Salvatore Rubera

Fa piacere leggere certi racconti, così mi consolo a non essere il solo a fare più padelle che pesci.

Auguri sinceri per te e signora.

Ieri ho visto una muta con schinalino incorporato ma l'alloggiamento per la zavorra non è sulla schiena ma sul petto, al posto del rinforzo sternale per il caricamento dell'arbalete. Ora la mia perplessità è dovuta ad una questione fisica. Durante la pinnegiata, il peso posizionato sul petto dovrebbe tendere ad allargare la muta proprio in una zona in cui, soprattutto d'inverno, sarebbe meglio evitare che entri acqua. Secondo voi il sistema funziona?

E' capitato anche a me; entrambe spaccate proprio sopra le viti, una con ma reggono ancora anche se non saprei dirvi quanto possa risentirne l'efficacia della pinneggiata. Nel frattempo ho comprato un'altro paio di pinne, stessa marca ma con pala diversa, usate poco ad un ottimo prezzo... così ho anche due scarpette di ricambio.

A casa di amici li abbiamo preparati al forno e sono ottimi; da un'altra parte ci abbiamo fatto il cous cous insieme ad altro pesce espressamente da brodo; infine li puoi fare al cartoccio mettendoci dentro qualche aroma (carote, sedano, etc, etc.). Buon appetito! P.S. complimenti per la citazione di Battiato.

Mi chiedo... ma la Cressi non lo sa che i fucili fanno questo difetto? alla faccia degli agonisti sponsorizzati!

Se non ricordo male su Pescasub di maggio c'è un itinerario per l'Argentario partendo da terra. Mi pare dicesse che d'estate senza barca rischi di farti affettare. Ciao

Nei giorni scorsi Gallinucci ha postato un messaggio sulle beccace che vi invito a rileggere. Mi pare che questa storia delle mire a pagamento ne sia in qualche modo la trasposizione acquatica. Riflettiamo, gente, riflettiamo

Ricordo, circa 12 anni fa, una delle prime volte che portai mia figlia con maschera e pinne vicino ad uno scoglio affiorante che brulicava di saraghetti, gamberetti e quant'altro si trova sotto costa indicandole cosa guardare. Ad un certo punto mi sento toccare la spalla, mi giro e lei mi indica un pesce... uno spigolone che avrà fatto 4 chili, il più grosso che abbia mai visto. Ricordo di aver appoggiato mia figlia sullo scoglio affiorante ed essere andato appresso al pescione per qualche minuto; peccato fossimo in una AMP e non avevo il fucile. Mio figlio mi fa compagnia nelle mie c

Sono stato cacciatore - e nell'animo lo sono ancora - prima di tornare a tuffarmi nel blu e nello smeraldo del mare e della caccia ho sempre amato tutto il contorno di cui l'abbattimento del selvatico è solo uno dei componenti. In quegli anni ho intimamente detestato chi raccontava di carnieri strepitosi... fatti in riserva dove lepri, strane e fagiani venivano presi a volte dalle gabbie per essere messi dentro un cespuglio in attesa che arrivasse il cane. Cosa vuoi che ti dica... sono daccordo con te su tutto speriamo che non riducano anche il mare in queste condizioni. Ad un'amica d

Aggiungo qualche particolare. L'utilizzo esclusivo sarebbe per il sottocosta (meno di 500 metri) con escursioni di non più di un paio di miglia (in orizzontale) con l'intenzione di poter visitare posti non accessibili da terra e se ci devi arrivare a pinne ci arriverei con il fiatone. Diciamo che sarebbe una alternativa più comoda all'acquascooter (mi costerebbe quasi altrettanto). Per quanto riguarda lo spazio, il motore ha il serbatoio incorporato (1,5 litri) che dovrebbe bastare per quello che mi serve ma potrei sempre portarmi una tanichetta con altri 2 litri. L'attuale proprie

La questione è molto complessa; un gommone di 3.50 devi avere dove tenerlo (carrellato o presso un circolo nautico e dalle mie parti i circoli sono aperto solo da giugno a settembre), un 2.80 paiolato lo metti sgonfio nel cofano della macchina (come fa l'attuale propietario) e con un compressorino con attacco accendisigari lo gonfi in meno di un quarto d'ora.

P.S. così ad Alessio faccio vedere la maglietta...

Se vi accontentate di un'altra mezza scamorza che pesca in Sicilia partendo da terra (nei posti dove è nato Riolo) potete venire a farmi compagnia. Ne approfitto per chiedervi un'altra consulenza. Mi hanno proposto un tenderino di 2.80, paiolato con Tohatsu da 5 CV assicurandomi che il motore è in ottime condizioni (non ho ancora visto ne l'uno ne l'altro) il tutto per una somma di circa 400,00 euro (forse riesco a scedere di qualcosa ancora). Secondo voi ne vale la pena?

