse diametralmente opposta: la FIPSAS potrebbe sfruttare quei canali che dicevi tu per ottenere delle concessioni (quelle suggerite dalla stessa FIPSAS) le quali farebbero certo da punto di attrazione per il tesseramento. Non so se sono riuscito ad essere chiaro: in pratica io pescasub medio sarei notevolmente attratto dall'idea del tesseramento FIPSAS (con relativoco brevetto come da te suggerito) sapendo che ciò mi consentirebbe di andare a pesca in zone ora non accessibili.

Come si dice ....... "Vedere prima cammello" .

Certo è difficile nella situazione attuale avere delle concessioni, ma questa è una risposta a chi mi chiedeva cosa suggerirei per "fare massa" nell'ambito FIPSAS.

 

2. Problema culturale:(alias, incompatibilità della figura del pesca sub con le AMP): le AMP sono destinate alla salvaguardia della natura. Una cosa è vedere il nonnino con la sua canna da pesca sotto il cappello per il sole , una cosa è vedere dei baldi giovani armati di "fucili e coltelli" sciacquettare nel bel mezzo delle AMP. Chi fa la gita in barca (pagata) non sarebbe così avvezzo alla presenza di "mutanti neri" in un mare cristallino. Lo so che il prelievo della pescasub è irrisorio (0,4 del totale secondo alcune stime), ma la signora che fa il giro in barca e poi il bagno nelle AMP non conosce queste statistiche.

 

Poi a fine stagione il pesce potrà pure essere sacrificato sull'altare del turismo.

 

nonostante che le iniziative scoordinate di pochi individui e le vere fughe in avanti a suon di mail bombing e facili quanto inutili slogan modello "uniti vinceremo

 

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite affertus
Atteggiamenti poco lungimiranti come quello di Affertus, che continua a confidare in quelle stesse regolamentazioni che negli ultimi mesi gli hanno sottratto ettari di mare, o che vede "comunione di intenti" in proposte che evidentemente non conosce (anche nella genesi) e non è in grado di valutare, non li capisco.

 

E' vero non ne conosco la genesi, ma so che sono parcheggiate al Senato (trovate tramite una semplice ricerca internet) e che da lì potrebbero diventare legge.

Se poi ci sono dei motivi per cui non credere a tali proposte basta condividerli con gli altri.

Io non li conosco onestamente.

 

 

Il decreto giungerà al termine della attenta valutazione di una serie di proposte illustrate dalle categorie coinvolte al Ministero durante un incontro in cui non mi sembra di avere visto né te né associazioni diverse dalla FIPSAS (a riprova del fatto che senza associazione rappresentativa il singolo non conta niente).

 

Giusto io non c'ero.

Ma spero che che chi c'era abbia speso due parole in favore della pescasub.

 

 

FIPSAS è pronta all'uso: niente propositi fantascientifici strombazzati per anni senza alcun riscontro nella realtà, ma solo lavoro di gruppo.

 

Credo anche io che sia una valida strada, quello che non riesco a percepire è il lavoro di gruppo. Sai, mentre scrivevo questa risposta, ho voluto fare ( per la prima volta in vita mia) un giro sul forum fipsas ... e lì si che mi sono piegato dalle risate nel leggere quello che cannisti, o altri dicono dei pescasub e quello che i pescasub dicono di quest'ultimi. Ma come la Federazione non è la stessa ????? E il lavoro di gruppo ????? E quando mi tesserò FIPSAS faccio il mio interesse o quello del cannista ?????? Boh, che confusione !

Di certo il cannista pesca in AMP io no. Ripeeto: "Vedere prima cammello"

 

 

Oggi come oggi, lasciare le cose come stanno significa lasciare che ci cancellino. E' necessario che ciascuno di noi si attivi per alimentare un nuovo corso nella gestione degli interessi della categoria.

 

Intanto aspettiamo il decreto attuativo di luglio (crisi parlamentari e tempi democratici italiani permettendo) e poi tiriamo due conti.

Concordo sul piano di attivazione di ognuno di noi (anche se io lo intendo principalmente in senso culturale, vale a dire di divulagazione delle caratteristiche tecnico-scientifiche della pescasub: tutti coloro con cui parlo di pescasub nel modo in cui la concepisco riamangono affascinati. Nessuno mi hai mai detto: sei un bracconiere, tanti vogliono venire con me anche solo a fare un giro in acqua)

 

Chi se ne sta alla finestra, non ha alcun diritto di chiedere tutela alla FIPSAS né di lamentarsi per cosa non è stato fatto, proprio perché nessuno in questo Stato è pagato per curare i nostri interessi e la FIPSAS è solo, dalla nostra prospettiva, una opportunità.

