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Stefano Soriano

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Risposte pubblicato da Stefano Soriano

  1. .........

    Stefano, però la devi dire tutta e non devi fare spot pubblicitari... :D

     

    L'arbabujio ha 36 cm di lunghezza di carico preso come doppio e 40-44 se preso come roller... quindi ancora non siamo alle pere con pere anche se accettiamo il risultato come indicativo. B)

     

    Lungi da me l'idea di fare spot !!!!

    Piuttosto mi "sutureri" le labbra e le dita con dynema 4 mm a doppia passata.

    E' solo quello che ritengo essere l'ipotesi più veritiera e spiegherò anche il perchè !!!!!

     

    a dopo

  2. Ma non si farebbe prima a prendere due fucili lunghi uguali ,con aste uguali ,settati correttamente che tirino bene ,e dopo ci prendiamo le misure che ci servono per calcolare il perchè del primo ,ed altrettanto del secondo ? Li i calcoli sarebbero più semplici da eseguire ,perche vediamo come lavora un sistema e di quanta energia ha bisogno per lavorare al meglio ,ed altrettanto si fà con l'altro sistema . Le spinte che hanno i due sistemi ,sono molto differenti ,e come se noi paragonassimo una pistola calibro 22 ,con una carabina calibro 22 ,in tutti e duei la armi mettiamo la stessa cartuccia , credo che il rendimento sia un tantino differente .Qui si stà parlando di due sistemi di cui uno ha il 30 per cento in più di corsa ,ed in più attiva fino in fondo .

    La pallottola è l'asta ,la polvere da sparo e la gomma , giratela come volete , se ci riuscite a venirne fuori ,solo con i calcoli , vi faccio i miei migliori complimenti .

    Buon lavoro .

     

     

    Itio,

    il problema non è dimostrare che un fucile tira meglio di un altro ( Sia col metodo di MArio che col mio si può fare in pochi minuti, anche se già i tuoi test parlano da soli e non hanno bisogno di tanti numeri).

     

    Il discorso è capire perchè un fucile spara in un modo ed un'altro in un modo diverso.

     

    Capire vantaggi e svantaggi di un sistema rispetto all'altro.

     

    Cioè teorizzare, con la fisica e la matematica, quello che già la pratica ( come i tuoi test o con altri) ci fa vedere.

     

    ;)

  3. Bene Stefano ,detto questo ,come fà la balistica interna a spiegarci il perche di certi rendimenti della balistica esterna , visto che applicando il doppio della forza ,molto spesso abbiamo meno rendimento ,che con la metà ? Quì la matematica può darmi spiegazioni ? come faccio a misurare la dispersione di energia quando il metro, è che con il doppio dei chili non guadagno un centimetro ,anzi ne perdo?

     

    Itio, il test sull'arbabujio ( con tuttii difetti che ha) una cosa l'ha dimostrata.

     

    Un rollerino caricato con 42 Kg ed un doppio caricato con 84 Kg ( il doppio dello sforzo ) hanno sparato uguali.

     

    E questo coincide con quello che dici tu.

     

    In più c'e' da considerare che il rollerino era in condizioni del tutto svantaggiose per due ordini di motivi:

     

    1. Le pulegge che creavano grande attrito

    2. l'asta che a fine corsa elastico rimaneva compressa tra ogiva in dynema e fusto, determinando un grosso attrito.

     

    Per far capire quello che voglio dire posso affermare tranquillamente e senza ombra di dubbio che quel fucilino usato per il test era il peggior roller che ho mai avuto tra le mani.

    Il motivo di averlo usato è che era il più piccolo e quindi il più comodo per un test iniziale.

     

    Il fatto che la velocità dell'asta sia stata uguale per roller e doppio lo considero solo un caso e la somma di effetti diversi.

     

    L'unica cosa certa di quel test, ripeto, è che per far sparare i fucili uguali, ho dovuto fare uno sforzo doppio col doppio elastico, ossia col roller ho avuto con metà sforzo le stesse prestazioni.

     

    E questo è in linea con quello che dici tu.

