megalodon

Non sono d'accordo sul fatto che chi fa paperino lo fa a più di 40m dal gommone, personalmente da quando anni fa in quel di S. Teodoro mentre ero trainato a paperino a circa 40m dal gommone con relativa boa dietro di me, ho beccato il solito co@#**%e che sul suo potente offshore è passato tra me e il gommone, quando faccio paperino ho cominciato a ridurre le distanze. Con l'aquascooter come si distingue il trainettista dall'onesto? Vanni

Semplicemente, una serie di iniziative molto pratiche. Dopo l'esperienza delle boe segnasub (alla prossima stagione balneare la distanza di rispetto dovrebbe figurare nelle ordinanze di tutto lo stivale), andremo avanti per la stessa via. Tanto la Federazione quanto le Capitanerie di Porto hanno dimostrato una grande sensibilità verso certi problemi. La trainetta potrebbe essere messa fuori legge con un dispaccio del Comando Generale delle Capitanerie di Porto ....un dispaccio che noi richiederemo. Giorgio Una curiosità, come distingueranno le forze dell'ordine, con i nuovi provvedim

Io non ho detto tutti quelli a sottrazione di fermo, bensi un preciso modello. Anche perchè non li ho provati tutti, l'apache che tu citi ad esempio non ha quel difetto ma ne ha altri. Vanni

Scusate ma mi sembra una discussione da "signore in salotto", chi ha gia usato l'aquascooter sa benissimo che non permette di effettuare nessuna trainetta in quanto la velocita di avanzamento e di poco superiore alla pinneggiata di un atletico subacqueo, diventa comodo ed utilissimo per effettuare lunghi spostamenti senza affaticarsi, ma soprattutto diventa indispensabile per la pesca in forte corrente, garantendo oltretutto un maggiore livello di sicurezza del subacqueo che puo contare alla riemersione su un punto di appoggio e sulla possibilità di ritorno sul punto di immersione. Vorrei ri

Le correzioni di cui si sente parlare sono esclusivamente legate all'abbinamento della posizione sulla carta come ha precedentemente detto Claudio, è pur vero che il sistema è di origine militare USA e che fino a qualche tempo fa introduceva un errore criptato per evitare l'uso della massima precisione (alcuni cm) a terzi, da circa 2 anni questo errore è stato eliminato e i gps comuni (8-12 satelliti) garantiscono precisioni di 10-15 mt. La precisione non è legata al tipo di antenna o dove è posizionata(da questi fattori dipende solo la ricezione o meno del segnale), è sufficiente che il gps

Vorrei aggiungere qualcosa a quanto detto e discusso finora nella speranza di chiarire e fugare i dubbi che ancora avete. Quanto ha riferito Claudio sulla spiegazione ricevuta da Marco Bonfanti voleva avere questo significato: come gia spiegato in precedenza esistono varie metodologie di scatto, se prendiamo ad esempio la vecchia Omer che premendo il grilletto ad arma scarica espelle l'asta, ha un difettuccio che se ad arma carica sbatti il calcio contro una roccia fa partire l'asta, cosi come se provi a infilare un polpo con l'asta senza sparare e questa sbatte con la punta contro lo scoglio

Rispondo per quanto rigarda i gonfiatori da accendino: Ne esistono di vari modelli e pressioni, personalmente dato che devo gonfiarci un gommone da 6 metri ho preferito un modello ad alta portata e bassa pressione, ho speso pochissimo credo una quindicina di euro al supermercato, ha la forma di un phone, ha la portata di 500 litri/ora e gonfia il gommone in pochi minuti, alla pressione di 60 Mbar, poi con quattro pompate a mano lo porto a180mbar che è la pressione nominale. Ne puoi vedere vari modelli sul sito osculati www.osculati.it/ ciao Vanni

Confermo che 'sa da fare !!! Purtroppo hanno recuperato alla loro dimenticanza, consiglio inoltre di farle il collaudo in quanto il problema maggiore non è la multa e il sequestro, bensi il mancato pagamento dell'assicurazione in caso di incidente che graverebbe direttamente sulle vostre tasche. Ve lo dice chi ha già provato ad avere un testacoda con carrello di 6m al seguito. Vanni

Complimenti gran bel racconto e gran bella cattura, il racconto didatticamente ineccepibile è sicuramente utilissimo a chi si vuole avvicinare a quella che ritengo la pesca con la P maiuscola (quella che preferisco). Aprezzabile il maggiore peso che dai alla preparazione dell'azione e del pescatore rispetto all'attrezzatura, anche se pure quest'ultima non è insignificante. Per quanto riguarda il peso della preda, sono d'accordo con te nella teoria peso dimensioni , ma non ci mostri il pesciolino visto in costa dove la differenza si vede, da quel poco che si intravede dalla foto, la capocci

Io ho montato il merou tuna race con nastro americano, ma appena ho tempo lo modifico e lo fisso con il vitone. ciao Vanni

In che zona vai della Tunisia? la parte "buona" da Tabarka a Bizerte la conosco abbastanza bene, se ti servono info fammi sapere. ciao Vanni

Io ho adottato varie modifiche sul mio monoscocca che ho poi proposto a Marco di adottare sulla sua produzione, in particolare sull'appoggio sternale penso che Marco uscirà con ua soluzione al problema sulle nuove produzioni, io nel frattempo ho utilizzato un profilo a L di gomma dura che ho recuperato da un vecchio portapacchi da auto, ha uno spessore di 8-10mm di gomma molto consistente e circa 30mm di lato, ne ho tagliato un pezzo lungo tanto quanto la larghezza del supporto sternale più 5mm per lato, l'ho fissato al supporto originale(con un lato verso il basso e l'altro che si appoggia or

Sono d'accordo che sia possibile pescare grosse prede anche con armi leggere, devi ammettere però che le probabilità di perderle sono tanto più alte quanto le armi sono corte o leggere, è ovvio che se uno si ritrova con un 71 a ravanare in una tana e da li vede un pelagico in avvicinamento con una buona preparazione puo cercare di portarlo a tiro e cercare di fulminarlo, mi è capitato in passato di rompere in una battuta di pesca l'armatura, io uso il monofilo da 180 con sleeves e si era rotto proprio in prossimita del codolo dell'asta, il monofilo 180 non è annodabile senza creare un grovigli

Ottimamente centrate le tue valutazioni Mariano, infatti la prima considerazione che ho fatto anch'io è quella di ridurre la massa dell'asta in modo di ridurre l'inerzia di lancio e rendere più rapida la furiuscita dell'asta, ma l'ho scartata in quanto preferisco perdere l'oratella piuttosto che un grosso pelagico, ripeto che ho fucili più adatti a tiri rapidi, ma cercavo la soluzione per rendere più versatile un fucile nato e scelto per dentici e pelagici, il ragionamento che ho fatto è sostanzialmente questo: il mono115 con i demka 20 da 28mm e asta 160x6,5mm ha un tiro eccezionalmente lung

la possibilità di piega e di conseguente eventuale ritorno all'origine, sono strettamente legate alla temperatura, più è alta e più si predispongono a nuove forme, il freddo le irrigidisce allo stato in cui sono trattenute, se le poni un poco in acqua calda dovrebbero tornare alla forma d'origine. ciao Vanni