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nonno

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Risposte pubblicato da nonno

  1. Buongiorno,

    vorrei semplicemente chiedere quali problemi potrebbe causare l'uso prolungato del farmaco in oggetto per aerosol.

    Purtroppo per mia paura non ho ancora fatto l'operazione al naso, e da un anno che il mio unico sistema per respirare è quello di fare 15 giorni circa di aerosol al mese e a volte la rinocidina gocce, tutti i mesi tranne luglio ed agosto.

    Per non parlare che non posso più pescare da 2 anni, pertanto vorrei sapere quali rischi comporta l'uso continuato del medicinale, se l'olfatto dopo l'operazione ritorna, e magari qualche incoraggiamento per affrontare l'intervento...... o meglio la mia paura è l'anestesia

     

    Anche se l'assorbimento del clenil è molto ridotto (viene usato anche nei bambini) l'uso prolungato di questo medicinale può dare notevoli inconvenienti.

    Recentemente a livello europeo è stato imposto (anche in Italia) di modificare le schede tecniche e i fogli illustrativi dei corticosteroidi per uso inalatorio inserendo nuove avvertenze per tutta una serie di effetti collaterali che sono stati riscontrati.

    Ti consiglio di procedere con l'intervento quanto prima.

  2. massì,vi rovino la discussione...

    fino ad agosto c'era un vecchietto che si immergeva regolarmente,almeno un paio di volte a settimana,sempre lo stesso posto,lui sui 70 e la moglie che lo aspettava a riva di poco meno.

    non che facesse molto,però il polpo e i mugginetti li tirava fuori sempre ;)

    per me l'ha fregato la temperatura che anche a settembre e ottobre è stata calda,comunque la moglie ha detto che se avesse potuto scegliere se ne sarebbe andato proprio così. :wub:

     

    visto che siamo vecchietti e ci stiamo avvicinando....un'alternativa molto valida è quella di andarsene stando sopra una bella gnocca!!!

  3. Non ho letto tutti i messaggi , una cosa la voglio dire .

    Campionato Italiano assoluto di Bosa 2010 .

    Migliori agonisti Italiani.

    O questo non conta !!!!!!

     

    3 gg di preparazione a testa e punti gps a go, go . e in molti sanno di cosa parlo.

    1° giornata vinto con 7/8 pesci , se non sbaglio salpe comprese.

    2° giorno idem con patate .

     

    Certo che in questo periodo , se trovi le spigole e qualche corvina, 2 pescetti li prendi, sopratutto se sei con uno che sa' dove andare , e si e' 3 pescatori .

    Da noi le lecce che ci sono a Livorno c'e' le scordiamo , sopratutto negli ultimi anni .

     

    In Sardegna la cosa che abbiamo di piu' dei livornesi :-)) , e che siamo piu' belli :D e piu' bravi sicuramente !! :P

     

     

    aspettavo te .......... :laughing::laughing::laughing: , anto , se mi ricordo e ho anche commentato , per un regolamento ai piu sconosciuto è stato proibito i primi 100 metri da riva se non sbaglio :rolleyes: , e credo che sia stata una mossa del circolo locale per eliminare alcuni concorrenti scomodi , tipo felice che si sarebbe ripresentato con 20 salpe e non si sa con cosaltro , chiusa la parentesi campionato italiano :whistling:

     

     

    nonno , mi sembra che te vuoi andare a vivere in sardegna , mi chiedevo per quale motivo :rolleyes: , sei un naturalista?

     

    se moltissimi campioni o personaggi della pesca sub all improvviso cambiano la loro vita e si trasferiscono in sardegna un motivo ci sara , prendi dapiran, toschi, donati, quarratore, del bene , emanuelezarra , e scusate su mi dimentico qualcuno ,

     

    voi frantendete e io l ho scritto moltissime volte , per uno come franco selleri , che è abbituato a dover soffrire e ripeto soffrire a livorno , se va in un posto dove il pesce c è lo prende , punto e basta, :siiiii: , non è che li in sardegna diventa un campione e qui a livorno un amatore , credo che sia molto bravo e basta , ma non è che se viene a livorno è meno bravo , il problema è che da noi non c è pesce , tutto li :unsure: , poi si puo stare a scrivere giornate intere , l unico riscontro effettivo sono i pesci che uno prende li e che prende o almeno vede qui ,

     

    poi ci puoi mettere le condizioni climatiche la correente il posto il tipo di fondale i pesci tutto , ma a parita di tutto se qui vedo 2 pesci in 6 ore li con le stesse condizioni ne vedo 15, c è una bella differenza pescando sempre nello stesso modo , poi a prenderli ............. :whistling:

     

     

    Sicuramente non farò il naturalista, ma se la salute me lo permetterà, passerò più tempo possibile a pesca. Ma visto che non vado in Sardegna per le ferie ma per viverci anche nella stagione invernale quando il tempo è brutto e al mare non ci puoi andare, la scelta della Sardegna è dovuta anche, come già ho scritto, all'ospitalità e all'educazione dei sardi e al tipo di vita che a me piace dei piccoli paesi. In 50 anni che pesco sono stato all'estero in posti dove c'era pesce, ma non sono più tornato perché non mi sono trovato bene sia per la gente del posto e anche per l'ambiente.

