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Limongi

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Risposte pubblicato da Limongi

  1. Non parlo di preparazione dei barcaioli ma di tutti ,anche gli atleti ne hanno bisogno e per chi è già preparato un ripasso no fà male,non deve essere visto come un peso da assolvere ma una reale necessità nel proprio bagaglio personale.

    Comunque l'ambiente è scosso e si stanno verificando movimentazioni da diverse direzioni, spero solo che non accada che il settore federale subacqueo agonistico venga buttato nel cesso per eliminare gli eventuali problemi che può causare l'agonismo visto che siamo una piccola realtà scomoda.

    Vedremo cosa succede ma nel frattempo chi và in acqua lo faccia con la testa,sò di essere pesante e ripetitivo ma non smetterò mai di menarla ATTENZIONE.

    Ciao Luca

     

     

    Spero di sbagliarmi ma credo che parlare di preparazione dei barcaioli non sia la soluzione del problema almeno per quanto riguarda la base del nostro agonismo semplicemente  perchè per quello che ho potuto vedere nelle selettive a cui ho partecipato la maggior parte degli atleti è senza imbarcazione.

    Fin qui poco male perchè in teoria il circolo organizzatore avrebbe l' incombenza di predisporre imbarcazioni sufficenti a garantire un pronto soccorso , ma in pratica in campi gara che non si articolano lungo la costa ma bensì in mare aperto(per esempio nella mia zona ci sono le secche di Vada , la meloria , il golfo di Follonica) con una barca ogni 5 pescatori posso assicurare che sei abbandonato in mezzo al mare senza contare che secondo me spesso di barche ce ne sono anche meno.

    Certo che comunque se a bordo di questi pochi mezzi ci fosse almeno una persona esperta di primo soccorso sarebbe solo un bene ma credo che prima di affrontare il problema di preparare chi assiste alle gare ci sia da risolvere il problema di trovarle queste persone.

    Credo che se vogliamo mantenere la FAN per incentivare i giovani a fare agonismo dobbiamo trovare il modo di arricchire di risorse umane i circoli in modo da organizzare gare con un numero di imbarcazioni appoggio sufficenti.

    Faccio qualche esempio:

    domenica scorsa all'Elba un utente del forum è arrivato terzo alla selettiva del Teseo Tesei e non aveva barcaiolo per il semplice motivo che è l' unico agonista del suo circolo che fra parentesi è di Firenze.

    fra due domeniche ci sarà la selettiva del circolo Pontedoro fatta nel golfo di Follonica , bene i 5 o 6 agonisti di quel circolo saranno tutti in mare a gareggiare  col proprio gommone escluso Stefano Ghini che è qualificato e credo che come tutti gli anni l' assistenza sarà data da un gommone dei vigili del fuoco e se tutto va bene da un paio di volenterosi signori che però hanno barche si grandi a sufficienza per portarci a centro campo ma che però non planano e cio vuol dire vedere l' assistenza non più di 2 volte in 4 ore percui anche se questi signori fossero medici esperti di rianimazione potrebbero fare ben poco.

    La situazione sarebbe diversa se trovassimo il modo di tesserare la maggior parte degli appassionati ai circoli e secondo me l' unico modo per avvicinarli è l' organizzazione dei corsi di pesca (in cui curare al massimo l' aspetto pronto soccorso) fatto questo credo che per un circolo sarebbe più semplice organizzare una gara  a nuoto con le dovute garanzie di sicurezza potendo contare su diverse decine di soci invece che su poche unità come succede oggi.

  2. Infatti penso che la preparazione al primo soccorso dovrebbe essere obbligatoria in qualsiasi corso apnea,ara,pesca ecc....

    E poi l'attrezzatura ,almeno maschera pinne e boccaglio del barcaiolo obbligatori a bordo.

