> Roma e dintorni. - Pagina 784 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Roma e dintorni.


Messaggi raccomandati

  • Risposte 24,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

  • jump66

    1833

  • Senex

    1616

  • nero1963

    1560

  • step_78

    1108

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

grazie di cuore a tutti per i complimenti, sto cercando di mettere giù due righe per un racconto, appena riesco lo metto.

 

vi stimo

 

il greco

 

Siccome Er Greco c'ha da fa, il racconto lo faccio io! :rolleyes:

 

Er Greco è sceso, lei era li che si infilava e lui l'ha seguita, ha sparato e l'ha tirata fuori... punto! :laughing:

Questi racconti ricchi di suspence e particolari che sfiorano le 400 pagine mi arrapano :laughing::laughing:

Abbraccio anch'io la filosofia d' Er Greco sto meditando una conversione , vogliate prendermi come vostro discepolo :D

 

Sandro

Modificato da a.bassu
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Buondì Lorenzo arriveranno anche le patate :D tante patate abruzzesi...

Con mì socero mè presa anche la passione dell'orto e affini :lol: ,voglio stà sempre in movimento :laughing: fermo un ce posso stà..

Calcola che su fa ancora freddino ma pian piano metterò de tutto,pomodori sedano melanzane peperoni cipolle lattuga ecc. ecc.

per i contorni ve penso io...... il pesce procuratemelo che sono meno in gamba :P

Ecco le cipolle messe..

 

 

...gialle bianche e rosse piantare con tanto amore :wub: lungo il solchetto in mezzo a tanta concime di pecora..

 

 

se procuramo er dentice poi te dico io se fatto al forno il contorno de cipolla e patate ce sta male :D .. secondo me sarà buonissimo :clapping:

 

un'abbraccione a presto Aldo :bye:

 

 

 

 

Buondì a tutti :bye:

 

 

Buon giorno Aldo.

 

O... ma il dentice ci sta bene con le cipolle? :nono:

 

Potresti piantare anche du patate? :siiiii:

 

Sei uno spettacolo come coltivatore diretto! :clapping:

 

:laughing::laughing:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

lorè, se potrebbe sempre barattà er sarago co i prodotti dell'orto de Aldo, che dici ??? Hai visto mai che il cambio è più conveniente dal nostro coltivatore forumista piuttosto che dal tuo amico di sempre ... :D

Modificato da simone78
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
lorè, se potrebbe sempre barattà er sarago co i prodotti dell'orto de Aldo, che dici ??? Hai visto mai che il cambio è più conveniente dal nostro coltivatore forumista piuttosto che dal tuo amico di sempre ... :D

 

Me sa che c'hai ragione!

 

Come se dice: me sa che il ragazzo (Aldo) ce coje............................................................................

............................................................si LA CICORIA!!!

 

 

:laughing:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allora ve aspetto tutti all'orto per barattà :laughing: ciao belli a presto :thumbup:

P.s: più osservo la cernia de Roberto più resto ammaliato.. che spettacolo :clapping::clapping::clapping:

 

lorè, se potrebbe sempre barattà er sarago co i prodotti dell'orto de Aldo, che dici ??? Hai visto mai che il cambio è più conveniente dal nostro coltivatore forumista piuttosto che dal tuo amico di sempre ... :D

 

Me sa che c'hai ragione!

 

Come se dice: me sa che il ragazzo (Aldo) ce coje............................................................................

............................................................si LA CICORIA!!!

 

 

:laughing:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Eccola che ariva :

 

:clapping::clapping::clapping:

 

 

P.S. Lasciamole crescere queste cerniotte, per cortesia !!! :devil::devil::laughing:

 

Mi appecorono a cotanta meraviglia!!!

 

(Però, piano co li cefali, please...)

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
grazie di cuore a tutti per i complimenti, sto cercando di mettere giù due righe per un racconto, appena riesco lo metto.

 

vi stimo

 

il greco

 

Siccome Er Greco c'ha da fa, il racconto lo faccio io! :rolleyes:

 

Er Greco è sceso, lei era li che si infilava e lui l'ha seguita, ha sparato e l'ha tirata fuori... punto! :laughing:

 

...e invece anche questa volta vi stupirò

 

per una grande cernia ci vuole un grande racconto quindi...

 

...fiato alle trombe :toot: si dia inizia al poema lodico della cerniazza bruna da me catturata con tanta veemenza che ha suscitato in voi cotanto stupore ed incredulità

 

mettetevi comodi perchè sarà lungo ed estenuante ma intenso e passionevole, pieno di enfasi e suspence, pomposo quanto basta per rendere onore alla cattura e all'unicità dell'evento

 

signori e soprattutto signorine

 

ecco a voi

 

il raccontoooooooooooooo

 

2 aprile 2010

 

ore 14:00 c.ca

 

isola del Giglio

 

sole alto e acqua a 14 gradi

 

“Vado prendo la cernia e torno”; così dissi a Massimo, un attimo prima di indossare la maschera e lasciarmi scivolare sul tubolare del suo gommone.

