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Senex

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Risposte pubblicato da Senex

  1. Volevo inoltre sottolineare un mio pensiero.

    Andare in samba o addirittura in sincope in piscina, seppure assistito e quindi senza conseguenze gravi, minerebbe la stessa attività in mare.

    Per me sarebbe gravissimo, perche mi dimostrerebbe che ho sbagliato grossolanamente qualcosa in piscina.

    Come non pensare che lo stesso possa avvenire in mare?

     

    Ecco perchè in piscina sono attento a non avvicinarmi ai miei limiti, seppure, nel caso, si rischia "solo" di fare la figura del pirla!

     

    Insomma, venendo dall'attivita di psub in mare, quello di tenersi alla larga dai propri limiti è un meccanismo innato, al quale io non voglio e non posso oppormi!

    Infatti. Come dire che in piscina è teoricamente "salvaguardato" ma non concesso (nè pensabile). Quello di sambare in piscina, comunque, credo che sia stato inteso come cosa estrema da evitare sempre e cmq anche in piscina (ma facendo così ci si riesce sicuramente al 100%?). Almeno io, anche se avessi 3 bravissimi istruttori sopra di me, e anche ammesso che mi guardassero sempre senza mai distrarsi, provo terrore al solo pensiero di una Sincope o di sambare anche solo in una piscina di 1.5 metri...

     

    :thumbup:

     

    Io la vedo così:

    in piscina non è poi così difficile trovare la sincope, basta ventilarsi un pò di più e cercare il limite.

    Niente di più semplice, basta essere abituati a soffrire un pò; cosa che viene abbastanza naturale a chiunque abbia fatto sport a livello agonistico.

    Si passa repentinamente dalla fase di sofferenza allo svenimento, senza accorgersene...

    I segnali? Possono essere tranquillamente ignorati se si vuole fare per forza una distanza prefissata.

  2. Volevo inoltre sottolineare un mio pensiero.

    Andare in samba o addirittura in sincope in piscina, seppure assistito e quindi senza conseguenze gravi, minerebbe la stessa attività in mare.

    Per me sarebbe gravissimo, perche mi dimostrerebbe che ho sbagliato grossolanamente qualcosa in piscina.

    Come non pensare che lo stesso possa avvenire in mare?

     

    Ecco perchè in piscina sono attento a non avvicinarmi ai miei limiti, seppure, nel caso, si rischia "solo" di fare la figura del pirla!

     

    Insomma, venendo dall'attivita di psub in mare, quello di tenersi alla larga dai propri limiti è un meccanismo innato, al quale io non voglio e non posso oppormi!

  3. Per l'apnea in piscina e il mare il discorso diventa più complesso...

    ...

     

    In ogni caso il lavoro in piscina non lo intendo mai come estremizzazione delle mie prestazioni apneistiche, semmai solo come mantenimento di uno stato di forma già acquisito.

     

    Trovo che l'argomento sia molto interessante: puoi scrivere qualcosa di più dettagliato?

    Mi piacerebbe sapere quali qualità alleni, come e perché...

     

    Ti rispondo con un messaggio ricevuto dal Senex: e' fuori casa senza connessione fino al 2 gennaio. Quando rientra dara' una risposta.

    Auguri a tutti.

     

    Grazie Jump.

     

    Rispondo ora sperando di non scatenare le solite polemiche.

     

    Siccia, il mio modo di vedere l'allenamento in piscina è strettamente legato a quello che faccio in mare.

     

    La piscina mi serve per due casi:

    1. All'inizio delle uscite a mare mi da quella base minima per non partire proprio da zero.

    2. Quando invece ho raggiunto un buono stato di forma mi aiuta a mantenerlo.

     

    Mi spiego meglio.

    Come dicevo, da ottobre sino ad oggi mi sono dedicato al solo nuoto, con 4 o 5 sedute settimanali nelle quali ho cercato di aumentare il mio stato di forma generale.

    Ora che l'ho raggiunto, diciamo nel corso di Gennaio, inizierò a dedicarmi prevalentemente al lavoro in apnea (in piscina).

    Il mio lavoro sarà maggiormente dedicato a delle ripetute lente, nelle quali prediligerò più che altro movimenti lenti e lunghi tempi di permanenza in apnea , magari su distanze abbastanza corte (la lunghezza delle quali dipenderà ovviamente dal mio stato di allenamento specifico) .

    Affiancherò a questo lavoro le uscite a mare.

     

    Come dicevo il lavoro in piscina prevede delle dinamiche molto lente con scarso lavoro muscolare, ma tempi "esageratamente lunghi" (sono arrivato addirittura a più di 2,30 minuti per completare i 50, ovviamente con una sosta lunga ai 25mt).

