sos muta

[Ospite Gianluca]

Buon giorno a tutti, sono un appassionato di pesca sub che non e' molto competente sulle attrezzatute.

Vorrei dei consigli sull'acquisto di una muta, in passato ho usato mute lisce all'esterno e foderate all'interno, che pero' mi hanno sempre creato problemi nell'indossamento e nello svestimento( insomma se non eravamo in due ...niente pesca).

Premetto che pesco in basso fondale ed in tutte le stagioni dell'anno, potreste consigliarmi una muta adeguata che non mi crei particolari problemi di vestitura?

Il mio rivenditore mi ha consiglito una muta fodedrata all'esterno e spaccata all'interno, ma io credeo che questo tipo sia difficile da indossare fuori dall'acqua, CONSIGLIATEMI VOI!!!!!

[Ospite Alessandro Pagano]

Ciao Gianluca, il tuo rivenditore di fiducia ti ha consigliato bene.

Proprio perché hai a che fare con il medio e basso fondale, la possibilità che la muta si laceri precocemente è molto elevata, quindi un capo foderato all'asterno è più duraturo.

Il problema relativo all'indossare questo tipo di mute è presto risolto, infatti in questi giorni si è fatto un gran parlare, nel Forum, proprio su questo metodo.Cerca i post in merito nei messaggi precedenti.

C'è chi usa il sapone neutro, chi usa l'olio di vasellina o altri olii emollienti sempre diluiti in acqua calda. Indossare una muta simile è quanto di più semplice possa esistere, se si adottano tali accorgimenti. Basta versare un pò della miscela all'interno della muta, chiusa all'estremità, agitare un pò ed il gioco è fatto.

E' una goduria indossare la muta riscaldata dalla miscela in questione.

Devi avere solo l'imbarazzo nello scegliere il modello a té più appropriato.

Un cordiale saluto

Alessandro

[Ospite Giorgio Volpe]

Ciao.

 

Le mute che hai sempre usato, foderate internamente e lisce esternamente, presentano "problemi" soprattutto nella fase di svestizione che si risolvono in modo semplicissimo: basta bagnare l'esterno subito prima di sfilarsela. Sganciata la coda di castoro, ripiega l'estremita della giacca verso l'alto e versa un po' d'acqua nella sacca che si crea : vedrai come si sfila bene.

 

Le mute foderate esternamente e spaccate internamente si infilano con una soluzione di acqua e shampoo o olio johnson per bambini, che limita il pericolo di reazioni allergiche. Sono morbidissime e in acqua non ci si accorge di averle addosso, ma se ci si reca a pesca con il gommone non sono ideali per la stagione più fredda, da un lato perché infilarsi la muta bagnata, magari di mattina, non è piacevolissimo e poi perché negli spostamenti la fodera esterna intrisa d'acqua tende a raffreddarsi e...non è il massimo.

Ma si tratta di problemi facilmente risolvibili: basta portarsi una bottiglia d'acqua calda per la soluzione necessaria alla vestizione e una cerata per gli spostamenti in gommone.

 

Giorgio

[Ospite Gianluca]

Ringrazio Giorgio ed Alessandro per i preziosi consigli, faro' frutto della vostra esperienza e competenza , vorrei pero' farvi un'altra domanda, secondo voi, e' piu' facile da indossare una muta con fodera interna o in spaccato( con tutti gli accorgimenti quali acqua saponata ecc...)?

 

grazie ancora per la collabborazione

Gianluca

[Ospite Alessandro Pagano]

Ciao Gianluca, per quanto mi riguarda da quando ho provato per la prima volta la muta in spaccato , sia quella con fodera esterna che quella liscia all'esterno e spaccato all'interno, non ho potuto più farne a meno. Il problema delle fodere è che con il tempo perdono elasticità insieme al neoprene. Tutto ciò si traduce in un capo abbastanza rigido tipo cartone, alla fine della stagione. Il problema è presente anche nelle monofoderate ma in modo meno marcato. Le mute in spaccato interno, anche dopo alcune stagioni, con l'ausilio di un pò di sapone calzano senza difficoltà, le monofoderate internamente perdono l'elasticità e a mio avviso diventano più antipatiche da calzare specie sotto il solleone mentre grondiamo di sudore.E tra gli strappi procurati sugli scogli e quelli procurati per indossarla avremo presto un capo ridotto ad un colabrodo.

Un cordiale saluto

Alessandro