     

    ;)

     

     

     

  4. Concordo pienamente con questa affermazione di Itio, e la dimostrazione pratica è un tiro fatto con il medesimo fucile con la stessa asta fatta con un singolo circolare e con un doppio, sebbene l'energia applicata all'asta sia doppia nel secondo allestimento, non ha il doppio dell'efficacia sul bersaglio posto alla medesima distanza.

     

    Sicuramente doppia energia non si deve tradurre necessariamente in doppia efficacia ( alias penetrazione ).

    La relazione non è sicurmante lineare.

    Ma senz'altro, in proporzione, le dissipazioni sono maggiori nel caso del doppio elastico determinando un rendimento minore.

  5. Cerchiamo di riprendere le fila del discorso.

     

    A questo punto della storia ...... come potremmo verificare l'ipotesi "combustione controllata" ossia la differenza di rinculo tra roller e doppio a parità di energia fornita AGLI elastici ?

     

    Mi sembra un buon punto da cui proseguire la discussione.

    ;)

     

    Che ne dire ?

    Si, è un buon punto.

     

    Non so come funziona il tuo sistema... ma con il mio posso misurare con facilità anche intervalli di 5-10mm (finalmente lo sai... :D ). Semplicemente vincolo il sensore all'impugnatura e lascio il filo teso ad un capo (quello verso la testata) al di sotto di esso (non collegato all'asta)... quando spari lo schioppo torna indietro e misuro la velocità (lorda) di rinculo... bello, no? :D

     

    Ho detto scherzosamente lorda perché non posso distinguere tra velocità di rinculo sui vari assi.

     

    I rinculi degli Jedi li ho misurati dalle riprese video...

     

    C'è comunque da attendersi risultati differenti in base alla composizione delle reazioni vincolari e al movimento delle masse nelle due soluzioni arba e roller.

     

    :bye:

     

    Bello ..... il sistema per la misura del rinculo.

    Diciamo che anch'io ho fatto una prova con qualcosa di simile :rolleyes: :rolleyes: .

    D'altra parte il concetto è semplice : basta considerare il fucile come se fosse l'asta ed applicare il sistema al fucile e non all'asta.

     

    PICCOLO OT:

    A dire la verità ( per come è strutturato il mio sistema) riuscirei a misurare contemporaneamente sia la velocità dell'asta che quella di rinculo. Almeno teoricamente. Per il momento sono felice di riuscire a misurare la velocità dell'asta.

    Il fatto che riesci a misurare ogni 5-10 mm è sicuramente un grosso vantaggio.

    Al momento (come avrai visto) io sono fermo a 5 cm: ma per quello che devo fare va più che bene.

    La cosa comoda del mio sistema è però la rapidità di utilizzo ed acquisizione dati. Ogni colpo una serie di dati !!!!

    E non sbaglio un colpo :D :D :D

    PS: Mario per il momento non rivelo il sistema nemmeno sottotortura !!!!!

    :P

    FINE OT

     

    Mi hai detto che hai capito cosa intendo per combustione controllata, ma non ti sei espresso in merito.

    A tuo avviso è una teoria valida o da cestinare?

    E questa tua affermazione è un modo diverso di dire la stessa cosa?

    C'è comunque da attendersi risultati differenti in base alla composizione delle reazioni vincolari e al movimento delle masse nelle due soluzioni arba e roller.
  6. Tutti i legni ,non centra la propulsione ,centra il settaggio .

    Vi faccio un piccolo esempio , un amico mi ha dato un 100 in legno comprato di fresco e settato dal costruttore , era armato con due da 17,5 ,il fucile aveva un rinculo mostruoso ,ed un tiro orribile ,cattivissimo da sentire sui polsi , 4 metri non riusciva a prendere una bottiglia . Mi ha dato questo fucile da settare ,ho cambiato asta , ho cambiato gomme . Quando lo restituito ,a 4 metri spotevi sparare alle castagliole ,rinculava pochissimo ,e tirava il doppio di prima .

    I fucili sub'acquei ,sono come un motore ,se carburato bene ,consuma poco e rende molto ,ma se è carburato male ,consuma tanto ,e rende pochissimo ,ma sopratutto non va dritto ,la gente ci piglia il pesce lo stesso ,visto che quasi tutti non tirano più lontano di un paio di metri .

