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antcant

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Risposte pubblicato da antcant

  1. bhà!! nel calcio si tuffano in continuazione per un rigore o una punizione e gli stadi son sempre pieni, si vendono le partite e gli stadi son sempre pieni, si fanno di tutto e di più e gli stadi son sempre pieni

    nella pia uno ci ha il pesce che puzza e dovrebbero magari cancellarla dalla faccia della terra

    secondo me fà parte del gioco

    per citare un grande la guera è guera... vale tutto :-X

     

    Quindi barare ed ingannare chi si attiene alle regole sarebbe lecito!!??

    Spero non siano in tanti a pensarla come te...

  2. Caro Sardina, forse dovresti leggere con più attenzione il post.

    Io ho scritto "Tengo a precisare che quella che chiedo è una valutazione esclusivamente di opportunità, nè morale o moralistica nè, tantomeno, di formale legittimità dell'atleta ad essere convocato in nazionale."

    Ti ribadisco che non sono a conoscenza di come si sia evoluta la vicenda; non so cosa abbia stabilito la giustizia sportiva o quella civile ma, se non erro, la formula "assolti per non aver commesso il fatto" è propria del diritto penale... e, comunque, se le cose stanno così perchè non dire semplicemente che i giudici dell'epoca si erano sbagliati e i pesci non erano mal conservati?

    penso sia interesse degli stessi atleti far luce su un episodio che potrebbe offuscare la loro immagine.

    Invece adesso, come al tempo del post su Montinaro, quando si chiedono lumi in merito...si tende a spegnere i riflettori!

    Infine, non capisco i riferimenti alle "persone che stanno pagando per diffamazione e calunnia"...devo prenderlo come un "avvertimento" o cosa?

  3. In effetti mi era sfuggita la partecipazione all'Euroafricano...non capisco poi cosa vuol dire che sia stato il migliore degli azzurri, non mi pare di aver messo in dubbio le sue capacità di pescatore...ho chiesto soltanto di esprimere una valutazione sull'opportunità della convocazione in nazionale alla luce di quanto accaduto nell'ultimo assoluto.

    Se non erro, in tale occasione, il popolo del forum si è espresso in maniera non proprio "delicata" verso chi aveva portato al peso pesci mal conservati e tutti avevano auspicato un "giro di vite" dei regolamenti che andasse a colpire gli atleti che commettevano detta infrazione. Hanno tutti cambiato opinione?

    Noto che è la seconda volta che si fa riferimento a "questa storia", scusandomi in anticipo per la mia ignoranza, è possibile saperne qualcosa?

    Sbaglierò ma ho come l'impressione che si tenti di far passare sotto silenzio "questa storia".

  4. In un articolo scritto su Pesca in Apnea dall'odierno D.T. della nazionale Pietro Milano,il quale narrava la cronaca della gara finale del giro d'Italia di pesca in apnea (svoltasi a Rapallo), leggo testualmente: "la coppia ligure Bova-Smeraldi portava al peso dei pesci mal conservati e i giudici decidevano di retrocedere all'ultimo posto la coppia incriminata. A causa del regolamento permanevano in classifica finale, con la terza posizione, Bova-Smeraldi. Una storia che ha riempito di profonda amarezza gli organizzatori e gli atleti che fino a quel momento si erano battuti con sportività..."

    Mi chiedo e vi chiedo, a questo punto, se sia opportuno convocare in nazionale un atleta che, in una gara, ha portato al peso "pesce mal conservato" e ciò, soprattutto, in considerazione di quello che è successo agli ultimi campionati assoluti.

    Tengo a precisare che quella che chiedo è una valutazione esclusivamente di opportunità, nè morale o moralistica nè, tantomeno, di formale legittimità dell'atleta ad essere convocato in nazionale.

  5. Io ho detto che la conduzione avviene tra due corpi di diversa temperatura, che abbiano o meno lo stesso materiale è ininfluente.

    Quanto alla fodera bagnata secondo te, con le dovute -minime- approssimazioni la sua temperatura sarà pari a quella del neoprene o a quella dell'acqua?

    E, dal momento che stiamo parlando di conduzione, la fodera la devo considerare un corpo unico con il neoprene (come hai affermato sopra: "l'unico corpo è il neoprene-fodera che sono saldati") o, piuttosto, con l'acqua data la -sostanziale- identità di temperature (come, sembrerebbe, tu abbia sostenuto in una diversa risposta "quindi secondo te non vi è conduzione tra neoprene e fodera. e per quale motivo?")?