 

Mai chiesto, nè lamentato niente alla FIPSAS. Ripeto non NE' HO MAI AVUTO A CHE FARE. Personalmente, anche se so di essere in casa dì altri, col dovuto rispetto, ripeto di aver letto la proposta di tesseramento coatto per poter praticare la pescasub,

 

Chi se ne sta alla finestra, potrà approfittare degli eventuali risultati raggiunti dai volontari della FIPSAS perché i circoli FIPSAS, da statuto, sono necessariamente aperti a tutti senza possibilità di discriminazioni fondate su credo politico, religioso etc etc... per cui non c'è neanche da guardare con sospetto l'operato federale.

 

E ci mancherebbe altro !!!!

 

Per quanto riguarda la strategia complessiva, il principio generale deve essere quello della presenza e della collaborazione nella società

 

A quanto letto nel forum della FIPSAS, la collaborazione non mi è sembrata al 100%

 

PS Affertus, tu che conosci le norme perché scrivi tanti e tanti post su questa faccenda del tesseramento obbligatorio, davvero inconsistente, e non mi dici -anche in privato- cosa pensi delle tante analisi che ho condotto negli ultimi 4 anni? Mi farebbe piacere un tuo parere su alcune questioni.

 

Felice di fornire qualsiasi contributo, anche se riconosco la mia più asssoluta inadeguatezza di valutazione sull'operato di altri

Modificato da affertus
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite marcomix

Ma se con questo "PAPERINO" si prendono tutti questi pesci mi dite dove lo compro?

 

In edicola con TOPOLINO??? :laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing:

 

Se volete accanirvi contro i devastatori del mare dite qualcosa su questo:

 

http://www.maorisub.it/vario/apneafr.jpg

 

Tratto da un post di GULI su BW e preso dall'ultimo numero di APNEA'.

 

Ciao!!!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Tesseramento coatto?

 

Termine improprio, parlo di obbligo statale di tesseramento.

 

Poi che si chiami licenza, tesseramento, governativa, tesserino non ha importanza.

 

Quello che conta è che questo tesseramento coatto arriverà a breve, indipendentemente da tutti noi.

 

E' questo indipendentemente che non mi va.

Vorrà dire pagare una tassa senza avere nulla in cambio, tassa che io tra l'altro già pago da 27 anni, coattamente.

Infatti capita che la governativa (o tesseramento coatto) sia già in voga da sessant'anni, nelle acque interne, e che oltre un milione di persone paghino annualmente circa 22 euro (variabili da regione a regione) esclusi gli abitanti del Trentino-Alto adige ove pare che la somma sia finanziata dalle casse della regione autonoma (che ha una gestione acque ben diversa e largamente privatistica escluse le poche gestioni fipsas).

 

Col tesseramento coatto subìto che ci beccheremo, verranno coinvolti tutti i pescatori, cannisti inclusi, quindi ci ritroveremo ulteriormente minoranza della minoranza della minoranza.

 

Con quali prove dico questo?

 

Viene comunemente detto che siamo 85000 pescatori in apnea su 3 milioni complessivi di cannisti.

 

I tesserati nostri sono 1200 ( totali 3000 con subacquei vari che ora passeranno al 5° saettore, però speriamo in oltre 100 agonisti apnea)(i 1500 di Ciavarella non so dove vengono calcolati), i tesserati cannisti sono 700000.

 

E' come se noi avessimo 20000 affiliati fipsas ora, con il tesserino governativo coatto è come se avessimo 60000 affiliati.

 

Da dove esce questo squilibrio e la nostra attuale nullità?

 

Dalla qualità della gestione acque fipsas o dall'incapacità di fare categoria dei pescatori in apnea?

 

Per fare gestione acque occorre denaro, tanto denaro,quindi tesserati che pagano, e evidentemente i cannisti sono molto più maturi dei pescatori in apnea ad assumersi le proprie responsabilità.

E si vede.

 

E purtroppo si vedrà ancor di più con il coattamento del tesserino anche per il mare ( che comunque io già pago da quando ho 14 anni), che porterà un sacco di tesserati fipsas nuovi al settore mare e farà fuggire un sacco dei nostri predatori apneisti.

Loro passeranno rapidamente a farsi le gestioni, magari anche delle AMP, e noi a piagnucolare ulteriormente.

 

Al posto di straparlare male dei cannisti vediamo almeno di legarci a loro, perlomeno come zavorra, chissà mai che ci lascino per compassione qualche bricciola caduta dalle loro potenti fauci.

