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achille_des

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Risposte pubblicato da achille_des

  1. Scusate se riapro una questione già trita e ritrita ma non avendo la possibilità di fare dei test balistici non mi è chiaro l'esatto significato sperimentale dei due aggettivi.

     

    Si legge che i progressivi lanciano l'asta più gradualmente verso la velocità massima e che garantiscono piu' gittata rispetto ai "reattivi" che invece sono dal tiro "bruciante" ma pagano una minore gittata.

     

    Ora le domande sono queste:

     

    1) il confronto tra le due tipologie di elastici su quali parametri viene fatto? Kg di spinta massima, diametri degli elastici, lavoro in Joule, rapporto di allungamento?

     

    Ammettiamo che testassimo nelle stesse condizioni due fucili identici tranne che per gli elastici e ammettiamo che l'asta esca dalla testata alla medesima velocità max in entrambi i sistemi.

     

    2) Perchè l'asta lanciata con i reattivi dovrebbe rallentare prima rispetto a quella lanciata con i progressivi?

     

    3) La causa del rallentamento eccessivo determinato dai reattivi, ammesso che esista, è dovuta soltanto alle anomale oscillazioni dell'asta? o vi sono altri fattori?

     

    4) E se fosse vero ciò e disponessimo di un'asta ideale rigidissima si potrebbe ancora parlare di elastici reattivi che danno minore gittata rispetto ai progressivi?

     

     

     

     

  2. Interessante topic...

     

    Io ultimamente uso solo questo tipo di aste. Sono davvero MOLTO più dure. Ma ci vuole temperarle dopo di lavorarle. Non credo que siano temperate quando si compra il tondino. Io poco fa ne ho portata una per fargli un altro foro ed è stato impossibile.

     

    In America si trovano le Rob Allen, le Mako, le Freedivers, Wong, Orca e le Spearmaster, che pare le facciano agli altri. Sono tutte Sudafricane, ma io direi che le fanno in Cina...

     

    La zincatura dura 6 mesi, ma l'asta mi dura molto di più di una inox.

     

    Questa è quella che stò usando adesso:

     

    msfs_exp.jpg

    Costano sui 33 Euro (45 US$) negli Stati Uniti.

     

     

    Quindi l'acciaio armonico classico è ancora largamente usato nel panorama spearfishing mondiale.

    Al contrario in italia è stato abbandonato :thumbdnn: .

    La parola chiave per trovare le aste (codoli permettendo) sui cataloghi esteri è questa:

    " spring steel" virgolettato e seguito da spear .

    Spring steel sta per acciaio armonico e spear per asta.

     

    Per quanto riguarda le aste in Cina pare proprio che le fanno li. Ho trovato questo link ma bisogna ordinarne almeno 1000!!!

    http://www.alibaba.com/product-detail/spring-steel-spear-shaft-for-fishing_397595711.html

  3. http://www.maderacciai.com/filo_acciaio_armonico.php

     

    Ho visto che questo grossista qui ha catalogo acciaio armonico zincato, stainless generico, marino AISI e acciaio per molle. Probabilmente fornisce metà dei mollifici del nord e se non dovesse vendere le quantità minime può sempre suggerire da chi reperirle tra i suoi clienti. C'è da sbizzarrirsi..

    Mitico Made in Italy. Speriamo di uscire da questa crisi generale per riportare in alto la meccanica italiana che tanto fastidio dava alla Germania prima dell'entrata nell'euro.

     

    Comunque sia, per la zincatura mi sono informato che è possibile farla fare dopo aver fatto l'asta. Ci sono stabilimenti appositi che zincano a caldo molto bene e si fanno pagare a peso dagli artigiani che gli consegnano i pezzi grezzi da rivestire. Nel caso di un'asta da pesca che pesa pochissimo il costo è irrisorio.

    Il rivestimento zincato delle aste Omer era galvanico se non sbaglio ed è di minore qualità rispetto a quello " a caldo".

    Si può anche provare a sabbiare una vecchia asta arrugginita per poi farsela zincare.

    Aggiungo che le tacche di aggancio ogiva delle aste in acciao armonico non si smussavano mai a lungo andare e quindi gli elastici "scappavano" raramente o mai dalla loro sede.

  4.  

     

    Io me le costruisco.

     

    E' molto facile trovare barre di acciaio armonico. Non so per le varie misure disponibili perchè io uso solo 7mm.

    E' un po' carogna da bucare per mettere aletta e sagola, ma funziona alla grandissima.

