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Europei Assoluti Nuoto Pinnato Day 4: le donne tengono alti i colori azzurri

| 30 Luglio 2010 | 0 Comments

Le azzurre medagliate (da sx: Ammetto, Viero, Mastroianni, Baroncini, Mammi) - Foto: J. Tugnoli

Sono le donne a tenere alti i colori azzurri nella quarta giornata dei Campionati Europei Assoluti di Nuoto Pinnato a Kazan. Elisa Mammi dopo l’oro dei 200 si regala anche l’argento nei 100 con il nuovo primato italiano di 49”18, in un podio tra due russe: oro a Medeya Dzhavakhishvili (49”02) e bronzo all’altra sovietica Yana Kasimova. Non prende parte alla prova l’altra azzurra Francesca Fusco che domani sarà chiamata alla grande performance nei 50 in cui detiene titolo e record mondiali giovanili, nonché la miglior prestazione all-categories dell’anno.
La seconda medaglia di giornata arriva nella 4×200 composta da Giorgia Viero, Roberta Mastroianni, Claudia Ammetto e Silvia Baroncini. E’ un bronzo quanto mai dalle tinte argentate. Solo due centesimi separano infatti le azzurre dalla seconda piazza occupata dall’ucraina trascinata da un ultima frazione davvero ottima di Olga Shlyakhovska. Lontanissima invece la Russia che domina la prova fin dai primi metri con Valeriya Baranovskaya che in una sola gara si regala ben due record del mondo: quello individuale dei 200, limando il tempo di ieri e portando il nuovo limite a 1’28”89, e quello di squadra ora fissato a 6’08”47. Anche se si tratta “solo” di record italiani, Giorgia Viero non è da meno stampando in prima frazione l’1’33”33 che le permette di abbassare il precedente primato di oltre un secondo, mentre Mastroianni (splendida pure lei in 1’33”85), Ammetto (1’37”26) e Baroncini (1’37”33) completano l’opera chiudendo in 6’21”77, appunto nuovo record nazionale. Da rilevare però come solo cinque nazioni abbiano preso parte alla prova, probabilmente minimo storico per un Europeo.
Decisamente ricco poi il resto della giornata: si era iniziato con la finale dei 50 apnea vinta – manco a dirlo – dal russo Pavel Kabanov al quarto oro individuale, che eguaglia anche il proprio primato del mondo in 14”16. L’argento finisce nelle mani del connazionale Alexey Kazantsez in 14”49 mentre l’ucraino Vitaliy Filippovich si aggiudica il bronzo in 14”63. Un po’ imbarazzante il fatto che l’intero podio della prova sia composto da atleti sospesi per doping nel recente passato. Nelle batterie del mattino invece, quattordicesimo posto in 15”70 per Julio Tugnoli.
Gli 800 maschili che alla vigilia erano annunciati come una delle finali più interessanti del programma con l’attesa rivincita tra Figini e Lutzkendorf, perdono entrambi i protagonisti più attesi ancora prima del via. Ieri abbiamo spiegato della squalifica del campione azzurro, mentre oggi è arrivato il forfait del tedesco, primatista mondiale, a causa di problemi di stomaco. Non si è fatto sfuggire l’occasione l’ucraino Oleksandr Odynokov che ha comunque lustrato la prova abbassando ancora il proprio primato mondiale giovanile, portandolo a 6’24”15. Dietro di lui i due russi Alexey Shafigulin (6’28”01) e Roman Maletin (6’28”85) mentre Alberto Rota è positivo quinto in 6’42”84.

Nei 100 np femminili invece la medaglia è andata a Margaryta Artiushenko (Ucraina), unica ad abbattere la barriera dei 40 secondi. 39”83 per lei contro i 40”07 di Anna Ber (Russia) e i 40”59 di Vasilisa Kravchuk (Russia). Dodicesima nelle qualificazioni Claudia Ammetto che nuota in 43”24.
Completano il quadro delle gare di oggi i 400 vs donne dove, in una prova di livello medio piuttosto basso specie rispetto al resto del campionato, domina la tedesca Sandra Pilz in 3’08”72 davanti alla russa Oksana Khovilova (3’14”27) e all’ucraina Oleksandra Shapsal (3’17”90).
Da segnalare al mattino l’agevole qualifica di Giorgia Viero nei 1500 dove nessun risultato è precluso. Terzo tempo intanto per lei con 14’05″07.
Domani chiusura delle prove in piscina prima di trasferirsi in acque libere per le prove di fondo.

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