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Stefano Soriano

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Risposte pubblicato da Stefano Soriano

  1. Lo scopo del test NON E' ASSOLUTAMENTE stabilire se vi è una tipologia di fucile SUPERIORE ad un altra.

    E' solo un MODO per osservare da vicino come si comportano le tre tipologie in situazioni ritenute standardizzabili.

     

    capisco che lo scopo non era quello di stabilire se un fucile è superiore ad un'altro ma era cercare un metodo per il confronto però...........

    Se non vuoi stabilire quale è meglio che li confronti a fare???????? :lol::lol:

     

    A lungo andare .... sicuramente i confronti diretti andranno fatti.

    In questo momento era importante stabilire cosa confrontare con cosa.

     

     

    Piccola precisazione di merito: io ho chiamato 200% lo stiramento di 24 cm di un elastico da 12, e di 48 cm di un elastico da 24.

     

    In effetti la cosa potrebbe ingenerare confusione ( forse è usata in modo improprio ) perchè tale fattore è spesso indicato come 300 %.

    Anche ad altri fattori il discorso "pari lavoro" per "pari elongazioni" non cambia come si può vedere sempre dal grafico carico/scarico proposto:

     

     

     

     

     

    L' importante era comunque che il lavoro espresso dagli elastici fosse lo stesso per doppio e per roller: condizione rispettata e verificata con i grafici.

    PSS: Non mi chiedete di rifare le prove con altri fattori di allungamento che mi cospargo di Sacro Olio e mi dò fuoco !!!!!!

    :D :D :D :D :D :D

  2. Grazie Andrea.

     

    Questi sono i tempi di volo da 0 ad 80 cm.

     

     

    Le differenze tra doppio e roller sono dell'ordine di circa 2-3 msec.

    Tale valore ( nelle ipotesi del test effettuato) tenderanno a rimanere immodificati lungo tutta la gittata: questo perchè dai 40 cm in poi la velocità dell'asta è praticamete uguale per roller e doppio.

     

    Diverso il caso con il mono.

    La differenza è destinata ad incrementarsi poichè la velocità del mono è inferiore a quella del roller lungo tutto la gittata.

     

    A riprova "semi-empirica" posso dire che la penerazione nel bersaglio ( tavola di compensato di 1 cm ) era identica per doppio e mono ( l'asta penetrava fino a metà). L'asta del mono entrava per circa 4-5 cm.

     

     

  3. ...........

    Stefano postale un pò più grandi le immagini che la mia vista ne risente, poi a giugno mi tocca andà a pesca tonni non più piccoli di 100 kg per avere possibilità di coglierci con il mio roller!!!!!!!!! :laughing:

     

    Il sito le riduce automaticamente, ma se clicchi sulla striscia nero in alto alla foto si ingrandisce.

     

  4. il risultato dice che il doppio e il roller hanno la stessa corsa utile, la velocità diventa decrescente a 26cm dall'inizio, il roller da 26 a 40cm non accelera più l'asta

     

    il vantaggio del roller di "tirare" per tutta la corsa del fucile praticamente viene smentito.

     

    il mono da 24cm praticamente smette di "tirare" l'asta quando è ancora allungato al 190%

    Il doppio da 12cm "tira" l'asta fino ad un fattore di allungamento del 116% per elstico

     

    Andrea ... forse stai afecndo un pò di confusione con i grafici.

    ;)

  5. Apro ..... 12 cm :smoke:

    Vedo e rilancio di 24 cm ......

     

    Cip ......

    :smoke:

     

    cambio due elastici !!!!!!!

     

    Leggo e "spizzico" ...........

    ...........

    ...................

    ....................

    ........................

     

    Passo .........

     

    Vedo..............

     

    :smoke:

     

    COPPIA:

     

     

     

     

     

  6. Quindi come dice Orvac, che si trova già alla terza generazione, il vela è il futuro!!!!!!!

     

     

     

    Non voglio anticipare nulla ....... ancora un pò di "suspance" !!!!!!