    Costa circa 3 euro al metro :thumbup:

     

     

    Se non chiedo troppo, potrei sapere qualche dettaglio? Il tondino è zincato o in ferro nudo? La fresatura del codolo e le tacche tradizionali per agganciare l'archetto con quale attrezzo le fai?

    Puoi costruire anche aste con pinnette per testata aperta?

     

    Il tondino non è zincato purtroppo, ma a me non disturba più di tanto.

     

    Le fresature, con un po' di manualità sono molto semplici.

    Ho fatto un'asta oggi quindi ho i numeri freschi in testa.

     

    La parte da spianare è lunga 5 cm (per intenderci quella parte che entra nella scatola di sgancio) ma a seconda degli scatti che usi possono essere sufficienti 4 cm.

    La spiani fino ad arrivare an uno spessore di 5,2 mm.

     

    Giri l'asta e fai un intacco a 1cm dalla fine dell'asta. La profondità deve essere tale da lasciare circa 2,5 mm tra la parte spianata e la parte più profonda della tacca di aggancio.

     

    Io faccio tutto con frullino lima tonda e lima piana. Un buon calibro e punte al cobalto per il foro sagola e il foro dell'aletta.

    Le tacche le fai con frullino disco sottile e limette. Forse va bene anche il dremel ma io non lo uso.

     

    Non ho idea di come saldare le pinnette ma non dovrebbe essere troppo complicato.

     

    Un consiglio . . . .fai prima il foro sagola. Ci infili un tondino (tipo un elettrodo o simile) e quello ti aiuta come riferimento per fare le fresate orientate in modo corretto.

     

    Più facile a farsi che a dirsi. Fammi sapere

     

    PS se ti servono barre corte (fino ad un metro max) le trovi nei negozi di modellismo.

     

    Grazie. proverò a farne qualcuna appena inquadro il problema. Ti mando un mp più avanti nel tempo.

  5. Io me le costruisco.

     

    E' molto facile trovare barre di acciaio armonico. Non so per le varie misure disponibili perchè io uso solo 7mm.

    E' un po' carogna da bucare per mettere aletta e sagola, ma funziona alla grandissima.

    Costa circa 3 euro al metro :thumbup:

     

     

    Se non chiedo troppo, potrei sapere qualche dettaglio? Il tondino è zincato o in ferro nudo? La fresatura del codolo e le tacche tradizionali per agganciare l'archetto con quale attrezzo le fai?

    Puoi costruire anche aste con pinnette per testata aperta?

  6. Deepbluesub di varese oppure vedi su spearfishing.de, il prezzo di quest'ultimo é ottimo.

     

    Mille grazie. Nel frattempo se qualche produttore italiano volesse rimettere in catalogo aste in acciao armonico zincate farebbe cosa gradita assai.

    Erano aste che con la 6mm leggera ci facevi di tutto tra le rocce e ti perdonavano anche errori. Costavano poco e non si piegavano neanche addosso ad una cernia. Bisognava lavarle bene e lubrificarle bene nei periodi di inattività.

  7. Salve, sto valutando il Phatos Laser ma in foto non riesco a capire la bontà dello sganciasagola a scomparsa in inox.

    Sembra sfuggente alla trattenuta del nylon.

    Ho visto in questa foto come si può passare la lenza con un'angolazione che lo fa stare ben teso e fissato.

    E' una buona soluzione? Come vi trovate con questo tipo di sganciasagola?

    Grazie in anticipo.

     

    http://zipkinci.com/uyeler/24773-albumler9701-resim67046.jpg

  8. Salve, molti anni fa la Omer di Valerio Grassi metteva in commercio i suoi arbalete con aste in "acciaio armonico".

    Erano aste da 6mm e 7mm mono o doppia aletta con le seguenti caratteristiche:

    1) Elevata durezza dell'acciaio che resisteva bene all'impatto sulla roccia

    2) Elevata durezza dell'acciaio che si riscontrava anche in fase di perforazione con trapano e punta cobalto.

    3) Elevata resistenza allo stortamento dell'asta in seguito all'impatto sulle rocce.

    4) Zincatura superficiale abbastanza resistente ma che una volta abrasa faceva arrugginire facilmente questo tipo di aste.

     

    Qualcuno conosce qualche produttore o rivenditore che ha queste aste in catalogo?

    Sono ancora in produzione?

