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HDS presenta: Percorso nella storia della foto-cine sub italiana

| 4 Febbraio 2016 | 0 Comments

COMUNICATO STAMPA

Le mostre organizzate dalla Historical Diving Society Italia sono un appuntamento fisso e impedibile per tutti i visitatori di Eudi Show, un’occasione unica per ammirare oggetti, strumenti e attrezzature capaci di trasmettere emozioni e ricordi suscitando nello steso tempo ammirazione e desiderio e, perché no, anche un pizzico di invidia per i fortunati possessori di quei cimeli.

La locandina della mostra

La locandina della mostra

Quest’anno la mostra sarà dedicata alla storia della foto-cine sub italiana e allestita esponendo quanto di meglio è conservato al MAS (Museo delle Attività Subacquee) di Ravenna.

Oltre alla bella replica della macchina di Boutan, considerato il padre della fotografia subacquea per aver costruito a fine Ottocento le prime macchine fotografiche scafandrate, che verrà esposta insieme a un coevo elmo francese Charles Petit, simile a quello usato da Boutan e al suo famoso libro “La photographie sous-marine e les progrès de la photographie” (ristampa), si potranno vedere le custodie e in alcuni casi le macchine relative partendo dagli anni 40 e fino agli anni 60/70.

Ci saranno le custodie di Bucher, De Sanctis, Quilici. La famosa Rolleimarin e una collezione completa di Nikonos a partire dalla Calypso. Un percorso storico possibile solo attraverso la visione di queste attrezzature spesso frutto di ingegno personale dei pionieri dello sport subacqueo agli inizi della loro attività.

Sarà una magnifica occasione per valutare in prima persona quali straordinari progressi abbiano compiuto in un secolo e qualche anno la fotografia e la cinematografia subacquea, due settori la cui evoluzione è andata di pari passo con quella delle attrezzature per l’immersione e dei materiali. All’Eudi Show, infatti, sarà possibile mettere idealmente a confronto vecchie e nuove attrezzature e scoprire che, in fondo, i principi base sono sempre gli stessi (le regole base della fisica non cambiano) e ci saranno sempre tecnici e appassionati pronti a proporre nuove soluzioni, a migliorare l’esistente e persino a metterci personalmente le mani perché, come un tempo, il “fai da te” nel campo foto-cine sub non è mai passato di moda e conserva sempre un fascino irresistibile come tutti potranno vedere ammirando le attrezzature di tanti nostri grandi della subacquea.

Gli oggetti saranno accompagnati dalle didascalie esplicative e, talvolta, da immagini d’epoca o tratte da manuali illustrati del periodo, per aumentare il potere evocativo degli oggetti. Insomma, questo tuffo nel passato sarà davvero un’occasione da non perdere.

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