  4. :rolleyes: ..................... ho ammirato la vacanza di pesca di franco e dei suoi amici , e mi sono domandato , visto che loro ogni tanto vengono a fare incursioni a casa mia , :siiiii: , ma quando vengono qui mi raccontano delle bugie :whistling: , o pescare in sardegna è piu facile ,

     

    vista la stagione e il loro impegno e dovozione quando vengono nel livornese possono aiutarmi a capire o per meglio dire a far capire la differenza reale che c è tra qui e li in sardegna , che per me è sempre stato un posto magico , anche dove i ragazzi del posto mi prendono in giro perche dicono che non c è differenza , io mi chiedo e chiedo a franco , ma c è o non c è differenza :whistling:

     

    ciao massimo

     

    Credo che influisca molto la conoscenza minuziosa dei posti. Per chi è abituato a pescare in una determinata zona, ha a disposizione moltissime informazioni. Se non si conosce, anche andando in Sardegna c'è la possibilità di entrare nel posto sbagliato, con delle condizioni non favorevoli prendendo poco o niente.

    Quando si bazzica una zona da tanti anni, oltre a sapere quei punti precisi dove conviene andare si sa anche che con quella situazione di mare, di correnti e di vento è possibile prevedere come andrà la giornata.

    E' chiaro, come discorso generale, che in Sardegna c'è più pesce che in altre parti d'Italia; quando vedo le foto delle bellissime catture fatte da Franco non penso siano prede semplici da prendere ma ritengo che siano dovute, oltre alla notevole bravura del pescatore ( con il quale mi complimento), anche ad una conoscenza dettagliata della zona di pesca.

    Oggi è impegnativo pescare dappertutto e il pesce bisogna sudarselo; però quei piccoli segreti che si acquisiscono pescando per anni nelle stesse zone sono fondamentali e rendono difficili i paragoni.

    Altro elemento importante è la visibilità: chi è abituato a pescare in acqua limpida si trova male dove è torbida, in quanto la tecnica è diversa. A volte, per chi pesca in acqua bassa ,può essere anche vero il contrario, cioè di non ottenere buoni risultati nell'acqua troppo limpida.

  5. Si attende ancora la pubblicazione del decreto in gazzetta ufficiale, probabile che non se ne parli prima di fine gennaio.

     

    :bye:

     

    Sono abbonato alla Gazzetta Ufficiale "on line". Controllerò, e appena pubblicato il decreto lo inserirò nel sito.

     

    nonno

  6. Ciao a tutti,

    Questo post è dedicato a tutti gli aspettisti!

    ho voluto aprire questo post ,sperando di condividere e/o avere da voi,pareri in merito non solo per quanto riguarda i principi base di tale tecnica,che sono fondamentali,ma sopratutto pareri e consigli su tutti quegli "ACCORGIMENTI COMPLEMENTARI" che danno una marcia in più in determinate situazioni...

    Per molti la tecnica dell'aspetto,è ormai "passata",o più semplicemente considerata immune verso determinate specie di pesci...ma secondo me non è così,lo ha dimostrato per esempio il nostro mitico "FORCHETTA" che ci ha dimostrato parecchie volte, grazie ai suoi bei video girati nelle zone di livorno il tipo di pesca che fà...tutto regolato in base a che tipo di mare c'è,la sua torbidità ecc ecc, ed esce sempre dall'acqua con qualche bel pesce! e penso di non sbagliarmi se dico che pesca quasi esclusivamente all'aspetto! detto ciò non penso che la tecnica dell'aspetto sia cosi obsoleta e passata...a mio modesto parere bisogna solamente imparare ad interpretare la giornata,e usare dunque tutti quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza,come la tecnica della sassata, che tutti abbiamo sentito parlare su questo forum,lo schiaffo sull'acqua per catturare le spigole,i richiami gutturali e sopratutto lo studio del movimento con relativo appostamento che deve essere il più silenzioso e armonioso possibile, e il movimento della mangianza(spero che tutti concordino su questo).

