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bobetto186

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Risposte pubblicato da bobetto186

  1. Il mio 104? Guai a chi me lo tocca! Precisissimo e con un handling pazzesco.

    Ormai non miro neanche più quando sparo, e quasi sempre è un centro.

    Non è un fucile per neofiti perchè ci vuole un pò di tempo per apprezzarne in pieno le virtù.

     

    :bye:

     

  2. Mi è giunta voce che gli elastici merou ambra sono molto buoni, è possibile acquistarli da qualche parte non a metraggio? e da 18mm? (per un 75 con asta da 6mm credo che un 19mm sia troppo :D )

     

    Non credo esistano. Vai sul sito Mrou e fatti un'idea.

  3. Io non ho avuto modo di provarlo perche non conosco nessuno che lo possiede ma a mio modesto parere per come è strutturato perde un pò in termini di prestazioni rispetto a un Mr.Carbon o Airon pari lunghezza con solito allestimento ;)

    Tieni conto che sul Joker è presente un guida asta e lelastico è un circolare quindi gli atriti sono maggiori in oltre la massa e la forma è la stessa per tutte le misure mentre i Mr. hanno massa e forma specifica per ogni misura :bye:

     

    Quoto in pieno.

     

     

  4. Ciao a tutti.

     

    Dopo aver confrontato le caratteristiche dei computer subacqui da apnea, ho optato per qesto modello della Mares.

    Premesso che ancora non ho avuto modo di testarlo in acqua, devo dire di essere un po' deluso della chiarezza con cui si

    vedono i numeri che appaiono sul display. In pratica lascia a desiderare il contrasto fra i numeri e i caratteri mostrati e

    il fondo del display.

    Spero che la situazione in acqua non peggiori, ovvero che i numeri si vedano più chiaramente.

    Qualcuno può confortarmi di ciò?

     

    Trovo insoddisfacente anche la retroilluminazione dello stesso display, che è così poco efficace al punto che si può notare

    di averla attivata solo se si è al buio.

    Mi chiedevo se anche questo è normale o se è un difetto del mio Apneist. Come funziona il vostro?

     

    Aspetto le vostre repliche.

     

    Grazie.

    Fuori dall'acqua quasi non vedo le cifre,anche perchè metto gli occhiali per vedere da vicino,sai ho una certa età.... ma in acqua le vedo benissimo.

    Vai tranquillo,è un ottimo computer.

    Ciao

     

  5. :blink:

     

    Cosa intendi per "prima tacca" ?? la tacca di riferimento è la seconda ! cioè quella di massimo carico !

     

    Che differenza fa se l'archetto è in dyneema oppure in acciaio ??

     

    NESSUNA !!!!

    come già detto più volte, l'ingombro dell'archetto va sottratto subito dalla formula poichè l'archetto, non essendo soggetto ad allungamento, non può influire su calcoli dinamici vanificherebbe la tua divisione per il fattore di allungamento che si dimostrerebbe irreale.

    Se non lo fai ...dividi per il fattore di allungamento non la quantità di elastico che lavora bensì la quantità di elastico che lavora più l'archetto che, contrariamente, è morto !

     

    Cavolo sono tosti.

    E' un bel lavoraccio il tuo.

    :laughing::boxing:

  6. La formula in se è assolutamente essenziale.........

     

    peccato che 6 utenti su 10 continuino a non comprenderla quindi ad applicarla in modo errato con le relative conseguenze inoltre, anche applicando la formula corretta, si pone il problema di sapere quale valore attribuire al fattore di allungamento;

    il fattore di allungamento da applicare dipende dal tipo di fusto (massa e materia), di asta (lunghezza e peso) e di elastico (singolo o doppio, diametro e mescola) che utilizzeremo, dal tipo di pesca, di pescatore e dalla capacità della sua mano di contrastare il movimento di rinculo.

     

    E' ancora così semplice la formula ?? la sua scrittura forse si, la sua applicazione temo di no !