     

     

    Sono daccordo con te Luca ,ma non sempre ci sono barcaioli impreparati,domenica scorsa al campionato Acque Interne c'erano per lo più Barcaioli validi,e da parte mia ho sempre sorvegliato accuratamente il mio compagno e per non sapere ne leggere ne scrivere mi sono portato sul gommone una maschera ed un paio di pinne(visto che nella vita non si sa mai) ovviamente ho frequantato diversi corsi di Primo soccorso sia per la subacquea sia  per motivi legati alla sicurezza sul lavoro.

    Dal canto mio mi sento sufficientemete preparato ,anche se poi potrebbe comuque non essere abbastanza :bye:

  3. Se i barcaioli non sono preparati per il primo soccorso sia in acqua che dal gommone è inutile,pensa ai vari barcaioli che hai visto nei campionati e chiediti quanti sarebbero in grado di intervenire,anzi quanti sanno almeno cosa e come si fà....io ci ho pensato è ho paura della risporta che mi sono dato.

    Oltre ai mezzi di sicurezza bisogna preparare chi fà e chi assiste alle gare, ribadisco troviamoci attorno ad un tavolo,noi atleti uno per regione e valutiamo noi,a far teoria son tutti bravi ma la pelle è la nostra.

    Ciao Bello!

  4. Hai problemi di cervicale?Io ho avuto problemi vertiginosi per due anni risolti curando una rettificazione della lordosi cervicale.

    Potrebbe essere dovuto o ad un problema cervicale o un problema dell'orecchio,comunque sicuramente il dott. Malpieri saprà indicarti meglio come affrontare la situazione ma non aspettare troppo i problemi fisici bisogna cercare di risolverli subito.

    Una controllatina dall'otorino la farei,male non fà!

    Ciao Luca Limongi

     

    E' il secondo giorno in cui sono costretto a interrompere la pescata per l'insorgenza di vertigini.Premetto che compenso abbastanza bene e le profondità in cui opero variano dai 5 ad un massimo di 10 metri(molto raramente).Spiego brevemente cosa è successo oggi: mi ventilo normalmente e vado giù per fare un aspetto a 6 metri circa, durante la discesa inizio a sentire le vertigini e sono costretto a risalire. Mi metto a riposare un attimo su uno scoglio perchè pensavo si trattasse di affaticamento. Passati 10 minuti riprovo questa volta sto + basso, provo ad andare sui 3 metri e niente, risalgo e rinuncio a continuare e vado a riva.Il risultato è che ho ancora in questo momento una sensazione di vertigini...da cosa possono dipendere?devo iniziare a preoccuparmi?

  5. Bisogna cambiare la mentalità e magari migliorare i regolamenti,io se ho un barcaiolo sulla testa stò ancora più attento perchè non è giusto caricargli addosso la responsabilità di un intervento in caso di incidente, se non riesce a rianimarmi gli ho rovinato la vita, la maggiorparte dei barcaioli non è consapevole di questa responsabilità e non sò quanti conosco o sanno affontare una situazione di soccorso.

    Io stesso ho fatto corsi su corsi,aggiornamenti,croce rossa,dan ecc... ma non sò se in situazione di grave incidente riuscirei ad effettuare le manovre corrette in maniera ottimale,bisogna prevenire,cambiare la mentalità far capire che chi sbaglia spesso MUORE!

    Siamo noi stessi la nostra sicurezza, noi scegliamo se tirare o no un tuffo, se rimango impigliato in una rete con l'acqua torbida e ci lascio le penne è un incidente, un'apneista in sincope,non causata da elementi esterni,non è un incidente è un'imprudenza, è un errore umano e di questo non si possono incolpare regolamenti,assistenti di superfice o altri atleti è uno sbaglio che si paga caramente.

    Oltre al brevetto di pescatore in apnea o di apnea per partecipare alle gare, l'unica cosa sensata mi sembra quella di rendere obbligatorio un brevetto di primo soccorso, sapere come forse si può salvare una vita umana è un dovere di ognuno di noi non solo durante una gara ma anche mentre camminiamo per la strada.