 

Ma quella che può sembrare una profezia, in realtà non è altro che il risultato di un calcolo probabilistico, perché io, della cernia ho il chiodo fisso e non c’è tuffo che faccio in cui non immagino l’incontro con questo bellissimo pesce. Insomma, prima o poi doveva accadere che ne riuscissi a prendere una davvero grossa.

 

Continuavo ormai da un paio d’ore a far tuffi nei pressi di una frana ma, a parte l’avvistamento di una grossa palamite e qualche bel sarago, nulla di rilevante era stato ne visto né tanto meno catturato. Decisi di dirigermi verso il gommone ancorato circa due trecento metri più in là, dove Massimo, con dovizia ed esperienza, stava perlustrando quel tratto di costa.

Ormai avevo quasi tirato i remi in barca e un po’ per il freddo e un po’ per l’assenza di pesce decisi di avviarmi mesto al punto di ritrovo, con in mano ormai un pugno di speranze quando, per l’ennesima volta di quel giorno e la milionesima nella mia vita, pensai che tra quelle pietre lì in fondo ci potesse essere una cernia e dopo la capovolta planai in quella direzione.

Fu così, che con enorme stupore, la vidi sfilare all’interno della sua tana: dei grossi massi poggiati sulla sabbia che costruivano un dedalo di cunicoli, garantendo al pesce un rifugio sicuro…o quasi!

Non completai neanche il tuffo, risalii e optai per un secondo agguato fino all’imboccatura, sperando di trovarla affacciata a fare da piantone alla sua fortezza ma, come prevedevo, lei non c’era perché le cernie del giglio sono scaltre oltre che intelligenti; quando decidono di rintanarsi lo fanno senza ripensamenti fin dentro il loro nascondiglio, come topi.

Un ultimo tuffo mi dissi e poi prendo le mire a terra e ci ritorno in futuro, tanto ormai conosco il sasso. L’unico sistema valido per prenderle è fare degli agguati ottimizzandoli di volta in volta, fino ad arrivare silenziosi al pesce e riuscire a spararlo prima che ti senta e s’intani.

Questa volta faccio il giro passando dal basso da dove non si aspetta che arrivi, mi ventilo e giù a foglia morta silenzioso e lontano dalla verticale, mi appoggio e comincio l’avvicinamento tirandomi con la mano sinistra, giro l’angolo col fucile e il braccio pronto al tiro, vedo l’imboccatura ma il pesce non c’è, in fondo è tutto buio, infilo la testa nella penombra per abituare l’occhio alla scarsa luce ma vedo solo rocce scure, è sparita chissà dove, torno in superficie a respirare.

Cerco sulla parete emersa a pochi metri da me dei punti di riferimento, alcune rughe della roccia, un masso che sporge, poi seguo le pietre sul fondo, memorizzo ogni sasso fino a quello più importante, dove all’interno, in qualche angolo, c’è nascosto il pesce che sogno da tempo.

Ok, ora sono pronto per tornare al gommone, ho memorizzato tutto ciò che mi serve per poterci tornare senza problemi questa volta con la torcia in mano per tentare un ultimo disperato tentativo, tanto per poter dire “le ho tentate proprio tutte!”.

Arrivato al gommone trovo Massimo ad aspettarmi, come al solito la prima domanda che ci si pone entrambi è:” com’è andata?” cui segue la mia risposta” …a parte qualche sarago e una palamite, mi si è intanata una grossa cernia un pesce tra i cinque e i dieci chili, difficile stimarla bene a causa dell’acqua non proprio limpida”, e lui di tutta risposta ”quanto pesava la palamite?”, “ma scusa…” dico io, “ t’interessa più della cernia? Beh! Comunque voglio farci un ultimo tuffo con la torcia, tanto per capire com’è fatta la tana”.

 

Dopo esserci riposati e scaldati una mezzora al sole, ecco che mi ritrovo seduto sul tubolare a ripetere la scena di prima, entro in acqua silenzioso a qualche decina di metri dalla verticale del sasso e comincio una ventilazione lenta e rilassata.

Questa volta voglio entrare fino in fondo, violare la sua intimità, entrare dentro casa sua senza bussare, come un topo d’appartamento, dosando la luce della torcia e i movimenti, senza fare rumore, fluido e diretto verso il fondo del buco.

 

Arrivato in fondo, mi accorgo che il percorso compie un angolo retto a sinistra, mi affaccio e illumino, la vedo, si trova a circa tre quattro metri da me all’interno di un’altra camera, ma è messa male, mi da la schiena.

