Ospite OXIDO61 Inviato Aprile 7, 2004 Segnala Condividi Inviato Aprile 7, 2004 Vista l'enorme astinenza da mare, mi diletto in seghe mentali... Mi chiedevo se con un "OSSIMETRO" sia possibile misurare l'efficienza della ventilazione prima di un'apnea. In buona sostanza, esiste uno strumento che misura la % di ossigeno nel sangue, l'ossimetro appunto, e vorrei utilizzarlo per monitorare a secco l'arricchimento di O2 durante la ventilazione. Mi servirebbe o no per capire e migliorare la tecnica di respirazione? Grazie. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Aprile 8, 2004 Segnala Condividi Inviato Aprile 8, 2004 ti rispondo in dialetto romanesco: MO TE PIJO PE NA RECCHIA E TE SGRULLO COME NA TOVAJA!!!! Come faccio a farvi capire che con una ventilazione pre-apnea o con l'iperventilazione, chiamatela come volete, non c'è nessun arricchimento di O2 nel Mixing respiratorio ma solo e soltanto un impoverimento di CO2? Il problema della sincope è tutto quì! Si abbassa la CO2, quindi ritardo nel tempo della comparsa dello stimolo alla respirazione, mentre l'O2 percentualmente rimane sempre lo stesso con la conseguenza che quando compare il punto di rottura dell'apnea (Breack Point) la pressione parziale dell'O2 ha raggiunto livelli talmente bassi così che in pochi secondi si ha la perdita di coscienza. L'ossimetro esiste è in commercio (e costa pure parecchio); noi lo utilizziamo per verificare le variazioni della saturazione arteriosa di O2 durante l'apnea dinamica (a bordo vasca), in quanto un ossimetro subacqueo ancora non esiste, anche se ci stiamo lavorando. IL CONTE Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
huma Inviato Aprile 8, 2004 Segnala Condividi Inviato Aprile 8, 2004 DOC lascialo perdere pino e' de COCCIO!! :) :) :) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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