    Scusate ,ho perso troppi amici in mare perchè sottovalutavano i rischi, io ho paura di morire e non mi vergogno di dirlo, bisogna sempre ragionare sulle scelte che si fanno fuori e dentro l'acqua.

    ciao Luca Limongi

  6. Scusate la doppia email mandata ma vista l'importanza dell'argomento ne ho creata una nuova.

     

    Ciao a tutti,arrivo ora dal mio" turno" allo stand del salone nautico e ho appena letto del nuovo decesso sardo.....

    In questi primi due giorni di fiera abbiamo cominciato a discutere un pò su cosa si potrebbe fare, gli stand della subacquea sono tutti vicini e quindi nelle pause si può anche discutere.

    C'era Ramacciotti,Paggini,Riolo,Della Spora,Piras e altri meno conosciuti, durante questo salone che durera ancora fino a domenica continueremo ad affrontare l'argomente e a vagliare alcune possibilità per poi cercare,finita la fiera,di organizzare quella possibile riunione con un atleta in rappresentanza di ogni regione.

    Io sarò l'unico ad essere in fiera tutti i giorni o al mattino o al pomeriggio, e vi chiedo,soprattutto agli agonisti "importanti", di passare magari anche solo un minuto per affrontare la situazione.

    Ramacciotti si è fatto carico di far da tramite con la federazione e quindi si occuperà lui di contattare il presidente del settore Alberto Azzali per cercare di portare avanti almeno una discussione costruttiva.

    Per chi venisse in fiera,quando entrate non scoraggiatevi se non ci trovate,la subacquea è alla marina2 dalla parte opposta dell'ingresso principale,oppure se entrate dall'ingresso di ponente siamo a 50 metri,per la cronaca è presente cressi,rofos,tecnisub,seac,top sub,pesca sub e apnea,pesca in apnea,dive sistem e alcuni produttori di illuminatori e custodie,Riolo è allo stand Bwa.

    Proviamoci, se anche solo un subacqueo diventera più cosciente dei rischi ne sarà valsa la pena.

    Buona giornata Luca Limongi

  7. Ciao a tutti,arrivo ora dal mio" turno" allo stand del salone nautico e ho appena letto del nuovo decesso sardo.....

    In questi primi due giorni di fiera abbiamo cominciato a discutere un pò su cosa si potrebbe fare, gli stand della subacquea sono tutti vicini e quindi nelle pause si può anche discutere.

    C'era Ramacciotti,Paggini,Riolo,Della Spora,Piras e altri meno conosciuti, durante questo salone che durera ancora fino a domenica continueremo ad affrontare l'argomente e a vagliare alcune possibilità per poi cercare,finita la fiera,di organizzare quella possibile riunione con un atleta in rappresentanza di ogni regione.

    Io sarò l'unico ad essere in fiera tutti i giorni o al mattino o al pomeriggio, e vi chiedo,soprattutto agli agonisti "importanti", di passare magari anche solo un minuto per affrontare la situazione.

    Ramacciotti si è fatto carico di far da tramite con la federazione e quindi si occuperà lui di contattare il presidente del settore Alberto Azzali per cercare di portare avanti almeno una discussione costruttiva.

    Per chi venisse in fiera,quando entrate non scoraggiatevi se non ci trovate,la subacquea è alla marina2 dalla parte opposta dell'ingresso principale,oppure se entrate dall'ingresso di ponente siamo a 50 metri,per la cronaca è presente cressi,rofos,tecnisub,seac,top sub,pesca sub e apnea,pesca in apnea,dive sistem e alcuni produttori di illuminatori e custodie,Riolo è allo stand Bwa.

    Proviamoci, se anche solo un subacqueo diventera più cosciente dei rischi ne sarà valsa la pena.

    Buona giornata Luca Limongi

  8. Ne apprfitto per sottolineare l'importanza delle imbarcazioni per l'assistenza e quindi vi chiedo di comunicare il prima possibile ad Andrea chi può mettere a disposizione il proprio mezzo possibilmente con barcaiolo,soprattutto le società liguri sono caldamente sollecitate.......