    Personalmente ho deciso,almeno per il momento di abbandonare l'agguato,considero il vero agguato almeno per me un pò troppo complicato,per la mia notevole stazza che mi ostacola e mi rende nella maggior parte dei movimenti abbastanza goffo e per il mio scarso stato di apnea....parlo ovviamente dell'agguato vero e proprio, quello studiato dalla superficie e non quello istintivo che talvolta mi capita di fare in determinate condizioni,ad esempio quando il pesce mangia e non ha nessuna intenzione di avvicinarsi all'aspetto.Ho deciso già da tempo dunque di concentrarmi solo ed esclusivamente alla tecnica dell'aspetto,percorro diverse centinaia di metri parallelamente alla costa e faccio aspetti continui generalmente nei punti che considero mgiliori,o se non conosco la zona ogni 10 metri cercando di occultarmi il meglio possibile in base a ciò che voglio e posso catturare,cercando prima,di rilassarmi bene in superficie,per poi scivolare molto lentamente,con un movimento non aggressivo sul nascondiglio prescelto in superficie,con una capovolta a "scivolo"...cerco dunque di curare bene l'appostamento cercando di essere il più rilassato e concentrato possibile cercando di tenere al meglio le pinne immobili sul fondo.

     

    L'istinto prevale la ragione

     

    Principi base che tengo sempre in considerazione:

     

    -Entrata in acqua all'alba e al tramonto;

     

    -Andare sempre contro corrente;

     

    -Arrivare primi su un determinato percorso;

     

    -Essere il più possibile simili al fondale cioè mimetici;

     

    -Avere il sole alle spalle;

     

     

    Detto ciò arriviamo al punto....gli accorgimenti:

     

     

    Personalmente considero molto buono il movimento a ritroso a mo di nascondino per far incuriosire quei pesci che che stanno tornando sui propri passi, ho lasciato perdere i richiami gutturali,secondo me inutili,sto provando la tecnica della sassata,ma ancora non vedo risultati,evidentemente sto sbagliando qualcosa,ma comuncque voglio continuare a provarla e sono sicuro che qualche risultato prima o poi arriverà,poi ci sono altri accorgimenti come picchiare il calcio del fucile,o grattare con un dito su una roccia,ma non sono convinto che questi ultimi due funzionino o almeno a me non hanno datto i frutti sperati.

     

    Ora vorrei avere vostri pareri in merito riguardanti la tecnica dell'aspetto e tutti quegli accorgimenti utili a perfezionare e migliorare la tecnica....a partire dalla preparazione in superficie,la discesa,l'appostamento per finire con i richiami...

     

    Questa da me descritta è un'interpretazione molto modesta e abbastanza personale sulla pesca all'aspetto...vorrei dunque migliorare anche grazie ai vostri consigli...a voi la parola

     

    Angelo

     

     

    ovviamente questa è una tecnica che utilizzi tu immagino....

     

     

    La usavo quando ero giovane, oggi mi sono perfezionato.....

     

     

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  7. Ciao a tutti,

    Questo post è dedicato a tutti gli aspettisti!

    ho voluto aprire questo post ,sperando di condividere e/o avere da voi,pareri in merito non solo per quanto riguarda i principi base di tale tecnica,che sono fondamentali,ma sopratutto pareri e consigli su tutti quegli "ACCORGIMENTI COMPLEMENTARI" che danno una marcia in più in determinate situazioni...

    Per molti la tecnica dell'aspetto,è ormai "passata",o più semplicemente considerata immune verso determinate specie di pesci...ma secondo me non è così,lo ha dimostrato per esempio il nostro mitico "FORCHETTA" che ci ha dimostrato parecchie volte, grazie ai suoi bei video girati nelle zone di livorno il tipo di pesca che fà...tutto regolato in base a che tipo di mare c'è,la sua torbidità ecc ecc, ed esce sempre dall'acqua con qualche bel pesce! e penso di non sbagliarmi se dico che pesca quasi esclusivamente all'aspetto! detto ciò non penso che la tecnica dell'aspetto sia cosi obsoleta e passata...a mio modesto parere bisogna solamente imparare ad interpretare la giornata,e usare dunque tutti quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza,come la tecnica della sassata, che tutti abbiamo sentito parlare su questo forum,lo schiaffo sull'acqua per catturare le spigole,i richiami gutturali e sopratutto lo studio del movimento con relativo appostamento che deve essere il più silenzioso e armonioso possibile, e il movimento della mangianza(spero che tutti concordino su questo).