     

    Ma vorrei chiarire fin d'ora che il test eseguito può essere considerato solo "indicativo" ..... anche se molto attendibile ( nelle condizioni sperimentali ottenute).

     

    Nelle specifiche condizioni è il confronto tra le tre tipologie di fucile, nelle condizioni ipotizzate da Mario che ho cercato di riprodurre in modo più possibile ottimale.

     

    Lo scopo del test NON E' ASSOLUTAMENTE stabilire se vi è una tipologia di fucile SUPERIORE ad un altra.

    E' solo un MODO per osservare da vicino come si comportano le tre tipologie in situazioni ritenute standardizzabili.

     

    Devo precisare ( come anticipato dalle parole di Fabio ) che il roller in questione (L'arbabujio 40 di cui stasera pubblicherò qualche foto ) è un roller CLASSICO ( quindi la versione più "semplice e primitiva" del CONCETTO di ROLLER).

    L'arbabujio è un roller artigianale in cui anche le pulegge senza sfere sono ottenute da una lavorazione ( approssimativa ) al tornio a partire da un cilindro di materiale plastico.

     

    I roller che io chiamo "evoluti" : IDDU ( scusate se lo metto al primo posto ..... ma "ogni scarrafone è bello a mamma soi"),

    INVERT-ROLLER ( altro mio scarrafone :D :D ), Roller pretensionati di ITIO, Vela, G-Roll, Catapulte varie ...... sono un altro "PIANETA" per i quali il presente test non è applicabile a causa degli ovvi parametri di standardizzazione che lo caratterizzano.

     

    In ogni caso se un "roller classico praticamente non pretensionato" si comporta in un certo modo .... qualche considerazione sugli "evoluti" si può sempre fare !!!!

     

    :P :P :P :P :P

     

    Sarà interessante, a mio avviso, l'analisi dell'andamento delle curve velocità/spazio al fine di dare una "logica" spiegazione a quelle che fin'ora sono state solo delle "sensazioni".

     

     

    PS: adesso "spizzico" le carte :rolleyes: tra una :smoke: (virtuale perchè non fumo) ed un'altra :smoke:

     

    nel frattempo chi vuole ( per divertimento ..... si intende) può "azzardare" qualche risultato !!!!!

     

     

  7. Rispondo in una brave pausa di una estenuante giornata lavorativa (una ogni tanto...):

    - fin qui hai confermato sperimentalmente tutto quello che prevede la fisica, ovvero

    1. ad allungamenti percentuali eguali corrispondono stessi sforzi di carico (sforzo = Forza diviso area della sezione dell'elastomero);

    2. energia di un roller con elastico allungato al 200% = energia di un doppio circolare con gomme al 200%.

     

    Uomo di poca fede!!! :P

     

    Adesso sono capperi amari! Vediamo le velocita'... e iniziamo a porci domande...

     

    Bye!

     

    Io oggi ho una pausa più lunga poichè ho lavorato tutta la notte :siiiii: :siiiii: :siiiii: !!!!!!!!

     

    Adesso comunque ho grande Fede ....... perchè mi sono Unto con l'olio della Sacra Fiamma !!!

    :D :D :D :D :D

  8. Si entra nel bello della questione !!!!!!!!!!

     

    Partiamo dai presupposti di Mario:

    Se, Stefano, avessi letto meglio quello che ho scritto sul roller e, se proprio vuoi confrontare arba e roller con stesse energie, stessi allungamenti percentuali, stesso proietto, basta caricare il roller con il 200% di allungamento e il doppio con il 200% di allungamento (in questo caso prendendo una configurazione monoforo e agganciando entrambe gli elastici all'ultima tacca... se ci riesci). In quella, e solo in quella, situazione tutti i parametri sono identici tranne uno: massa di archetti e di elastici. Per avere anche quelli coincidenti bisogna usare archetti in dyneema e un roller totalmente pretensionato... in questo caso (sempre 200% all) anche le masse degli elastici saranno le stesse!

