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vare

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Risposte pubblicato da vare

  1. Secondo me non te ne fai nulla nè del legno, nè del carbonio e tantomeno di un roller.

     

    Cerca un buon commerciale, magari di seconda mano, e pesca, pesca, pesca. Un hf, uno snake della seatec, gli ALS Demka, i geronimo, tutti ottimi fucili da spendere anche abbastanza poco e farsi le ossa senza troppi problemi.

     

    Cerca solo un'impugnatura che senta veramente tua, e comprati le misure principali.

     

    :bye:

    Sono d'accordo

    Ho cominciato a pescare con un Comanche 75, poi ho allungato il tiro con un Omer HF2 da 90 che mi hanno rubato e poi un Geronimo Pro 85... e lì mi sono inguaiato, ho cominciato a pensare a fucili sempre più prestanti regalandomi per Natale un Totem Pelagos 100. Risultato: ho scoperto che il fucile che risponde veramente al mio tipo di pesca è l'85. I 100 è ideale solo in certe situazioni di acqua limipida. A pensarci bene per togliermi lo sfizio di un legno avrei dovuto prendere un Guizzo 90, che era quello che più ricalcava le caratteristiche del fucile "di serie" con cui mi ero trovato meglio. Ora ho un bel fucile in legno, con cui mi trovo anche bene, che però sarebbe perfetto se vivessi in Sardegna tutto l'anno, non qualche giorno all'anno che mi permettono le ferie. Per il resto del tempo, in Liguria, entrando da terra, non sapendo mai bene che mare trovo arrivando da Torino e che visibilità c'è, ho trovato più adeguato il fido Geronimo Pro.

  2. La muscolatura della gamba deve adattarsi al tipo di sforzo. Puoi andare tanto in bicicletta, puoi correre la maratona, puoi essere anche un ottimo nuotatore "non pinnato" ma le pinne obbligano ad un adattamento. Non c'è niente di male ad utilizzare le pinne corte in piscina per l'allenamento, io lo faccio molto spesso; se vuoi macinare vasche sono molto più comode di quelle lunghe, puoi fare senza problemi la virata come nel nuoto tradizionale, cosa che con le pinne lunghe non si può fare. Poi alle sessioni di nuoto a pinne si affianca il nuoto con le pinne lunghe. Io conosco il nuoto da salvamento: anche gli agonisti usano le pinne normali in gomma-plastica per gli allenamenti e tirano fuori dalla borsa le pinne in fibra molto rigide solo per brevi percorrenze e la preparazione alle gare.

  3. Mi dispiace molto :( :(

    Visto che a cosa dice l'articolo hanno chiamato praticamente tutti per le ricerche, il Nucleo Sommozzatori del Vigili del Fuoco di Cagliari non ha partecipato alle ricerche???

    I Sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno partecipato........solo che sono stati allertati il giorno dopo... forse non tutti sanno che sono presenti 24 ore su 24 7 giorni su sette e basta fare un piccolo numero per allertarli il 115

    Ciao ti ringrazio della risposta, non è la prima volta che sento di questi fatti, è successo anxhe da noi la scorsa settimana ma per una ricerca "terrestre", siamo stati avvisati 2 giorni dopo dalla scomparsa dalle forze dell'ordine che avevano ricevuto la denuncia di scomparsa. Non conoscendo quale sia la procedura di allertamento guardia costiera / vv.f. nella zona chiedevo informazioni su come fosse andata la ricerca. Sapere che allertano i diving, che muove l'elicottero della polizia ma ci muoviamo noi mi fa strano, molto strano.
  4. Sicuramente io non cambierei le 3000LD con qualche altra pinna da apnea. Piuttosto se non peschi profondo, se rimani nei primi 3-5 metri potresti pescare anche con pinne corte come le Pro Star, tenendo presente che la pianeggiata è più semplice e comoda ma che se ti troverai a spingere con mare mosso o controcorrente avranno una resa proporzionale. Se puoi fare in mare degli allenamenti di nuoto lungo costa ora che il mare è ancora caldo puoi macinare metri senza muta e con le pinne. Poi passerai alle pinne lunghe e sarà più facile trovare la giusta pianeggiata di quanto non sia imparare adesso con le pinne da apnea.

    Ho visto parecchia gente ai corsi di apnea partire subito con le pinne lunghe senza alcuna esperienza di nuoto con le pinne corte, a mio parere un inizio del genere è meno redditizio di un inizio con pinne corte.

  5. Se passi da una pinna da apnea ad una pinna corta (a me le Reaction Pro piacciono poco preferisco le Pro Star) la pinneggiata in superficie sarà agevolata. Quello che però tu percepisci, l'eccessiva rigidità delle 3000LD non è un difetto della pinna ma il mancato adattamento della pinneggiata alla pala lunga, vuoi un superficie, vuoi in profondità. Io sono sempre stato convinto che si impara a pinneggiare con le pinne corte e poi si passa a quelle lunghe. Se hai acquistato direttamente le 3000LD come prima pinna dovrai adattarti lentamente e imparare a pinneggiare da subito con le pale lunghe, cosa che non è così immediata. Le 3000LD le ho e sicuramente non sono rigide. Dovresti provare le 3000! A confronto erano delle tavole da surf. La comodità della scarpetta è comunque fondamentale, se hai scelto in base a quello ha fatto bene.

    Il nuoto in piscina con le pinne aiuta molto a metabolizzare il movimento. Se hai anche qualche amico che dall'esterno può correggerti e controllare se ci sono degli errori evidenti nella pinneggiata è ancora meglio.

  6. Lo sai che in America ,Australia , Nuova Zelanda ,e nei mercati di riflesso in pochissimi usano pinne in carbonio ?

    La maggiorparte usa pinne in composito , noi la chiamiamo vetro resina ,tutti sprovveduti ? stiamo parlando di un mercato di 400milioni di persone .

    A me le ha fatte conoscere un Australiano , li il 99per cento usa pinne in vetro resina . Usavo pinne in carbonio pure io , quando le ho messe ai piedi mi si e aperto un mondo .

    Oggi i maggiori profondisti italiani le utilizano traendone grande beneficio , si risparmia parecchio ,e ti consentono di fare quello che con altre pinne non ti potresti permettere ,se le usi correttamente .

    Il carbonio oggi non lo utilizano più neanche per fare le canne da pesca ,utilizano meteriali altrettanto leggeri robusti e meno delicati . Ricordiamoci che il carbonio è famoso per essere rigido e leggero ............

    Prima di esprimere un'opinine così decisa , il minimo che uno può fare e quello di provarle ,poi puoi dare il tuo giudizio ,che resta il tuo , come io ho scritto il mio ,che non è cosa assoluta ..........

    Mi piacerebbe davvero provarle, soprattutto nei tuffi un po' fondi in costante (non è che faccia molto, sono appena oltre i 30m ma per me è già un bel risultato raggiunto praticamente in due anni). Con i miei compagni di allenamento ci piace scambiarci le pinne e provare le varie sensazioni e visto che sono amante delle pinne morbide sono molto ispirato da queste Speedy in vetroresina. Finora quelle che che mi hanno lasciato la voglia di riprovarle più seriamente sono le Dapiran slot che mi hanno fatto provare. Io uso delle SCL con scarpetta Pathos.

    Per caso avete in programma dei test in zona Piemonte?

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