    Personalmente ho deciso,almeno per il momento di abbandonare l'agguato,considero il vero agguato almeno per me un pò troppo complicato,per la mia notevole stazza che mi ostacola e mi rende nella maggior parte dei movimenti abbastanza goffo e per il mio scarso stato di apnea....parlo ovviamente dell'agguato vero e proprio, quello studiato dalla superficie e non quello istintivo che talvolta mi capita di fare in determinate condizioni,ad esempio quando il pesce mangia e non ha nessuna intenzione di avvicinarsi all'aspetto.Ho deciso già da tempo dunque di concentrarmi solo ed esclusivamente alla tecnica dell'aspetto,percorro diverse centinaia di metri parallelamente alla costa e faccio aspetti continui generalmente nei punti che considero mgiliori,o se non conosco la zona ogni 10 metri cercando di occultarmi il meglio possibile in base a ciò che voglio e posso catturare,cercando prima,di rilassarmi bene in superficie,per poi scivolare molto lentamente,con un movimento non aggressivo sul nascondiglio prescelto in superficie,con una capovolta a "scivolo"...cerco dunque di curare bene l'appostamento cercando di essere il più rilassato e concentrato possibile cercando di tenere al meglio le pinne immobili sul fondo.

     

    L'istinto prevale la ragione

     

    Principi base che tengo sempre in considerazione:

     

    -Entrata in acqua all'alba e al tramonto;

     

    -Andare sempre contro corrente;

     

    -Arrivare primi su un determinato percorso;

     

    -Essere il più possibile simili al fondale cioè mimetici;

     

    -Avere il sole alle spalle;

     

     

    Detto ciò arriviamo al punto....gli accorgimenti:

     

     

    Personalmente considero molto buono il movimento a ritroso a mo di nascondino per far incuriosire quei pesci che che stanno tornando sui propri passi, ho lasciato perdere i richiami gutturali,secondo me inutili,sto provando la tecnica della sassata,ma ancora non vedo risultati,evidentemente sto sbagliando qualcosa,ma comuncque voglio continuare a provarla e sono sicuro che qualche risultato prima o poi arriverà,poi ci sono altri accorgimenti come picchiare il calcio del fucile,o grattare con un dito su una roccia,ma non sono convinto che questi ultimi due funzionino o almeno a me non hanno datto i frutti sperati.

     

    Ora vorrei avere vostri pareri in merito riguardanti la tecnica dell'aspetto e tutti quegli accorgimenti utili a perfezionare e migliorare la tecnica....a partire dalla preparazione in superficie,la discesa,l'appostamento per finire con i richiami...

     

    Questa da me descritta è un'interpretazione molto modesta e abbastanza personale sulla pesca all'aspetto...vorrei dunque migliorare anche grazie ai vostri consigli...a voi la parola

     

    Angelo

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  8. Ciao a tutti,

    Questo post è dedicato a tutti gli aspettisti!

    ho voluto aprire questo post ,sperando di condividere e/o avere da voi,pareri in merito non solo per quanto riguarda i principi base di tale tecnica,che sono fondamentali,ma sopratutto pareri e consigli su tutti quegli "ACCORGIMENTI COMPLEMENTARI" che danno una marcia in più in determinate situazioni...

    Per molti la tecnica dell'aspetto,è ormai "passata",o più semplicemente considerata immune verso determinate specie di pesci...ma secondo me non è così,lo ha dimostrato per esempio il nostro mitico "FORCHETTA" che ci ha dimostrato parecchie volte, grazie ai suoi bei video girati nelle zone di livorno il tipo di pesca che fà...tutto regolato in base a che tipo di mare c'è,la sua torbidità ecc ecc, ed esce sempre dall'acqua con qualche bel pesce! e penso di non sbagliarmi se dico che pesca quasi esclusivamente all'aspetto! detto ciò non penso che la tecnica dell'aspetto sia cosi obsoleta e passata...a mio modesto parere bisogna solamente imparare ad interpretare la giornata,e usare dunque tutti quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza,come la tecnica della sassata, che tutti abbiamo sentito parlare su questo forum,lo schiaffo sull'acqua per catturare le spigole,i richiami gutturali e sopratutto lo studio del movimento con relativo appostamento che deve essere il più silenzioso e armonioso possibile, e il movimento della mangianza(spero che tutti concordino su questo).

    Personalmente ho deciso,almeno per il momento di abbandonare l'agguato,considero il vero agguato almeno per me un pò troppo complicato,per la mia notevole stazza che mi ostacola e mi rende nella maggior parte dei movimenti abbastanza goffo e per il mio scarso stato di apnea....parlo ovviamente dell'agguato vero e proprio, quello studiato dalla superficie e non quello istintivo che talvolta mi capita di fare in determinate condizioni,ad esempio quando il pesce mangia e non ha nessuna intenzione di avvicinarsi all'aspetto.Ho deciso già da tempo dunque di concentrarmi solo ed esclusivamente alla tecnica dell'aspetto,percorro diverse centinaia di metri parallelamente alla costa e faccio aspetti continui generalmente nei punti che considero mgiliori,o se non conosco la zona ogni 10 metri cercando di occultarmi il meglio possibile in base a ciò che voglio e posso catturare,cercando prima,di rilassarmi bene in superficie,per poi scivolare molto lentamente,con un movimento non aggressivo sul nascondiglio prescelto in superficie,con una capovolta a "scivolo"...cerco dunque di curare bene l'appostamento cercando di essere il più rilassato e concentrato possibile cercando di tenere al meglio le pinne immobili sul fondo.