     

    Ho stato chiaro?

     

    HAI STATO CHIARISSIMO ed illuminante.

    ( al resto del tuo post però ti rispondo con calma .... )

     

    Cito dal tuo sito:

    Arbalete e roller si fondano sullo stesso principio propulsivo quindi il primo passo da fare per impostare correttamente un confronto tra i due modelli costruttivi è chiarire i requisiti logici su cui questa analisi si deve fondare. Per questo imponiamo che arbalete e roller abbiano:

    bullet

     

    - la stessa asta (lunghezza, sezione, massa, forma, parametri meccanici)

     

    l- a stessa lunghezza nominale

     

    - elastici della stessa sezione e mescola

     

    - eguali fattori di allungamento.

     

    Ho fatto ESATTAMENTE quello che hai supposto.

     

    Ho preso un fucile ( sempre l'arbabujio da 40 : ha "perso" due cm solo perchè ho montato un'asta da 6 con la tacca avanzata di 2 cm rispetto alla precedente).

     

    Ho tagliato 4 elastici da 12 cm nero/ambra 18 mm ( 2 coppie per il doppio elastico ) e 2 elastici da 24 cm ( per il roller ).

    Stesso spezzone di quello con cui ho ottenuto i grafici carico/scarico.

    Ho ancorato le coppie del doppio nello stesso foro in testata. Ogiva di 4 cm in dynema da 1,8 mm per entrambe le coppie.

    Elongazione di 24 cm per ogni coppia.

    Sforzo di carico ( in base ai grafici precedenti ) : 42 Kg a coppia.

    Quindi 84 Kg in totale.

    Asta da 6 mm, peso circa 110 gr.

     

    Ho caricato entrambi gli elastici ad un'unica tacca per un totale di 24 cm di elongazione per coppia di elastici.

    Ho registrato i dati di due tiri di prova.

    I tiri venivano effettuati subito sopo il caricamento (max 30 sec)

     

    Ho smontatato una coppia ed eseguito due tiri si prova in versione monoelastico 12 cm ( coppia ), al fattore di 200 %, regitrando i dati della prova.

     

    Ho smontato anche la seconda coppia e montato il fucile in versione roller con elastici da 24 cm ( l'elastico è stato pretensionato si soli 4 cm).

     

    Totale elongazione: contando anche la parte di elastico che ruota intorno alla puleggia ( circa 4 cm ) = 48 cm ( fattore 200%)

     

    Riassumo in questi grafici lo schema del doppio e del roller .......

     

     

     

  9. Calcolare l'area sottese alle curve sarebbe stato semplice se l'area avesse avuto una forma geometrica regolare (nel caso delle molle ideali è un trinagolo ... giusto MArio?)

    In tal caso l'area ( quindi il Lavoro) sarebbe stata 1/2*Forza*Elongazione

     

    Nel nostro caso pratico, la curva è irregolare. Per calcolarne l'area mi sono servito di un CAD riportando la curva come immagine raster in scala secondo i metri.

    In altri termini: ho fatto fare tutto al CAD ricalcando le curve di scarico con una "polyline chiusa".

    E' stato quindi sufficiente leggere i valori riportati da CAD:

     

     

     

    i valori ottenuti sono stati:

     

    elastico da 16 elongazione 32 cm = 0.0598

    elastico da 32 elongazione 64 cm = 0.1149

     

    Quindi l'elastico da 16 esprime un lavoro pari alla metà dell'elastico da 32 a parità di fattore di elongazione.

    Da ciò deriva che una coppia di elastici da 16 elongati per 32 cm ( sforzo totale 21 Kg + 21 Kg = 42 Kg ) esprime lo stesso lavoro di un solo elastico da 32 elongato per 64 cm.

