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Barbara Pignataro

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Risposte pubblicato da Barbara Pignataro

  1. Caccia: proposta lintroduzione nel codice penale del reato di turbativa, ostacolo ed impedimento delle attività di Caccia e di Pesca.

     

     

    Disturbare cacciatori e pescatori potrebbe costare caro. Infatti, i senatori di Pdl, Fli, Udc e Lega hanno depositato una proposta che prevede di inserire nel codice penale larticolo 660 bis, che introduce il reato di turbativa, di ostacolo ed impedimento agli atti di caccia e pesca e allattività degli impianti di cattura della fauna selvatica. Disturbare cacciatori e pescatori potrebbe costare caro. Infatti, i senatori di Pdl, Fli, Udc e Lega hanno depositato una proposta che prevede di inserire nel codice penale larticolo 660 bis, che introduce il reato di turbativa, di ostacolo ed impedimento agli atti di caccia e pesca e allattività degli impianti di cattura della fauna selvatica. Caccia e pesca, spiega il senatore del Pdl Valerio Carrara, primo firmatario del disegno di legge, condizionano la vita delluomo da tempo immemorabile: per secoli la sopravvivenza della specie umana è stata garantita proprio dalle catture degli animali selvatici e dei pesci. http://www.cacciapassione.com/notizie/ultime/6850-caccia-proposta-di-introduzione-del-reato-di-disturbo-di-caccia-e-pesca.html

  2. La Commissione europea vieta la pesca della spigola con reti da traino pelagiche durante la stagione riproduttiva, altamente sensibile, tra gennaio e il 30 aprile 2015. Lo fa con un regolamento di esecuzione appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea che stabilisce misure volte a fronteggiare un grave rischio per la conservazione dello stock di spigola (Dicentrarchus labrax) nel Mar Celtico, nella Manica, nel Mare dIrlanda e nel Mare del Nord meridionale.

     

    Si accorge anche della pesca ricreativa

     

    Per la pesca ricreativa che rappresenta il 25% delle catture della spigola, questo dovrebbe includere un limite di tre pesci al giorno per pescatore. Gli Stati membri dovrebbero inoltre dare una dimensione minima di 42 cm, in modo che i pesci non vengano catturati, o vengono rilasciati, prima di essersi riprodotti

     

    http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/mare/itemdetail.cfm?item_id=20186&subweb=343&lang=it

  3. I tonni ci sono sempre stati ma prima non avevano bisogno di avvicinarsi alla costa in caccia così spesso.

    Ora diminuendo i grossi branchi di pesce al largo i tonni si spingono sotto costa a cacciare i branchi di cefali.

    Anche la forzata riduzione della pesca industriale ha contribuito alla ripresa della specie.

    Poi ora grazie alle nuove attrezzature ogni tanto qualcuno riesce a filmare o catturare questi pesci.

    Quando andava a pesca mio padre nessuno si sarebbe sognato di tirare a un tonno con un fucile a molla e sopratutto credo sarebbe stato preso per "contamusse" se raccontava a terra di averlo visto!

     

    Esattamente come in alto Adriatico, manca poco che entrino nel Po, con la differenza che vista la poca trasparenza dell'acqua soprattutto sottoriva è veramente difficile pensare di prenderli con il fucile

  4. Stai pure a casa Matteo purtroppo entra vento forte di mare e sarà inpescabile già da giovedì pomeriggio.

    Sul argomento tonno guardate questo link!

    https://www.ansa.it/liguria/notizie/2015/01/26/tonno-pescato-illegamentecarni-a-poveri_a749739f-51f4-486f-9c50-204d4e1a353f.html

    Si è l'articolo che avevo messo ieri nell'altra discussione http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php/topic/89647-la-pesca-sportiva-e-colpevole-di-tutto/page-4

    ma in liguria quanti tonni ci sono ultimamente?

