Rosario Ivaldi

Dopo avere bucato decine di palloni segnasub, un pò per incuria un pò per il tempo trascorso in acqua ho deciso di passare al (rigido) ho comprato una plancetta di salvataggio cioè quella che usano i bagnini,giallo vistoso alla quale ho legato sotto un intreccio di corde con moschettoni e una zavorra di 4 etti come per tenerla bilanciata,nella parte posteriore dove praticamente c'è una maniglia ho fissato un attacco di un vecchio pallone di quelli che si toglie la bandierina, e al supporto della stessa ho fissato nastrandolo un elemento di una canna da pesca con bandierina di stoffa 20cmX30cm

Francamente mi imbarazza parlare delle catture,poichè come dice qualcuno che mi ha preceduto ogni cattuta ha il suo valore,nella nostra mente anche quella che può sembrare più insignificante ha lasciato un ricordo indelebile dentro di noi.Comunque stimolato dagli eccellenti pescatori che mi hanno preceduto,racconterò della mia cattura più grossa,(tra l'altro documentata sul club). Mi trovavo in un tratto di mare detto la lanterna a Messina, una zona impegnativa non tanto per il fondale, ma per la forte corrente che c'è, in fatti quando arriva si sente il rombare sul fondo, e il mare comincia

La mia l'ho ordinata al convegno di Rieti, questa volta l'ho scelta spaccato interno foderata mimetica esterna,mi è arrivata lunedi e naturalmente martedì era in acqua,devo dire che come prima impressione, mi fascia abbastanza bene,anche perchè le misure mi sono state prese,dall'interessato alla (costruzione) ho solamente notato qualche cucitura di troppo,nelle preformazioni delle ginocchia e dei gomiti, buona come morbidezza, e come mimetico azzeccato per il fondale dove io opero,molto somigliante, quindi uso il condizionale dovrei sparire sul fondo.Chiaramente la muta è ancora nuova di zecca

Saluto tutti e, vorrei raccontare anch'io dell'incontro con la lampuga,da noi a Messina è chiamata (Capone) per la forma della testa. L'ultima volta risale a questa estate, l'acqua del mare era di un colore cristallino, e i riflessi del sole sul pelo dell'acqua creavano fasci di colori bellissimi, ero incantato a guardarmi intorno, quando quasi a pelo d'acqua ho visto circa 20 esemplari di lampughe sui tre kl; che erano quasi ferme (non so perchè inusuale per il loro comportamento), ho alzato il braccio e sparo la più vicina, colpita vicino la linea laterate, comincia a girare su se stessa,me

Caro Eggi e tutto il forum. Mi permetto di dire anch'io la mia esperienza diretta,quando vengono esplose delle bombe in acqua, senti che la parte interna del corpo che viene compressa, e si sente di più nel torace il cuore sembra abbia un sussulto, non solo per la paura. Per quanto riguarda i terremoti invece si sente rombare e tremolare, però questa volta all'esterno,non sei coinvolto fisicamente. Gli amici Eoliani sanno per esperienza che pescare vicino Stromboli è un rombare continuo che dà un pò di apprensione ma ci si fà l'abitudine. Tempo fa mi trovavo immerso a Messina vicino la lant

Come diceva Stefano anch'io non sono molto propenso ad usare il cordino,una delle tante cause c'è anche in caso di rottura dello stesso nella pescata, puoi tornare a terra infatti diventa problematico l'inserimento del cordino nel foro dell'asta,meglio un filo di nylon da 160 anche in caso di rottura non perdi la pescata infatti, lo puoi inserire a mare e fare un nodino. Un abbraccio Rosario

Mi scuso con tutti quelli che hanno postato questa discussione,come al solito ho fatto una gaffe, quello che ho preso non era un serra ma una leccia, ho fatto confusione spero di non avere confuso anche za 222fh,comunque le risposte autorevoli ci sono state, sicuramente, più esaudienti della mia. Un abbraccio Rosario

Circa 20 giorni fà ne ho preso uno stimato circa 20 kg, in meno di otto metri,avevo avuto l'anno prima alti due incontri ravvicinati, di cui uno bucato sottopelle e fuggito,e l'altro per prendere la mira e colpirlo in un punto vitale ho mosso il master e... sono rimasto di me...da è filato come un fulmine. Questo l'ho preso in centro del corpo e l'asta non l'ha passato del tutto, mi sono buttato addosso e praticamente con tutte due le mani ho preso l'asta e l'ho passato, poi l'ho abbracciato tenendo,tenendogli la coda con le gambe e l'asta con le due mani. Il fatto di prenderlo in secondo t