     

    Infatti si ha che 0.0598*2 = 0.1196 ( che è praticamente identico al valore 0.1149).

     

    Abbiamo dimostrato, penso oltre ragionevole dubbio, che il lavoro espresso da una coppia di elastici nero/ambra 18 mm 16 cm elongati al 200 % è praticamentamenete identico al lavoro espresso da un SOLO elastico di 32 cm elongato sempre al 200%.

     

    Ok ?

     

    Sbaglio qualcosa ?

     

    :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

     

    (CONTINUA ........ adesso però viene il bello ...... la sacra fiamma :lol: :lol: )

  10. 1. A parità di fattore di elongazione di due elastici di diversa lunghezza iniziale, corrisponde uguale forza applicata?

     

    Non ero del tutto convinto di questa affermazione pensando che i nostri elastomeri potessero avere qualche comportamento "anomalo" e che si discossasse molto dai presupposti fisico-teorici.

     

    Ho quindi effettuato un semplice test.

     

    Ho elaborato le curve scarico/carico per due spezzoni di elastici di diversa lunghezza : uno il doppio dell'altro.

    Avevo già la curava carico/scarico per l'elastico nero/ambra 32 cm da legatura a legatura.

    Ho tagliato l'elastico ( quello da 32 cm ) ottenendo uno spezzone da 16 cm ed ho ricavato la curva carico/scarico:

     

     

    osservando il grafico si vede bene che l'elastico di 16 cm ha un'elongazionde di 32 cm (200%) quando vengono applicati circa 21 Kg .

     

    L'elastico da 32 cm ha un'elongazione di 64 cm ( 200 %) quando vengono applicati circa 21 Kg.

     

    Lo stesso discorso vale anche per altri fattori di elongazione.

     

    Quindi possiamo affermare ( come giustamente aveva già anticipato MArio, che a parità di elongazione abbiamo forza applicata uguale.

     

    Ma il lavoro ..... ossia il prodotto Forza*spostamento sarà il doppio ?

    Ciò lo è senz'altro per una molla ideale, ma per i nostri elastomeri ( almeno per quello che ho testato io ) è così?

     

    Dovremmo, per verificare tale ipotesi, solo calcolare l'area sottesa alla curva carico/scarico dei due grafici.

    Avremo così un'ulteriore conferma pratica ..... di quanto fin'ora ipotizzato.

     

    (Continua ...... )

     

     

  11. La sacra fiamma ha fatto il suo dovere..? :D curiosissimi....devo passare da Andrea a "elaborare" due legnetti.. :P:D

     

    La sacra fiamma è scesa "sull'arbabujio" !!!!!!

    Il tempo di elaborare e pubblico !!!!!!!!

     

    Intanto avanzo dei quesiti ..... come spunto di riflessione a cui ognuno può cercare di dare una risposta.... partendo da quanto spiegato da Mario ( se non ci fosse .... bisogrebbe inventarlo :D :D )

     

    1. A parità di fattore di elongazione di due elastici di diversa lunghezza iniziale, corrisponde uguale forza applicata?

     

    2. Se si ...... il lavoro compiuto da due elastici di cui uno risulta la metà dell'altro, a parità di fattore di elongazione, risulta anch'esso dimezzato.

     

    3. Ammettiamo di poter realizzare l'esperimento proposto da Mario ( ossia il confronto tra roller e doppio elastico con fattore del 200%) ---> quali potrebbero essere i risultati aspettati ? Le Velocità massime di eiezione saranno le stesse o vi saranno differenze significative ?

     

     

    A dopo .......

     

     

  12. Mario...... ho sulle spalle una nottata di lavoro ...... ma vado nel garage a farmi Ungere con l'olio della Sacra Fiamma e torno subito per rispondere al tuo post ......

    Spero solo ........ di non prendere fuoco !!!

     

    A tout a l'heure !!!!!!!