    Ciao scappo ad allestire lo stand al nautico

    Luca Limongi

  9. Sono d'accordo sull'aumentare la sicurezza ma la proposta mi sembra un pò frettolosa.

    Se si volesse cambiare verso un agonismo in coppia ok ma in maniera drastica cioè solo gare a coppie e a squadre altrimenti qualunque ibrido penso che sarebbe semplicemente un ulteriore affossamento di questa disciplina ma ben vengono comunque proposte e idee da valutare.

    Tornare a disputare tutte le gare con l'ausilio del gommone e del barcaiolo...mmmhhh....pesante economicamente e come impegno personale.In ligura non essendoci praticamente scivoli liberi e posti barca in acqua disponibili sarebbe un pò tagliagambe per chi viene da fuori,piemonte, lombardia ecc....e poi, per esperienza personale quando ho fatto da barchero in gara, notavo che eravamo veramente pochi con almeno maschera boccaglio e pinne a portata di mano per un eventuale intervento. Sicuramente l'ottimale sarebbe avere un barcaiolo vestito di tutta l'attrezzatura e che sia in grado di scendere alle stesse quote operative dell'atleta......mmmhhhh....continuo ad avere dei dubbi, a questo punto tornerei verso le gare a coppie in gommone con atleta e barcaiolo che si danno il cambio perchè tutti e due in acqua ognuno col suo fucile sarebbe comunque un controllo limitato.

    Ricordate il trofeo sporasub?due in acqua un fucile alternandosi,sicurezza al massimo ma se non si è più riproposta tale formula significa che non era la quadratura del cerchio.

    Come vedete è difficile trovare la soluzione ottimale, è impossibile accontentare tutti ma bisogna parlarne per valutare bene le varie possibilità.

    Dobbiamo fare qualcosa ma questa volta in maniera concreta e non per tentativi casuali,c'è un ristretto numero di atleti e ripeto atleti del presente e del passato che possono trovarsi attorno ad un tavolo e valutare correttamente tutti gli aspetti per poi proporre al settore federale.

    E' l'occasione per rinnovare e cambiare in maniera positiva questa disciplina,non aspettiamo che ci venga imposto nuovamente, ogni regione valuti una persona,la più adatta e sediamoci attorno a questo benedetto tavolo.

    Oltre a questa ipotesi, è importantissimo, il lavoro di noi istruttori,di noi atleti e di noi direttori sportivi ,da noi parte lo stimolo e noi siamo le persone che dobbiamo motivare correttamente i praticanti di questo sport.

     

    A disposizione per qualsiasi iniziativa.

    Luca Limongi

     

     

    Scusatemi se sarò un pò palloso nella relazione.....

    ... ma purtroppo visto lo spiacevolissimo incidente accaduto  a Greco alla gara di domenica 01/10/2006 svoltasi a Taranto e valida per le selettive regionali ( alla quale era presente anche io)

     

    comunico in via ufficiosa che, a seguito della riunione effettuatasi in data 04/10/2006 presso la sede provinciale del CONI di Brindisi, il presidente provinciale Viva Francesco, la direttrice didattica regionale Viva Celeste, il responsabile per la pesca in apnea a Brindisi Micaletti Vito, gli istruttori di pesca in apnea Mele Roberto, Guadalupi Flavio, Pacifico Giovanni, il giudice di gara regionale Vierucci Elisabetta, hanno approvato all'unanimità una proposta per cambiare il regolamento di gara delle selettive regionali da presentare in sede regionale e nazionale.

    Considerato che una giornata di festa per tutti non può trasformarsi in tragedia, e che la FIPSAS in qualità di federazione deve promuovere lo sport in totale sicurezza (e quindi la pesca in apnea a coppia),così come viene fatto nei corsi, abbiamo avanzato la proposta di effettuare le selettive pescando in coppia.