    In alternativa quale tipo di asta e materiale ha caratteristiche di durezza della punta e resistenza allo stortamento pari a quelle aste?

    Grazie in anticipo

  9.  

    Non vedo alcuna svendita ai privati in corso d'opera, semmai questo Stato ha gettato clamorosamente la spugna perchè non riesce ad amministrare alcun bene pubblico senza riuscire a distruggerlo e/o a farcirlo di parassiti e mangiapane-a-tradimento.

    Piuttosto la vedo durissima per Tozzi &C.. Il nuovo diktat "autofinanziatevi" fà a cazzotti con anni passati di parassitismo clientelare e di colpevoli quiescenze. :death: Se continua così saranno in moltissimi i parassiti che lo prenderanno in berta e saranno proprio quelli che strilleranno di più e più forte. :cheers: Musica per le mie orecchie... :ajo:

     

    Leggi qua:

    Monti: «Beni pubblici, pronti alla cessione», In vendita i «gioielli» di Comuni e Regioni

     

    http://www.corriere.it/economia/12_giugno_13/monti-cederemo-asset-attivo_e627b462-b588-11e1-817c-8346743ab819.shtml

     

    Le aree delle AMP non so che fine faranno, ma è certo che a noi italiani, con la trappola dei debiti creati dal nulla, vorrebbero espropriarci e pignorarci, in maniera legalizzata, tutto.

    Lo Stato non riesce ad amministrare più nulla perchè ha perso ogni sovranità legislativa e monetaria con la sciagurata firma dei trattati europei operata dai nostri politici zerbini, venduti e ignoranti. La devastazione dell'Europa meridionale è stata pianificata in alto sulla pelle dei cittadini tramite il meccanismo dello spread da pagare in soldi reali ai creditori finanziari privati. Non credo che "parassiti e mangiapane a tradimento" possano far fallire uno Stato industrializzato (ex ormai) come l'Italia.

  10. sarebbero una grande risorsa economica. Miopi i primi responsabili a non capire che il paese dei balocchi e dei fondi statali sarebbe finito subito, come al solito.

    Lo stato non esiste piu' siamo in mano alle banche e politiche economiche, per cui ora si taglia e basta anzichè investire per avere ritorni e profitti.

    Le AMP resteranno delle zone in mano ai prepotenti locali e prima o poi la GC uscira c on le navi a remi..

    sarebbero una grande risorsa economica. Miopi i primi responsabili a non capire che il paese dei balocchi e dei fondi statali sarebbe finito subito, come al solito.

    Lo stato non esiste piu' siamo in mano alle banche e politiche economiche, per cui ora si taglia e basta anzichè investire per avere ritorni e profitti.

    Le AMP resteranno delle zone in mano ai prepotenti locali e prima o poi la GC uscira c on le navi a remi..

     

    Sembra che ci sia una precisa volontà di radere al suolo tutto per poi svendere tutti i beni pubblici ai potentati finanziari privati che devono investire montagne di profitti.

  11. Ho trovato questa notizia proprio ora. Forse è degna di spunti e riflessioni su come sarà il futuro del Mediterraneo.

     

     

    http://www.ilfattoqu...ziatevi/276533/

     

    Riserve marine in agonia, ma il governo: “Non ci sono fondi, autofinanziatevi”

     

    Pronti, via: inizia l’estate e con essa la lenta agonia delle 27 aree marine protette dello Stivale. Grattando il fondo del barile, restano pochi spiccioli per le attività di salvaguardia dell’ecosistema marino e per la valorizzazione turistica di territori dalla bellezza unica al mondo. In tal senso è preciso e documentato l’allarme di Antonino Miccio, direttore della Riserva Marina di Punta Campanella, che incastona alcuni dei gioielli più preziosi delle coste tra la penisola sorrentina e Positano in Campania, nonché presidente dell’Aidap (associazione italiana direttori e funzionari delle aree protette).

    Nel 1999 il governo D’Alema stanziò 36 miliardi delle vecchie lire. E le aree protette erano soltanto 15. Taglia, taglia, nel 2012, e con un considerevole ritardo, il governo Monti ha appena approntato per le attuali 27 riserve solo 3 milioni e 600mila euro. Una cifra pari allo 0,0002 del Pil. “Che paese è quello che oltre a pensare di svendere i suoi beni culturali non investe nel mare, la risorsa più strategica del nostro turismo?” Miccio non si dà pace. Paradossi all’italiana. Nazione che prima costruisce un sistema di parchi all’avanguardia e poi si diverte a distruggerlo. Anche perché al contrario delle aree protette terrestri, istituite con leggi dello Stato e terreno fertile per la lottizzazione, qui siamo di fronte a enti gestori leggeri e agili, meno permeabili alla politica politicante delle spartizioni e delle consulenze.