    Qualche volta faccio anche dei "massimali" (non è corretto chiamarli così, ma passatemi il termine) durante i quali non mi avvicino mai ai miei limiti.

    Non sono delle passegiate, ma mi tengo almeno una decina, quindicina di metri da quello che ritengo essere il mio limite.

    Tradotto significa per me che potrei chiudere le 4 vasche, ma mi fermo a 3 e mezzo.

    Non mi interessa per niente stabilire il mio record personale, ne tantomeno andare nella "zona di sofferenza".

     

    A questo tipo di allenamento, nei mesi che vanno da Gennaio a Aprile affianco allenamenti di nuoto e (da quest'anno) il rugby, che vi assicuro vi fa scoprire di avere muscoli in posti assolutamente inaspettati (perchè vi fanno male pure quelli!!!).

    Con l'arrivo della bella stagione vado prevalentemente a mare ed uso la piscina per allenamenti blandi, giusto per sgranchire le pinne tra un'uscita e l'altra.

    In questo modo vi assicuro che si arriva ad uno buonissimo livello di allenamento per le nostre giornate in mare a PESCA SUB!

  4. Il modo di allenare l'apnea e di migliorare le prestazioni c'è, anche senza tirare le apnee al limite.

    Secondo te qual'è?

    P.S.

    Qui, da quanto leggo, pare che sia il concetto stesso di "massimale" ad essere messo in discussione...

    Volendo, il discorso potrebbe prendere una piega costruttiva, anche perché non mi pare che i massimali siano poi così allenanti...

     

    Credevo che le mie tecniche di allenamento fossero naif ed arretrate... invece ho capito che non lo sono poi così tanto.

    Ovviamente non sono un apneista da record, ma come pescatore ho prestazioni di tutto rispetto, ed abitando in Umbria direi che non è poco.

    Evidentemente il tipo di allenamento che faccio non è poi così sbagliato.

    Cercerò di essere breve.

    Il mio allenamento è basato su un periodo lungo, un anno, in modo di arrivare alla bella stagione al top della forma.

    Da Ottobre stò facendo solo nuoto con 4-5 sedute settimanali (dai due ai 4 km), per raggiungere una preparazione atletica sulla quale a partire da fine Gennaio andrò a sovrapporre l'allenamento in apnea pura in piscina e la pesca in mare.

     

    Per l'apnea in piscina e il mare il discorso diventa più complesso...

     

    Il mio scopo in questo modo è di avere una base solida in Aprile-Maggio per partire con la pesca più impegnativa, quella che veramente mi piace, che è poi il motivo di tutta sta faticosa preparazione.

     

    In ogni caso il lavoro in piscina non lo intendo mai come estremizzazione delle mie prestazioni apneistiche, semmai solo come mantenimento di uno stato di forma già acquisito.

     

    Spero di essermi spiegato... :smartass:

     

    A disposizione per chiarimenti ma anche critiche COSTRUTTIVE.... :)

  5. Condurre le apnee in quel limbo che è la cosidetta "zona di sofferenza" ci fa accorciare quel margine di sicurezza che dovremmo sempre avere sia in piscina che in mare.

    Quanto si possa allungare questa zona non è dato saperlo.

    Sostenere che ci siano dei segnali chiari che ci dicano cosa fare in questa zona è un'utopia pericolosissima!

    Non è questa la via per l'apnea e la pesca in apnea.

    E' un modo per esporsi a rischi grandissimi, in uno sport che già di per sè è molto pericoloso.

     

    Il modo di allenare l'apnea e di migliorare le prestazioni c'è, anche senza tirare le apnee al limite.

  6. Siete così chiusi mentalmente che se fosse pe voi stavamo ancora a raccoglie le noccioline e le banane sull'alberi o ad accenne il fuoco co 2 pietre. Non importa cosa uno vi dica e scriva pazientemente tanto la vostra risposta sarà sempre polemica e negativa, se per voi l'apnea è tutta na sincope e na samba cambiate sport e non rompete, sembrate un branco de vecchi che rompe le palle a quelli che fanno i lavori per strada e stanno li a spiegare come vanno fatti i lavori. Dietro al pc so tutti fenomeni.

     

    Non ne sarei così sicuro Fabriz.

    Ciavarella, ma anche altri, potrà risultare un tantino indigesto (anche a me lo è ogni tanto), ma non sarei così sicuro che sia un vecchio che guarda gli altri che lavorano e rompe le palle da dietro una tastiera.

    Secondo me invece ci fa il culo a tutti in acqua...

     

    ... a scanzo di equivoci, non è un mio amico, nemmeno un conoscente, è solo che credo sia così.