     

    Itio hai appena descritto la mia teoria della "combustione controllata"

     

  7. Cerchiamo di riprendere le fila del discorso.

     

    A questo punto della storia ...... come potremmo verificare l'ipotesi "combustione controllata" ossia la differenza di rinculo tra roller e doppio a parità di energia fornita AGLI elastici ?

     

    Mi sembra un buon punto da cui proseguire la discussione.

    ;)

     

    Che ne dire ?

  8. Se la cosa vi può consolare ,vengo adesso da Cecina ,dove ci siamo trovati con amici per fare dei test comparativi . Bene un roller 95 mono elastico da 16 con asta di 7x130 ,buca di più, di un 104 doppia gomma da 17,5 con asta da 6,5 x150 distanza di tiro 5 metri punta fucile . Ma la cosa più interessante ,e che un 75 con asta da 7x110 armato con una gomma roller da 14 ,ed un gommino aggiuntivo da 14 ,anche questo ha bucato di più del doppio 104 di prima ,sempre a 5 metri punta fucile . Perciò a questo punto io mi domanderei come mai c'è così tanta differenza? Come mai anche il 75 pur avendo un'asta molto più piccola e leggere del 104 ,ha fatto più danni ,anche avendo tanta gomma in meno ed anche più piccola ? Anche il 95 ha meno gomma del doppio 104 ,ed anche questa di sezione inferiore .

    Signori sono tutto orecchie ,se riuscite a spiegarlo .

     

    Itio sei spettacolare !!!!!!!!

    Dai tuoi test e dai tuoi settaggi c'e' solo da imparare.

     

  9. ...... Purtoppo, questo test ci ha fornito una idea ma non ci consente di mettere i puntini sulle i.

     

    Era il solo scopo del test: fornire un'idea per andare avanti nella discussione.

    Penso che ne ha fornite più di una per impostare ulteriormente il discorso.

     

    Adesso ho anch'io un'idea più precisa di come impostare test successivi (più o meno condivisi).

     

    Vedremo quello che il garage ...... offre !!!!!

    L'inverno è lungo ......

    ;)

  10. .........

    Grande Stefano, mentre noi scriviamo tu sei quello che realmente si fa il Kulo ...grande applauso alla passione e alla disponibilità.

     

    Più che il cul@...... direi l'ernia inguinale :D:D:D

    Nessun imbarazzo Luciano. Ciò che dici è giusto.

    Ma prima di passare ai test in acqua che richiederebbero molto più tempo è preferibili sapere cosa andare a cercare e come.

    E la via più semplice è fare prima delle, chiamiamole così, simulazioni sperimentali.

     

    Poi la vasca ultrasecolare è lì che aspetta ...... anzi di recente ho scoperto che vi hanno messo una carpa di un paio di Kg ..... hai visto mai tra un tiro ed un'altro :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

     

    sparisce il carpone dal vascone !!!!!!!!

     

    :D:D:D:D:D

     

    Adesso vado a mangiare ...... oggi ( tanto per cambiare) giornata di lavoro bestiale ed ancora non ho nemmeno mangiato:

    meglio andare ad attivare un pò di combustione controllata mitocondriale !!!!!!!!

     

  11. Quello che all'inizio era un'ottimo 3d sta diventando una palla mortale...si rimestano le stesse cose da almeno 5 pagine e non se ne può più di seguire il battibecco tra l'Onnisciente Mario e lo Scettico Luciano....vi scaldate stando seduti in poltrona mentre Stefano si rompe il cxxo in garage, se siete tanto inflessibili fate le cose per conto vostro.....

    Scusate ma è uno sfogo naturale dopo aver riletto il post

     

    Ok Andrea ...... capisco lo sfogo !!!!

    Sono sicuro che Mario e Luciano metteranno da parte tutte le questioni di "attrito" reciproco

     

    Per chi non l'ha capito ..... ATTRITO=BATTUTA

     

    A me ha fatto ridere ..... colto il senso ????

    :D:D:D:D:D

     

    A dire la verità anch'io mi sono rotto...... i muscoli inguinali :D perchè a furia di caricare fucili mi sono stirato l'inguine !!!!

     

     

    Scherzi a parte cerchiamo di dare una svolta alla discussione senza ripetere le stesse cose come dice giustamente catandrea84.

     

    Cercherò di essere il più sintetico possibile.

