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Tekel

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Risposte pubblicato da Tekel

  1. La stagione sta volgendo al termine (per me chiaramente), i primi freddi hanno cominciato a far affondare a quote maggiori i persici, anche i piccoli ciprinidi pur presenti, stanno diradandosi; qualche luccetto in più si vede girare,le tinche quasi sparite, questa la situazione nel medio lago bresciano acqua tra 22° e 23°.

    Il livello molto basso ha lasciato scoperta una piccola porzione di spiaggia prima inesistente.

    Che dire di quest'anno? Per conto mio dopo due anni disastrosi di nulla cronico nel cavetto, sono finalmente tornato a riempire il congelatore di filetti di persico come una volta; ho altresì notato una quantità mai vista di minutaglia . . . una osservazione l'acqua mi ha provocato diverse volte principi di otiti esterne . . . andando in zone diverse . . . . quindi la cosa pare diffusa non localizzata.

  2. Ieri sono andato senza fucile a fare dei tuffi lungo tutto il litorale che dal cantiere Zanca a Salò passa il cimitero e arriva quasi al territorio di S. Felice proprio per togliermi la curiosità.

    Beh, non dico che ho visto degli acquari, però dei bei pezzi sui tre quattro etti almeno ne giravano diversi, e pure tinche e grossi cavedani.

    La mia convinzione è che nel lago il pesce c'è sempre nella stessa quantità degli anni passati persichera o no. Il fatto è che come a noi non piace restare in mezzo ad una stanza tra due porte aperte in mezzo alla corrente che ci procura il torcicollo, pure ai pesci grossi dà fastidio un certo tipo di ambiente e così si concentrano tutti in posti più ridossati.

  3. Beh caro Antonino . . . sono scooterizzato anch'io, ma mi serve per arrivare solo sul posto e per aumentare il raggio di operatività, non certo per paperino o trainetta; dato che non possiedo gommone.

     

    Pepu io con la famiglia sarò a S. Maria di Ricadi proprio a trecento metri dallo scoglio della Galea ( che sarà oggetto delle mie attenzioni nei tardi pomeriggi), però nuove idee sono ben accette.

     

    Ho chiesto delle meduse perché una vacanza che facemmo una decina di anni fa ce n'erano a milioni da non poter entrare in acqua, e mi spiacerebbe far passare ai bambini tutto il periodo in piscina.

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  4. Questo w.e. ho fatto due uscite sul lago a Toscolano ed ho notato che quest'anno ci sono pochi persici.... inoltre ho trovato molti branchi di alborelle, che negli anni precedenti non le avevo mai viste.

     

    Un pescatore di sarde mi ha detto che anche lui ha notato che non ci sono più persici in quella zona, le sarde invece sono sempre abbondanti...

     

    Avete notato anche voi questa mancanza di Persici ??

     

    PS

    Ieri ho visto 3 pesca-sub che entravano in acqua alla Cartiera di Toscolano... era per caso qualcuno di voi ?

    Io ne avevo parlato qui http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php/topic/88914-lago-di-garda-un-malato-cronico/ sono stato cortesemente contraddetto . . . . ovviamente sono ancora convinto della mia idea, solo chi frequenta queste zone può prendere atto della situazione e non limitarsi ad enunciare giuste teorie per carità che andranno bene per certi tratti del lago, ma poi come conseguenza penalizzano altre porzioni di litorale che per conformazione subiscono stravolgimenti.

    Un po' come dire: siccome nella maggior parte del mondo c'è il benessere stanno bene anche quelli che vivono nelle baraccopoli di Calcutta.

    Ad ogni modo sono stato sabato a Maderno, sono veramente diminuiti i persici di taglia minima decente, anche se gira qualcosa di più; stanno però tutti entro i sette metri massimo, nelle zone ridossate dalle correnti in agguato ai piccoli ciprinidi.

  5. Interessante e condivisibile ciò che affermi.

    Contestualizzando meglio osserverei che l'area maggiormente coperta da canneti nel Garda comprende sostanzialmente le sponde del terzo basso del lago, dove il fondale mai ripido costituisce un pianoro che per centinaia di metri dalla battigia rimane sostanzialmente di profondità costante degradando senza sbalzi.