    E, infine, hai abbandonato la "teoria delle alette di raffreddamento" riferita alla fodera?

    che significa temperatura del neoprene e temperatura dell'acqua? chiariscitelo prima

    i vari strati di neoprene avranno tutti una temperatura diversa (altrimenti non avrebbe senso usare vari spessori) e lo stesso per l'acqua prossima alla superficie della muta, quale porzione non so ma è sicuro che sia così, perchè il calore non svanisce dentro la muta ma si trasferisce

    quindi la fodera entra a far parte del sistema che scambia calore, vuoi o no vuoi

    per il resto non trovo la logicità della tua obiezione, quindi non saprei che risponderti

     

    Il discorso è semplice ed è stato ripetuto più volte ma tu cerchi sempre di svicolare con considerazioni che evitano il confronto (e la risposta) su pochi e chiari concetti; onestamente trovo inutile ribadire le stesse cose e penso sia il caso di passare la parola, se ne avranno voglia, ad altri utenti ai quali abbiamo lasciato un bel pò di materiale su cui discutere.

    Per chiarezza, preciso che i miei studi di fisica si fermano al liceo e tutto quello che ho sostenuto l'ho ricavato dai due lavori (sulla conducibilità termica delle mute) che ho menzionato all'inizio; non ho formulato -purtroppo- alcuna originale teoria a differenza di quello che hai fatto tu con "la fodera che funge da alette di raffreddamento" che, sbaglierò, ma non mi pare sia stata dimostrata.

    :bye:

  6. Deciditi, delle due l'una

    "quindi secondo te non vi è conduzione tra neoprene e fodera. e per quale motivo?"

    se come tu stesso affermi -e io sono d'accordo- vi è conduzione fra neoprene e fodera dobbiamo per forza considerarli due corpi diversi con due diverse temperature.

    Successivamente, invece, hai affermato "l'unico corpo è il neoprene-fodera che sono saldati" e ciò, visto che stiamo parlando degli scambi termici, è assolutamente sbagliato.

    Come sai la conduzione indica lo scambio di calore fra due corpi, incollati o meno non fa differenza, e siccome la fodera una volta bagnata (concedimelo) avrà la stessa temperatura dell'acqua, lo scambio avverrà tra neoprene e fodera-liquido che, pertanto, considero un corpo unico.

    In mancanza di fodera lo scambio avverrà tra neoprene (corpo caldo) e acqua (corpo freddo) ma il risultato -il tempo di raffreddamento- sarà identico proprio perchè la fodera (ove esistente), raggiungendo pressocchè immediatamente la temperatura dell'acqua, ai fini della conduzione, è come se non ci fosse.

    Per quanto riguarda il minor freddo che sostieni di sentire con i calzari indossati con il liscio esterno posso ipotizzare che essi, andando ad inserirsi sotto un pantalone in spaccato, riducano praticamente a zero le infiltrazioni ai piedi che sono il principale motivo del raffreddamento in acqua.

    guarda che la conduzione avviene anche tra strati dello stesso materiale

    e poi è tutto da vedere che la fodera sia della stessa temperatura dell'acqua, come se ci fosse un taglio netto di temperature, che non è fisicamente possibile

     

    Io ho detto che la conduzione avviene tra due corpi di diversa temperatura, che abbiano o meno lo stesso materiale è ininfluente.

    Quanto alla fodera bagnata secondo te, con le dovute -minime- approssimazioni la sua temperatura sarà pari a quella del neoprene o a quella dell'acqua?

    E, dal momento che stiamo parlando di conduzione, la fodera la devo considerare un corpo unico con il neoprene (come hai affermato sopra: "l'unico corpo è il neoprene-fodera che sono saldati") o, piuttosto, con l'acqua data la -sostanziale- identità di temperature (come, sembrerebbe, tu abbia sostenuto in una diversa risposta "quindi secondo te non vi è conduzione tra neoprene e fodera. e per quale motivo?")?

    E, infine, hai abbandonato la "teoria delle alette di raffreddamento" riferita alla fodera?

  7. Deciditi, delle due l'una

    "quindi secondo te non vi è conduzione tra neoprene e fodera. e per quale motivo?"

    se come tu stesso affermi -e io sono d'accordo- vi è conduzione fra neoprene e fodera dobbiamo per forza considerarli due corpi diversi con due diverse temperature.

    Successivamente, invece, hai affermato "l'unico corpo è il neoprene-fodera che sono saldati" e ciò, visto che stiamo parlando degli scambi termici, è assolutamente sbagliato.

    Come sai la conduzione indica lo scambio di calore fra due corpi, incollati o meno non fa differenza, e siccome la fodera una volta bagnata (concedimelo) avrà la stessa temperatura dell'acqua, lo scambio avverrà tra neoprene e fodera-liquido che, pertanto, considero un corpo unico.