     

    Sapete cosa mi fatto pensare alla teoria della “combustione controllata”?

    I mitocondri.

    Studiando medicina (aimè già diversi anni addietro: quanti bei ricordi !!!) ho imparato che i mitocondri riescono (semplifichiamo molto) a bruciare gli elementi nutritivi ( zuccheri) attraverso un vero e proprio processo di combustione che vieve detto appunto controllato, poichè richiede un certo numero di reazioni chimiche che consentono di ottenere tutta l’energia ( in senso chimico) estraibile da una moleca di glucosio fino ad avere solo anidride carbonica ed acqua.

     

    Gli stessi elementi nutritivi se buttati su una fiamma vanno incontro ad una combustione incontrollata cioè esplosiva. Si produce sempre anidrite carbonica ed acqua, ma anche molto materiale di scarto ( ad esempio il fumo).

     

    Ecco questa è l’idea di base del confronto mono/doppio/roller.

    Il doppio a parità di glucosio ( energia degli elastici ) brucia in modo più incontrollato restituendo un maggiore quantitativo di fumo ( che nella mia ipotesi faccio coincidere principalmente con il rinculo, piuttosto che attriti vari). Da qui la necessità che i plurielastici abbiano masse importanti.

    Gli attriti assumono maggiore importanza verosimilmente quando si usano pulegge ( specie se di tipo “primitivo” come quelle dell’arbabujio).

     

    In ciò concordo con Luciano.... ma devo dire che si tratta solo di un’ipotesi che come dice Mario va verificata.

     

    Il confronto che propone Luciano è un confronto, a mio parere, utile.

    Non capisco a pieno le perplessità di Mario ( sicuramente è una mia mancanza).

    Ma se facciamo riferimento al test dell’arbabujio ( parlo in termini di attrito sul guidasta) c’e’ da notare che anche qui abbiamo una discrepanza tra versione roller e versione doppio elastico poichè l’asta viene spinta per tutti i 40 cm (non 36) nella vesrione roller e per 24 cm ( nella vesrione doppio elastico).

    In ogni caso penso che gli ipotetici attriti asta /guidasta possono essere non dico annullati, ma senz’altro ridotti a livelli del tutto accettabili, con una corretta disposizione degli elastici. Ad esempio (più che scanalature, come dice Mario ) vedrei un fucile con elastici in asse con l’asta, lievemente distanziati tra di loro e distanziati dal fusto ( altrimenti risolveremmo il problema attrito asta/guidasta ed avremmo il problema elastici/scanalature).

     

    Mario afferma che :

     

    Comunque, ammettendo, di potersi porre nelle condizioni del test di Luciano, che l'attrito con il fusto sia nullo e i fucili in morsa, il risultato sarebbe uno solo: stesse velocità di eiezione... per il doppio raggiunta dopo 24 cm e per il mono raggiunta dopo 48 cm.

     

    Come dicevo penso che sia fattibile, non dico annullare, ma ridurre gli attriti a valori del tutto accettabili in un eventuale fucile da test ( d’altra parte dobbiamo rispettare alcune condizioni sperimentali ed anche se il fucile si presenta in modo poco “pescoso” non ce ne può fregare niente).

    Il discorso della morsa falsa invece la possibilità di verifica della teoria della combustione controllata.

    In morsa i fucili sarebbero costretti a bruciare tutti gli zuccheri (energia) che essi posseggono (il doppio li brucerebbe in meno tempo, il mono in un tempo maggiore) senza produzione alcuna di fumo (rinculo).

    Quindi, con molta probabilità si verificherebbe ( a meno di fatti che ci stanno sfuggendo) proprio quello che dice Mario: ossia l’asta sparata dal fucile settato in versione mono o doppio vincolato in morsa raggiungerà la stessa velocità massima ( anche se in momenti diversi) perchè riceverà la stessa energia.

     

    L’esperimento in morsa che propone Mario, servirebbe invece ( a parità delle altre condizioni ) a verificare sperimentalmente che i due fucili ( mono e doppio) restituiscono la stessa quantità di energia sebbene in tempi diversi.

     

    L’accoppiamento del test di Mario ( fucili in morsa ) con quello di Luciano ( fucili non in morsa ) darebbe invece una visione globale.