    Il sistema proposto prevede che la coppia può anche cambiare fra le diverse gare, e che per qualificarsi, quindi, si farà la somma dei piazzamenti di volta in volta effettuati da ciascun pescatore.

    I qualificati in seconda categoria continueranno poi a pescare singolarmente, accompagnati dal loro barcaiolo, così come avviene ora.

    Il problema nasce dal fatto che oramai sempre più ragazzi giovani si avvicinano alle gare, per questo sempre più divententi, e quindi per non gravare sui costi inserendo un barcaiolo per ogni pescatore, e per rendere le gare quanto più sicure possibili questa ci sembra essere una buona soluzione....

    .... cosa ne pensate voi?

    :bye:  :bye:  :bye:  :bye:

  10. Penso che si potranno mettere delle buone basi per un valido sviluppo futuro e sono felice di esserci,ritrovando molti amici e anche uno dei commissari del primo corso istruttori di apnea al quale ho partecipato,il buon Roberto Chiozzotto.

    Questa volta ci siamo io e Paolo Acanti ma spero che al prossimo corso riescano a partecipare anche altri rappresentanti del mondo agonistico della pesca in apnea perchè ritengo che le due discipline dovrebbero svilupparsi insieme.

    Dovrebbe essere un continuo scambio di esperienze che favoriscono una crescita comune delle due attività,un'apneista concentra i sui sforzi in pochi tuffi mentre un pescatore deve gestire molte ore d'acqua,entrambi hanno qualcosa da insegnare o imparare dall'altra categoria e da questo corso si potrebbe unire maggiormente queste due attività per creare uno sviluppo didattico importante.

    Ci vediamo a Roma o, per chi passa ,al salone nautico.

    Luca Limongi

     

    Ciao ragazzi,

    ho letto ieri la graduatoria dei ragazzi che andranno a fare il corso di allenatore federale.

    Volevo fare gli auguri a tutti i ragazzi che sono stati scelti.

    Con enorme piacere ho letto anche il mio nome fra essi.

    Spero in uno spirito di unione ed interesse reciproco, volontà di imparare e di mettere in pratica.

    Sarà un piacere per me incontrare di nuovo vecchie conoscenze come Cannistraci, o che ancora non conosco come Mauro Sanvito e Walter Mazzei. Così come sarà un piacere incontrare tutti gli altri che conosco e che conosco solo di nome.

    In bocca al lupo quindi ragazzi,

    con la speranza che possiamo organizzare uno sport più bello che mai!

    Giancarlo

  11. Contatta la sezione fipsas di napoli per chiedere quali società effettuano i corsi,altrimenti a Salerno di consiglio di contattare la società canottieri Irno e rivolgerti Giuseppe Tortorella

    Ciao Luca

  12. ieri per estrarre una cernia di circa 7-8kg a 18.3metri ho rischiato di andare in sincope....nella risalita mi sono sentito tutto formicolare e in superficie vedevo a macchie nere.....ho forzato troppo anche perche ero da 4 ore in acqua.vi e' mai capitato???com'e' successo??

     

    Avevo appena compiuto 18 anni e per la prima volta andavo in vacanza in solitario con la mia fidanzata, scelta obbligata il mare e la corsica mi sembrava il luogo più adatto.

    Fino ad allora avevo affrontato questa passione da autodidatta con gli amici a di Maratea seguendo le gesta dei campioni sulla rivista pescasub.

    Giunti in Corsica e raggiunta la località di Ile Rousse, comincia a cercare il luogo più adatto dove immergermi da terra. Nei giorni successivi realizzaia qualche bella cattura in quel mare per me ricchissimo di pesce,parliamo di 12 anni fà.

    Una mattina, mentre effettuavo alcuni aspetti, intravidi alcuni dentici in lontananza.

    Cominciai ad effettuare gli aspetti andando verso di loro......ragazzi che spettacolo!8metri d'acqua e una cinquantina di denticioni che mi sfilavano da ogni parte.