 

Perderemo anche questa occasione, e sarà l'ultima prima dell'annientamento.

 

Mauro

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Fabio per l'ospitalità.

Mauro caro,

quando si fa riferimento ai numeri bisogna essere certi delle fonti e mi pare che quelli da te fatti manchino di qualunque riferimento certo tranne che quelli della mia associazione... :D

Intendiamoci, però, a cosa cavolo servono questi numeri?

Forse che se siamo 5000 in FIPSAS faremmo più impressione di quanta ne facciamo oggi ai Ministri?

No, credo di no!

I numeri servono solo alla FIPSAS, anzi servivano.

Servivano, perchè potevano essere un motivo in più per stimolare la dirigenza a FARE.

Purtroppo non è accaduto e ancora non accade e sono il primo a dire da anni che se dovessi indicare il problema più serio che la subacquea italiana ha, gli darei un nome ed un cognome precisi.

ALBERTO AZZALI.

Non è una accusa personale ma la constatazione dell'assoluta inadeguatezza politica del soggetto.

Negli ultimi anni ha azzeccato solo il mondiale di Bellani per il quale si è svenato, per il resto ha dilapidato tesserati, associazioni, rappresentatività, diviso ulteriormente la categoria ed affrontato temi con incapacità politica se non quando con assoluta ignavia.

UNA SCIAGURA SENZA FINE!

Ora è evidente che la risalita delle Nostre vicende passa solo attraverso la presa di coscienza da parte di Matteoli dello stato di grave crisi che il settore attraversa e con una assunzione diretta di responsabilità.

Azzali è deleggittimato delle stesse elezioni che avrebbero dovuto dargli legittimità.

Le associazioni, ormai, lo ignorano.

Matteoli salvi la subacquea sportiva e piscatoria liberandoci da chi gli ha consegnato un settore in ginocchio.

In Italia, ormai, i posti dove pescare in assoluta certezza del diritto sono pochissimi e non tutti possibili per la stragrande maggioranza dei subacquei.

Siamo vicini alla fine e neanche ci accorgiamo di ciò, il dramma è che a Matteoli questo messaggio non arriva.

Che pena.

Saluti da Gianfranco Ciavarella

 

ps: spero, almeno questa volta, che si capisca che i miei non sono assolutamente attacchi personali ma presa di posizione politica e considerazioni politiche sull'operato di politici.

Modificato da Fabio Carbone
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Gianfranco del tuo intervento,

hai chiaramente prospettato il COMMISSARIAMENTO come possibile soluzione.

 

Non mi hai chiarito dove inquadrare i tuoi tesserati (pinnato?), certo che i tuoi sono numeri che contano, fossero numeri diffusi....... significherebbero ben altra federazione, invece li hai solo tu....... .

 

Il COMMISSARIAMENTO ci garantirebbe almeno un miglior rapporto con i cannisti?

Se fosse sarebbe già una buona cosa.

 

Per il tesseramento coatto faccio notare a chi non ha capito che :

è riferito a tutti i pescatori di ogni tecnica

-non ci riconosce come pescatori in apnea

-non ci da nessun diritto, diritti non ne abbiamo se non quelli di poter pescare

-non tocca eventuali limiti o perfino eventuali divieti totali di praticare la tecnica di pesca in apnea.

 

In pratica anche dopo aver pagato la tessera coatta (governativa) potremmo trovarci con la pesca in apnea vietata su tutto il territorio nazionale.

 

Unica alternativa le gestioni, ma servono numeri e capacità imprenditoriali, oltrechè essere categoria.

 

Mauro

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Credo che si faccia tanta, troppa confusione.

Si sbaglia a pensare che i "cannisti" siano quelli del forum della FIPSAS così come è sbagliato pensare che i pescatori in apnea della FIPSAS siano quelli che scrivono sul forum della FIPSAS.

La gran parte sono sempre gli stessi frequentatori di forum che non hanno arte e neanche parte ma che cazzeggiano a dx ed a sx.

I pescatori con la canna in mare sono 3.000.000 di persone e pensare che possano essere identificati da quei quattro scemi è assurdo.

Il rapporto con i cannisti?

In ogni provincia è merito dei locali dirigenti siano essi cannisti o pescatori in apnea (quando esistono).

Il dato costante, purtroppo, è la quasi costante assenza da ogni ambito Federale o associativo dei pescatori in apnea.

Matteoli rappresenta certamente i cannisti e non mi pare che si possa dire che agisce contro i pescatori in apnea....

