Mirko Baruscotti Inviato Maggio 28, 2004 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2004 Chiedo consiglio a chi è piu' esperto nella gestione degli allievi e a chi ne capisce piu' di me di fisiologia e compensazione. Quest'anno ho portato all'Elba un gruppo di allievi di apnea 2 grado e come previsto dagli esami ho chiesto di scendere a 15 mt. Il problema grosso che si è presentato a 4 allievi su 6 è la compensazione. Mi spiego, tutti sostengono di compensare con relativa facilità finoa 6-10 mt, ma quando tentano di compensare per procedere oltre, verso i 15 mt, la compensazione sembra impossibile. Io non capisco (e non ho esperienza di allievi apnea) se esiste un problema reale oppure sia solo paura della profondità. Basandomi sulla mia esperienza diretta posso dire che quando io non riesco a compensare la cosa mi succede sempre alla prima compensazione (cioè ben entro i primi due 2 mt di profondità) Alcuni dati di fatto 1) la maggior parte di questi allievi non ha grande esperienza di apnea al mare 2) La maggior parte di questi apneisti sono ottimi bombolari e la compensazione durante l'immersione in AR non crea problemi insormontabili anche se a volte possono esservi qualche difficoltà 3) L'acqua era torbida e freddina, ma non gelata 4) Ho consigliato piu' e piu' volte agli allievi di compensare ogni 1 mt a partire dalla superficie cosi' da non arrivare ai fatidici 6 mt con troppa pressione sul timpano, ma il problema permaneva Salute a tutti Mirko Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Uccio Inviato Maggio 28, 2004 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2004 Il prof. ti potra dare le giuste motivazioni fisiologiche,comunque anche a me capita ogni tanto di provare una certa difficoltà di compensazione a partire dai 18-20 metri in giu.Credo che dipenda dalla scarsa abitudine alla pressione sul torace.Questa pressione forse rende difficile la classica manovra di valsalva(che è fatta dai principianti)e a me(che uso la marcante odaglia)rende difficile spostare un po' d'aria in bocca per poi poterla comprimere con la lingua. Dovrebbe però dipendere dall'adattamento perchè mi succede soprattutto quando vado in mare molto poco.Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Maggio 28, 2004 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2004 è indubbiamente conseguenza di uno scarso allenamento all'immersione in apnea e al senso di costrizione toracica che ostacola parzialmente il Valsalva nei principianti; certamente un'allenamento alla compensazione "continua" renderebbe la vita meno complicata ai tuoi ragazzi, penso che potresti trovare ottimi consigli tecnici sul Forum di Apnea, dove ci sono alcuni tra i nomi più importanti dell'apnea italiana compreso un tal Umberto Pelizzari, alcuni componenti della Nazionale di Apnea ed un certo Nicola Brischigiaro, oltre a molti altri.............. massimo Malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mirko Baruscotti Inviato Maggio 28, 2004 Autore Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2004 Grazie a tutti per le risposte. Quindi mi sa che devo lavorare sull' abituare i miei allievi al mare e a compensare in continuo e poco per volta aumentare la profondità d'esercizio. Già che ci sono ne approfitto ancora e vi chiedo: si puo' dire che se uno è in grado di compensare a bocca aperta, allora è sicuro che sta usando il Marcante Odaglia? Grazie ancora Mirko Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Vicienz ò Sub Inviato Giugno 7, 2004 Segnala Condividi Inviato Giugno 7, 2004 prufessò... te si scurdato 'e me... Umberto, nicola... e VICIENZ! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite OXIDO61 Inviato Giugno 8, 2004 Segnala Condividi Inviato Giugno 8, 2004 Può essere che la colpa sia delle grosse maschere da ARA (se come mi sembra sono utilizzate), esse richiedono molta aria per essere compensate, e non tutti riescono a farlo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite mcap67 Inviato Giugno 8, 2004 Segnala Condividi Inviato Giugno 8, 2004 Prova a farli scendere a braccia tirandosi sul cavo, molto lentamente senza iperestendendere il capo. La discesa a braccia di solito provoca meno ansia e l'adattamento alla profondità è più graduale. Ciao, Marco. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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