    Qui correnti forti non se ne avvertono, e qui si possono insidiare prede di buon peso ( parlo di persici e lucci ) che nelle zone dove pesco io puoi solo sognare ( da Maderno fino a Gargnano ).

    Il fatto è ascrivibile al motivo che queste due specie trovano condizioni più consone al loro benessere, molto più cibo data la presenza maggiore di mangianza,e luoghi tranquilli per sferrare i loro attacchi = acqua ferma alghe fitte ecc...

    Non avendo imbarcazione per il traffico nautico non mi azzardo neppure a pescare in quei luoghi e pertanto non conosco i posti proficui.

    Da 25 anni batto le zone di cui parlavo prima del medio alto Garda bresciano fino a Tignale con rare capatine sul veronese.

    Confermo che da tre anni le correnti sono diventate impetuose rispetto a prima, (non so quantificarle precisamente ma azzardo: mezzo nodo in più) tanto da avere seri problemi a mantenere il punto fermo; inoltre non ci vogliono stare più neanche persici e lucci a contrastarle ( perché non ci stanno volentieri neppure gli altri fatta eccezione per la frega delle sardine), e quei pochi si riuniscono nelle zone ridossate.

    Ritengo comunque che il livello maggiore metta in gioco masse maggiori e quindi forze maggiori . . . del resto anche con un solo metro in meno . . . il lago non soccomberebbe.

  6. Oggi mi fermavo a riflettere su un aspetto che probabilmente non è stato mai preso in considerazione.

    Sono ormai almeno tre anni che abbiamo inverni con imponenti precipitazioni che accrescono il livello del lago di almeno un buon metro rispetto a qualche anno fa.

    Questo, unito certamente ad altri fattori porta a degli sconvolgimenti sui siti di pesca sia per ciò che riguarda le zone di cova delle varie specie (piccoli ciprinidi innanzitutto), sia per le zone che in passato "aggregavano" masse di pesce maggiori sia per numero che per taglia.

    Sono tre anni che rilevo un grosso aumento dell'intensità di flusso delle correnti dovuto certamente allo spostamento di masse di acqua molto superiori che in passato: tanto che i fondali rispetto a vent'anni fa sono molto diversi ora (anche per l'intervento dell'uomo sia chiaro), ma è innegabile che dove l'azione erosiva delle forti correnti esercita il suo lavoro quotidiano, non permette più ai pesci di covare né di stanziare.

    Inoltre questi sbalzi termici tra superficie calda e strati medio - profondi gelidi, mi sembra abbiano ridotto parecchio la presenza anche di novellame di ogni specie che un tempo si vedeva più copioso.

    A mio giudizio solo un abbassamento di livello dell'acqua ( di almeno un metro direi ) potrebbe tornare a giovamento della situazione.

     

  7. Ieri a Maderno acqua con tanta sospensione 2-3 m. di visibilità correnti che facevano rilevare sbalzi dai 15° ai 17° pochi persici piccoli in giro e nervosi . . . ti credo che anche quest'anno si prospetterà un'altra stagione di m . . . @

  8. con l'amico Ruggero (roger69) abbiamo convenuto insieme che analogamente alla caccia e considerato che i PIA lacustri sono nonostante tutto una minoranza rispetto alla categoria nazionale, sarebbe interessante se non doveroso, fondare un'associazione lacustre RICONOSCIUTA con dei responsabili di zona su ogni provincia o parte di territorio, che facciano da garanti circa il rispetto dei regolamenti: della serie vuoi pescare nel Garda? Bene ti iscrivi all'associazione Pescasub Gardesani, altrimenti nisba.

     

    Le regole ci sono, i controllori anche, la licenza già la paghiamo, questo basta.

    Dio ci scampi dai KAPO e dai facili delatori e sottolineo facili per non essere frainteso. Manca solo che ci aumentiamo le misure minime dei pesci e autolimitiamo ulteriormente le catture rispetto ai limiti previsti per legge.

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