Tragedia Punta Imperatore a Forio

[Giorgio Volpe]

http://ilmattino.caltanet.it/hermes/200410...ITY/42/NEMA.htm

 

 

MASSIMO ZIVELLI - Ischia. Il mare ha restituito il corpo senza vita di Giovanni Serbandini, il venticinquenne scomparso ieri al largo di Punta Imperatore a Forio, durante una battuta di pesca. Sono stati gli uomini del secondo nucleo sommozzatori della Guardia costiera ad avvistare, su di un fondale a 16 metri di profondità, la sagoma scura del sub che andava in balia della corrente. In zona anche i sommozzatori dei vigili del fuoco della compagnia di Salerno, che già nelle ore precedenti avevano preso parte attivamente alle ricerche.

Il pattugliamento di questo ampio tratto di mare a sud-ovest dell'isola era dunque ripreso all'alba di ieri, e si è concluso solo alle 10.33, quando i sommozzatori al comando del maresciallo Melchiade Tarso e dei capi Giuseppe Basilico e Maico Aldone, hanno individuato in un banco di alghe il corpo di quel giovane nato e residente a Sorrento, grande appassionato di pesca subacquea. Pochi minuti ancora e i sottufficiali Nicola Lagattola, Luca Cultrera e Vito Calabria hanno riportato in superfice la salma, trasportandola al porto di Forio a bordo di una delle motovedette, e di lì fino alla sala mortuaria dell'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, per una prima ispezione autoptica. Fra le possibili cause del decesso dello sfortunato sub ci sono sicuramente una sincope, oppure una errata e frettolosa manovra in fase di discesa. Quest’ultima avrebbe potuto causare la perforazione del timpano con conseguente perdita di ogni controllo sensoriale.

«Possiamo tranquillamente escludere ogni altra causa a partire da quella di un investimento del sub da parte di uno scafo», conferma il comandante del Circomare Ischia, Domenico Santisi, che ha coordinato le operazioni di soccorso. Il corpo del giovane è stato trovato infatti perfettamente integro, con ancora indosso la muta in neoprene e la maschera. Nel primo pomeriggio di giovedì invece, a poche ore dalla segnalazione della sua scomparsa, era stata ritrovata alla deriva la boa di segnalazione con ancora attaccato uno dei lunghi fucili ad aria compressa, usati dallo sfortunato pescatore subacqueo, per quella che doveva essere una normalissima battuta di caccia cosiddetta «all'aspetto».

Ma invece di saraghi e di grossi pesci di fondale però, il giovane è andato incontro al suo tragico destino. A lanciare subito l’allarme un suo coetaneo, anch’egli di Sorrento nonchè compagno di immersioni. I due erano in acqua da un’ora circa nei pressi dello scoglio detto «della nave», su di un fondale che per la fitta presenza di scogli e grotte da sempre è considerato dai professionisti apneisti adatto alla pesca subacquea. Quando l’amico si è reso conto di aver perso ogni contatto con Giovanni Serbantini, ha attirato l'attenzione di una imbarcazione di passaggio, dalla quale poi è partito l'Sos.

Nel giro di trenta minuti in zona sono confluiti l’elicottero dei vigili del fuoco e tre motovedette della guardia costiera di Ischia. Ben quindici sono stati i sommozzatori di guardia costiera e i vigili del fuoco impiegati in due turni di lavoro nelle operazioni di soccorso. E in caso di imprevisti dovuti a possibili peggioramenti delle condizioni meteo-marine, l'ammiraglio Caccioppi, comandante della Capitaneria di porto di Napoli aveva perfino disposto l'invio dell'unità speciale attrezzata con robot e telecamere subacquee.

[Kukkysub]

Poverino...mi spiace veramente 1 casino

[stefanomare]

SISTEMA DI COPPIA.....SEMPRE!!!!

ragazzi, applichiamolo! sarà anche un pò più noioso stare sempre uno su ed uno giù ma alla fine della giornaa ti sei divertito a stare in mare e se non hai preso niente beh, lo prenderai la prossima volta poi cosa è la pesca se non una fantastica scusa per VIVERE il mare?

 

Povero ragazzo!!!!un altra coltellata al cuore condoglianze alla famiglia.