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Coppa delle Citta’ di Lussino: vincono Busanic e Viskic

| 26 Gennaio 2010 | 0 Comments

La squadra di Srakane 2, composta da Dino Busanic e Antonio Viskic, si è aggiudicata la 49.esima edizione della Coppa delle Città, tradizionale manifestazione di pesca sub che si è svolta nello specchio d’acqua antistante la costa occidentale di Lussino, su organazzazione della società di pesca sub Udica di Lussinpiccolo e Skarpina di Neresine. Durante le cinque ore di pesca, dalla baia Lucice all’albero Punta, Busanic e Viskic hanno pescato quattro gronghi, un branzino e un tordo di 430 grammi, che hanno fruttato loro 11.000 punti.

 

Il podio dell’edizione 2009 (Foto V. Prokic)

Trentacinque le squadre partecipanti provenienti da Spagna, Italia, San Marino, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Croazia; il secondo posto è andato al team Neresine 1, composto da Danijel Gospic e Djani Uhac che hanno rimediato due gronghi, una salpa di 425 grammi, un’orata di 490 grammi e un branzino di 605 grammi, per un totale di 9.715 punti.

La squadra di Mares-Rapallo, formata dalla coppia Dario Marinov ‘ Stjepko Kesic, ha concluso al terzo posto con 6410 punti, frutto di tre branzini (di 965, 845 e 560 grammi) e una salpa di 445 grammi. Al quarto posto si è piazzata la squadra di Hvar (Antonio Buratovic e Josip Cokolic con 5.500 punti), mentre Neresine 2 (Igor Morin e Klaudio Toic) ha chiuso in sesta posizione con 5.250 punti.
Le tre migliori classificate hanno ricevuto premi in denaro di rispettivamente 2.500, 1.500 e 1.000 euro, oltre ad attrezzature messe a disposizione dalla Mares, azienda sponsor della manifestazione.

 

La delegazione italiana con Azzali, Cappucciati, Grossi e Milano (Foto V. Prokic)

Il ritorno degli spagnoli

Alla 49.esima edizione, la lista dei partenti era ben più ricca degli anni passati. Dopo molto tempo a Lussinpiccolo sono ritornati infatti i sub spagnoli e italiani. Il motivo è semplice: i Mondiali in programma a settembre proprio a Lussinpiccolo. ‘Ci sono le tre squadre più forti al mondo e questo è molto importante’, ha osservato il presidente dell’Udica, Milan Muzic. Il selezionatore spagnolo, Bartolome Salas, si è affidato a due debuttanti, Oscar Cervantes e Jorge Benitez, quest’ultimo campione spagnolo in carica.
Lo stesso selezionatore iberico è sceso in acqua con il partner Francisco Cervantes, padre di Oscar con l’obiettivo principale di ispezionare il fondale lussignano, visto che ogni informazione raccolta può essere preziosa in vista dei Mondiali. ‘Volevo vedere i gronghi, i loro rifugi e l’intera zona’, ha detto Salas, soddisfatto nonostante il misero pescato. Entrambi i team spagnoli hanno fatto registrare un pescato valido, buono rispettivamente per il decimo e dodicesimo posto finale.

La squadra italiana era guidata dal presidente del Settore Attività Subacquee della Federazione: Alberto Azzali, che ha un precedente da concorrente a Lussinpiccolo ed è stato anche il capitano della nazionale; a Corsano lo lega una profonda amicizia consolidata nel corso degli anni.

Gospic e Uhac, secondi classificati, alla pesatura (Foto V. Prokic)

‘Bello tornare qui e rivedere i vecchi amici’, ha osservato Azzali, il quale ha parlato anche durante la cerimonia di apertura della manifestazione in qualità di membro della CMAS.
Insieme ad Azzali sono arrivati a Lussinpiccolo anche gli altri due capitani italiani: Pietro Milano e Paolo Capucciati, come pure il sub Gianmatteo Grossi. Oltre a loro presenti pure Cosimo Cappucciati, figlio di Paolo, e Davide Leoncini.
Riguardo alla squadra italiana per i Mondiali, Azzali ha precisato che la scelta definitiva sui sei nazionali che difenderanno i colori azzurri si avrà durante la preparazione a Lussino. La prima tornata è annunciata per la fine di maggio e, a parte i sub che hanno preso parte alla manifestazione Euroafricana in Algeria, ce ne saranno altri due o tre che si sono maggiormente distinti allo scorso campionato nazionale.