Il Ministero, da anni, cerca di contare i pescatori e cercherà di farlo ANCHE attraverso la FIPSAS. Non credo che esista sul territorio una organizzazione in grado anche solo di compilare sul piano strettamente logistico oltre Tremilioni di tesserini...

Una impresa enorme alla quale la FIPSAS sarà chiamata a "contribuire" sul piano territoriale ed organizzativo.

Chi farà queste trattative, naturalmente, sarà direttamente il presidente Matteoli in quanto riguarda tutta la pesca sportiva e non solo quella in apnea.

 

Tutt'altra cosa è la gestione e prima ancora la costruzione di barriere, quella passa SOLO per le mani di uomini di buona volontà e di grande capacità.

Buon lavoro!

 

Avrete capito che non rispondo ad affertus in quanto la sua posizione, legittima, è per me assolutamente indifferente e la notizia che lui ed altri non si iscrivano alla FIPSAS, è una buona notizia. Affertus, fammi un piacere porta con te anche Azzali....

Saluti da Gianfranco ora torno in letargo

Modificato da Fabio Carbone
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Credo che si faccia tanta, troppa confusione.

Si sbaglia a pensare che i "cannisti" siano quelli del forum della FIPSAS così come è sbagliato pensare che i pescatori in apnea della FIPSAS siano quelli che scrivono sul forum della FIPSAS.

La gran parte sono sempre gli stessi frequentatori di forum che non hanno arte e neanche parte ma che cazzeggiano a dx ed a sx.

I pescatori con la canna in mare sono 3.000.000 di persone e pensare che possano essere identificati da quei quattro scemi è assurdo.

Il rapporto con i cannisti?

In ogni provincia è merito dei locali dirigenti siano essi cannisti o pescatori in apnea (quando esistono).

Il dato costante, purtroppo, è la quasi costante assenza da ogni ambito Federale o associativo dei pescatori in apnea.

Matteoli rappresenta certamente i cannisti e non mi pare che si possa dire che agisce contro i pescatori in apnea....

Il Ministero, da anni, cerca di contare i pescatori e cercherà di farlo ANCHE attraverso la FIPSAS. Non credo che esista sul territorio una organizzazione in grado anche solo di compilare sul piano strettamente logistico oltre Tremilioni di tesserini...

Una impresa enorme alla quale la FIPSAS sarà chiamata a "contribuire" sul piano territoriale ed organizzativo.

Chi farà queste trattative, naturalmente, sarà direttamente il presidente Matteoli in quanto riguarda tutta la pesca sportiva e non solo quella in apnea.

 

Tutt'altra cosa è la gestione e prima ancora la costruzione di barriere, quella passa SOLO per le mani di uomini di buona volontà e di grande capacità.

Buon lavoro!

 

Avrete capito che non rispondo ad affertus in quanto la sua posizione, legittima, è per me assolutamente indifferente e la notizia che lui ed altri non si iscrivano alla FIPSAS, è una buona notizia. Affertus, fammi un piacere porta con te anche Azzali....

Saluti da Gianfranco ora torno in letargo

 

 

Ciao Gianfranco è bello risentirti o meglio rileggerti!

Ti trovo sempre in gran forma e questo è un piacere, devo dire che hai lasciato un bel vuoto da queste parti, vedi un po', gia che ci sei, riaquista i tuoi superpoteri e torna a farti leggere con regolarità, penso che ne saremmo tutti molto contenti.

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Affertus,

 

certo che sei proprio strano tu.

 

Parli di FIPSAS e di quelli che dovrebbero venderti la tessera senza renderti conto che né io né gli altri tesserati siamo diversi da te. Non ti dobbiamo proprio niente, caro Affertus, per cui quando tu "speri che qualcuno pensi a difenderti e pure bene" fai come quello che visse sperando e morì come sappiamo.

 

Ma come si fa? Si ignorano dati cui è stata data diffusione sia sul web gratuito che sulle riviste cartacee a pagamento, si ignorano le proposte del Ministero competente, si ignora persino il glossario. Il tesserino, l'avrò detto fino allo sfinimento, è un'idea del ministero in cui la FIPSAS, al MASSIMO, può tentare di inserirsi per evitare di subire la volontò altrui, ma non certo grazie a quelli come te che stanno ad aspettare il risultato del lavoro di volontari non per dare una mano, ma solo per approfittare con due spiccioli di tessera. Potessi, te lo dico apertamente, prevederei tessere apposite per quelli come te a costi astronomici, perché non capisco che diritto hai tu che aspetti alla finestra quando tempo, soldi, risorse, ingegno e iniziativa se le devono sobbarcare altri come te, solo un tantino più consapevoli della necessità di rimboccarsi le maniche.