  7. Scusate se mi dilungo in ot... tanto ormai...

    Colapesce devi ricordarti che avere una samba (anche lieve) basta per riportare dei danni cerebrali.

    Basta che tiri un pò di più e vedi le lucette.

    Oltre al fatto che sei a pochi secondi dalla sincope vera e propria.

    Andare a cercarsi una situazione del genere direi che è poco igienico.

    Mi sa che sei agli inizi.

    Mi spiace, ma metti un pò paura. Altro che viaggi sulla luna.

  8. Fabriz scrive:

    "Personalmente inizio a sentire una sensazione di disagio e sento di essere arrivato, il corpo mi dice di uscire non ti so spiegare la sensazione a parole ma hai una vocina che ti dice che quello è il momento di uscire, e una se se la ignori fai pochi altri metri e ti spegni."

    Io l'ho banalizzato, ma non mi sembra di aver frullato nulla o di aver scritto senza pensarci.... :)

    Sì peccato che lo scriva in relazione ad un suo massimale, dopo che supera gli 80-100 metri di dinamica e la sua fase più fastidiosa delle contrazioni. Distanze e sensazioni chiaramente assimilabili a quelle di un NEOFITA! Neofita per il quale i primi segni da ascoltare sono altri e che ha anche descritto. Ma si legge solo quello che si vuole.

     

    Veramente stava parlando di insegnamento e di come un allievo ogni volta può spingersi un pò oltre.

     

    Mi sa che leggiamo due post diversi.

  9. Ah dimenticavo... :banging:

     

    Per essere più chiaro possibile, visto che Fabriz (scusa Fabrizio se ti tiro in ballo) è un istruttore, immagino che quello che lui illustra come metodo personale su un forum, venga spiegato nello stesso modo durante i corsi.

    Come lui stesso dice, consiglia di sentire i messagi che manda il corpo.

    Detto questo passo e chiudo davvero!

    ... non capisco veramente perchè ogni volta che si parla di certe cose si finisca in polemica (sterile).

    :bye:

  10. (quando sento che sono arrivato alla fine dell'apnea esco!)

    Questo metodo "empirico", lasciamelo dire, può andare bene per uno come me che ha 45 anni e che va sott'acqua da quando ne aveva 5, ma per un neofita?

    Scusa ma davveri tu sei convinto che in un corso di apnea, ad una persona che non hai mai praticato questa disciplina, un istruttore dica all'alliveo di uscire "quando sei arrivato alla fine dell'apnea", "quando non ne hai più", "quando sei al limite" o cose simili? Dove hai letto questa ricetta per insegnare l'apnea? E' venuta fuori da un bel mix di post passati nel frullatore e poi scaraventati sulla tastiera senza pensarci?

     

    se insisti... <_>

    Fabriz scrive:

    "Personalmente inizio a sentire una sensazione di disagio e sento di essere arrivato, il corpo mi dice di uscire non ti so spiegare la sensazione a parole ma hai una vocina che ti dice che quello è il momento di uscire, e una se se la ignori fai pochi altri metri e ti spegni."

    Io l'ho banalizzato, ma non mi sembra di aver frullato nulla o di aver scritto senza pensarci.... :)

  11. @Senex non vedo il motivo di definire il post inutile, il forum è un luogo di confronto e parlare di argomenti come questo non può far altro che bene per scambiare opinioni e pareri; è triste vedere che per molti è una scusa per far polemica e andare fuori topic.

     

    Fabriz, tu sei uno dei pochi che si sbilancia in queste discussioni (e spesso ti prendi la tua).

    In verità non credo che sia inutile soffermarsi su questi argomenti, ma non vedo ad oggi nessuno che ha una soluzione convincente, almeno più della tua (quando sento che sono arrivato alla fine dell'apnea esco!) ... che poi è quella che utilizzano tutti, me compreso.

    Questo metodo "empirico", lasciamelo dire, può andare bene per uno come me che ha 45 anni e che va sott'acqua da quando ne aveva 5, ma per un neofita?

  12. Senex oramai sei un'icona Pop!! voglio una tua mutandina con autografo!!

     

    .....ma hanno messo qualche foto osè? :winkiss:

     

    Hanno avuto il coraggio di darmi notorietà... :o

     

    Pazzi!!!... più di me intendo! :siiiii::lol:

     

    Walter, ho solo tanga tigrati! Va bene lo stesso? :lol:

     

    A parte gli scherzi... GRAZIE! :thumbup:

  13. Potete citarmi alcuni dei segnali "post-contrazioni" che il corpo ci invia o deve restare un segreto?

     

    Siccia, te lo dico io.

     

    Nessuno lo sa!

    C'è chi si inventa dei metodi di percezione dei messaggi del corpo, e chi lo sa (beato lui!) ma non lo vuole condividere con un forum di poveri ignoranti.