    Solo che a furia di tagliare e smagrire, stanno per mancare fondi e risorse umane indispensabili alla sopravvivenza. Emanuele Mollica è il direttore della riserva marina Isole Ciclopi, in provincia di Catania, gestita da un consorzio tra gli enti locali e l’Università. “Ma sono un direttore che non dirige nessuno. Ai sei dipendenti dell’ente il contratto a progetto è scaduto”. Dal governo Monti risuona lo stesso verbo pronunciato in altri campi: autofinanziatevi. Trovate da soli il modo di andare avanti. Altrimenti – è il senso di una nota del ministero in corso di elaborazione – troveremo altri enti gestori. “Ma per avviare attività di promozione turistica che abbiano una ricaduta economica nelle casse dell’ente – ribatte Mollica – serve personale: per elaborare i piani di comunicazione, per spingerli, per tenere i contatti. E io sono rimasto solo con questo circolo vizioso. E’ una situazione drammatica”.

    E quella riflessione sull’autofinanziamento dei parchi marini suona sinistra. Apre il campo all’ingresso di imprenditori privati. Ma profitto e tutela ambientale spesso vanno in conflitto. Senza dimenticare gli interessi delle mafie. Molte riserve marine ricadono in regioni dalla forte incidenza della criminalità organizzata, cui fa gola il business della pesca di frodo e dei datterai. Sull’oasi di Punta Campanella, per fare un esempio, si è allungata la mano dei clan della zona stabiese-vesuviana. I controlli spettano alle Capitanerie di porto, che lavorano giorno e notte per contrastare i reati marini. Ma senza il prezioso supporto finora garantito dalle attività di volontariato dell’ente gestore dell’area protetta. “Avevamo un gommone con cui insieme alle associazioni ambientaliste organizzavamo uscite diurne per spiegare ai diportisti i vincoli del Parco, dove potevano ancorare e dove invece non potevano per salvaguardare la posidonia, e uscite notturne per denunciare i pescatori di frodo – ricorda Miccio – ma l’ho dovuto permutare e ora non abbiamo neanche un mezzo. I continui tagli, oltre a sacrificare le attività di ricerca e divulgazione scientifica, stanno consegnando il mare alla criminalità organizzata”.

    Alle Isole Ciclopi proveranno a tirare avanti attraverso la gestione di un albergo confiscato alla mafia. Ci hanno ricavato gli uffici dell’ente, ma sono rimaste otto camere per i clienti. “Ci concentreremo in questo campo perché in qualche modo dobbiamo trovare i soldi per il personale – conclude Mollica – cosa che faremo anche curando con maggiore attenzione la raccolta delle tasse per il rilascio dei permessi di nostra competenza: per ancorare, per pescare, per fare attività subacquee. E trascureremo le attività di educazione ambientale, che non producono ritorni economici”. Ma le riserve marine erano nate anche per questo.

    "

  12. Salve, ho sempre usato con parsimonia alogene, ma ho sentito parlare in termini lusinghieri della Sporasub Flash. Secondo voi che conoscete questa torcia è possibile usarla per la pesca in tana su grotto con arbalete da 60? Da precisare che la userei fuori dalla tana per puntarla sulla tana stessa. Questo perchè spesso, in certi luoghi, l'acqua non è limpida e rende difficoltoso vedere le sagome dei saraghi senza doversi avvicinare troppo e così spaventarli e perdere l'attimo. Ho letto che il led va bene solo sul buio pesto. Grazie per ogni informazione.

  13. Ok ci sono ho fatto qualche prova ora vi dico la mia opinione . prima cosa l' asta legata alla pinnetta non mi è piaciuta per niente il fucile aveva la metà della gettata ,sicuramente perchè la sagola interferiva con le gomme .( prima prova cestinata adoperero lo scorrisagola mi è piaciuto di più) seconda prova fatta ho montato un asta più corta cioè una 125 x 7 mm il fucile non pesava più in punta ,e dopo 5 ore e mezzo il polso era ok . terza cosa ( ma questa è solo la mia opinione personale) gli elastici sono la prima cosa che sostituisco ,mi sono accorto che i 19.5 sono troppo grossi strusciano sul fusto e sicuramente rallentano un pò il tiro, poi sono troppo reattivi e sul tiro si sente , tende a dare un pò di rinculo e ho padellato diversi pesci ,possono andare bene per le grosse prede dove se il tiro non è precisissimo conta poco. mi ha impressionato di più senza agganciare gli elastici sotto , preciso e rinculo inesistente. sicuramente monterò le 17.5 progressive sopra e uno solo sotto sempre 17.5 ,per poter pretensionare a piacimento con il sotto (già provato su altro roller con ottima resa) ma questo lo avevo già in mente prima di comprarlo. per il resto ottima impugnatura e sensibilità del grilletto .