Scirocco decisivo

Alla vigilia della gara il tempo non era dei migliori; pioggia e vento di scirocco la facevano da padroni a Lussino, anche se tutti si auguravano un miglioramento delle condizioni meteo. Le previsioni indicavano però un forte vento di scirocco, con la scelta del campo di gara effettuata soltanto la mattina prima della manifestazione.
Con grade dispiacere dei partecipanti e degli organizzatori, si è deciso di addottare il campo di riserva, in una zona che quasi nessuno conosceva. Motivo? Era poverissima di pesci, e non soltanto in quel periodo dell’anno. Nubi grigie e una pioggia quasi incessante hanno accompagnato la gara sin dall’inizio.
Dopo un ora e mezzo la situazione delle catture era tragica. Uno dei favoriti, Radoslav Jakupovic dell’Udica, vincitore dell’edizione precedente e quest’anno in coppia con lo zagabrese Slaven Cubric, era ancora a secco.
Stesso discorso per la coppia di Medolino e della nazionale croata, Branko Ikic e Josip Urti, come pure per gli esperti Klaudio Toic e Igor Morin. La seconda squadra di Lussinpiccolo, composta da Danijel Toic e Danijel Haluska, hanno invece mostrato un grongo e una corvina. Con il passare del tempo, qualche barcaiolo vantava timidamente i pochi esemplari validi, per lo più gronghi e corvine. La situazione sotto la superficie era così disperata che molti concorrenti hanno manifestato l’intenzione di chiudere la gara in anticipo. Scaduta la quinta ora di gara, i sub hanno fatto ritorno sulla nave appoggio Devin e si è capito subito che la cerimonia di pesatura sarebbe stata molto veloce; anche i concorrenti più anziani non ricordavano una similie ‘carestia’ di pesce.

 

Busanic e Viskic con il loro carniere (Foto V. Prokic)

La festa dei’ calciatori

Il 17.enne Dino Busanic e il 21.enne Antonio Viskic sono saliti sul gradino più alto del podio per la prima volta. Quasi increduli, hanno aspettato con prudenza la comunicazione ufficiale da parte del giudice Vanja Prizmic, anche se la loro vittoria era abbastanza evidente già al momento dei ritorno in nave. Per Busanic si tratta della prima partecipazione alla Coppa delle Città, mentre Viskic vantava già un precedente. ‘Il nostro obiettivo era quello di pescare un esemplare valido, e alla fine abbiamo vinto. Siamo più che soddisfatti. Non conoscevamo la zona, ci siamo immersi cercando dei gronghi e alla fine li abbiamo trovati abbastanza in superficie. Siamo riusciti a prendere anche due pesci, gli unici che abbiamo avuto modo di vedere. Il branzino l’ho preso a mezzora dalla conclusione della gara’, ha spiegato Busanic.

Come curiosità, va detto che la coppia gioca a calcio per la squadra di Lussinpiccolo, che milita nella prima lega regionale: Busanic fa il portiere mentre Viskic è lo stopper e il capitano. Di pesca subacquea si occupano nel tempo libero. ‘Che cosa faremo con il premio? Non lo sappiamo ancora. Una parte la investiremo nell’attrezzatura, con l’altra’ brinderemo’, ha aggiunto Viskic. E ne hanno tutti i motivi, se non altro per aver lasciato alle spalle ben sei nazionali croati.

‘Mi fa piacere che i più giovani possano gustare il sapore della vittoria’, ha sottolineato il campione nazionale Danijel Gospic. Gospic e il suo partner Djani Uhac, terzo all’ultimo campionato nazionale, le hanno provate tutte, ma di pesci nemmeno l’ombra. ‘Abbiamo guardato quella zona soltanto un giorno, trovando un grongo che prima non c’era. Se si fosse pescato da qualche altra parte, il pescato sarebbe stato più cospicuo. Questa è sicuramente la peggior zona esistente’, ha detto Gospic. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Dario Marinov. ‘Quando ho appreso che si sarebbe pescato in quella zona, sono ammutolito. D’altra parte, ho avuto fortuna di imbattermi in tre branzini. Ma non è stato per nulla facile, anche perché spaventati da tante persone in acqua. Bisognava osservarli da lontano e poi avvicinarsi pian piano’, ha aggiunto.

 

Terzo posto per Marinov e Kesic (Foto V. Prokic)

Per la 50.esima edizione della Coppa delle Città, gli organizzatori hanno già annuncato delle novità, a partire dall’utilizzo di imbarcazioni più veloci. ‘Cambieremo la formula e la durata. Non serve necessariamente pescare soltanto un giorno, bensì vogliamo che la manifestazione si protragga più giorni. Ai partecipanti va dato il tempo per prepararsi, mentre alla gente del posto l’occasione di allungare la stagione turistica. Non escludo che anche le date subiranno una sensibile variazione’, precisa il presidente dell’Udica, Milan Muzic, assieme al presidente della Skarpina, Ferdinand Zorovic, ormai concentratissimo sull’organizzazione dei Mondiali e la situazione di bilancio.

 

Come sempre nutrito il pubblico che ha seguito la pesatura (Foto V. Prokic)

 

Gli spagnoli Cervantes e Benitez (Foto V. Prokic)

 

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