 

Non si arriva neanche a comprendere che i cannisti della FIPSAS pescano nelle AMP per motivi che non hanno niente a che vedere con la FIPSAS. Ti sfugge forse che la pesca di superficie è praticata da milioni di persone, che rappresentano ancor più milioni di voti. La scelta degli attrezzi consentiti non solo nelle AMP ma anche nel mare "ordinario" è una banale questione tecnica...tu mi sembri ancora convinto che si debbano affermare o riaffermare diritti...

 

Pensi che la tessera ti dia diritti, ma perché non ti vai a leggere l'editoriale in home page, almeno?

 

Scambi i forum per i circoli, cerchi prove della vita federale nel forum FIPSAS... ma che te devo dì?

 

Vedi Affertus, hai accumulato una serie di esternazioni fuori luogo e degne del peggior fatalista (peggiore perché se i segnali sono catastrofici vorrei capire a quale provvidenza ti affidi, quali cammelli aspetti che ti vengano presentati e da chi. Ma tu paghi qualcuno per tutelarti? Pensi che con la tessera pagheresti qualcuno per tutelarti? Ma in che razza di mondo vivi, mi chiedo. Sicuramente non il mio), oltre ad una serie di considerazioni completamente prive di fondamento fattuale.

 

Lo rispiego con il cucchiaino, sperando che lo si capisca una buona volta: ci stanno proibendo di pescare sotto casa, ed abbiamo bisogno che la categoria -oggi inesistente- si organizzi e si difenda. Tu chi aspetti? Se il tuo atteggiamento fosse giusto, allora dovrebbe portare a buoni risultati anche se TUTTI lo adottassero, mentre è evidente che se tutti aspettano il CAMMELLO, è facile che ci piazzino un MANDRILLO a breve distanza dalle terga ignude, con le conseguenze che puoi immaginare.

 

La FIPSAS è come una bicicletta, può portarci alla meta, forse, ma solo se dentro ci sono persone che PEDALANO. Tu invece vuoi il tandem in cui qualcuno paga e si gode il panorama, mentre altri scemi pagano e pedalano... atteggiamento lecito, ma lecita anche la stigmatizzazione e la condanna da parte degli associati di chi si atteggia così, da vero parassita.

 

Sono stanco di rispondere a quelli che non fanno niente e non leggono niente, ma che sono sempre forti delle proprie convinzioni a chiacchiere... vengono qui, scrivono un mare di cose che dovrei correggere una ad una postando i link alle "PROVE" della scarsa conoscenza di fatti e problemi alla base di certe affermazioni. L'ho fatto con tanti post in questi anni, ora mi sono rotto di ripetere per la trentamillesima volta le stesse cose, citare le stesse leggi, gli stessi precetti, le stesse situazioni.

 

Vorrei parlare con persone che non mi costringono tutte le volte alle stesse precisazioni, distinguo, spiegazioni. Vorrei almeno discutere del MERITO delle questioni partendo dalla realtà di fatto, come cavolo posso discutere con uno che:

 

1) non legge nulla e quindi non conosce la realtà dei fatti

2) si disinteressa di ogni iniziativa

3) ha una visione parassitaria dell'associazionismo

4) delega agli altri e spera che non facciano come lui che se ne frega

5) parla, riparla e straparla di cose che non conosce, tipo il decreto legislativo di cui sciorini numeri e date ma che probabilmente non hai mai letto

6) è fatalista all'ennesima potenza

 

Perdona se la risposta è dura, ma onestamente i tuoi post sono disarmanti, si qualificano da soli e non mi sembrano meritare minor schiettezza. A leggerli, mi viene in mente quella vignetta in cui il direttore d'orchestra si rivolge ai musicisti dicendo "Pazienza se siete scordati, pazienza se non ricordate la parte o sbagliate le note, ma potreste almeno usarmi la gentilezza di suonare lo stesso brano?".

 

Ecco, mi pare che la nostra situazione sia più o meno la stessa. Ancora non abbiamo neanche stabilito quale brano suonare, ma vedo che molti si lanciano in improbabili assoli.

 

Giorgio

 

 

PS Lo dico una volta per tutte: servono tesserati in FIPSAS solo perché per 100 tesserati ce ne possono essere uno, due o tre che si attivano davvero. Chi pensa di acquisire diritti nei confronti di altri tesserati con 19 euro, quasi si fosse iscritto al sindacato, non è di alcun aiuto e può tranquillamente continuare a non tesserarsi.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...