     

    MArio e Luciano ..... Avete capio bene !!!!!!! Anche se litigate, siete destinati all’accoppiamento ... d’altra parte come si dice ... l’amore non è bello se non è litigarello. :D :D :D :D

     

    Scherzi a parte, mi spiego:

    Ammettiamo di fare in un primo momento il test proposto da Luciano ........ in morsa (come invece proposto da Mario).

    Avremo, secondo le nostre ipotesi , uguale velocità massima anche se raggiunta in tempi diversi ( prima il doppio elastico, poi il mono). Questa è la condizione di partenza. Se così non fosse dovremmo capire il perchè.

     

    Ripetiamo quindi il test non in morsa. Logicamente una parte di energia sarà spesa in rinculo.

     

    A questo punto avremo tre possibilità.:

    1. I fucili sparano raggiungendo una velocità massima inferiore rispetto ai fucili in morsa, ma uguale ( significa che disperdono lo stesso quantitativo di energia e che l’ipotesi della combustione controllata è falsa o almeno non vale per il mono/doppio)

     

    2. Il doppio raggiunge una velocità massima inferiore rispetto a quella del mono: significa che il doppio disperde una maggiore quantità di energia rispetto al mono in termini di rinculo ( la teoria della combustione controllata è vera e può essere estesa con ogni probabilità e con le opportune riconsiderazioni sperimentali al roller)

     

    3. Il doppio spara più veloce del mono: e qui non avrei nessuna spiegazione logica da dare.

     

     

    Mario dice:

     

    L’interrogativo che inquieta alcuni di noi è: vista la differente pendenza (il modo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

     

    Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: è no.

     

    L’interrogativo, Mario, potrebbe essere ( in funzione della teoria della combustione controllata) diverso:

    vista la differente pendenza (il modo ed il tempo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro fucile avrà un differente rinculo e di conseguenza il proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

     

    Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: probabilmente SI se è vera la teoria della combustione controllata ( ma è solo un’ipotesi tutta da dimostrare ed i due test ipotizzati, se condotti bene - potrebbero fornire una risposta attendibile).

     

    Un’ultima cosa.

     

     

     

    Il grafico che hai postato, Mario, dimostra due cose:

    1. Che ho saputo inventare bene i numeri :D :D :D

    2. Che è confermato un comportamento elastico indipendentemente dal “modo” di restituire l’energia, ma non sappiamo “quanta” energia è stata restituita e quanta persa in rinculo ed attriti nelle due configurazioni roller o doppio. C’è da dire che ( poichè conosciamo la curva carico/scarico, la massa e la velocità dell’asta ) possiamo calcolare, penso, sia l’energia restituita che quella persa.

     

    In ultima analisi il test proposto da Luciano sembra interessante e fattibile.

    Da parte mia cercherò di approntare qualcosa anche se non con l'arbavela che è un fucile speciale con una storia speciale tempo addietro anche raccontata su queste pagine: se riesco a recupera il link ( ammesso esista ancora il thread .... lo posto)

     

    Azzzzzzzzz ....... vuol dire che mi verrà pure l'ernia sinistra !!!!!

     

    ;)

     

  12. A mio parere con il test che ho suggerito potremo davvero riuscire a fare un'analisi dando il giusto peso al precedente test,

    in pratica ci darebbe dati essenziali che aiuterebbero davvero a capire cosa significhi la famosa "combustione controllata".

     

    Tra l'altro è un test che rispetta davvero tutti i canoni, stesso tipo di gomme, stesso stiramento, stesso fucile, stessa asta, stessa area energetica.

     

    La vera differenza è tra "combustione esplosiva" ed "combustione controllata" per dirla all'Affertus:

    stesso integrale, diversa curva di scarico, se vogliamo dirla in altro modo.

     

    Mi sembra che per analizzare queste differenti "combustioni" sia davvero il test più appropriato.

     

    E oltretutto è talmente semplice da fare che sarebbe un peccato iniziare una qualunque discussione senza questi dati ;)

     

     

    Luciano

     

    Luciano potresti esplicitare bene i dettagli del test che suggerisci ... dopo 15 pagine si rischia di riferirsi ad una cosa per un altra.

