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Confisub, FIPO e UCINA incontrano il Ministro Romano

| 14 Giugno 2011 | 0 Comments

Lo scorso 7 giugno, nell’ambito di una assemblea FIPO (Federazione Italiana Produttori Operatori Articoli Pesca Sportiva) che aveva come tema le prospettive della pesca sportiva e delle aziende ad essa collegate, si è svolto un incontro con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, On. Francesco Saverio Romano.

Sulla base degli accordi di collaborazione reciproca con FIPO, all’incontro sono stati invitati a partecipare anche i rappresentati dell’UCINA (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini) e, per il mondo della subacquea, di Confisub.

Malgrado i numerosi impegni, non ultimi quelli derivanti dalla recente epidemia di Escherichia Coli, il Ministro ha voluto partecipare personalmente mostrando molto interesse riguardo ai temi, relativi alla pesca sportiva in generale, che sono stati portati alla sua attenzione.

Nautica da diporto e pesca sportiva: due settori economici strettamente legati (foto S. Rubera)

Tra gli argomenti trattati particolare rilievo ha ricoperto il censimento dei pescatori sportivi, avviato con Decreto Ministeriale del 6 dicembre 2010, rispetto al quale Ucina, FIPO e Confisub hanno ribadito, come per altro fatto con il precedente ministro Galan, la loro preoccupazione che il censimento si possa trasformare in un futuro più o meno prossimo in una licenza a pagamento.

Le associazioni presenti all’incontro hanno chiesto che il Ministro si impegni ad emanare un decreto che, al momento del raggiungimento dello scopo del censimento, ne revochi gli effetti, allontanando definitivamente l’ipotesi di una nuova tassa a carico dei pescatori sportivi, alla cui eventuale riscossione si sono già candidate diverse associazioni e federazioni.

Dai numeri forniti dal Ministero, al momento risulterebbe un totale di circa 580.000 registrazioni effettuate il 20% delle quali ha dichiarato di praticare anche la pesca in apnea; se questi dati venissero confermati, il numero dei pescatori in apnea sarebbe di molto superiore a quegli 80.000 di cui in passato si è spesso parlato ma, d’altro canto, occorrerà verificare anche quale sia la reale attendibilità delle informazioni inserite in fase di registrazione: il dubbio è che in molti abbiano indicato anche forme di pesca praticate in modo assolutamente occasionale o addirittura non praticate affatto.

Il Ministro ha manifestato la disponibilità a prendere in considerazione la richiesta e ha inoltre affermato che i rappresentati di Ucina, Fipo e Confisub verranno convocati stabilmente ai tavoli tecnici che, in ambito ministeriale, si occupano di pesca sportiva.

Si è parlato anche del progetto di legge di riordino della pesca sportiva presentato in parlamento, primo firmatario l’On. Rossi.
Riguardo questo argomento il Ministro ha affermato che intende chiedere, dopo un incontro di approfondimento che dovrebbe tenersi a breve, una delega specifica in occasione di un prossimo Consiglio dei Ministri per arrivare ad una rapida approvazione del provvedimento.

Si è inoltre fatto cenno anche alle AMP di prossima istituzione ed è stata ribadita la discriminazione nei confronti della pesca in apnea equiparata, nel divieto, alla pesca a strascico.

Confisub, FIPO e UCINA hanno infine confermato i rapporti di reciproca collaborazione con un incremento delle sinergie a sostegno della pesca sportiva.

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