  5. e ci mancava il lancio del tonno

    Ci sono momenti, nella vita, in cui non farsi domande non sarebbe umano. Non chiedersi che diavolo ci facciamo noi, qui, ogni giorno intristiti nella stessa routine, quando da qualche parte, nel mondo, succedono cose così.

    In questo caso il posto dove la cosa accade è un po’ giù di mano. E’ Port Lincoln, in Australia. In linea d’aria, via mare, non lontano da Adelaide. In realtà lontanissimo da tutto.

    La ridente località ha 13.000 abitanti e una particolarità: il Tunarama Festival. L’edizione di quest’anno si chiude oggi.

    All’allegra kermesse fanno un sacco di cose amene, tipo: gara di mangiatori di angurie (roba da dilettanti in confronto al Mondiale che si celebra annualmente a Sissa) e di arrampicata su pali.Ma soprattutto fanno il Tuna Toss. Il lancio del Tonno.

    http://chepalle.gazzetta.it/files/2015/01/Tunarama1-500x282.jpg

     

    http://chepalle.gazzetta.it/2015/01/26/lancio-del-tonno/

  6. ieri per essere nel contesto della serieta' che ci stiamo conquistando,un pescatore in apnea ha catturato un tonno di 80 kg a pochi metri dalla baia di sestri levante e come niente è uscito e se lo è caricato in macchina...

    È stato visto da altri con la divisa.....

    (ANSA) - GENOVA, 26 GEN - Un tonno rosso, la cui pesca è vietata sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, è stato sequestrato a un pescatore subacqueo che l'aveva ucciso con un fucile nelle acque di Camogli (Genova). Il tonno, le cui carni sono state dichiarate idonee al consumo umano, è stato donato in beneficienza a un ente caritatevole che lo ha destinato alla mensa dei poveri. Il pescatore è stato multato per 4 mila euro, il fucile subacqueo e l'attrezzatura sequestrati.

  7. Da non credere .....

     

    Pesca sportiva in Mediterraneo più dannosa di quanto pensato Pochi pesci rigettati in mare, pericoli anche da attrezzatura 12 gennaio, 16:56

     

    (ANSA) - ROMA, 12 GEN - La pesca sportiva nel Mediterraneo potrebbe essere più dannosa di quanto pensato. Lo sostiene una ricerca dell'Università di Girona e pubblicata su Reviews in Fisheries Science & Aquaculture, che invita a maggiori controlli su questa pratica. I ricercatori hanno valutato l'impatto nel mare Nostrum delle diverse tecniche utilizzate: dalle esche esotiche alla pesca di fondo, valutando anche l'impatto dei diversi tipi di pesca: quella dalle barche, dalla riva o subacquea. E hanno scoperto che i pesci catturati con la pesca sportiva nel Mediterraneo rappresentano tra il 10 e il 50% del totale delle pesca su piccola scala (escludendo la pesca a strascico). Gli studiosi sottolineano poi che nel Mediterraneo, la pratica del 'catch and realease' (letteralmente 'cattura e rilascia', che prevede di rigettare il pesce in mare) non è "affatto popolare tra i pescatori"; per gli scienziati, il rilascio avviene soprattutto quando le specie catturate non sono desiderate o sono considerate scarti perché troppe piccole. Il team ha dimostrato che vengono pescate in media 46 specie diverse; i pescatori sportivi, inoltre, hanno catturato 45 specie erano specie vulnerabili. La ricerca si sofferma anche sull'impatto sull'ecosistema di esche esotiche o la perdita dell'attrezzatura da pesca. Secondo Toni Font, autore principale dello studio, le prime potrebbero diffondere virus nei pesci, mentre il piombo dell'attrezzatura "ha proprietà tossiche che possono colpire gli organismi marini e gli uccelli marini".(ANSA). http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2015/01/12/pesca-sportiva-in-mediterraneo-piu-dannosa-di-quanto-pensato_5cbccd54-53d8-477d-9e92-7ae9314d01a1.html

  8. Mauro danno la colpa ai pescatori di frodo dal corriere

     

    http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_07/pesca-frodo-sebino-la-rete-che-ha-ucciso-messa-2-bresciani-61d42506-965e-11e4-9ec2-c9b18eab1a93.shtml

