Problema urina.

[Ospite Pepu]

Colgo lo spunto da uno dei messaggi letti per lanciare una domanda. Come affrontate il problema dell'urina? Personalmente, pensavo di averlo risolto con un prodotto artigianale che molti usano e che consiste in una sorta di preservativo che ho realizzato con del neoprene, al quale ho collegato un tubicino di gomma del tipo trasparente che uso anche come sagola per la boa. Col tubicino di sezione piccola ho avuto il problema di non riuscire ad eliminare completamente l'urina che, in parte, rimaneva in muta. Ho cambiato il tubicino con uno di sezione poco più grossa ad è stato un fallimento completo! Nonostante il terminale del tubicino fosse infilato sotto il bermuda esterno, introduceva acqua gelata in continuazione e l'ho dovuto togliere dopo appena 5 min. che ero in acqua. A parte il problema igienico dell'urina a contatto con la pelle, l'odore e tutto ciò che ne consegue, il problema altrettanto serio è quello della dispersione termica. Voi come affrontate il problema? Ciao. Giuseppe Meduri.

[Ospite simone piras]

io lo affronto in 2 modi. o la trattengo o quando o proprio freddo la faccio per riscaldarmi un pò.

per ora non ho trovato altre soluzioni valide.

ciao

[Ospite santino]

Un ottimo rimedio che ho trovato al problema dell'urina, consiste nel ripiegare il pene completamente tra le gambe all'indietro e mantenerlo in quella posizione con uno slip molto aderente e con gli elastici efficientissimi. Ebbene in quella posizione, strano ma vero, il bisogno di urinare risulta essere azzerato per almeno un paio di ore e visto che la ns. permanenza in acqua non supera quasi mai detto tempo, il gioco è fatto. In estate grazie alla temperatura dell'acqua il predetto tempo aumenta a circa il doppio. Non chedermi perchè funziona, non lo sò!! CIAO!

[Ospite Mariano Satta]

Bravo, anzi bravissimo Pepu:

l'urina è un bisogno fisiologico e che nel modo più assoluto bisogna trattenere, anzi più se ne fà meglio è, oltretutto è comoda e scalda ma......

non tutti gradiscono farla e non gradiscono l'odore che impregna la muta. Come risolverlo è semplice. Invece di vestirvi come dei "Rambo" scegliete la muta e lo spessore giusto. Una attenzione particolare è da rivolgere al pantalone che deve essere a "vita bassa" e senza bretelle. Andando su uno scoglio o dal gommone non dovrete fare altro che "pipì" e la pipì si fa fuori dall'acqua e non nella vasca da bagno. Però tanti hanno acquistato dei pantaloni a "salopette" e l'inconveniente porta a farsela adosso. Qualcuno a fatto un piccolo taglio dove dovrebbe esserci la braghetta e con un piccolo pezzo di neoprene liscio ha realizzato una porticina piccola piccola perchè tutti ce l'hanno normale e difficilmente troviamo un super dotato . Un buon paio di bermuda hanno risolto l'incoveniente della salopette e delle infiltrazioni. La pipì tentate di farla fuori ma non nego che a qualcuno quel tepore dà sollievo. L'odore si elimina lavando in lavatrice a freddo la muta con una dose di detersivo. Il consiglio vi viene da chi le mute le conserva nell'armadio degli abiti e senza "puzza".

 

Mariano Satta

[Ospite Amedeo]

Ragazzi mi dovete credere io ha la pipi' l'ho sempre fatta nella muta, 1 perchè quando non ce la faccio piu' devo farla per forza 2 mi riscalda in modo incredibili.Ma la cosa che sa dell'assurdo eè che quando esco dall'acqua la muta non puzza maiiiiiiii, vi giuro, non ho mai sentito che la mia muta puzzasse. Mha, non ci sto capendo niente ihihihihihihihih

 

Amedeo il cernione

[Ospite Pepu]

Il problema di urinare nella muta (cosa che anch'io faccio) è che non scalda affatto secondo me, anzi.

Tutto il liquido che non si riesce ad eliminare attraverso le aperture della muta finisce col depositarsi nei calzari ed è lì che le dita gelano irrimediabilmente.

Per non parlare poi dell'effetto sacca che si crea con un'immissione abbondante di liquidi all'interno della muta generando un immediato scambio termico con la temperatura esterna.

In due parole, facendo pipì, si gonfia la muta con liquido a temperatura corporea che però distanzia la muta dal corpo e si raffredda troppo, prima che l'eccesso venga eliminato.

Per quanto riguarda l'odore di Amedeo sei fortunato, anche se mi pare strano che non lo senti affatto.