     

    :bye:

     

    Certo. C'è da dire a questo punto che la formula da applicare è semplicissima,come tu hai giustamente spiegato. Non è altrettanto semplice stabilire quale fattore di allungamento (K) bisogna prendere in esame. Infatti entrano in gioco tante variabili. Per questo Antolas ci viene in aiuto moltissimo, secondo me, suggerendo nel suo sito quale fattore "K" prendere in esame o avere come riferimento in funzione del peso dell'asta, del diametro degli elastici ecc. Poi ognuno di noi può variare come preferisce il K,il quale essendo un divisore nella formuletta,più è alto e più l'elastico diventa "tosto. Il mio intervento non voleva assolutamente essere polemico, ma far sapere a tutti quanti noi,da parte di qualcuno, di essere laureati in fisica o matematica e quindi di essere a questo punto depositari della sacra scienza che regola il mondo del "K" mi era sembrata una forzatura.Cosa devono fare i laureati in materie umanistiche? Scegliersi un'altra disciplina perchè non saranno mai in grado di applicare la formuletta? Non è il mio caso. Ho fatto risolvere il problemino a mio figlio appunto.

    Un saluto sincero

    Antonio

     

     

    Guarda che, neanche i laureati in fisica presenti su AM sono depositari del segreto del "Sacro fattore K" :laughing: , se non conoscono le caratteristiche di asta , elastico, fusto e pescatore !

     

    Quello che mi preme è invece che i laureati in fisica presenti su AM ci confermino che la regola che applichiamo sia scientificamente corretta poichè come dimostrato potrebbero esserci siti, anche di riferimento, che riportano la regola in modo non corretto.

     

    per quanto mi riguarda io ho fatto Giurisprudenza quindi, i Fisici presenti su AM, al massimo li difenderò (e lo faccio) in caso in caso si beccassero una denuncia penale per avervi consigliato il fattore K sbagliato :laughing: ......

    :thumbup:

    Ciao

  7. La formula in se è assolutamente essenziale.........

     

    peccato che 6 utenti su 10 continuino a non comprenderla quindi ad applicarla in modo errato con le relative conseguenze inoltre, anche applicando la formula corretta, si pone il problema di sapere quale valore attribuire al fattore di allungamento;

    il fattore di allungamento da applicare dipende dal tipo di fusto (massa e materia), di asta (lunghezza e peso) e di elastico (singolo o doppio, diametro e mescola) che utilizzeremo, dal tipo di pesca, di pescatore e dalla capacità della sua mano di contrastare il movimento di rinculo.

     

    E' ancora così semplice la formula ?? la sua scrittura forse si, la sua applicazione temo di no !

     

    :bye:

     

    Certo. C'è da dire a questo punto che la formula da applicare è semplicissima,come tu hai giustamente spiegato. Non è altrettanto semplice stabilire quale fattore di allungamento (K) bisogna prendere in esame. Infatti entrano in gioco tante variabili. Per questo Antolas ci viene in aiuto moltissimo, secondo me, suggerendo nel suo sito quale fattore "K" prendere in esame o avere come riferimento in funzione del peso dell'asta, del diametro degli elastici ecc. Poi ognuno di noi può variare come preferisce il K,il quale essendo un divisore nella formuletta,più è alto e più l'elastico diventa "tosto. Il mio intervento non voleva assolutamente essere polemico, ma far sapere a tutti quanti noi,da parte di qualcuno, di essere laureati in fisica o matematica e quindi di essere a questo punto depositari della sacra scienza che regola il mondo del "K" mi era sembrata una forzatura.Cosa devono fare i laureati in materie umanistiche? Scegliersi un'altra disciplina perchè non saranno mai in grado di applicare la formuletta? Non è il mio caso. Ho fatto risolvere il problemino a mio figlio appunto.