     

    Principi base che tengo sempre in considerazione:

     

    -Entrata in acqua all'alba e al tramonto;

     

    -Andare sempre contro corrente;

     

    -Arrivare primi su un determinato percorso;

     

    -Essere il più possibile simili al fondale cioè mimetici;

     

    -Avere il sole alle spalle;

     

     

    Detto ciò arriviamo al punto....gli accorgimenti:

     

     

    Personalmente considero molto buono il movimento a ritroso a mo di nascondino per far incuriosire quei pesci che che stanno tornando sui propri passi, ho lasciato perdere i richiami gutturali,secondo me inutili,sto provando la tecnica della sassata,ma ancora non vedo risultati,evidentemente sto sbagliando qualcosa,ma comuncque voglio continuare a provarla e sono sicuro che qualche risultato prima o poi arriverà,poi ci sono altri accorgimenti come picchiare il calcio del fucile,o grattare con un dito su una roccia,ma non sono convinto che questi ultimi due funzionino o almeno a me non hanno datto i frutti sperati.

     

    Ora vorrei avere vostri pareri in merito riguardanti la tecnica dell'aspetto e tutti quegli accorgimenti utili a perfezionare e migliorare la tecnica....a partire dalla preparazione in superficie,la discesa,l'appostamento per finire con i richiami...

     

    Questa da me descritta è un'interpretazione molto modesta e abbastanza personale sulla pesca all'aspetto...vorrei dunque migliorare anche grazie ai vostri consigli...a voi la parola

     

    Angelo

     

  9. Lo è, ma il problema di questi arba è che costano troppo, per cui, serie o non serie, restano una micro-nicchia.

    E' stato messo in circolazione un kit di trasformazione a costi non eccessivi (100/120€), ma il sistema di aggancio sotto il fusto, a mio modesto avviso, è troppo rudimentale perché questo tipo di roller possa sfondare.

    Chi vivrà vedrà :lol:

    Anche gli arbalete tradizionali in legno costano, come tra l'altro tutti i prodotti artigianali.

    Poi, se vogliamo, per un kit di trasformazione 120 € non sono mica pochi.

  10. Curiosando in questo sito: *** ed in altri siti di arbageppetti,

    ho letto che questi legni a parità lunghezza rispetto ai normali migliorerebbero di un buon 40%

    Come mai allora non è scoppiato il boom di questo tipo di arbalèts?

    Forse non sono cosi performanti come si vuol far credere?

     

     

    Ciao

    Fabio

     

    scusate, ma il Marlin Revolution della Beuchat non è un rollergun costruito in serie ???

  11. Qlc ha mai fatto da se i piombi da cintura con degli stampi?

    Tra l'altro ho visto che alcuni utilizzano piombi leggermente diversi dal solito con una sola fibbia centrale, sono con una sola fessura centrale in cui la cintura fa solo una passata laterale, come quelli che utilizza D'Agnano nei suoi video tipo monoblocco!

    Sapreste dirmi la differenza ed eventualmente come poterli creare?

     

    la cinta marsigliese ha uno spessore maggiore rispetto alle altre.

    Molto belli sono i piombi della Picasso, che sono monoblocco con la fessura interna.

    Purtroppo sono costosi.

  12. purtroppo quando si parla di tempi andati e nostalgie varie, mi sento chiamato in causa e sono costretto a prendere la parola....

    Oggi quello che veramente fa inorridire del Mediterraneo non è tanto la carenza del pesce ma quanto l'ambiente marino sia cambiato.

    Negli anni 60 pescavo e mi ricordo che i fondali vicino Roma erano meravigliosi.

    L'acqua era di una limpidezza estrema: era possibile vedere il fondo a oltre 20 metri. Ma quello che conta era il micro-ambiente marino: piccoli crostacei di molte specie e tante varietà di piccoli molluschi e animaletti che oggi nei nostri mari non ritroviamo più.

    E' stato l'inquinamento che ha alterato tutto profondamente. Adesso, oltre ad una quantità notevole di plastiche e rifiuti vari, vedo strane alghe, quella mucillagine appiccicosa che aderisce sugli scogli e mi sembra che molte aree marine si siano desertizzate. A volte in certi fondali è come se una patina grigia abbia avvolto tutto.

    Io credo che non sia difficile ripopolare il mare sempre che le condizioni ambientali lo permettano.

    Se i pesci non trovano l'ambiente idoneo per vivere e riprodursi le misure restrittive non servono a nulla.

