MrOrange

Sto valutando la fattibilità di un progetto di tesi. Studio ingegneria delle telecomunicazioni e sono laureato in ingegneria elettronica ma sono anche un pescatore subacqueo. Il corso di 1° livello Apnea Academy e l'esperienza comune mi hanno insegnato quanto possa essere pericolosa la nostra passione e quanto poco sia tutelato il pescatore subacqueo. Pertanto sto cercando di scoprire se esiste un dispositivo automatico in grado di rilevare uno stato di pericolo durante l'apnea piuttosto che basare la rivelazione di tale stato sulla statistica di eventi correlati. Quanto da Lei afferma

Poter rilevare l'inizio delle contrazioni diaframmatiche può già considerarsi un buon risultato e se poi e sufficiente la misura della frequenza cardiaca l'ingombro per uno strumento "on-board" sull'apneista si riduce drasticamente in confronto all'ingombro di un elettrocardiografo. il saturimetro (se indispensabile) di per se non è di grande ingombro e si potrebbe integrare nello stesso device. A questo punto mi viene spontaneo domandarmi quanto possa essere variabile il tempo che intercorre tra la prima contrazione diaframmatica e l'insorgere di sincope e quanto le misure delle sucessive

Vorrei sapere se è possibile rilevare uno stato di pre-samba e/o pre-sincope attraverso il riconoscimento di anomalie nell'andamento del grafico dell'elettrocardiogramma effettuato durante l'apnea. apprendo da questo articolo http://www.apneamagazine.com/articolo.php/590 che si sta facendo ricerca sull'argomento e sarebbe interessante capire a che risultati si è arrivati. l'articolo in riferimento è vecchio e se avete fonti più aggiornate e dettagliate vi pregherei di segnalarmele. sarebbe molto utile una risposta da parte di un cardiologo ma gli altri non si ritengano dispensati ;-)

ho fatto il corso di primo livello apnea academy da Biavati (Cagliari). per la pratica si andava in una piscina vicino all'ospedale Brotzu. agli stessi orari del corso venivano ad allenarsi anche coloro che il corso lo avevano già superato quindi non posso che suggerirti di passare da Biavati a chiedere informazioni.

Non so se la tua era una battuta o che.... onestamente penso che sia un progetto piuttosto "ardito" stando un pò più con i piedi per terra penso però che nel campo della visibilità delle boe si possa fare molto , anche usando l'elettronica perchè no? tipo segnali ottici luminosi o sonori che si attivano automaticamente o a comando ...invece fino ad ora si è pensato più alla praticità che alla sicurezza vedi le plancette ...che al dilà della classica bandierina regolamentare non hanno incrementato certo la visibilità. Io da parte mia (dopo essere stato miracolato da un'investimento ) sto usa