Grazie per la precisazione Mariano, non volevo fare l'allarmista ecco perche dicevo a chi rivolgermi per fare controllare. Comunque ho avuto un incontro con un mio amico sub, il quale conosce la zona, e mi ha detto che prima si stava allargando la posidonia,ma da qualche anno quest'alga gli sta togliendo spazio. Mi ha informato che possiamo andare all'istituto talassagrafico,ed avvisare della scoperta, ma adesso dopo avere letto quello che scrivi, preferisco fare prima qualche foto e portargliela,loro penso riconosceranno la differenza, tra racemosa e taxifolia. Ti terrò aggiornato. Una abb

Una profonda tristezza mi assale quando accadono questi incidenti mortali nel nostro amato mare, purtroppo non è stato il solo, nella provincia di Messina, il giorno prima era avvenuto un'altro incidente anch'esso mortale,un biologo marino (credo),ha avuto dei problemi mentre effettuava delle riprese subacquee, con la figlia e un altro amico, probabilmente non ha funzionato qualcosa alle bombole,ed è salito senza rispettare le tabelle di decompressione la figlia l'ha seguito, mentre per lei è bastata una seduta di camera iperbarica per il padre non c'è stato niente da fare. Non vorrei sentire

Purtroppo questo fenomeno si è verificato anche a Messina una vasta zona è stata invasa da quest'alga (che sembra verdura per insalata), nei pressi dell'imbarcadero privato fino ad una zona chiamata Paradiso, una buona fetta di fondale prima colonizzato da posidonia, adesso e di un verde smeraldo quasi fosforescente, ho guardato la foto di Mariano e sono sicuro che si tratti della Caulerpa taxifolia, cosa posso fare? Avvisare chi, per potere attenuare il problema? Un abbraccio Rosario.

Concordo pienamente Simone, ho avuto il piacere di incontrare e (farmi fotografare insieme a lui) Renzo Mazzarri a Salina nel 95 mentre preparava il campo di gara, devo dire che è stato gentilissimo e disponibile assieme al roscio Bardi e Bellani abbiamo chiacchierato un pò e poi la foto di rito. Campioni dentro e fuori l'acqua. Un abbraccio Rosario.

Caro Vermara qualche tempo fa c'era in commercio un tubicino bianco chiuso da entrambe i lati quindi galleggiante, non so se ancora in commercio ma era usato da moltissimi sub Messinesi avvolto in un rocchetto di plastica anch'esso in commercio in negozi sub. Altro non so, anche se io uso del nylon intrecciato galleggiante con peso per pedagno. Un abbraccio Rosario.

Ci sono, anch'io sono di Messina dove pesco prevalentemente compreso la provincia. Io vado spesso a mare,in questo periodo quindi quando vuoi a ESPOSIZIONE, parto da terra e non sono un profondista. Un abbraccio Rosario.

Caro Dario si ricordo perfettamente l'episodio da te raccontato,purtroppo l'imbarazzo ci ferma, e il pericolo di fare gaffe ci frena. Pensa che per presentarmi a Giorgio che avevo ricosciuto,l'ho chiamato con un'altro nome,per attaccare discorso,(pensa che cog.....ne),poi cercavo sui visi qualche vaga somiglianza con le foto del club, ma anche questo non mi ha aiutato molto, comunque come più volte detto spero di esserci anche l'anno prossimo ma stavolta porterò una targhetta. Per quanto riguarda il nodo all'inglese e il nodo che fanno i pescatori alle lenze quando si rompono per (aggiuntar

Scusate se faccio una discussione personale ,ma penso che possa interessare un pò tutti,visto che ho letto sempre più spesso di autocostruzione di fucili. Ho avuto la felice idea di imbattermi in una costruzione di un fucile di legno, dopo avere sentito più pareri ho cominciato con il legno come primo impatto ho avuto un massello di iroko, l'ho lavorato e portato alla forma da me desiderata,tutto ok poi sono cominciati dolori: Colorante per legno:1/2 kg euro 16. carte vetrate varie grane: euro 4 Vernice coprente epossidica bicomponente;1/2 kg euro 17. Impugnatura tipo omer mb16:euro 45.

Ciao Dario,io la frizione dei miei mulinelli la tengo leggermente aperta,cioè avendo una trazione non eccessiva comincia a "mollare" questo mi serve solo in caso di cattura di grosse prede (rarissime) nel caso in cui la preda colpita non mi dia il tempo di mollare la frizione, e quindi con la possibilità di vedere partire il fucile trainato dal pesce. Come dicevo sono casi limite, ma che possono accadere e non ci sarebbe nulla di peggio che perdere pesce e fucile in un colpo solo. Per quanto riguarda la sagola uso il sagolino di serie della omer che trovo ottimo (quello bianco per intender

Allora non sono solo io il ragazzaccio che va per mare bardato,da incursore tra l'altro il mio pallone è un un salvagente da bagnini con bandiera a un metro. Meno male, allora non capita solo a me di strappare mute con mare grosso, e fare km per tornare alla macchina dopo avere pinneggiato per ore. Ciao Spigolone ci siamo visti a Rieti ma purtroppo non riconosciuti,sarà per la prossima volta ci targhetteremo tutti, così non avremo l'imbarazzo di chiedere ad ognuto (ma tu sei?) col rischio di fare gaffes. Un abbraccio Rosario.