    La temperatura del mare in costante aumento, i metalli pesanti, l'eutrofizzazione, ecc... , sono le cause principali dello spopolamento del nostro mare.

    Anche la pesca industriale sicuramente ha causato molti danni, ma continuo a ripetere che non possiamo essere noi che pratichiamo la pesca sub a prenderci delle colpe che non ci spettano. E' vero che c'è sempre chi non rispetta le regole e per la nostra tutela dobbiamo essere sempre più attivi nel contrastare questi fenomeni. Ma non posso accettare di subire le critiche di chi mi accusa che sparando ad un pesce rovino l'ambiente marino Spesso da queste stesse persone che si ergono ad ecologi vedo gettare nei porti ma anche in mezzo al mare di tutto.

    Dalle batterie scariche al gasolio alle scatolette vuote, ai sacchetti di plastica ecc..

    Purtroppo esiste una profonda ipocrisia che imppedisce di puntare l'indice sui veri mali.

    Il progresso deve andare avanti e non riusciamo ad intervenire sui danni causati da una civiltà che vuole dimostrare di poter controllare tutto ma che non conosce bene gli effetti dello sviluppo e i potenziali danni causati da questo.

  13. Allora, cerco di chiarire la mia situazione sperando che le informazioni possano tornare utili ai tanti (?) in condizioni analoghe alle mie.

     

    Sono partito da una situazione composita di obesità, ipertensione e valori glicemici alti. L'analisi ad agosto rivelò un valore di 150 e glucosio nell'urina, ma dato che il sintomo era stata una cistite verificatasi circa una settimana prima delle analisi stesse, c'è da notare che nei 7 giorni precedenti ho interrotto l'assunzione di alcolici - è notoria la mia antica passione per vino e altre bevande alcoliche - e messo in atto una dieta "in bianco" quindi è probabile che quel 150 non rendesse l'idea della situazione pregressa, probabilmente segnata da valori glicemici decisamente superiori.

     

    Trenta chili e tanti chilometri dopo (40 minuti di tapis roulant 5 gg a settimana + una media di almeno una pescata a settimana, due quando il tempo è buono), aboliti completamente alcool, zucchero e sale dall'alimentazione ho riportato pressione arteriosa e glicemia a valori normali.

     

    Nelle ultime analisi di un paio di settimane fa avevo 85 di glicemia e 6.4 di emoglobina glicosilata, un valore che a detta del dottore ancora risente dell'iperglicemia precedente e che dovrebbe rientrare con le prossime analisi previste a febbraio. Per il resto, all'esame del sangue stavolta mi hanno promosso a pieni voti ;-)

     

    Ieri ho misurato la glicemia dopo 2,5 ore di pescata in condizioni davvero proibitive, con -0,5 gradi all'esterno e acqua a 15°. Morale: a circa 1 ora dalla fine della battuta avevo 85, né più né meno il valore che ho a digiuno, prima dei pasti.

     

    Posto che quando andrò in gommone e farò lunghe pescate sicuramente controllerò i valori a intervalli regolari per imparare i meccanismi, mi pare di capire che il vero rischio è l'ipoglicemia e che quindi potrebbe essere utile aggiungere qualcosina alla colazione - senza esagerare! - controllare i valori durante la pescata (non conosco i sintomi dell'ipoglicemia... solo dell'iperglicemia!) ed eventualmente assumere qualche zucchero durante la pescata tipo succo di frutta.

     

    Ho capito bene?

     

    Giorgio

     

    PS Dimenticavo: accertamenti cardiologici ok, nessuna traccia di retinopatia, nessun problema con la dieta (intestino pigro, debolezza o altro, tutto perfetto).

     

    Sicuramente il tuo non è un diabete ma è stata semplicemente una condizione transitoria di alterazione della glicemia, multifattoriale . Dovresti eseguire una curva da carico di glucosio, detta anche curva glicemica, per fare una valutazione più precisa e vedere se eventualmente possa esistere una predisposizione al diabete.

    Tieni conto che l'American Diabetes Association considera la soglia limite per poter definire diabete il valore (a digiuno) di 126 mg/dl.

    A chi tende ad avere una situazione "border line" oggi gli viene consigliato (io personalmente lo consiglio a tutti) di mantenere un'alimentazione ricca di fibre.

    Se possibile al posto di pane, pasta e riso, mangiare molti legumi: fagioli, lenticchie, ceci ecc... e molte verdure.

    Anche il riso integrale va bene. Cercare di edulcorare con il miele che contiene fruttosio e ha un potere dolcificante superiore a quello dello zucchero.

    E poi praticare molto sport, possibilmente almeno tre o quattro volte la settimana.

    Ti consiglio anche di fare un controllo alla tiroide, che è necessario fare quando si presentino situazioni di leggera alterazione della glicemia.

