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Greenpeace ad Eudi Show 2020

| 29 Gennaio 2020

COMUNICATO STAMPA – L’edizione n. 28 di Eudi Show, che aprirà i battenti a Bologna il 28 febbraio 2020, nasce all’insegna della salvaguardia dell’ambiente mettendo in campo una serie di iniziative eco che faranno di Eudi la fiera della subacquea più verde di sempre. Concorsi legati alla protezione dell’ambiente e alla sensibilizzazione dei subacquei nei confronti degli ecosistemi marini, utilizzo di materiali riciclabili, risparmio dell’acqua, promozione delle attività green messe in atto da diving e subacquei faranno da cornice agli stand e agli eventi che vedranno anche la partecipazione di Greenpeace, certamente una delle associazioni ambientaliste più attive, note e rispettate per le sue campagne a 360 gradi in difesa dell’ambiente e del nostro pianeta.

Come molti avranno avuto modo di conoscere, Greenpeace da sempre lavora a campagne per la tutela del mare. In particolare negli ultimi anni ha sviluppato una campagna contro l’inquinamento da plastica in mare, che si è composta di tante iniziative internazionali e italiane, tra cui il tour MAYDAY SOS plastica o l’iniziativa PLASTIC RADAR. Ma la sfida più importante che Greenpeace ha deciso di affrontare è certamente quella dei cambiamenti climatici. Ecco perché Greenpeace ha deciso di lavorare insieme alla comunità scientifica per lanciare Operazione Mare Caldo, un progetto che vuole monitorare gli impatti dei cambiamenti climatici in mare e che si propone di coinvolgere anche la comunità dei subacquei, coloro che il mare più vivono e amano.

Per questo motivo, ma non solo, Greenpeace sarà presente all’Eudi con un proprio spazio dove i visitatori potranno avere notizie direttamente dagli attivisti e dagli esperti dell’associazione e sarà protagonista di due interventi sul palco Assosub per parlare delle tematiche sopra ricordate.

Sabato 29 febbraio, dalle 17.00 alle 17.30, Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento Greenpeace Italia, parlerà di mare e plastica. L’inquinamento da plastica è senza dubbio una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi. Le immagini dei nostri mari e delle creature che li popolano soffocati dalla plastica sono ormai sotto gli occhi di tutti e la comunità scientifica internazionale ci fornisce, quasi quotidianamente, dati sempre più allarmanti sulla gravità di questa contaminazione. Proprio per documentare e monitorare lo stato di contaminazione nei nostri mari la scorsa estate Greenpeace, insieme a ricercatori e tecnici di importanti istituti italiani, ha condotto una spedizione nel Mar Tirreno centrale i cui dati finora disponibili saranno presentati nel corso dell’intervento.

Domenica 1 marzo, nuovo appuntamento alle ore 12.30 sul palco Assosub dove Giorgia Monti, responsabile Campagna Mare Greenpeace Italia, e alcuni ricercatori illustreranno scopi e finalità dell’Operazione Mare Caldo che Greenpeace ha lanciato insieme ai ricercatori del DiSTAV dell’Università di Genova. Il progetto si propone di studiare cosa sta succedendo nei nostri mari dove l’aumento delle temperature marine sta dimostrando di avere gravi conseguenze sulla biodiversità del Mediterraneo. È una realtà che chi si immerge ha imparato a conoscere bene tra avvistamenti di specie aliene e cambiamenti nei popolamenti dei fondali marini mettendo in evidenza, come hanno sempre fatto negli anni Assosub ed Eudi Show, che la subacquea può essere coinvolta, come intende fare anche Greenpeace in questo progetto, per monitorare la salute dei nostri mare.

La presenza di Greenpeace e i due incontri previsti saranno un’occasione importante per sensibilizzare ulteriormente l’attenzione dei subacquei verso la protezione degli ecosistemi marini da cui dipende in buona parte il futuro e per questo diamo appuntamento a tutti ad Eudi Show 2020. Per restare aggiornati su tutti gli eventi e per tutte le informazioni e i dettagli non dimenticate di consultare il sito www.eudishow.eu.

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Category: Comunicati Stampa, News

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