Grazie per tutte le informazioni. Aggiungo che il fatto che Riolo prenda di tutto con la fiocina non fa molto testo; quello prenderebbe di tutto anche con una forchetta!

Ho visto su siti e riviste foto di fiocine che sembrano montate sulle tahitiane (sotto la base della fiocina si vede l'aletta); sapete dirmi come si montano e soprattutto come fanno a tenere se prendi qualcosa di interessante? Grazie a tutti, come sempre (per le consulenze ma soprattutto per la compagnia).

Dal sito di Repubblica riporto il seguente articolo pubblicato oggi. Livorno, 17:58 Evoluzioni pericolose moto d'acqua: condannato a 20 giorni Un trentenne di Portoferraio è stato condannato a una pena di 20 giorni di arresto per aver violato l'ordinanza sulla sicurezza della navigazione e della balneazione che ogni anno viene emessa dalla Guardia costiera alla vigilia del periodo estivo. I fatti risalgono all'estate di tre anni fa, quando l'elbano e altri tre (le quali vicende giudiziarie non sono ancora concluse) fece una serie di pericolose evoluzioni con una moto d'acqua a soli 5

La scorsa settimana, finalmente dopo 4 mesi, riesco a trovare il tempo (pochissimo) per tornare a mare per una pescata e devo anche provare un po' di attrezzatura: impiombatura del fucile e schienalino autocostruito. Arrivo sugli scogli e comincio a tirar fuori l'attrezzatura dallo zaino, dispongo tutto in ordine e comincio a gonfiare il pallone; il siluro si gonfia... e si sgonfia... BUCATO! Le alternative sono rinunciare alla pescata (non se ne parla nemmeno visto che aspettavo questo momento da un sacco di tempo), scendere in acqua senza pallone (considerato che avrei pescato sotto co

Uso una muta spaccato internamente e foderato fuori; al termine di ogni pescata la sciacquo sotto la doccia dalla parte interna, poi la rigiro e, insieme a calzari e guanti, la infilo in lavatrice. Ovviamente programmo solo i risciacqui, rigorosamente a freddo e senza centrifuga, al massimo aggiungo un po' di ammorbidente, poi stendo tutto all'ombra. Qualcuno può dirmi se ci sono contro indicazioni operando in questo modo?

Il mio Citizen mi basta e mi avanza anche perché non mi serve sapere quanto rimango sotto ad ogni sommozzata.

Lasciali frollare in freezer per almeno due settimane. Una volta ne ho preso uno da 6.5 kg e quando l'ho mangiato (non tutto in una volta) era tenerissimo. Per quanto riguarda le ricette lesso ad insalata è sicuramente la più semplice e sbrigativa, in proposito ti confermo che bisogna lasciarlo a riposare nell'acqua di cottura fino a quando non diventa tiepida. Buon appetito.

Ho letto con attenzione l'articolo di Marco Bardi sull'ultimo numero di Pesca in Apnea e vorrei confrontarmi su due argomenti: dove far passare il monofilo per l'armamento e come collegarlo alla sagola del mulinello. Personalmente carico la tahitiana facendo passare il monofilo sotto e facendo uscire il rivetto schiacciato sulla sinistra; in questo modo non ho nessun problema nel caricare le gomme. Pensate che ci possano essere controindicazioni nel tiro? Secondo argomento; per collegare il monofilo alla sagola del mulinello ho messo una bella girella da traina a barilotto in ottone e

Il problema è molto diffuso anche dalle mie parti (vicino Palermo) nei paesi si sa chi sono quelli che vanno con le bombole (che forniscono il pesce ai ristoranti, ovviamente in nero) ma nessuno fa niente. In una pescheria in provincia di Siracusa ho visto 5 cernie (la più grossa un chilo e mezzo) tutte sparate. Aggiungo una domanda: sapete se è possibile pescare con il cianciolo a 20 metri dalla riva? dalle mie parti succede anche questo quando c'è il passo di ricciolette e lecce.

Alcuni amici (non pescatori) stanno cercando di coinvolgermi per una vacanza a Capo Verde; trattandosi di un arcipelago in mezzo all'oceano credo che il pesce non debba mancare, anche a giudicare da quello che dicono i siti dei diving locali. Qualcuno mi sa dire se si può pescare, a quali condizioni (permessi, etc.) ed eventualmente darmi qualche riferimento in termini di isole o persone contattabili via posta elettronica? P.S.: abitualmente pesco in poca acqua (12-15 m.) e sempre partendo da terra.

Ho visto su alcuni schienalini applicato un gallegiante che poi va a finire sotto la cintura: a cosa serve? Grazie per l'attenzione.