     

    http://dizionari.corriere.it/images/info.gifDue giovani di Monte Isola che «mettono reti dappertutto». Questa la carta d’identità dei possibili proprietari della rete che sabato a Tavernola Bergamasca ha imbrigliato e ucciso il sub Lorenzo Canini, 39 anni, bergamasco di Ponteranica, sepolto ieri pomeriggio. È la conclusione a cui sono arrivati i pescatori della zona dopo aver saputo i dettagli della rete recuperata domenica: maglia stretta, larga un metro e settanta e lunga fra i 20 e i 30 metri, stesa parallela alla riva e ancorata al fondo con un cavo di nylon legato a un mattone nuovo di zecca e priva di targhetta identificativa. Il sostituto procuratore di Bergamo Letizia Ruggeri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. I pescatori hanno anche segnalato il colore di due barche sospette: una bianca con una striscia rossa e una verde con striscia marrone e motore grigio.

  9. questa non l'avevo letta ......

     

    Guerra ai tonni in Liguria

     

    La Regione risponde alla LegaCoop Legapesca Liguria che aveva chiesto di avviare la proceduta per ottenere lo stato di crisi, provocata, secondo i professionisti delle reti, da sovrabbondanza di tonni «che si mangiano gli altri pesci». «Abbiamo chiesto l’assegnazione di una quota aggiuntiva di pesca al tonno per la flotta professionale - ha detto l’assessore Giovanni Barbagallo -, il problema è stato portato al tavolo ministeriale ristretto della commissione nazionale politiche agricole e pesca».

     

    Ma la presa di posizione dei pescatori ha scatenato anche reazioni polemiche. «Chi ha contato i tonni che secondo qualcuno hanno invaso il Mar Ligure? - si chiede Silvio Greco, responsabile scientifico di Slow Fish e tra i massimi esperti di sistemi marini -. Esiste sì il dato confortante di un amento dei giovanili di tonno rosso nel Mediterraneo, ma si tratta di animali da mezzo chilo a un chilo. Questo non ha nulla a che vedere con la presunta presenza di branchi di tonni di 100-150 chili. E’ evidente che, se non c’è una istituzione scientifica che verifica questi danni, le notizie servono solo a confondere le idee». Greco invita perciò i pescatori a «portare a terra le reti rotte, indicare dove stavano pescando e quantificare il danno contattando le capitanerie». Se la presenza dovesse essere confermata «da accurati studi» e, ad esempio, «si scoprisse che non si tratta di uno stesso branco che gira davanti alla costa», il risultato sarebbe positivo. «Ricordiamoci che l’anno scorso il tonno non c’era, e quello rosso, di cui vediamo i giovanili, ha bisogno di altri cinque anni per diventare adulto e riprodursi».

     

    I pescatori professionisti si lamentavano anche per la «concorrenza sleale» praticata dai pescatori dilettanti, oltre 120 mila in Liguria, con la vendita illegale del pescato. D’ora in avanti il pescato «per sport» dovrà avere la pinna caudale tagliata, per poterlo riconoscere.

    Sono infatti in arrivo, con il passaggio in giunta previsto a breve, le nuove norme regionali, in aggiunta a quelle nazionali, per i pescasportivi dilettanti. In particolare, come ha annunciato l’assessore Barbagallo, un tesserino di riconoscimento, il controllo sui tipi di pesca praticati, in barca, subacquea, da riva e il rispetto delle regole già in vigore, come quella che prescrive il limite dei cinque chili di pescato complessivo, l’obbligo per i pescatori di rendere riconoscibili le proprie catture attraverso il taglio della parte inferiore pinna caudale, la marcatura degli attrezzi usati.