Devo decidere cosa fare…subito! Avanzo ancora un metro, lei si muove, io la sparo sperando che l’asta indirizzata sul groppone esca dalla fronte fulminandola.

 

Così non è, sento il pesce reagire ma moderatamente: non è fulminata ma forse è presa bene. Afferro la sagola e la tiro a me, spingo il pesce a non incastrarsi in fondo al buco ma si blocca sulle pareti, esco di corsa e giungo in superficie mantenendo il filo in tensione, “ Massimooo, vieni, è grossa e l’ ho sparata! Passami una boa per metterla in trazione”.

 

Era la prima volta che sparavo una cernia in tana, ma sapevo bene cosa dovevo fare, tante volte lo avevo visto fare nei filmati di pesca subacquea, tantissime volte lo avevo letto sulle riviste o lo avevo sentito dai racconti fatti da pescatori più esperti di me. Ormai avevo metabolizzato i comportamenti, li avevo fatti miei ed ora li stavo mettendo in pratica.

 

La prossima mossa sarebbe stata quella di cercare una seconda entrata meno rischiosa della prima e più adatta a lavorare il pesce in tranquillità.

Avverto Massimo che in fondo alla tana arrivava della luce dall’alto, un classico delle tane da cernia, sono fori chiamati “camini” più o meno ampi da dove il pesce solitamente controlla l’esterno e a volte usa come entrata secondaria. Probabilmente era lì a controllarmi quando, nel secondo tuffo, stavo provando un inutile agguato all’imboccatura.

Dopo un paio di tuffi riusciamo a trovare la finestra da dove è possibile scorgere metà asta ma non il pesce e a malincuore ci si rende anche conto che da lì non è possibile poterla lavorare per estrarla, a questo punto serve doppiarla e l’unico sistema è ripetere il percorso del primo tiro.

Ma ora sono stanco, salgo in gommone e mi riposerò per una mezzora buona.

Ripenso ai momenti dello sparo, cerco di immaginare dove posso averla colpita, rivivo quegli attimi con apprensione ma la sensazione che ho è positiva, sento che tutto andrà bene.

Programmo la strategia dei prossimi tuffi, studio con perizia ogni movimento e azione che compirò: al primo tuffo la doppierò cercando di non fare incastrare l’asta tra le rocce, questo è molto importante per non peggiorare una situazione già delicata che porterebbe l’esito della lotta verso una sicura disfatta; nei tuffi successivi cercherò di estrarla tirando o con il raffio o le due aste insieme.

Sono pronto! Prendo il secondo fucile, e la torcia, scivolo sul tubolare e sono nuovamente sulla verticale del masso. Massimo è accanto a me.

Mi rilasso - mi ventilo percorrendo mentalmente i movimenti che farò - faccio la capovolta e scivolo all’interno del budello di roccia - giro il gomito a sinistra e vado fino in fondo: è messa di lato e la sua schiena piegata blocca l’uscita in tutta la sua larghezza, cavolo è grossa!

Non vedo la testa ma intuisco che sparando in quel punto l’asta compirà un tragitto fatale

- sparo, il pesce vibra e si blocca, questa volta è morta, ora devo solo tornare a respirare.

Un altro tuffo per tagliare il sagolino così da non avere troppi fili in mezzo e porto su il secondo fucile con me.

Terzo tuffo, nuovamente dentro la tana fino in fondo, afferro le aste e sposto il pesce alla base dell’entrata della camera dove si trova incastrata, lì l’apertura e più larga.

Torno in gommone a riposarmi questa volta la estraggo, mi dico e dico a Massimo.

Faccio tornare i battiti del cuore normali ed entro in acqua, sono sereno e tranquillo, sento che andrà tutto bene.

Massimo mi affianca, mi ventilo e giù per l’ultima volta. Entro fino in fondo,giro l’angolo a sinistra e continuo, afferro la prima asta e tiro forte ma mi accorgo che si sta strappando. Prendo la seconda asta e tiro forte, fa resistenza ma la pancia del pesce sposta la sabbia sul fondo e viene via con me, è fatta!

Torno in superficie e appena riprendo fiato urlo “ HO VINTO IO” due o tre volte, non ricordo, vado da Massimo e prendo il pescione tra le mani, è grossa penso, “è enorme!” dice lui, poi ci guardiamo ed esplodiamo nella gioia.

 

Finalmente l’ ho presa…Era ora!

 

firmato

 

Dante Alighieri detto Er Greco

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Complimenti ancora,

altro che raccontino.... e poi, dalla dinamica si capisce che è stata una Bruna con la B maiuscola non solo per il peso ragguardevole, ma per tutte le difficoltà che implica la cattura di un esemplare di cernia all'interno del suo rifugio il quale rimane spesso "inviolabile" ai più!!!

Davvero una bella cattura..... :clapping:

ciao

Luciano

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...