     

    Mario l'excel non te lo posso dare perchè i dati sono logicamente inventati

     

    :lol: :lol: :lol: :lol:

     

    Aspetta che lo cerco e lo metto in linea !!!!!!!

     

    :D

     

  13. Dimenticavo :

     

    GOOOOOODDDDDDDD Morninng ROLLER-MEN !!!!!!!

    :D :D :D :D

     

    Bene siamo pressocchè giunti a parlare un linguaggio comune.

     

    Mario ... Luciano ... penso che siamo advenuti ( come parlo dotto :P stamattina) ad una definizione condivisa eventualmente perfettibile.

     

    Ora mi rendo conto che ( nell'esempio del mio test sull'arbabujio) ciò che io consideravo "minimamente tensionato" (perchè l'elastico era caricato al 300% e non a "morte" a causa di quei 4-8 cm tra fusto inferiore e carrucole) era invece, nella definizione data da Luciano e che da questo momento possiamo fare "nostra", un roller quasi "totalmente pretensionato".

    Da qui probabilmente sono derivate discordanti riflessioni in merito al test.

    Ciò che per alcuni era minimamente tensionato per altri era quasi "totalmente pretensionato".

     

    A maggior chiarezza del concetto di roller "totalmente pretensionato" vorrei puntualizzare un concetto:

     

    la definizione data da Luciano è:

     

    Il roller totalmente pretensionato è un roller in cui le gomme, prima di essere caricate, si presentano in tensione occupando tutta la porzione inferiore del fusto.

     

    Ora tale definizione potrebbe non coincidere sempre col fatto che un roller "totalmente pretensionato" rispetti la condizione (come nell'esempio citato da Mario dei fucili da 99 cm):

     

    lunghezza parte superiore del fusto = lunghezza parte inferiore del fusto

     

    Roller di questo tipo possono montare elastici "totalmente pretensionati", ma non rispettare la condizione di cui dicevo:

     

    Altre foto qui

     

    (fusto inferiore = fusto superiore):

     

     

    Anche la posizione del perno/tacca sull'asta ( più o meno avanzata ) potrebbe non fare rispettare la condizione di uguaglianza.

     

    Dico ciò non per complicare la definizione (che per me va bene così ) ma per chiarire eventuali possibili malintesi futuri.

     

    A questo punto ...... chiarito il punto "DEFINIZIONE" ... ci dobbiamo mettere d'accordo su cosa fare ....... cioè cosa analizzare/verificare.

     

    Il test dell'arbabujio ha ( con tutti i limiti che lo caratterizzano : ad esempio le pulegge senza sfere) verificato che un roller quasi "totalmente pretensionato" rispetto ad un doppio elastico , nelle condizioni supposte da Mario (Ovvero: stessa lunghezza di fusto, stesso allungamento percentuale, stesso elastico in sezione e mescola, stessa asta) hanno prestazioni raffrontabili a fronte di energie di partenza diverse con (Edoppio>Etensionato>Eroller>Emono).

     

     

    E' opportuno sottolineare il concetto che un roller "totalmente pretensionato", nella nostra definizione, è da riferire esclusivamente al fusto, altrimenti rischiamo di generare l'idea (sbagliata) che un generico roller "TOTALMENTE pretensionato" ha raggiunto il proprio limite in termini di prestazioni.

    Ha raggiunto, invece, il proprio limite in termini di "FUSTO sfruttabile" ad un determinato fattore di elongazione.

    Quindi, dato un generico roller possiamo "totalmente pretensionarlo" a fattore 200% -300 % - 400 % etc etc esprimendo di volta in volta energie e prestazioni diverse. E questo è un ulteriore vantaggio del "concetto roller".

     

    A questo punto ..... potremmo come primo passo tornare a rivedere l'analisi sul test dell'arbabujio e tirare qualche conclusione ( più o meno ) condivisa: sarebbe già un piccolo passo per noi roller-men, ma un grande passo per l'umanità !!!!!!

     

    :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

  14. Beh anche io mi atterrei a delle ipotesi verosimili, anche perchè credo che il fine ultimo di questa discussione (almeno per quello che mi riguarda) è avere dei riferimenti tecnici con i quali decidere di farsi o acquistare un fucile in un modo piuttosto che un altro. ;)

     

    Personalmente .... Fabio, ritengo che

    il fine ultimo della discussione è capire come un roller funziona ed il perchè di determinate prestazioni.