     

    http://www.lastampa.it/2013/06/12/edizioni/savona/guerra-ai-tonni-in-liguria-slow-fish-contro-legapesca-b2tQf6rbnb60dkT2C8iywK/pagina.html

  10. Mi sa che i soliti 12 si spartiranno anche queste 400 tonnellate in più.

    Perchè hai qualche dubbio? leggi qui

    Pesca: Presidenza Ue, accordo unanimità su quote 2015 Si chiude ultimo Consiglio pesca sotto presidenza italiana Ue

    BRUXELLES - Si é chiuso con successo a Bruxelles, dopo un lungo negoziato, l'ultimo Consiglio dei ministri europei della pesca, sotto presidenza italiana dell'Ue. Per l'Italia era presente il sottosegretario Giuseppe Castiglione. Il Consiglio Ue ha infatti raggiunto con il voto unanime degli Stati membri, i totali di cattura (Tac) e le quote di pesca che saranno ammessi dall'Ue nel 2015, dal Mare del Nord al Mar Nero.

     

    Per il Mediterraneo invece, é stato sancito per il prossimo anno l'aumento della quota di tonno rosso, che per l'Italia passerà da 1.950 a 2.302,8 tonnellate, rispetto ad una quota totale europea di 9.302,92 tonnellate. Inoltre, rimarrà invariata la situazione della flotta italiana autorizzata a pescare tonno rosso, che conta 12 imbarcazioni a circuizione, 30 palangari e 6 tonnare fisse. Quanto al pesca spada, nessuna nuova misura di gestione verrà.

     

    All'accordo sulle Tac e quote 2015 si sono dovute applicare anche le nuove norme previste dalla riforma della Politica comune della pesca, ed in particolare i due elementi qualificanti: il rendimento massimo sostenibile (che fissa la quantità pescabile in modo che gli stock possano riprodursi ritornando ai livelli auspicabili), e l'obbligo di sbarco di tutto il pescato al di sopra di un certo quantitativo.

     

    Le difficoltà maggiori erano soprattutto concentrate sulla necessità di ridurre la pesca di alcune specie, come per la sogliola nell'est del Canale della Manica per la quale la Commissione Ue chiedeva una riduzione del 60%. Ma tagli erano anche richiesti per altre specie come il merluzzo bianco e per l'eglefino. La presidenza italiana, lavorando sui margini di flessibilità all'interno delle regole Ue, é riuscita a limitare l'impatto economico. Nel contempo però gli Stati membri interessati si sono impegnati ad applicare delle misure molto rigorose in termini di selettività delle reti e sforzo di pesca.

  11.  

    Pesca: Ue; Castiglione, sale quota tonno rosso per 2015 Pesca: Ue; Castiglione, sale quota tonno rosso per 2015

     

    (ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - Sale la quota di tonno rosso che l'Italia potrà pescare nel 2015, passando da 1.950 a 2.302,8 tonnellate, rispetto ad una quota totale europea di 9.302,92 tonnellate. Inoltre, nessuna nuova misura di gestione verrà presa sul pesce spada. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles il sottosegretario alla pesca Giuseppe Castiglione che guida la seconda e ultima giornata del Consiglio Ue dedicato al settore della pesca. Sul tonno rosso il Consiglio Ue formalizzerà oggi la decisione presa a Genova, lo scorso novembre, dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (Iccat). "Finalmente - ha commentato Castiglione - sul tonno rosso registriamo un'inversione di tendenza: é la prima volta dal gennaio del 2007. L'ottima presenza dello stock e la campagna di conservazione che abbiamo adottato ci permette di ottenere questo importante risultato". Quanto al pesce spada - ha proseguito - "abbiamo lavorato con l'Iccat sul piano scientifico e oggi al Consiglio Ue si sancisce che non ci sono nuove misure di gestione per la specie. Insomma - ha concluso Castiglione - i segnali quest'anno erano abbastanza positivi e quindi si é ritenuto che non si dovesse intervenire". (ANSA).

    http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/ambienteepesca/2014/12/16/pesca-ue-castiglione-sale-quota-tonno-rosso-per-2015_86a0e08e-8c8c-4759-8dfb-e4430435225b.html

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