     

    Nessuno lo sa con certezza.

    Ognuno continuerà in mare o in piscina con i suoi metodi, giusti o sbagliati che siano.

    Un post abbastanza inutile...

  14. A dirla tutta mi è anche dispiaciuto , non ho ricavato una particolare soddisfazione nella cattura , fosse stato un dentice o un orata allora la musica sarebbe cambiata . Sicuramente la soddisfazione verrà raggiunta quando lo gusterò preparato a dovere ;)

     

    Ma scherzi? Un dentice di 4 kg è un pesce normale, questo è fuori norma.

    Bellissimo.

  15. Nel mio caso non posso parlare (e non voglio) di monetina!

    Credo che non lo debba fare nessuno che si cimenta nell'apnea e soprattutto nella psub .

    Io conosco benissimo i miei limiti (ovviamente legati allo stato di forma, alla stagione, alla giornata specifica).

    Venendo prevalentemente dalla pratica in mare, dove forzare l'apnea equivale ad andarsi a cercare i guai (e prima o poi trovarli), percepisco come innaturale andare in piscina e tirare le apnee.

    Da qui viene la mia domanda.

    Quanto è legittimo, e/o salutare, tirare l'apnea in piscina (per allenarsi ovviamente), anche in considerazione del fatto che pure un accenno di "sambetta" lascia dei danni cerebrali.

  16. Davide Grazie delle dritte...

    in effetti mi sembrano bei video, e capisco l'ottica con l'angolo un pò chiuso... bello il dentice in mezzo alla poseidonia ;) , è capitato una volta anche a me e mi hai fatto per un attimo tornare a taaaaanti anni fa quando giravo con un gommoncino che si fermava quasi sempre (un corsair giallo che mi regalò il grande Dapiran)... e il mare mi regalava emozioni indescrivibili che già da giovinetto mi accendevano l'anima... :rolleyes:

     

    Bassu quando ho un pò di tempo posto le foto e presento il 'ragazzetto', penso ti potrebbe piacere.

    Ora lo proverò con asta 'leggera' da 8mm il week end, mare permettendo. Ti faccio sapere, con grande piacere. Appena prendo la telecamera spero di prendere anche qualche pesce e far vedere il gioiello in azione.

    Ps ammazza che denticione nel video !!! BRAVOOOO :thumbup:

    Certo che un 120 con asta da 8,5 non è un fucile .......è un'arma anti carro

    Ma lo carichi tranquillamente ? :robot:

    Io nella mia debolezza e bassezza di 173 cm , sgranavo il rosario per caricare il mono :D .

     

     

    ciao

     

    Ale io il mio ho provato a caricarlo (elastici del 14) e ci sono riuscito senza grosse difficoltà a secco.

    Non è difficile.

    Molto più difficile caricare certi arbalete da 110 con elastici da 17,5 tirati... quelli si che sono scomodi da caricare!

    Si ma tu sei almeno 1,83 m di altezza ........come hai fatto a scaricarlo ? :banging:

     

    Niente di più semplice... abbiamo 10 dita, una in più o una in meno :ghigliottina: non fa molta differenza!!! :lol: :lol: :lol:

  17. Davide Grazie delle dritte...

    in effetti mi sembrano bei video, e capisco l'ottica con l'angolo un pò chiuso... bello il dentice in mezzo alla poseidonia ;) , è capitato una volta anche a me e mi hai fatto per un attimo tornare a taaaaanti anni fa quando giravo con un gommoncino che si fermava quasi sempre (un corsair giallo che mi regalò il grande Dapiran)... e il mare mi regalava emozioni indescrivibili che già da giovinetto mi accendevano l'anima... :rolleyes:

     

    Bassu quando ho un pò di tempo posto le foto e presento il 'ragazzetto', penso ti potrebbe piacere.

    Ora lo proverò con asta 'leggera' da 8mm il week end, mare permettendo. Ti faccio sapere, con grande piacere. Appena prendo la telecamera spero di prendere anche qualche pesce e far vedere il gioiello in azione.

    Ps ammazza che denticione nel video !!! BRAVOOOO :thumbup:

    Certo che un 120 con asta da 8,5 non è un fucile .......è un'arma anti carro

    Ma lo carichi tranquillamente ? :robot:

    Io nella mia debolezza e bassezza di 173 cm , sgranavo il rosario per caricare il mono :D .

     

     

    ciao

     

    Ale io il mio ho provato a caricarlo (elastici del 14) e ci sono riuscito senza grosse difficoltà a secco.

    Non è difficile.

    Molto più difficile caricare certi arbalete da 110 con elastici da 17,5 tirati... quelli si che sono scomodi da caricare!

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