    Riguardo la pesca, è sempre bene che tu faccia una buona colazione e magari se vai in gommone, ti porti un termos con del the leggero con il miele.

    Per il resto non vedo particolari problemi.

     

    Saluti

  14. Non sono affatto un guerriero perché andando al mare, soprattutto quando sono solo cerco la pace, la serenità che solo il mare mi può dare. Cerco una riappacificazione con il mondo e con me stesso. Forse perché nella mia vita sono stato costretto a combattere tante guerre a cui non credevo e che quasi sempre si sono dimostrate inutili.

    Seguendo un'istinto profondo, delle leggi che sfuggono alla razionalità e quell'attimo unico che rimane per sempre nella memoria.

    Non sono neanche un'atleta, mi piacerebbe esserlo perché la disciplina sportiva educa alla vita e insegna a conoscere il proprio corpo e la propria mente.

     

  15. A causa di una rinite vasomotoria con ipertrofia dei turbinati l'otorino che mi segue e che mi ha anche operato per la riduzione dei turbinati, mi ha prescritto altre al nasonex anche un antistaminico: xyzal 5mg com 1 al dì.

    Poiche un effetto collaterale dell'antistaminico è la sonnolenza vorrei sapere se la sera prima di una battuta di pesca è possibile assumerlo o se è consigliabile uno differente come ad esempio formistin.

    Ringrazio aticipatamente per la risposta.

     

    ti sconsiglio di immergerti se assumi antiistaminici.

    In uno studio osservazionale condotto in Spagna su oltre 5000 persone, trattate con diversi tipi di antistaminici (tra i quali anche la cetrizina che come azione è identica alla forma "levo" che è il principio attivo contenuto nel xyzal ) si è vista un'incidenza significativa di aritmie ventricolari.

    Considerando che nella stagione fredda o in presenza di tagli di acqua fredda il corpo è esposto a sbalzi di temperatura che potrebbero favorire l'insorgenza di aritmie, aggiungendoci anche la bradicardia sinusale in immersione, il rischio di aritmie potrebbe aumentare anche perché non si conoscono altri fattori predisponenti che a volte entrano in gioco; fra cui alcuni alimenti.

    Per l'azione sedativa, esistono in commercio degli antiistaminici che passano molto poco la barriera emato-encefalica e hanno minore effetto sedativo.

    Ma questo è un aspetto secondario, anche perché negli antiistaminici varia molto la risposta individuale.

  16. tanto per restare in tema , ................faccio un raro agguato praticamente in superfice per aggirare uno scoglio che lambisce la superfice , so per certo che ci sono grosse salpe dalla parte opposta , non mi possono sentire sono controcorrente , scendo aggiro e mi fermo all aspetto , ma solo salpe niente di meglio , ho gia diversi esemplari grossi e decido di non sparare ,

    all improvviso mentre sono fermo all aspetto un grosso polpo si stacca dallo scoglio e mi si para davanti a mo di sfida , lo afferro al volo con la sx e vengo su , appoggio il 100 carico su uno scoglio confinante i 70 cm d acqua , e mentre ammazzo il polpo vedo il 100 che lentamente a strattoni scende in un grosso spacco , guardo e non credo hai miei occhi ,

     

    un grongo sui 3 kg e piu ha afferrato il 100 a meta fusto e lo sta portando dentro la tana , con un paio di pinnate lo faccio desistere dal suo intento e riprendo possesso del mio fucile ,

     

    l hanno scorso con mare mosso e torbido , in un punto con 1.5 di visibilita fermo all aspetto dopo una sassata , vedo un ombra che si avvicina veloce , credo una grossa spigola e girando il 90 sto per premere il grilletto , quando all ultimo istante riconosco il pesce , è un grongo grossissimo che è venuto all aspetto , e mi sta puntando con una sicurezza imbarazante , un colpo con l asta sulla bocca lo fa fuggire , ma non so cosa mirava , alla maschera o hai pesci sulla spalla dx :eek: ..............

     

    Hai mai assaggiato gli spaghetto con il grongo ? ....sono eccezionali !

    Dopo aver spellato il grongo lo sfiletti in filetti sottili. In una pentola a vapore metti un letto di fettine di limone, ci adagi sopra i filetti e li fai cuocere con il vapore a fuoco basso per 15 minuti. A cottura avvenuta, trituri il pesce con un coltello fino.

    Dopo aver scolato gli spaghetti, aggiungi i filetti triturati e poi olio crudo con poco prezzemolo.

    Vedrai sono veramente buoni...

  17. Andando a fare una ricerca nel forum sul tema "diabete mellito di tipo 2 (alimentare) e pesca in apnea" mi sono accorto che le informazioni sono davvero poche.