    Un saluto sincero

    Antonio

  8. Ciao Carlo

     

    Non sono Andrea ma credo proprio che la formula Antolas non sia affatto corretta

     

    In questo modo un elastico da 23 cm, facendo i conti al contrario, dovrebbe allungarsi fino a diventare (90-7) cm quindi 83 cm con un fattore di allungamento calcolato a posteriori di 3,6

     

    La formula data da Andrea è quella corretta (ho fatto anche i conti per ricavarla qualche tempo fa)

     

    Ci aggiungerei solo una piccola correzione ma proprio perchè sono pignolo

     

    Quindi ricapitoliamo i dati:

     

    L = distanza foro testata aperta seconda tacca

    d = lunghezza trasversale del foro (mia aggiunta personale che fa una differenza di 1 o 2 cm e può anche essere trascurato)

    I = ingombro dell'archetto

    K = fattore di allungamento

     

    Formula finale per un circolare:

     

    (L+L+d-I-I)/K = (2*L+d-2*I)/K = lunghezza del circolare

     

    Formula finale per un elastico singolo:

     

    (L-I)/K = lunghezza del singolo

     

    :bye: :bye: :bye:

     

     

    Se la l'ingombro dell'archetto lo sottrai subito dalla distanza foro tacca di max carico ........il calcolo si semplifica perchè non avrai bisogno di sottrarla 2 volte (2*I) come hai indicato.

    Riguardo alla lunghezza trasversale del foro: il tuo suggerimento è assolutamente giusto ma la correzione alla formula si applica solo nei casi in cui la testata sia particolarmente larga e potrebbe quindi influire sui calcoli; nei fucili di serie dove la testata è 2 cm circa.... si può serenamente saltare.

     

    Per Carlo

    se il calcolo serve a capire quanto deve essere lungo un elastico che si allunga nello spazio X ...................bisogna che, in primis, io sappia quanto vale in cm lo spazio X !

    questo è il motivo per cui sottraggo subito l'ingombro dell'archetto e non dopo. Il valore corrispondente all'ingombro in cm dell'archetto, NON essendo soggetto ad allungamento, va quindi tenuto fuori dai calcoli relativi all'allungamento stesso.

     

    Per Alex79ct

    la formula serve a calcolare solo la lunghezza dell'elastico che lavora (soggetta ad allungamento); non sono quindi previste le quote relativa alle parti eccedenti le legature che dovranno essere aggiunte.

    Esatto.

    Era proprio questo che intendevo.........non c'è bisogno di fisici e matematici per una formuletta così semplice. :clapping:

  9. ...ovviamente era solo per segnalare che a domanda tecnica, cerchiamo quando possibile di rispondere con motivazioni tecniche.

     

    :thumbup: :thumbup: :thumbup:

     

    Ma ci vogliono tutti questi laureati per una formuletta matematica da terza media?

    :clapping:

     

    La formula forse è da terza media ma quel che ci sta dietro ti garantisco che non è proprio semplice come sembra anzi ...

     

    per quella formula così semplice ci sono varie pagine di conticini più delle assunzioni precise sulla natura del problema ...

     

    :bye: :bye: :bye: :bye:

     

    Per Mr. Rugby io prenderei degli elastici da 20 lunghi 68-70 più che da 18

    Quello che ci sta dietro lo capisco perfettamente.Io intendevo semplicemente l'applicazione della formula......una volta saputo il fattore di allungamento,il resto è di una semplicità disarmante. :siiiii:

  10. Secondo me la 3,5 o la 3 mm è ottima solo ed esclusivamente nel periodo estivo...poi dipendono tanti altri fattori,come:il tipo di mare,le condizioni meteo..Cmq per il periodo di Marzo io ti consiglio una 5 mm....Ciaooo :bye:

     

    AngelBlue

     

    A Marzo c'è l'acqua più fredda dell'anno in quanto si sciolgono i ghiacciai e l'acqua attraverso i fiumi finisce in mare.

    Meglio la 7 mm.