     

    L'asta con lo scorrisagola deve essere quella originale o si può montare lo scorrisagola originale su altre aste "non beuchat" ?

    Con la tua modifica agli elastici pensi che la potenza rimanga invariata rispetto alla configurazione originale di "default" ?

  14. se per picchi intendi pesi in punta credo di no ,avendo la stessa testata ma con 20 centimetri di fusto in più dovrebbe essere più leggera , il 105 lo ha preso un mio amico ancora però non lo ha provato aspetta il luogo giusto , sicuramente il 105 non è un fucile da poter adoperare in ogni occasione a differenza del 85 ,che poi 85 non è perchè dalla pinna alla fine delle gomme ci sono 92 centimetri di carica ,per il 105 ci sono ben 115 di corsa utile delle gomme. Per quanto riguarda il prezzo basta trovare la giusta occasione io lo ho pagato 380 euro eil mio amico 400 mi sembra un ottimo prezzo a confronto di tanti altri. una rettifica per 3 passate di sagola intendevo tre doppie passate cioè 6,3 metri più asta da 130 x7 mm , penso che con una 8 possa fare di meglio.

     

    Volevo chiederti se pensi sia possibile sparare a potenza ridotta, ossia, caricare, invece di 3 elastici, soltanto 1 o 2. Oppure se sia possibile farlo diventare un monoroller normale senza quelle due gommine che sono tanto ingombranti sul profilo laterale. Per quanto riguarda l'asta, bisogna acquistare quelle originali con lo scorrisagola o vanno bene anche quelle di altri costruttori.

    ciao

  15. Salve io ho un 85 revolution è un pò peso in punta per via della testata massiccia , ma tutto sommato il brandeggio non è male ho avuto di peggio con arbalete normali . sicuramente la gettata è molto superiore ai 5 metri visto che il mio è fornito di serie di tre passate e le prende tutte, considerando i 20 centimetri in più del 105 ,i 7 ,8 metri sono possibili , il caricamento tutto sommato è abbastanza sempice , il peggio è tutta quella sagola a giro dopo aver sparato, come per tutti gli altri roller .

     

    Su ebay si trovano a prezzi interessanti. Pensi che il 105 picchi pure in punta?

  16. La domanda sarebbe meglio porla all'interno del forum aziendale Omer/Sporasub dove potrà risponderti direttamente il Direttore commerciale dell'azienda, Ing. Lorenzo Borri con il quale, nelle settimane scorse, abbiamo comunque concordato che, nel momento in cui sarebbe iniziata la consegna ai negozianti, avremmo pubblicato un redazionale di presentazione dettagliata del prodotto.

     

    Non avendo ancora ricevuto il testo del redazionale devi ritenere che le consegne non siano ancora cominciate o siano appena partite.

     

    Il fucile, comunque, si chiama One Air e non Air One che, come saprai, è il nome di una compagnia aerea nazionale.

     

     

    P.S. ho visto solo dopo che ti muovi tra Ragusa e Trapani. Appena inizieranno le consegne stai tranquillo che potrai trovarlo presso un noto rivenditore di prodotti Omer a Trapani di cui, per motivi di sponsorizzazione, non posso fare il nome ma che sicuramente conoscerai.

     

    Ti ringrazio per le info. In effetti si chiama One Air. Il fatto è, che ho scoperto da poco che esiste questo prodotto. Volevo prendere un airbalete ma ho letto sul web che aveva dei problemi e che era meglio attendere lo sporasub.

    Anche i monoroller in legno del noto produttore sono spettacolari esteticamente, ma , sinceramente, il costo esula dai miei programmi.

  17. Il Viper, credo abbia fatto la storia, degli arbalete in Italia dividendosi il mercato con i Cressi, Apache e Comanche, e i tanti modelli della OMER che ogni anno venivano proposti.