    Non riuscendo a ritrovare il giornale con il pezzo di Massimo Malpieri.... chiedo qui se sia possibile, a beneficio di tutti gli affetti da questa patologia, fare un po' il punto della situazione:

     

    si può pescare? come ci si deve regolare? conviene portarsi del miele al seguito per evitare cali eccessivi dei valori glicemici? come ci regoliamo, insomma, prima durante e dopo la pescatA?

     

    Preciso che ho un diabete leggero e attualmente sotto pieno controllo con dieta e attività fisica, che non ho mai accusato disturbi durante le pescate e che generalmente dopo una battuta mi sento stanco ma sto benissimo.

     

    la letteratura scientifica ha valutato i rischi di chi si immerge con il diabete. Gli studi sono stati eseguiti prevalentemente su soggetti che si immergevano con le bombole.

    Quello che viene messo in evidenza, in modo chiaro, è che ci possono essere situazioni di ipoglicemia nelle persone con diabete di tipo I che assumono insulina.

    Anche se esistono dei protocolli (dieta e altro) per queste persone che desiderano comunque immergersi.

    Esistono fattori concomitanti che possono ingenerare maggiori rischi nel paziente con diabete di tipo I in terapia con insulina.

    Il principale è l'ipertensione. E' pure sconsigliato assumere alcolici i giorni prima dell'immersione.

    Esistono in proposito i protocolli YMCA sulle norme che il soggetto diabetico deve adottare prima dell'imersione.

    Ritengo che nel tuo caso non ci siano particolari problemi. Consiglierei di non esagerare nell'idratazione prima dell'immersione.

    Se vuoi essere ancora più tranquillo basta che ti porti iun kit per la misurazione della glicemia e a fine pescata vedi la situazione.

    Ricordati che il tuo pancreas secerne l'insulina, ma hai una lieve resistenza che sicuramente può ridimensionarsi con il diminuire della massa grassa.

    Allego un lavoro pubblicato dal gruppo del prof De Feo dell'Università di Perugia che tratta proprio di diabete e sport.

    Ho degli studi specifici che riguardano la subacquea e il diabete ma sono troppo pesanti per essere allegati e poi molto tecnici, per gli addetti ai lavori.

     

    saluti

     

  18. Lo scopo del sondaggio è quello di capire quale sia il peccato più mortale tra quelli indicati. Se avete commenti, aggiungeteli pure di seguito con la dichiarazione di voto (va bene anche un "ho votato")

     

    Giorgio

     

     

     

    Ho votato la pesca notturna, senza dubbio, per la mancanza totale di sportività anche se ritengo gravi gli altri comportamenti citati.

  19. ciao ragazzi ho trovato questo video su you tube. "sorvolando" sui fucili carichi sotto la boa..la parte finale con il percorso del tunnel mi sembra uno spot sulle cose da non fare quando si va a pesca in apnea...voi che ne pensate??? :unsure: :unsure: :unsure:

     

    Le grotte di Zante sono molto pericolose perché esiste in quell'isola e anche a Cefalonia un fenomeno abbastanza complicato che è stato studiato dai geologi di tutto il mondo.

    Esistono dei passaggi di acqua di mare da una parte all'altra dell'isola e anche enormi cavità di raccolta di acqua dolce e in molte grotte della costa occidentale si formano dei potentissimi risucchi che possono trattenere anche per diversi minuti il sub, impedendogli di uscire dalla grotta stessa.

    Si sono verificati alcuni incidenti mortali in queste circostanze.

  20. Giustamente ogniuno da' il suo parere , ma per rispondere bisogna prima sapere cosa cerca l' amico Roberto ( Nonno )

    e poi per capire la Sardegna bisogna viverla tutto l' anno .

    In estate e' un' altra isola completamente diversa che dagli altri mesi.

    Paesotti che in inverno arrivano a 3000 abitanti , penso che in estate sfiorino i 150.000 e forse piu' , da S. teodoro a S. teresa per intenderci , dunque si capisce che e' tutto diverso !!

    Le zone ancora vivibili in tranquillita' tutto l' anno , estate compresa sono rimaste veramente poche .

    Le zone che frequento io e dunque posso parlare , sono oltre Orosei , La Caletta , Cala Gonone ,e poi le zone dell' ogliastra a sud di Arbatax . Il nord sardegna , bellissimo canniggione ma in estate e' un casino totale , stupenda e' Alghero ma in estate il turismo di massa la fa da padrone .

    Un bel posto per trasferisrsi sarebbe La Maddalena , io sono mezzo Maddalenino, ma li col parco non so' come si finisce !!

    Io dico Orosei , ma se Roberto pesca molti pesci , saro' costretto ad affondargli il gommone :P:D

     

    Antonio, io poi mi butto da riva!!!

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