     

    :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

     

     

  13. In pratica dovrei accorciare gli elastici ( in versione doppio elastico) fino ad avere un'area complessiva sotto le due curva carico/scarico uguale a quella del fucile in versione roller.

     

    Così avremo UGUALE fucile, elastici della stessa mescola con lunghezza diversa MA uguali energie immagazzinate in totale, uguale asta.

     

    Giusto?

     

    esatto!!!! solo cosi li puoi paragonare

    una domanda come hai calcolatole curve di carico/scarico?

    Sono le curve in fase di tensione e in fase di rilascio della gomma rispettivamente???

     

    Ho fatto così:

    1. ho appeso l'elastico ad una trave con vicino un supporto per segnare con una matita.

    2. Ho appeso progressivamente i piombi all'elastico con incrementi di 2 Kg a step.

    3. Segnavo l'elongazione sul supporto, calcolando da legatura a legatura.

    4. Dopo la fase di carico, rimuovevo i piombi a step di 2 Kg per avere l'elongazione di scarico

    5. Dopo di chè ho trasferito tutto su excel

     

    Inizavo la fase di scarico dopo qualche minuto ( circa 3, il tempo di trascrivere i dati della fase di carico) dalla fine della fase di scarico.

     

    Per gli elastici da 18,5 e 22 cm mi sono fermato a 12 Kg, per quello da 32 cm sono arrivato a 22 Kg.

     

    Penso di aver capito il perchè suggerisci le curve di carico come riferimento.

  14. In pratica dovrei accorciare gli elastici ( in versione doppio elastico) fino ad avere un'area complessiva sotto le due curva carico/scarico uguale a quella del fucile in versione roller.

     

    Così avremo UGUALE fucile, elastici della stessa mescola con lunghezza diversa MA uguali energie immagazzinate in totale, uguale asta.

     

    Giusto?

     

  15. Misure dirette di spazio ( circa 5 cm a campione ) e tempo.

    Tecnologia sottostante della rivelazione del tempo : Tramite scheda Audio del computer con frequenza a 41.000 Hz !!!!

    Calcolo della velocità nel tratto in esame come spazio/tempo ed elaborazione del diagramma.

     

    se hai questo tipo di dati potresti diagrammare in ascissa il tempo cumulativo, ed in ordinata lo spazio percorso? :rolleyes:

     

    secondo me questo tipo di layout grafico rende meglio l'idea... scusa se ti rompo i c...........i!!!

     

    Dici qualcosa del genere ?

     

    :D :D :D :D

     

     

     

  16. Ora potrei fare ( ma mi ci vuole un pò di tempo) una seconda prova:

    accorciare gli elastici in versione doppio elastico fino ad avere l'energia immagazzinata in funzione dell'elongazione ( come suggerito da catandrea84) uguale a quella della versione roller.

    :rolleyes:

     

    Stefano come costruisci queste curve? parti da coppie di dati spazio/tempo o direttamente da spazio/velocità?

     

    Misure dirette di spazio ( circa 5 cm a campione ) e tempo.

    Tecnologia sottostante della rivelazione del tempo : Tramite scheda Audio del computer con frequenza a 41.000 Hz !!!!

    Calcolo della velocità nel tratto in esame come spazio/tempo ed elaborazione del diagramma.

     

     

  17. Con tutti i limiti che il test può avere e senza voler creare confusione ( come dice giustamente Mario) ....

     

    Fucile: stesso fucile "Arbabujio 42 cm" in due configurazione diverse ( roller e doppio elastico come da schemi già presentati).

    Asta : stessa asta da 6 mm con unica tacca

    Kg applicati in totale agli elastici : 47 Kg

     

    Risultati:

     

     

    Ora potrei fare ( ma mi ci vuole un pò di tempo) una seconda prova:

    accorciare gli elastici in versione doppio elastico fino ad avere l'energia immagazzinata in funzione dell'elongazione ( come suggerito da catandrea84) uguale a quella della versione roller.

