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Risposte pubblicato da AlexNets

  1. L'elsa però in effetti sembra accorciata..mentre di solito è collegata all'impugnatura...ti avrebbe ostacolato nel far risalire la mano così in alto. A vedere la mano così vicina all'appoggio sternale e per come conosco quell'impugnatura me la immagino scomoda..ma se mi dici il contrario mi fido! ;)

    Condivido molto il rinforzo con l'acciaio sul castello nell'appoggio dell'asta..con 240Kg di carico l'alluminio non è sufficiente....

    Lo sgancio è un'opera d'arte...la demoltiplica semplicemente geniale...ci vorrebbe uno sgancio simile anche sui legni...lo userei immediatamente!

  2. Oreste non mi convince l'applicazione del principio (che condivido) sulla VG09...ma è comoda??? In effetti il grosso difetto di quell'impugnatura è la sella del pollice piuttosto bassa...ed una presa del palmo poco ampia per il brandeggio. Perchè lo sgancio penso sia uno dei migliori sul mercato...semplicemente fantastico.

  3. Mail private!?............Se non sono certificate non valgono nulla! Carta straccia! Se uno vuole le modifica a piacere e può far dire

    anche ad Einstein che "l'imperatore" è dotato di 198 su 150 di QI (quoziente di intelligenza)...........Ma Einstein è morto?!

    Con le mail si può far resuscitare.......

    Senza dubbio...ma pubblicare una mail privata senza il consenso del mittente è un reato perchè viola la privacy del mittente stesso. E' passibile di querela....

     

     

    Dove c'è di mezzo "il divino cantore" il casino è assicurato!

    Poco ma sicuro...

  4. Le tue immagini odierne devono aver colto nel segno...a qualcuno è venuto un travaso di bile!! Ha addirittura pubblicato mail private...difficilmente immagino col consenso degli interessati. :D

    Bisogna trovargli un buon medico...e non scherzo!

    Tu intanto a forza di postare le foto di questi "pesciolini" non penso migliorerai le condizioni cliniche del malato....ahahahahahah!! ;)

    Non vedo l'ora che parta il "libro secondo"...senz'altro una delle discussioni più interessanti degli ultimi anni..un plauso anche alla moderazione che è riuscita a tenerla aperta e al riparo dai malintenzionati. :)

  5. Io non ho una vasta esperienza con altre pale in composito...come ho scritto nell'altro commento, quindi non voglio sbilanciarmi.

    Uno degli amici che le ha prese è un pescatore esperto che ha provato un pò tutte le pale in carbonio presenti sul mercato...a suo dire sono ottime, infatti le ha comprate mettendo da parte quelle che utilizzava prima.

    Sulla tua domanda specifica onestamente non posso aiutarti..penso sia troppo soggettiva come cosa.

    Ciao ;)

  6. Io le ho...e dopo aver provato le mie anche altri 2 amici le hanno prese. Le pinne sono fantastiche ma vanno "capite"...nonostante io abbia preso le dure (che poi sono molto molto soft) non digeriscono la pinneggiata di forza,sennò vanno in "stallo" ed è tutta fatica sprecata...in compenso spingono alla grande con uno sforzo muscolare ridotto ma frequente...tieni il punto anche solo "accarezzando" la pala con un piccolo cenno della caviglia...dal canto mio veramente promosse.

    Io le ho montate sulla scarpetta Seatec PRS e ho dovuto forare la pala per usare il vitone centrale..i longheroni molto morbidi si sono adattati senza problemi.

    Montano alla perfezione anche su scarpetta Mares e Omer Stingray...montano anche su scarpetta Deltaone,ma dopo la conosciuta modifica alla tasca.

    Se hai qualche domanda in particolare chiedi pure...

     

    PS Ti rimando anche ad un altro mio commento inserito in un altro td,dove si parla anche delle Speedy. QUI

  7. Stefano io ci avevo già pensato nel 1815...!! :D :D

    Si scherza...però bisognerebbe eliminare il guida asta e non sono ancora convinto di questa mossa. Io lego già gli elastici in quella maniera per aiutarmi nel caricamento...dovrei solo invertire le due lunghezze ed eliminare il guida asta da qualche schioppo...

    Il sistema di Fonzis invece non mi convince al 100%...lo vedo "traumatico"...ma attenderò comunque i pareri post collaudo. ;)

  8. C'è qualcosa che mi sfugge...dipende dalla config i Kg in testata sono parecchi...una sagola elastica da sartoria dubito possa reggere...tra l'altro dalla foto nel punto in cui si ripiega a metà su sè stessa mi pare ci sia un cordino verde di fermo...e quello mi pare sia proprio sopra l'asta. Ma la foto non è chiarissima...

     

    Magari!!! Vorrebbe dire che funziona.