    Il resto penso debba essere tenuto lontano dalla discussione.

    Altrimenti ci troverremmo a fare pubblicità a questo o contropubblicità a quello.

     

    E quest'ultimo aspetto, ci tengo a sottolinearlo in rosso :P , esula completamente dalla presente discussione ( almeno per quanto mi riguarda, e spero - ma ne sono sicuro- che anche per gli altri partecipanti è così) .

     

  15. Si` si`,

    imparo non poco dal votro lavoro grazie,

    ho oggettive difficolta` a seguire il tutto x mie mancanze, tu` Stefano, tra le atre cose,

    hai il dono di arrivare a spiegare il concetto finale in maniera piu` diretta e renderlo comunque fruibile a tutti; anche se a volte mi perdo strada facendo, ritrovo la via e arrivo a casa con te`.

    Non sono complimenti mielosi, e` cio` che penso realmente xche` lo realizzo.

     

    grazie ancora

     

    Luca ..... anche tu ti meriti un bacio per i tuoi complimenti !!!!!!

    Grazie di cuore !!!!

     

     

  16. Provo a spiegare il concetto.

     

    Il roller classico è quello in cui le gomme, prima di essere caricate, non sono ìn tensione e non vengono neppure allungate nella parte inferiore in un secondo tempo.

    A seconda di quanto sporgono sfrutteranno in tutto o solo in parte il fusto superiore, in ogni caso sempre in misura maggiore rispetto ad un monogomma.

     

    Il roller pretensionato è quello in cui le gomme, prima di essere caricate, si presentano in tensione. Dopo aver sparato le gomme si ritroveranno ancora con una tensione residua.

     

    Il roller totalmente pretensionato è un roller in cui le gomme, prima di essere caricate, si presentano in tensione occupando tutta la porzione inferiore del fusto.

     

    Viene impropriamente chiamato pretensionato anche il roller che non è effettivamente pre-tensionato ma in cui, grazie ad un allungamento successivo delle gomme nella parte inferiore del fusto, avrà come conseguenza di il fatto di trovarsi, dopo il tiro, con le gomme ancora in tensione.

     

    Il G-Roll può lavorare. secondo le definizioni citate, sia come classico che come parzialmente o totalmente tensionato ma ha la caratteristica, anche quando non lavora in modalità tensionata dopo il tiro, di sfruttare i vantaggi del completamente tensionato durante la fase iniziale di spinta.

     

    Ovviamente ogni roller potrà montare anche più di una coppia di carrucole, in tal caso, quando presenta due coppie di carrucole viene chiamato doppio roller.

     

    Se invece ad un roller aggiungiamo un singolo circolare o una coppia di anulari io l'ho chiamato versione plus, ma un nome preciso non ce l'ha, basta semplicemente specificare.

     

    Esistono poi una miriade di altre versioni e possibilità di comporre i roller e sarebbe troppo lunga entrare in tutte le casistiche del fai da te.

     

    Altra cosa, lunghezza nominale del roller = distanza da perno carrucola a perno o tacca dell'asta

     

     

     

     

    Stefano, concordi con le definizioni?

     

     

     

     

    Buona notte. Luciano.

     

    Un bacio !!!!!!!!

     

    Luciano ti meriti ...... un bacio !!!!

     

     

  17. .....

    Credo che il risultato sia ovvio anche senza la prova sperimentale ...montare si può montare tutto ma tu credi esista la minima speranza che il doppia gomma possa avvicinarsi in quelle condizioni alle prestazioni di un 168 (misura che non ho neppure mai visto ma è quella che risulta dai calcoli). ;)

     

     

     

    ps: Stefano, con quelle pulegge buttiamo via il tempo, davvero :o

     

    Devo essere sincero?

    Potrei avanzare un'ipotesi ..... ma se vogliamo essere coerenti servono i dati sperimentali.

    Dobbiamo cercare di pervenire ad un modello di studio condiviso.

    Fatto questo il resto è solo un gioco ...... avendo gli strumenti giusti !!!