Mio padre da ragazzino mi diceva sempre: gli umani si dividono in due categorie. I) quelli che nascono per essere sopportati. II) quelli che li devono sopportare. L'importante è che quelli da sopportare non aumentino aggiungo io altrimenti a quelli come me che sono nati per sopportare,possono girare le eliche. Andate a mare e sfogate i vostri bollenti spiriti in acqua hai visto mai che prendendo qualche pesce dfoghiate la vostra rabbia? Un sorriso ragazzi rider fa bene anche alla pelle,o per dirla alla Leo alla PELLE VIVA. Un abbraccio Rosario

La pesca con la trainetta qualche tempo fa era praticata alle Eolie e Molteni in qualche articolo di qualche anno fa lo denunciava, ma non era servito a molto infatti ancora per qualche tempo fu praticata,e non da . Sette anni fa comprai un acqauscooter per potermi spostare più velocemente e con poca fatica nelle zone di pesca,ma accadde un fatto che me lo fece odiare subito vidi altri due ragazzi che ancorati all'acquascooter erano con il fucile in mano ed inseguivano i pesci che terrorizzati si in tanavano e diventavano facile prede. Per non potere essere peragonato a loro lo misi da parte

Veramente da tempo non ne sparavo più, aspettavo le spigole dietro che qualche volta arrivavano; ultimamente invece ce ne sono e di belli grossi,e francamente ho ricominciato a prenderne,tra l'altro mi sono accorto che le carni sono veramente buone e non fanno più quell'odore che li distingueva qualche paio di anni fa,anche se devo dire li prendo solo in una zona di scoglio (senza scariche) per km. Per quanto riguarda la loro popolazione non credo sia diminuita anzi credo sia aumentata di numero e di peso, infatti qualcuno sfiora i tre kg. Io li cucino con delle foglie di alloro in pancia e

Grazie di cuore Egidio, grazie per avere organizzato un incontro cosi magico, purtroppo non ho potuto salutarti per la fretta e ringraziarti per come ti meriti, mi scuso con tutti i partecipanti di non essere rimasto fino a cena, per avere la possibilità di conoscerli uno a uno, ma c'è tempo per il prossimo anno. La fatica del viaggio (con il quale ho coinvolto mia moglie)è stata compensata dall' avere potuto stringere la mano ad un MITO Marò e conoscere ed abbracciare un talento di oggi e del futuro, Lolli Un ringraziamento particolare lo devo fare a MAURIZIO (non mi ha voluto dire il cogn

Caspita come nome hai scelto labride un pesce tranquillo,che speso viene anche predato. Ma credo che tu abbia sbagliato era più giusto squalo come il tuo avatar. Senza offesa la mia prima salpa in quel periodo ERA LA PREDA della mia vita, evidententemente i tempi sono cambiati. Scusa se con il mio post precedentente ti ho in qualche modo offeso non volevo, poi dare dell'ignorante ad un'altro; io che lo sono dalla nascita non mi sarei mai permesso. Un abbraccio Rosario.

Ho letto con attenzione sia il post di Stefano che gli altri, e vorrei dire la mia sull'argomento, da premettere che non voglio colpevolizzare Stefano che è sodisfatto e mi sembra giusto visto che sono le prime catture,e difficilmente si scorderanno, e chiaro chi dice che non ha incominciato così può essere solo tacciato a ragione di ipocrita, poi si cresce e non si accontenta più di piccoli pesci, un pò perchè aumenta la capacità si fà esperienza e si cerca la preda più (difficile) non solo quella più grossa. Diego non credo volesse offendere Stefano ma voleva accelerarne la presa di cosce

Lo spuntare un'asta non è certamente la fine del mondo,spesso quando si tira vicino agli scogli, anche colpendo il pesce va a sbattere e si rovina la punta.La cosa è diversa se l'asta si e storta pur raddrizzandola non diventerà mai come era prima ma comunque rimane sempre utilizzabile. Io personalmente porto sempre in macchina con me, una pietra mola (quella per affilare i coltelli) quando vedo che la punta è arrotondata o spuntata la riprendo con la pietra. Chiaramente lo faccio prima di entrare in acqua, non sono molto daccordo sul fatto che una punta arrotondata buchi ugualmente, ricordi