    Sperando non ti venga scippata la paternità della cosa... ;)

  9. Oreste credo che questa sia una delle discussioni più interessanti degli ultimi tempi (e non solo)...son certo che saremo in tantissimi a seguirla...compresi tanti "spioni"...che poi grideranno alla grande invenzione, presentando l'ennesimo brevetto rubato!! :D :D

    Ma ormai direi che ci hai fatto il callo...

     

    Gjg non mi è ben chiara questa tua intuizione...ma poi a fucile carico non mi troverei un bandolo di sagola potenzialmente fastidioso??? Ma soprattutto...non è che poi una volta perfezionata l'idea finisce in qualche brevetto??? :o:P

  10. Voglio aggiungere due righe sulla mia personale esperienza con le pale di Alemanni.

    La prima uscita è stata tragica...le ho montate sulle mie scarpette Seatec senza forare le pale...la T del canalizzatore incastrava perfettamente nel longherone e il vincolo mi pareva saldo. Ed in effetti lì il vincolo era saldo, ma la tasca della Seatec è molto morbida e poco profonda...e la pala si sfilava proprio da lì. Dopo un consulto telefonico con Itio mi consiglia le scarpette della Mares..me per il mio piede a pianta larga non sono l'ideale. Quindi foro le pale e uso il vitone Seatec per vincolarle sotto la pianta del piede. Questa premessa come feedback per chiunque abbia il mio tipo di calzata. Il longherone Seatec è di burro (più morbido anche delle Mares) e si adatta perfettamente alla piega molto accentuata della pala Speedy. Il fissaggio col vitone è saldo e migliora anche un pò la resa della pala..trasferendo bene l'energia fin sotto il tallone.

    Le pale in mio possesso sono le "dure"...dure per modo di dire....sono più soft di molte pale in carbonio soft...non oso immaginare cosa siano le Alemanni medie o soft!!

    La pala spinge tanto e stanca poco...ad una condizione...va trattata delicatamente...se si spinge di forza va in "stallo" e la spinta si azzera...proprio perchè sono molto morbide. Bisogna avere una falcata stretta,"delicata" e abbastanza frequente. Il tutto a vantaggio del consumo di ossigeno. Nel nuoto di superficie sono impressionanti...vuoi per la grande angolazione...non affaticano per nulla e spingono tantissimo..si fa un sacco di strada. Se devo ventilarmi e non voglio perdere il punto in presenza di forte corrente mi è sufficiente "accarezzare" veramente la pala per stare perfettamente fermo...senza affaticarmi compromettendo quindi il rilassamento.

    Non ho un grandissima esperienza di pale in carbonio e in fibra...ma dal canto mio posso dire che sono senz'altro promosse a pieni voti.

    Unico "difetto"..se così lo possiamo definire...la punta tonda è a spessore differenziato ed è molto sottile...mi è capitato durante alcune cadute che dando un leggero colpetto di gamba il ritorno elastico della punta producesse un rumore sordo..quasi metallico...che ha spaventato un poco il pesce. Dovrò farci un pò l'abitudine immagino.

    My 2 cents

     

    :bye: :bye:

  11. Mi fa piacere vedere questo tuo radicale cambiamento!! Non posso negarti che il tuo primo post sul Cherry Spirit non mi aveva entusiasmato...così come i toni sul discorso delle cam ad alta velocità e delle misurazioni audio di Stefano.

    Ti fa onore però aver ammesso lo sbaglio...non è da tutti..ma capita a tutti!! Quindi non fartene un cruccio...meglio tardi che mai no??? ;)

    Adesso segui il consiglio di Itio...guarda avanti e non pensarci..il modo migliore è lasciare che certe persone finiscano nel dimenticatoio che si sono ritagliate...parlarne concede loro un'importanza immeritata! ^_^

    Ora torno in fremente attesa...questo post non offre novità da parecchio tempo...ma io lo so che siete tutti in acqua...giustamente!! :D

     

    :bye: :bye:

  12. La discussione prende una brutta piega...attenzione!

     

    Io non ho provato ne l'Alemanni ne il Seawolf, a pari configurazione e lunghezza uno è più sfinato e l'altro meno, uno tira la gomma di meno e l'altro di più, quindi mi aspetto brandeggio/prestazione leggermente differenti ma in proporzione simili.

    Di quelli di Alemanni mi piace molto la linea una volta caricati, dei SW le pulegge inclinate (che danno grandi potenzialità, a mio parere non sfruttate appieno) e il caricamento con le tacche nel guidaasta (Oreste, a mio parere potrebbero non intaccare per niente la rigidità del fusto se lavorate su un paino inclinato).

     

    Ad ora vedo l'Alemanni migliore ma, se sviluppato, il progetto SW è un grosso passo in avanti a fronte di scelte tecniche di maggiore complessità realizzativa.

     

    Concordo sul fatto che le pulegge inclinate non siano sfruttate per nulla...ma se non ci si vuole ritrovare la testata in faccia i problemi per avere una linea sfinata e l'inclinazione non sono pochi...diciamo che si possono raggiungere risultati altrettanto validi con le rotelle a 90° adeguatamente dimensionate e incassate..facendole scomparire totalmente dal profilo del fusto e ritrovandosi una linea senz'altro più filante...a tutto vantaggio del brandeggio.