    Non avevo mai visto una scena del genere e l'emozione era travolgente.

    In un'ora strappai 4 denticioni e da otto metri pian piano il branco si stabilizzo su una profondità di 18 metri.

    Scesi al limite della roccia dove cominciava la sabbia e mi rivolsi verso il branco.

    Comincio un lungo carosello,i pesci oramai erano spaventati ma le prede perse mi avevano innervosito e continuavo asperare in una cattura.

    Un grosso dentice comincio a puntarmi deciso,abbassai la testa cercando di farlo avvicinare ma lui rallentò sospettoso.Effettuai un paio di guarda e nasconditi ma senza risultati.

    Il tempo passava inesorabile ma io ero preso dalla mia possibile cattura.

    Un brivido mi passo lungo il corpo,una sensazione strana, mi resi conto che stavo esagerando e cominciai a risalire.

    Mentre salivo le sensazioni negative aumentavano e pian piano cominciava anche ad annebbiarsi la vista. Le articolazioni mi si irrigidirono e oramai "vedevo" scuro.

    Nella mente in quei pochi attimi passarono tanti pensieri e l'immagine della mia ragazza che mi aspettava sulla spiaggia era fortissima.

    Un frase mi rimbombava fortissimo nella testa "non devo morire,non posso morire!" e nel risalivo velocemente diventando positivo con la testa rivolta verso l'alto.

    L'acqua entrava e usciva dalla mia bocca e il gusto salato diventava fortissimo e soffocante.

    Arrivai in superfice e subito la fame d'aria fortissima mi fece prendere una gran boccata d'ossigeno.La situazione migliorò immediatamente e in pochi secondo tutto torno normale.

    Lo sguardo mi cadde verso il fondo e a sorpresa il branco di grossi dentici volteggiava tranquillo sotto di me.

    Pian piano tornai a riva molto provato e non dissi niente alla donna che mi accoglieva sorridente.

    Il giorno dopo mi obbligai,spaventato,a ritornare in acqua nello stesso posto, avevo il terrore di non riuscire più a tornare in mare con tranquillità.

    Il mare mi regalò un sogno fantastico, i dentici erano spariti ma una ricciola statuaria mi sfilò a una decina di metri lenta e inarrivabile.Tornai in superfice entusiasta e felice ma smisi di pescare per tornare a raccontare entrambe le esperienze a chi mi aspettava.

    L'assetto positivo e l'aver espulso il boccaglio in risalita avevano mi avevano certamente aiutato ma un'angelo custode sicuramente ci mise una buona parola:)

    Rientrato a Torino contattai la sede F.I.P.S.A.S. dove mi diedero il numero telefonico delle varie società dove si praticava la pesca in apnea.

    Contattai l'eridania sub torino dove conobbi il presidente Maurizio Biagioli che mi entusiasmo subito per le manifestazioni sociali di pesca ma contemporaneamente mi convinse ad iscrivermi al primo grado ara(allora non c'era ancora la didattica specifica per l'apnea).

    Più andavo avanti e più mi resi conto che la preparazione didattica era fondamentale e continuai fino a diventare istruttore ara ,apnea e di pesca in apnea, per piacere personale ma soprattutto per cercare di trasmettere ad altri un modo di affrontare questo sport in maniera più sicura possibile.

    Spero che queste righe facciano riflettere in maniera positiva e costruttiva sia gli istruttori che i possibili fruitori di un'eventuale corso,di qualsiasi tipo si tratti apnea,pesca,ara,ecc...

     

     

    Luca Limongi

  13. Ciao,i corsi di pesca in apnea ufficiale della federazione a torino sono tenuti dalla società eridania sub torino e dall'agonismo sub torino,le altre società fipsas dovrebbero adeguarsi da ottobre.

    Il corso del corso è di massimo 150,00 + iscrizione al circolo,sò che ci sono anche altri corsi fai da te tenuti da non istruttori federali.