    In mancanza di fodera lo scambio avverrà tra neoprene (corpo caldo) e acqua (corpo freddo) ma il risultato -il tempo di raffreddamento- sarà identico proprio perchè la fodera (ove esistente), raggiungendo pressocchè immediatamente la temperatura dell'acqua, ai fini della conduzione, è come se non ci fosse.

    Per quanto riguarda il minor freddo che sostieni di sentire con i calzari indossati con il liscio esterno posso ipotizzare che essi, andando ad inserirsi sotto un pantalone in spaccato, riducano praticamente a zero le infiltrazioni ai piedi che sono il principale motivo del raffreddamento in acqua.

  8. La conduzione, in acqua, avviene appunto tra neoprene e fodera che, una volta bagnata, raggiunge -quasi immediatamente- la stessa temperatura del liquido in cui è immersa. A questo punto lo scambio di calore (conduzione) avviene tra neoprene (corpo più caldo) e fodera/acqua i quali avendo la medesima temperatura possono essere considerati come un unico corpo (quello più freddo).

    Sulle alette di raffreddamento continui a fare confusione: da quello che affermi la fodera, in acqua si comporterebbe come una sorta di diffusore di calore (le c.d. alette), mentre in aria cambierebbe funzione e invece di difondere calore lo tratterrebbe.

    Non è così.

    Sai perchè una muta foderata impiega un bel pò di tempo ad asciugarsi? proprio perchè (grasso o non grasso), anche in immersione, trattiene l'acqua che, in teoria (se rimanessimo immobili e non vi fosse ricambio), tenderebbe -in maniera praticamente impercettibile- ad essere più calda rispetto al liquido non intrappolato in essa aumentando, così, il potere termico della muta.

    Infine ti ricordo che le alette di raffreddamento, per funzionare, devono avere apposite forme (studiate proprio per permettere la diffusione del calore) e sono fatte dello stesso materiale che necessita di essere raffreddato, non di un materiale che ha una conducibilità termica diversa apposto ad esso.

  9. Leggi meglio...il materiale isolante è solo il neoprene ed è quella la superficie di cui tenere conto, se ad esso incolli una fodera non ne aumenti la superficie esposta alla diversa temperatura dell'acqua che provocherebbe una maggiore dispersione di calore (principalmente per conduzione).

    La fodera immersa in acqua, infatti, avrà la stessa temperatura del liquido ed agirà sulla stessa superficie di neoprene non influendo in alcuna misura sulla perdita di calore per conduzione che, è bene ricordarlo, si verifica quando il calore fluisce dal corpo più caldo a quello più freddo.

    Occorre a questo punto fare una premessa, l'acqua (tutta la materia in realtà) per cambiare di stato

     

    impiega una certa quantità di energia, detta calore latente di evaporazione, liquefazione, ecc.

    Per i cambiamenti di stato da condizioni energia immagazzinata maggiore a condizioni di energia

    immagazzinata minore (da vapore a liquido o da liquido a solido) questo calore latente è ceduto

    all'ambiente esterno, mentre nel caso opposto (da solido a liquido e da liquido a vapore) l'energia

    viene sottratta dall'ambiente esterno o dai corpi in contatto. La fodera bagnata investita dal vento

    comporta una continua evaporazione di liquido che la impregna con conseguente sottrazione di

    calore dalla superficie della muta.

    La fodera, quindi, non fa perdere calore per conduzione nè in acqua nè fuori; se fosse come tu dici una muta foderata, non bagnata, dovrebbe risultare "più fredda" anche in aria in quanto tenderebbe a far perdere calore per conduzione anche fuori dall'acqua.

    Che tu possa preferire e trovare migliore una muta esternamente liscia è opinione più che rispettabile, ammantarla di valenza scientifica per sostenerlo...un pò meno.

  10. Mi spiegate perchè i calzari lisci fuori sono più caldi di quelli foderati?

    il perchè dipende dai materiali e dalle loro proprietà termiche, come dire lana fuori e cotone sulla pelle, ma non avendo grafici tecnici da mostrarti ti dico che è così perchè l'ho provato

    stessi calzari double-face col liscio fuori sono molto più caldi e non solo fuori dall'acqua

    secondo voi la muta foderata fuori in acqua protegge come una liscia?

     

    p.s. gli sporasub credo che abbiano la suola foderata, invece quelli che uso io sono tutti lisci fuori

     

    A mio avviso il potere coibente in acqua è dato dalla qualità del neoprene a prescindere se ad esso, esternamente, vi sia applicato o meno una fodera.

    Se qualcuno -tecnicamente- mi spiega perchè, in acqua, la fodera esterna (a parità di materiale e spessore) dovrebbe far sentire più freddo lo ringrazio in anticipo.

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