    :rolleyes:

     

    Una prima conclusione di questo primo test: per far sparare un doppio come un roller bisogna applicare uno sforzo di caricamento complessivo nettamente superiore.

    Ciò conferma le "sensazioni" che si hanno dopo aver caricato un roller..

     

    Per quanto rigurda le diverse prestazioni in termini di velocità non bisogna farsi trarre in inganno dalle eccessive differenze che vengono giustificate, logicamente, dal diverso Lavoro prodotto dagli elastici.

     

    :D :D :D :D

     

     

     

  18. Kgf ( Kilogrammi forza ) "applicati" alle gomme in totale.

     

    Quella è la forza necessaria per mantenere allungato un elastico non il lavoro per tenderlo fino a quell'allungamento ...l'energia immagazzinata dall'elastico è pari ad 1/2*k*x^2 ed è uguale (a meno di fattori moltiplicativi) all'area sottesa dalle curve sperimentali da te ricavate.

    Le curve invece dimostrano quello che avevo anticipato, ovvero che la k (che rappresenta la pendenza delle curve sperimentali) diminuisce come 1/allungamento, k ha l'andamento di un'iperbole e le curve trovate sperimentalmente hanno un'andamento quasi speculare a quello di un'iperbole.

    Se vuoi informazioni dirette sull'energia immagazzinata dalle gomme nei vari casi devi calcolare la variazione di energia potenziale del peso che attacchi all'elastico:

    la calcoli come il prodotto tra la massa del grave che attacchi, l'accelerazione di gravità e l'allungamento dell'elastico, se diagrammi questa grandezza avrai direttamente l'andamento dell'energia immagazzinata in funzione dell'elongazione...e puoi paragonare tutti i fucili che vuoi convertendo questa in energia cinetica trasmessa all'asta (1/2*m*v^2) ;)

     

    Grazie Andrea, per il suggerimento .....

    In effetti mi ero espresso in modo errato: mi riferivo allo "sforzo muscolare" totale.

     

    Non mi vorrei sbagliare: ma hai trovato l'uovo di Colombo per confrontare i fucili.

    In ogni caso metto in linea .... i grafici relativi al test fatto ..... così ne parliamo tutti insieme ( al di là della sua specifica validità).

     

     

  19. Innanzi tutto grazie x questa bella discussione che mi da` l'oppurtunita` di imparare, almeno sula carta, x me cose sconosciute,

    mi piace molto l'atteggiamento di tutti voi, con cui affrontiamo l'argomento, senza far precipitare il tutto in un banale "io lo ho piu` lungo`", ottimo!!!!

    Grazie Stefano x tutto il tuo lavoro e x condividerlo come sempre con tutti noi, con il solito e unico vile intento nascosto e recondito.......... solo grande passione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Scusate l'ot, era doveroso!!!!!!

     

    Seguo il tuo sito da tempo e x quanto riguarda questo argomento, mi perdo solo quando cominciano le formule, non ci arrivo proprio, ma questo e` un mio problema, un mio limite intellettuale, il metodo di misurazione che hai creato, anche se ci sono aspetti che x tue ragioni non vuoi al momento trattare, si parla sempre dello stesso, la stesa base, l'acquisizione della velocita` tramite traccia sonora.

    Vengo al dunque e scusa la banalita`, sono qua x imparare. Racconti di determinate rilevazioni fatte all'aria, spari fuori dall'acqua. Capisco anche che, se il fine unico e` quello di confrontare che so`, Iddu 1 con Iddu 6, se i paramentri sono rispettati, config, ecc, poco importa che il tiro avvenga fuori.

    Quello che non riesco a capisco e l'errore e` talmente apparente e banale che sono sicuramente io che fraintendo qualche cosa, un tiro fuori dall'aqua non vera` alterato da tutta una serie di ovvie caratteristiche che, itroducendo l'elmento licquido, si hanno. Quindi che senso ha?

