Ospite lux1984 Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 dopo un'estate di continue immersioni mi sono reso conto di non essere in grado di scendere oltre una certa profondità, dove la pressione esterna grava cosi' tanto sulla mia cassa toracica da non poter piu' scendere oltre, sebbene abbia ancora "molto" tempo a disposizione prima di sentire fame d'aria (non pratico iperventilazione), tanto è vero che posso permettermi una risalita piuttosto lenta e addirittura delle brevi soste. Mi chiedevo se tutto cio' è normale, e se è il caso di puntare a quote piu' profonde tramite specifici accorgimenti (che vi prego di indicarmi), oppure se ho semplicemente raggiunto il mio limite fisiologico. grazzzie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite OXIDO61 Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 Amico mio (forza Palermo!), non ho mai sentito parlare di questo "limite fisiologico" (chiaramente nei limiti nei comuni mortali...) che ti preoccupa. Forse ti riferisci ad un limite Psicologico? In attesa della risposta del proff. Malpieri, perchè non ci dici a che quota sei arrivato e cosa senti quando raggiungi il tuo limite? Hai forse difficoltà a compensare perchè ti manca aria da mandare sù per le orecchie? Racconta, racconta. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite lux1984 Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 no.. arrivato ai -30 circa sento semplicemente troppa pressione sulla cassa toracica, per il resto funziona tutto benissimo L'espressione "limite fisiologico" l'ho usata per indicare una impossibilità del mio fisico di andare oltre. Quando sei alla tua max profondità non vai oltre per questioni di fiato o di pressione? grazie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite OXIDO61 Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 Quando raggiungo la mia quota max, non vado oltre per 2 motivi: il primo di ordine psicologico (paura, ansia della nuova profondità) secondo per il fiato, scendo solo a pesca e quando decido di aggiungere un metro in + lo faccio sapendo che a quella quota ci devo pescare e risalire... Ad ogni modo il senso di pressione di cui parli l'ho provato in un paio di occasioni e ti capisco, ma non avendo mai superato i 30 mt non posso che fare delle congetture! Sarebbe + opportuno postare la tua questione anche nella sezione apnea, vedrai che lì c'è gente preparatissima che potrà darti le giuste risposte. PS Azz xò! Peschi a - 30?!!! Bravo! Ma occhio!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite lux1984 Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 Noo! il pesciolino piu' profondo è stata una cernia a -22! ogni tanto mi piace fare un po' di apnea pura.. poi sei tu quello dei denticioni Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Uccio Inviato Settembre 18, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 18, 2004 Non vorrei dire scemenze,per cui aspettiamo il parere del prof. ma io credo sia semplicemente una questione di mancata abitudine alla pressione.Mista magari a uno stato di stress Qualche volta è capitato anche a me quando non vado a mare per un bel po' e scendo un po' di più.Con l'abitudine però passa del tutto. Fai le prove con un compagno molto fidato e scendi solo quando ti senti tranquillo e probabilmente col tempo supererai il limite. Anch'io non sono mai sceso a 30 metri però per cui,aspettiamo pareri più titolati Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Marco Albano Inviato Settembre 19, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 19, 2004 non credo si possa definire "limite fisiologico",forse è la scarsa abitudine alla profondità........ma non saprei Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
xela76 Inviato Settembre 20, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 20, 2004 Non è nessun limite e solo una senzazione legata al blood-shift esclusivamente adattamento del corpo umano alla profondità.... L'unico limite fisiologico a cui si potrebbe andare incontro nelle profondità max e la necessità di compensare la maschera, a - 25 porta via quasi un litro d'aria (una volume ridotto........) Ma sicuramente qualcun' altro è molto più titolato di me a spiegare l'adattamento del corpo umano all'apnea profonda... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Settembre 21, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 21, 2004 E......................se fosse una muta troppo stretta???? Difficilmente ci sono reazioni negative alle modificazioni da immersione a meno che la discesa non avvenga a velocità talmente elevata da non consentire al Blood Shift di instaurarsi in maniera valida (può succedere nelle immersioni con zavorra libera). Sono curioso di conoscere i particolari per cui fammi una descrizione dettagliata di quanto accade e di come scendi (e controlla la muta ) Massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite lux1984 Inviato Settembre 23, 2004 Segnala Condividi Inviato Settembre 23, 2004 sapete che anche io avevo pensato al blood-shift?? doc,in verità non ho mai cronometrato la mia discesa, percio' non saprei dire se si tratta di una discesa troppo veloce ( secondo me no). non credo neppure si tratti della muta, perchè la sensazione è proprio interna al petto, e sento una sensazione di vuoto al torace come quando si prova ad inspirare col naso e la bocca tappati. scusi la vaghezza.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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