    Ciao :thumbup:

  11. Secondo me la 3,5 o la 3 mm è ottima solo ed esclusivamente nel periodo estivo...poi dipendono tanti altri fattori,come:il tipo di mare,le condizioni meteo..Cmq per il periodo di Marzo io ti consiglio una 5 mm....Ciaooo :bye:

     

    AngelBlue

     

    A marzo,probabilmente si ha l'acqua più fredda dell'anno in quanto si scioglie la neve . Melio la 7 mm.

    Ciao

    Antonio :thumbup:

  12. Secondo me la 3,5 o la 3 mm è ottima solo ed esclusivamente nel periodo estivo...poi dipendono tanti altri fattori,come:il tipo di mare,le condizioni meteo..Cmq per il periodo di Marzo io ti consiglio una 5 mm....Ciaooo :bye:

     

    AngelBlue

     

    A marzo,probabilmente si ha l'acqua più fredda dell'anno in quanto si scioglie la neve . Melio la 7 mm.

    Ciao

    Antonio :thumbup:

  13. Salve a tutti,prima ho scritto su pesca in apnea,ma penso che sia appunto questo il forum,sul quale pub.il mio quesito.Volevo sapere dai più o meno esperti cosa ne pensano sui fucili della totem,perchè vorrei acquistarne uno,però prima volevo conoscere pregi e difetti se ne hanno.Sarei orienta to su un 100/110 a doppio elastico,così potrei anche usarlo con un elastico solo.Vi ringrazio in anticipo :bye::bye::bye: mauro

    Confermo quanto detto da Davide,i Totem sono in lamellare,contrariamente ai Jedi di Dapiran.

    Sono in possesso di un Tahiti 110 con doppio circolare da 17.5mm e asta da 6.5mm con l'aletta in basso,un fucile bellissimo,bilanciatissimo,ha un assetto incredibile,una piuma,ma...oh...MINKIA...ancora devo capire come spararci perchè ho avuto dei grossi problemi di precisione (e io non sono uno che spara da lontano).

    Probabilmente ciò è dovuto al fatto che per 15 anni di fila ho usato solo ed esclusivamente i Viper...ma mi abituerò,voglio abituarmi...DEVO ABITUARMI :D

     

    Forse dipende dal fatto che il tahiti monta di serie elastici da 16.Con asta da 6,5 ed elastici da 17,5 probabilmente è troppo potente rispetto alla massa del fucile e all'asta. :siiiii:

  14. mah che una crema possa rovinare il neoprene mi sembra abbastanza strano...a me non è successo nemmeno con l'uso frequente.

    Invece il sapone a lungo andare può dare dermatiti soprattutto in soggetti con pelli sensibili.

     

    Giusto.

    Vediamo , vi sono due problemi e secondo me una sola soluzione:

     

    - la saponata comporta per tantissime persone problemi di dermatite anche se si usano saponi con ph neutro,

    - gli olii in genere possono precludere o rendere difficile un'eventuale riparazione.

     

    Quindi in teoria con una buona crema fluida e idratante che verrebbe assorbita subito dalla pelle, si avrebbe un doppio risultato anche se un pò più dispendioso della classica saponata e cioè niente dermatiti o allergie e una velocità di vestizione simile alla saponata. :siiiii:

  15. Ovviamente alla fodera che sta all'interno dei due strati di neoprene.

    Proprio ieri al riguardo, sfogliando altri forum mi è capitato di leggere la stessa cosa da un altro esperto del settore.

    Ciao

    Se una muta con neoprene sandwich mostra quel problema è difettata e và sostituita.

     

    Era un problema diffuso quando questo tessuto apparve sul mercato, negli anni 80, adesso non più.

    La fodera interna è incollata con collanti molto più resistenti e aderisce perfettamente ai due strati di neoprene.

     

    :bye:

     

    Grazie delle risposte.Ne ordinerò una subito.

    Antonio

     

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