    Rispetto ai Cressi, che usavo, i Viper montavano di serie i meravigliosi elastici Dessault che continuo a ritenere eccezionali per alcune tipologie di pesca.

     

    Ricordo quando uscirono i primi viper con gli elastici dessault, lo stupore della gente per quegli elastici potentissimi ancora poco conosciuti a quei tempi in italia.

    Io ho comprato, ai tempi, un 90 e un 100 della prima serie, quella grigia col calciolo verde. Ricordo che li tagliai per farne dei corti e supercorti perchè non mi ci trovavo bene nei tiri al libero al pesce bianco (l'asta picchiava in basso nella frustata). Con i corti in vece ci pesco tuttora quando è possibile in tana e vanno benissimo.

  18. fossimo un paese serio non dovremmo arrivare a fucilare ufficiali,ma non riusciamo neppure a dare calci in cuculo a onorevoli...

     

    Ancora una volta la peggiore Italia si é esibita senza vergogna agli occhi del mondo. Un Italia che cola a picco per colpa di venduti che stanno nei posti di comando a tutti i livelli. Nello specifico del fattaccio tutta la marineria italiana ne esce a pezzi compreso l'eroe per una notte che umiliò schettino al telefono ed é chiaro adesso come tutti gli "alti" comandanti pagati dai cittadini e che hanno omesso di denunciare le accostate anomale dei ricchi armatori delle navi da crociera siano dei poveri yes man che se vogliono far carriera devono farsi i c..zi loro.

  19. Ma vi rendete conto che questo nella prima intervista aveva dichiarato di essere in rotta (quindi a 4 miglia), aver beccato una secca non segnata dalle carte ed aver diretto su Giglio porto per mettersi in sicurezza?

    E poi in un'altra intervista (l'ultima, subito dopo l'hanno arrestato) ha dichiarato che era stato bravo ad aver messo in salvo equipaggio e passeggeri accostando a terra e prodigandosi per lo sbarco?

     

    Questo ha disonorato tutta la marineria italiana, in altri tempi finiva diretto in corte marziale e fucilato

     

    Intanto su questo inchino escono foto e notizie. Guardate la n°22

    http://www.repubblic...ori-28162359/1/

     

    Appare chiaro dalle foto su Repubblica che non si puo' addossare tutte le colpe a Schettino.

    Perchè le capitanerie urlano al telefono solo quando la nave si trova a pancia in aria piena di morti?

    Perchè la Costa Crociere per anni ha scorrazzato liberamente sottocosta, a sfilare tra i bagnanti, con la tolleranza delle autorità?

    Una tragedia simile non si puo' spiegare soltanto con la responsabilità di una persona sola.

    Come al solito i veri colpevoli e le lobby industriali non pagheranno. Paga il popolo con i morti che stanno ancora la dentro e paga lo sciagurato comandante che farà una decina d'anni tra le sbarre.

  20. .......................................................................

    Achille se hai bisogno di Dapiran contattalo alla info che trovi sul suo sito.. chiedile a lui queste cose.

     

    Non credo sia il caso in questo periodo. Sarà amareggiato da queste diatribe...sempre che abbia i nervi saldi per leggerle ...ma se l'è cercata lui. Ha dato per morto il roller-gun nel momento mediaticamente sbagliato.

    Che dirti? Dopo Chuck Norris, Steven Seagal e Adriano Pappalardo mi sa che sul web ci siamo fumati pure l'ultimo Samurai della pesca subacquea.

    Ora basta, mi sono rotto i roller

    buon natale

  21. Dapiran ha lavorato per "il popolo" gia abbastanza.. fossi io non pubblicherei nulla dato che c'è gente che da sempre ha copiato i suoi studi per sviluppare i propri prodotti.. ha regalato gia abbastanza. =)

     

    Senza reverse engineering (copiare) saremmo ancora all'età della pietra.

    Comunque avevi detto che non fabbricherà mai un roller. Che il roller sarebbe un vicolo cieco. Quindi cosa c'è da copiare o da regalare? Si contraddice la cosa. La verità è che se rivela la fisica dei roller contestualmente indica ai suoi avversari la via per risolverne i problemi (peraltro già risolti da Itio). Questo ammette che il Maestro non pubblica quello studio perché non vuole commettere piu' gli stessi errori che ha fatto in passato.Sono 1000 euro al pezzo. Forse é questo che non vuole regalare ai copioni in agguato?

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