     

    Il test sull'arbabujio è servito solo da prova ( anche se qualche cosa si è cominciata a vedere).

    Se vogliamo arrivare a delle conclusioni:

     

    1. dobbiamo parlare un linguaggio comune ( "totalemente pretensionato", ad esempio, deve significare una ed una sola cosa)

    2. ci dobbiamo mettere d'accordo su cosa fare

    3. la dobbiamo fare nel modo giusto.

    4. ragioniamo su quello che abbiamo fatto e tiriamo delle conclusioni

    5. AM ci da una percentuale delle sponsorizzazioni perchè una cosa così ... non si è mai vista da nessuna parte ( SCHERZO :D :D :D :D )

     

    Ancora stiamo cercando di completare la fase 1.......

     

    a domani !!!!!!!!!

     

     

  18. Luciano, continui a non capire che uno dei punti fondamentali di questo discorso è che i due oggetti devono lanciare la stessa asta... per parecchie ragioni.

    Lo spiego domani e non lo ripeto più.

     

     

    E' esattamente quello che ho ipotizzato in un simile confronto (nato ovviamente non per la pesca ma propedeutico al confronto ipotizzato), non hai bisogno di riperlo, è ciò che ho scritto e avrei voluto anch'io evitare di ripeterlo!!!

     

    ...

    Propongo quindi l'analisi dell'area energetica di scarico di due arbalete, un 90 doppia gomma monoforo che aggancia su 2 pernetti distanziati uno dall'altro 7 cm e un 168 monogomma, entrambi nell'ipotesi con gomme della stessa mescola entrambe stirate al fattore del 300%

    Se il monogomma 168 utilizzerà presumibilmente un'asta da 2mt immaginiamo di utilizzare la stessa identica asta anche sul doppia gomma.

    L'energia restituita, per entrambi, è pari a 198 Joule.

    ...

     

    Luciano ..... con tutta la buona volontà ... la vedo dura montare un'asta da 2 metri su un 90 anche solo a fini sperimentali.

  19. In effetti ...... mi sono reso conto che molta confusione ha destato il concetto di "pretensionato" perchè ognuno di noi lo intendeva con "sfumature" diverse.

     

    Per ad esempio il pretensionato era riferibiel principalmente ad elastici MOLTO pretensionati ( come per IDDU).

    Un "totalmente pretensionato" era un roller pretensionato "a morte" come per IDDU.

     

    Per cui i 4 cm di pretensionamento del roller arbabujio rappresentavano per me un roller quasi "classico".

     

    Per te e Mario un totalmente pretensionato è un roller che sfrutta tutto il fusto superiore ed inferiore ( con rapporto del 300% nell'esempio di Mario).

     

    Per me un roller con quel fattore è poco preternsionato, mentre per voi è totalmente ( concetto che io riferivo ai pretensionamenti di IDDU ).

     

    Per questo era importante fare luce ..... come avevo esplicitato su questo concetto.

     

    Ora che .... più o meno ..... abbiamo capito, dobbiamo decidere cosa fare.

     

    Tu dici che sarebbe ottimo fare un test, pari lunghezza nominale, classico doppia gomma, classico rollergun e vedere che ne esce.

     

    Bene !!!!!

     

    Stabiliamo i parametri e facciamolo.

     

    Anzi visto che i tiri con l'arbabujio doppio elastico sono già effettuati, vediamo come configurare il fucile in versione roller classico e ( se mi è rimasto elastico a sufficienza ) facciamo subito il test ( per il momento con le stesse pulegge, poi magari monto le ronstan ).

     

    ;)

  20. Luciano ....... mi posso permettere un consiglio ?

     

    Cerchiamo di essere sintetici in quello che vogliamo dire, altrimenti perdiamo il filo del discorso.

     

    Ho capito quello che vuoi dire .... e confesso che corrisponde in larga parte a ciò che penso anch'io ( ossia che il rendimento del roller sia superiore a quello del doppio ).

     

    Ma pensarlo è una cosa ..... riuscire a dimostarlo è un'altra.

     

    Qui dobbiamo trovare la strada per sapere se ciò che ognuno di noi ( senza preconcetti ) pensa .... corrisponde a verità oppure no.

     

    A mio avviso ci siamo vicini, molto vicini .....

     

     

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