    Mi riesco a spiegare? Il paradosso della domanda sottolinea che ovviamente c'e` qualche cosa di scontato in quelle prove di tiro che io non afferro, questo lo risottolineo di nuovo.

    Grazie

     

    Se mi consenti Itio, ecco la foto di un Roller pretensionato, ovvero dove l'elastico a "riposo" giace sotto il fusto ma leggermente in tensione in modo da far posizionare l'ogiva in dyneema sul guida asta in acciaio (in questo caso).

     

    ;)

    Un roller io non lo ho mai usato, non ho nessuna esperienza e da qui le domande banali, scusatemi ancora.

    Xche` Fabio parli di quel modello di Itio e lo definisci pretensioanto?

    A questo punto devo rivedere cio` che pensavo eroneamente di aver capito.

     

    Mi spiegate x favore facendo anche un ex pratico con i modelli di Itio e il nuovo nato in casa Beuchat, il marlin revolution, cosa si intende x pretensioanto e "roller normale", non pretensioanto?

    Grazie

     

    Grazie ancora a Fabio, Itio, Stefano , AM, a tutti voi, X le prove presentate, questa bella opportunita`, e x come viene trattata,

    grazie infinite!!!!!

     

    Ciao Luca......

    le prove in aria danno logicamente risultati completamente diversi in acqua ( specie per la balistica esterna)

    Per la balistica interna le cose potrebbero non essere radicalmente diverse ( certo le differenze ci sarebbero comunque, ma non "drammatiche". Discorso comunque da verificare).

     

    La lora funzione riguarda sostanzialmente il perfezionamento del sistema di misurazione ( devo dire ora abbastasanza collaudato).

    Nel contempo, grazie alla facilità con cui si ottengoni dati, si possono fare delle prove "generiche" che comunque possono servire da spunti di riflessione, come il test che ho eseguito.

     

    Certo non ci dicono NULLA di come il fucile si comporata effettivamente in acqua, ma rendono un'idea del sistema fucile.

     

    In più hanno il vantaggio di consentire il perfezionamento della metodica di misurazione, facendo risparmiare tempo rispetto ad ipotetiche prove in acqua.

     

    PS: pretensionato è quel roller che, dopo aver sparato, NON ha gli elastici "flosci", ma ancora in tensione parziale.

     

  20. Va bene come confronto?

     

    :rolleyes:

    No, Stefano, non ha alcun senso.

    Hai (per il momento) due variabili fondamentali: Forza e Lunghezza di carico. Quindi o le fissi tutt'e due (e in questo caso devi cambiare il proietto) o le vari entrambe... non è difficile. Il vecchio discorso di mele con mele incombe...

     

    Per favore, rileggi quello che ho scritto prima altrimenti finiamo in un ginepraio il cui risultato sarà solo di confondere le idee a tutti.

     

    Ciao (a stasera)

     

    Il problema, di fondo, Mario è che nel momento in cui fisso Forza e Lunghezza ( come dici tu) confronto sempre mele con pere perchè devo comunque cambiaro il proietto.

    E ciò non è proponibile .... come dici tu.

     

    Ma c'e' un'altra strada: variare ( sono d'accordo con te ) solo forza e lunghezza e mantenere il proietto.

     

    Al momento ho variato la sola lunghezza degli elastici ( tenendo uguale la Forza ) ...... e vedo cosa succede.

     

    Analizzo i risultati. Se ci sono differenze ( :rolleyes::D ) vario ANCHE la forza (modifico gli elastici: o solo per il doppio o solo per il roller), rifaccio le prove ....... e vedo cosa succede.

     

    Non so se mi sono spiegato .......

    ma al momento direi di vedere cosa succede con i 47 Kg applicati ai due sistemi.

     

    Penso sia interessante.

     

     

     

     

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