    Le noiosissime lezioni di teoria sono alla base della buona preparazione di qualsiasi pratica sportiva, prima di affrontare un'apnea bisognerebbe avere ben chiaro che cosa succede all'interno del nostro corpo e lo stesso vale per le tecniche, se prima non ti dico che i branzini "entrano" in un dato periodo e che cacciano in tale fondale con tali condizioni non posso farti capire bene la pratica di un aspetto in acqua bassa.

    Se vuoi qualche contatto ti passo volentieri i numeri di telefono.

    Oltre al corso è importante inserirsi in un gruppo serio e motivato che oltre alla giusta didattica ti aiuti nella crescita generale,almeno io la vedo così.

    Ciao Luca Limongi

    istruttore federale di apnea e pesca in apnea dell'Eridania Sub Torino

     

    Grazie,

    il mio scopo era quello di conoscere qualcuno che aveva già frequerntato questi corsi, considerato che costano abbastanza circa 300 euro, escluso tutto, non vorrei che poi si basassero in prevalenza su noiosissime lezioni di teoria, non sviluppando l'apnea pratica con relative tecniche di pesca, ciò che veramente suscita il mio interesse!

    ciao

  14. Classifica finale:

    Primi Mazzarri-Molteni

    Secondi i maltesi la coppia con Cris Cardona

    terzi Bardi-Antonini

    undicesimi Agostini-Salvatori

     

    questo è quello che sono riuscito a sapere,solo un commento..................

    MAZZARRI-MOLTENI INEGUAGLIABILI!

    buona domenica

    Luca Limongi che stà preparando gli schioppi per la selettiva(sigh) di domani a La Spezia

  15. Che bello si spara!..........memore dei pesci sbagliati a Maruggio mi porto un trepiedi per prendere la mira!

    mi sai mica dire la temperatura dell'acqua?se possibile vorrei evitare di mettere il cappotto.....

    Ciao Luca

     

    RAGAZZI: i pesci ci sono... eccome se ci sono...

    credo proprio che vi divertirete :whistling:  :whistling:

  16. Bene,noi ci stiamo muovendo per provare ad organizzare sturla, se qualche circolo si offre per bogliasco viene fuori un gran bel circuito.

    Ci vediamo domenica!

    Luca Limongi

     

    come vice segretario del club sub sestri levante posso confermarmi che ci stiamo cominciando a mettere d'accordo cn gli altri componenti del direttivo del club per organizzare la selettiva che si svolge ogni 2 anni a sestri.

    quasi sicuramente si svolgerà come solito nel mese di maggio.

    quindi non voglio accendere polemiche ne ho il potere per farlo però chiederei ai rappresentanti degli altri circoli di non fare domande per organizzare selettive nello specchio acqueo di sestri levante.

    vi dò per certo  che se per la federazione è possibile la gara la faremo.

    ringrazio in anticipo eventuali circolo che vorrebbero contattarci per eventuali collaborazioni;ma posso dirvi che sarebbe gentilmente rifiutata dai nostri consiglieri a causa di precedenti esperienze negative.

  17. Finita la prima giornata, per ora l'unica notizia che ho strappata al volo prima della morte della batteria del telefono di Silvano è che lui e il matto avevano 7 pesci e poco pesce in generale dovrebbero essere nelle prime dieci coppie.

    Quando saprò altro vi farò sapere.

    Ciao Luca Limongi

  18. Se si vogliono fare il tempo non manca,gennaio,febbraio,marzo,aprile......direi che due gare in quattro mesi sono fattibili,farà freddo, ci sarà poco pesce ma almeno le facciamo e se qualcuno non se la sente farà le altre.

    Ciao

     

     

    Sono daccordo ci volgiono almeno 6 gare per la zona 1 il problema è quando farle...e sopratutto se aspettiamo il sito fipsas per attendere notizie ,facciamo notte....

    Cmq per la cronaca nessun atleta del Nord Padania Sub farà la 1 selettiva, se ne riparla a Zoagli :bye:

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