    Le tacche invece sono,parer mio, una "belinata"...variare la potenza non ha senso...un roller tira al top con una singola configurazione asta-elastico-fattore di allung. qualsiasi cambiamento potrà solo peggiorare. Inoltre concordo con Oreste sulla loro potenziale pericolosità...io le mani lì sotto non ce le metterei mai.

    Comodo invece il sistema del sagolino utlizzato da Itio sui commerciali...si fa in fretta a trovare il giusto settaggio...ma poi si lascia tutto così...col circolare invece bisogna tagliare e rilegare..di certo non molto immediato in acqua....certo questo vale solo per le prime prove.

    Sul paragone, non avendo mai provato direttamente nè uno nè l'altro (dell'Alemanni ho un surrogato autocostruito...non abbastanza direi per un parere sugli originali!) posso solo dire che Alemanni al momento è una certezza sul mercato...con tanti riscontri favorevoli. Il roller SW invece ha avuto un'accoglienza un pò tiepida...ma secondo me, se l'azienda si allontanasse da certe situazioni ed evolvesse il progetto potrebbe venir fuori qualcosa di interessante. ;)

    :bye: :bye:

  13. Ho finalmente anche io tra le mani queste magiche pinne di Itio...Andrea (un amico che Itio consce) le ha provate per primo ed è rimasto decisamente a bocca aperta...c'ha fatto km in superficie...c'ha pescato al razzolo tra i 18 e i 25 metri...senza alcuna fatica e con una grandissima spinta. Tra l'altro non ha dovuto minimamente modificare la propria pinneggiata...rispetto alle pale in carbonio che stava usando semplicemente un altro mondo.

    Questo fine settimana è il mio turno...ma lo vedo che è già restio a privarsene... :laughing:

    Itio che dire...sembra che tu c'abbia nuovamente azzeccato!!! :thumbup:

  14. Ciao ,ti rispondo io . La prima grossa diffrenza la senti nel caricamento ,fluido e morbibo con i cuscinetti ,ruvido con boccole . Nei fucili corti ,le prestazioni sono tali ,che le diffrenze non si notano ,nei lunghi invece il tiro è più fluido con cuscinetti più nervoso su boccole . Durata ,salvo adoperare boccole speciali che costano poco meno di un cuscinetto a sfera ,studiato per fare quel mestiere ,tutti gli altri materiali ,non sono stati studiati per lavorare in quelle condizioni ,perciò la durata è tutta da verificare . ti faccio un esempio ,tutti quelli che hanno comprato rotelle in un famoso sito ,frà non molto si troveranno tutti a piedi ,hanno montato rotelle progettate per lavorare in aria ,con tollerranze che non vanno bene in acqua .

    Far lavorare sia boccole che cuscinetti in acqua ,significa tenere conto che non sempre si riesce a pulire perfettamente le rotelle ,che dentro ci resta del sale ,e che questo non deve creare problemi di usara . Ci vuole del materiale studiato e progettato apposta ,e che deve avere almeno 5 anni di garanzia .

    Paradossamente neanche i cuscinetti a sfera in acciaio inossidabile andrebbero bene ,questi sono stati testati e studiati per acque pulite ,se uno si trova spesso a pescare in acqua torbide , si rovinano anche quelli ,e non c'è garanzia che tenga ,oltre che pesano parecchio .

     

    Ciao,

     

    grazie della risposta. Si vede l'infinita esperienza in materia!

     

    Certo che non sono buone notizie per un aspirante fai-da-te

     

    G

    Non sottovalutare quanto detto da Itio...io ho testato con mano e vi assicuro ci son rimasto piuttosto male! Però sia chiaro..il roller te lo puoi costruire usando quello che trovi sul mercato (come ho fatto io)...ovvio che se però vai tanto in acqua,spari molto e usi un settaggio piuttosto esasperato puoi avere qualche brutta sorpresa...lo tieni presente e valuti il da farsi..però almeno lo sai.

    Itio giustamente fa un ragionamento da commerciante..che deve fornire un prodotto testato e garantito per qualsiasi condizione d'uso. Se uno di pesca ci campa mica può trovarsi una brutta sorpresa nel giro di un anno o poco più...non dopo aver pagato il fucile una certa cifra.

    Quindi secondo me fai tranquillamente il tuo roller...saggiane le potenzialità e divertiti...tieni però presente che sul mercato non ci sono pulegge dedicate allo scopo...tutto qui. :)

     

    Tornando allo Yo-Yo di Oreste e Stefano,io ragazzi vi seguo sempre più basito...qui si bruciano le tappe...ma chi vi sta dietro a voi? :lol: Sono sempre più spettatore affascinato...complimenti! :thumbup::clapping:

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