L'odore dell'urina è causato dall'acido urico che può essere più o meno concentrato anche in base alla frequenza delle minzioni, di cosa si è mangiato o bevuto o di eventuali stati patologici.

Il problema è che chi va spesso in acqua e si piscia addosso dopo un po' avrà di sicuro problemi di dermatiti.

L'ultima vacanza di pesca in Croazia abbiamo fatto una settimana indossando la muta per circa otto ore al giorno (circa sei in acqua).

A parte che la sera, quando ci spogliavamo, sembrava di essere delle latrine ambulanti (vi lascio immaginare), al quinto giorno tutti avevamo qualche piaga e c'è stato addirittura un amico che ha avuto la febbre a 39.

Come Mariano, anch'io lavo la muta, guanti calzari, ecc. in lavatrice a 40° con poco detersivo ed assolutamente senza ammorbidente e devo dire che la muta recupera la sua puzza naturale di neoprene ;o)). Ciao. Giuseppe Meduri.

[Ospite Rosario Aloisio]

Io credo che evitare di urinare quando si è in acqua o addirittura sforzarsi nel trattenerla sia un grossissimo errore. Per chi non è dell'ambiente sentire parlare di questo argomento suscita spesso stupore e senso di ribrezzo. A mio avviso si devono preoccupare di questo fatto esclusivamente coloro che hanno riscontrato sulla propria pelle problemi di allergia alla permanenza delle urine all'interno della muta. Per chi ad esempio ha adottato il metodo di bere molta acqua prima e durante le battute di pesca (per contrastare il fenomeno dell'osmosi) questa necessità fisiologica si ripropone molto spesso durante le ore di permanenza in acqua. Aver bevuto molto prima ed aver prestato molta attenzione all'alimentazione prima della battuta di pesca inoltre ci consente di smaltire dalle urine fatte prima di entrare in acqua molte delle scorie (dovute principalmente all'alimentazione) che generano spesso una pipì dall' odore più sgradevole. Di conseguenza tutta quella pipì che si farà in acqua con l'organismo particolarmente "spurgato" non dovrebbe essere eccessivamente acida e fastidiosa. Oltremodo credo che la necessità di urinare spesso sia dovuta ad una operazione meccanica che il nostro organismo effettua nel tentativo di compensare lo squilibrio termico che si determina soprattutto nei mesi più freddi o in molte ore di permanenza in acqua. Come dice giustamente Mariano orinare senza farsi troppi problemi e far fare dopo alla muta un bel lavaggio delicato in lavatrice con sapone e ammorbidente (evitando magari la centrifuga) è sicuramente la cosa più normale e logica da mettere in pratica.

Saluti a tutti!

Rosario Aloisio

[Ospite lorenzoRoma]

Bravo rosario con semplicita' hai ribatito il concetto che non puoi pretendere una tenuta eccellente usando mute in spaccato e poi per un problema temporaneo tra l'altro fisiologico pensare di mettere alla muta una zip sulla patta come ai pantaloni.

[Ospite Mariano Satta]

Rosario:

grazie dell'intervento, arrivi sempre puntuale e concreto, grazie per essere intervenuto sulle "polemiche riguardo i video".

 

Ragazzi personalmente metto ai primi posti del forum Rosario Alosio che con i suoi interventi "stimola" raccontando con semplicità cose concrete e spesso difficili da esternare..

 

Scusate lo "stimola" tra virgolette ma in questo discorso ci stà a "pennello".

 

Con stima e rispetto. Mariano Satta

[Ospite vicienz ò sub]

Ragazzi consentitemi di fare un intervento serio ma breve!!!

Lo stimolo ad urinare quando si pratica apnea è dovuto ad un rilascio ormonale quindi a niente che abbia a che fare con stimoli meccanici o termici... è solo una questione di ormoni!!! L'apnea stimola la secrezione di un ormone che stimola la minzione, tuto quì!

Quanto al "danno" che si ottiene urinando durante una battuta di pesca, beh, questo è grave!! Riconsco il fatto che alla fine capita a tutti di farla, ma sappiate l'urina contiene urea, ammoniaca e l'ammoniaca è altamente tossica a livello muscolare! Essa provoca indolensimento e fiacchezza muscolare, riducendo inevitabilmente le prestazioni!

Vi prego, non mi fate essere più precisi perchè questo per me è studio e sto talmente ingrippato e preso da un'altro esame di biochimica da fare Martedì prox, che mi occuperei solo la mente!!!

Fatto l'esame magari ci ritorno su con molta precisione e accuratezza!!!

per adesso prendetela per buona, poi vi spiegherò scientificamente perchè a patto che mi paghiate da bere!!!!!

ihihihihihihihihihihiihihihihih...... danì quà bisogna che ci si fa pagare!!!

