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Emanuele Cinelli

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  1. ad Alessio ma anche a tutti gli altri.
  2. Penso che sia lo stesso principio per cui da un po' di anni nelle gare di sci le solette non vengono più tirate a lucido ma trattate con la tela smeriglio, o simili, per creare la cosidetta impronta. Si è infatti notato che le solette tirate a lucido subivano un effetto di adesione sulla neve in quanto l'acqua che si crea tra soletta e terreno non ha una via di fuga, via di fuga che viene creata dall'impronta nei cui canalini le gocce di acqua possono scorrere liberamente senza provocare l'effetto ventosa.
  3. Ecco, vedi anche tu lo dici, l'ageggio così come presentato in passato non è valido, ma l'idea... l'idea in sè stessa no e potrebbe, attenzione POTREBBE, portare a qualcosa di valido. Ma per saperlo bisogna provarne l'elaborazione, anche solo a livello mentale. Tenendo, ovviamente, in debito conto l'eventuale impatto diseducativo di una sua eventuale realizzazione. Questo è quello che, almeno io, ho sostenuto; da nessuna parte, in questo tema, ho visto parlare del DSA, ma forse sono troppo ingenuo!
  4. Mi sovviene anche un altro piccolo incidente accadutomi due anni fa. Durante l'esame del corso di apnea in risalita da un tuffo mi accorgo che un'orecchio fischia. Il fastidio continua abbinato a senso di ovattamento, dopo due giorni mi accorgo di non sentire da quell'orecchio, vado al pronto soccorso e mi ricovano d'urgenza, la diagnosi: fistola perilinfatica da barotrauma. Ho dato la colpa ad una leggera forzatura della compensazione fatta in quel tuffo. Adesso è tutto, veramente tutto: mannaggia la fretta!
  5. Non solo non ho mai avuto incidenti, ma non ci sono mai neppure andato vicino. Me ne sono ricordato troppo tardi, se escludiamo quasi scontri con imbarcazioni, una volta ho quasi sbattuto la testa sotto una canoa e un'altra volta ho visto una barchettina a motore passare tra me e la boa.
  6. Li sento anch'io Gianfranco e sono con te: questo fa veramente paura: Anche perchè, al contrario, i corsi dovrebbero servire ad educare. Eliminiamo i corsi
  7. Beh, devo dire che vi sono molte, moltissime persone che dicevano lo stesso dell'apparecchio di ricerca travolti da valanga (ARVA), e alcune, troppe, di queste ora non lo possono più dire perchè... sono morte sotto una valanga. Qualsiasi cosa presenta vantaggi e svantaggi, aumenta ma allo stesso tempo diminuisce la sicurezza, può essere utilizzata bene o male: - la maschera ci permette di vedere bene sott'acqua, ma così facendo ci induce anche a scendere più profondi; - la muta serve a consentire una maggiore permanenza in acqua, ma anche a scendere più profondi non percependo o percepend
  8. Mi ricordo analoga discussione quando apparvero i primi GAV, ma oggi non solo tutti (beh, mettiamoci un quasi tutti) lo usano ma viene ritenuto indispensabile da tutte le scuole di immersione. Ho vissuto le stesse discussioni in merito agli spit (arrampicata) e all'arva (scialpinismo) e anche qui stessa conclusione. E potrei citare tanti altri analoghi e attendibili esempi. Se questo accessorio non ebbe successo, fu probabilmente perchè venne proposto nel momento sbagliato, in un'epoca in cui non si era ancora pronti a recepire certe innovazioni tecnologiche e già si doveva digerire quell
  9. Personalmente non trovo nulla di strano nella proposta del Ministero: la licenza di pesca acque interne, come già detto da emmelle, esiste da lungo tempo, di certo dal 1970, anno in cui iniziai a pescare. Come non trovo nulla da ridire sulla proposta della Federazione, non si tratta d'impedire la pesca ma di permettere a qualcuno di entrare in una zona fino ad oggi off-limits. E per ottenere qualcosa in tal senso mi sembra che sia il minimo pretendere che tali persone possano in qualche modo certificare la conoscenza delle leggi di pesca, dell'ambiente marino, eccetera. Ok è di moda far
  10. Ah, ecco cos'era successo! No problem Giorgio, sono cose che capitano
  11. Ohi, ohi, comincio a preoccuparmi! Ora sono ancora più impaziente di leggere l'articolo. L'apnea mi sta dando soddisfazioni e stimoli che l'alpinismo non riusciva più a darmi, non vorrei essere cotretto a rinunciarci!
  12. In attesa di leggere la risposta di Malpieri su Pesca in Apnea, riporto quella che è la mia esperienza personale. Cinque anni fa mi è stato diagnosticato il diabete, certo valori bassi di glicemia (varia da 110 a 150) ma comunque tali da farmi iscrivere nel database diabetici del Centro Diabetologico. Durante la visita al Centro Diabetologico ho segnalato che praticavo l'alpinismo e l'apnea e la dottoressa che mi ha visitato non solo non ha avanzato obiezioni ma mi ha addirittura sollecitato a mantenere un buon livello di attività. Analogamente nessuna obiezione da parte dei medici che m
  13. Emanuele Cinelli

    emanuelcin

    Grazie a tutti
  14. Io ho sperimentato diverse ricette con il polpo (la culinaria è una delle mie passioni), come diverse sono quelle reperibili sui libri di cucina. Di certo il polpo è uno dei pochi "pesci" in grado di sopportare l'abbinamento con qualsiasi cosa, perfino con i fagioli (non ho ancora provato, ma lo farò quanto prima). Prova queste modifiche alla tua ricetta: togli l'aceto, non esagerare con il prezzemolo, aumenta l'aglio (tritandolo finissimo), aggiungi sedano crudo a sottili fettine e peperoncino a piacere; olio rigorosamente extravergine d'oliva di qualità; una buona ma non esagerata spruzz
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