;o)

vicienz' ò subb ("dotto" ogni tanto!)

[Ospite Vincenzo]

Ciao Pepu, sono un'altro Vincenzo sub.Per il problema dell'urina un amico mi ha fatto vedere una soluzione, che inizialmente potrebbe far sganasciare dalle risate, ma tutto sommato molto efficace (IL CAZZETTO) una sorta di protesi in neoprene a forma appunto di cazzetto, applicata al pantalone opportunamente ritagliato e incollato sulla parte anteriore. Da usare a mò di preservativo (in quei momenti), ovviamente aperto anteriormente per poi ripiegarlo su se stesso fissandolo con del velcro chiudendo così ogni ingresso d'acqua.FUNZIONAAAAAAA BUONA PISCIATA. Ciao Vincenzo.

[Ospite Alessandro]

Secondo me urinare nella muta, anche se all'inizio può dare sollievo, provoca una dispersione termica non indifferente, è come avere la muta bucata!

Io, tempo fà, acquistai in farmacia, un tipo di profilattico, usato dalle persone con difficoltà di deambulazione, alla cui parte terminale è collegato un tubicino in silicone. Dopo aver "indossato l'accessorio", faccio passare il tubo sotto la muta facendolo uscire sotto la giacca, sopra la quale indosso un paio di bermuda (altrimenti entra acqua a secchiate!) e vi assicuro che riesco ad espellere tutto il "liquido in eccesso", senza dispersioni indesiderate. Tuttavia un po' d'acqua trafila lo stesso e se questo in estate non provoca grossi fastidi, d'inverno non aiuta certo a risolvere il problema del freddo. Al momento, la migliore soluzione che ho trovato per l'inverno, è quella di salire su uno scoglio e "farla in modo tradizionale". Avere la muta più "asciutta" mi permette di rimanere nell'acqua più a lungo, ritardando di molto i primi brividi di freddo, inoltre quando la sera mi reco in pizzeria, la cameriera non mi quarda più con sospetto pensando fra sè: "Ma al tuo paese il sapone non l'hanno ancora inventato?!"

Profumatamente,

 

Alessandro

[Ospite Pepu]

Ciao Vincenzo, quello che tu chiami CAZZETTO i francesi, sempre molto fini, la chiamano "pissette". Preferisco la nostra definizione. Ciao. Giuseppe Meduri.

[Ospite Rosario Aloisio]

Ringrazio molto Mariano per i suoi gentilissimi apprezzamenti che mi motivano sicuramente nel continuare ad intervenire sul forum con il miei personali pareri. Ribadisco pertanto la stima che ho di Mariano per la positività dei suoi interventi e per la sua competenza in materia . Leggo con piacere che ci sono anche persone più titolate di me ( vedi ad esempio Vicenz 'ò sub ) ad esprimersi con più precisione sull'argomento anche se voglio ribadire che non essendo un laureato in medicina quando parlo di "meccanismi" mi riferisco a quelle manifestazioni automatiche del nostro organismo come quella di urinare appunto quando si pratica l'apnea o quando fà freddo. Ma a parte le varie spiegazioni scientifiche che possono essere date sull'argomento io credo che il problema in realtà sia abbastanza marginale visto che la stragrande dei pescasub che conosco non lo considera in effetti un reale problema. Ribadisco che se invece vi è come è successo a qualcuno un problema di evidente allergia della pelle all'urina, allora bisogna intervenire e mi ricollego pertanto a quanto ribadito da Mariano sulle pluri utilità del pantalone a vita alta che quasi tutti i pescatori subacquei prediligono.

Quindi amici escludendo i casi rari di cui abbiamo parlato, io credo che possiamo tranquillamente "pisciarci" addosso senza voler a tutti i costi andare a complicarci troppo la vita con preservati, sacche o cannelli vari.

A proposito: ho sentito raccontare da un costruttore di mute di un tipo che se ne aveva fatta fare una su misura con un bel foro orlato per pescare tenendo il "pesciolino" di fuori........!! Potrebbe essere un'idea no?

Saluti!

Rosario Aloisio

[Ospite Massimiliano]

Ragazzi ci sono degli artigiani, che fanno su commissione l'urinatoio in neoprene

a becco d'anatra, che funziona benissimo e non fa entrare acqua.Uno su tutti

Parisi lorenzo non dimenticate di andarlo a trovare in fiera a Verona.Personalmente lo monto anche sulle mute estive ma è sul pantalone invernale che veramente fa la differenza. Per dovere di cronaca, dopo la seconda

pisciata, l'urina prodotta a la stessa composizione dell'acqua ma le prime due...

Saluti Max